Via Cadmio Zinco Rame Della Kme Di Serravalle Scrivia
Contro La Centrale A Biomasse A Carrosio (AL)
Predosa E Carrosio Tra I Tanti Progetti Di Biomasse Che Le Popolazioni Sono In Grado Di Sconfiggere
“Niet problema” dei nostri politici sul nucleare di Bosco Marengo, come in Russia
L’importante E’ Bruciare Qualcosa A Carrosio
Bonifica Amianto Con Fotovoltaico
Autodifesa dei Beni Comuni e della Salute Pubblica
non è un reato contro la proprietà privata
bensì è una autodifesa dei beni comuni e della salute pubblica.
Un intervento dell’avvocato Stefano Palmisano di Medicina democratica clicca qui
EMERGENZE LUNGO IL TORRENTE SCRIVIA
Clicca qui
Rinunciare Al Nuovo Ponte Sul Tanaro Per Mettere In Sicurezza Alessandria
Malgrado questa evidenza, ora si sta per costruire un nuovo ponte tra città e Cittadella. L’obiettivo è sempre lo stesso: sprecare miliardi di soldi pubblici (20.000.000 di euro) a beneficio dei privati. Ai dissipatori non interessa la sicurezza della città, che invece si può ottenere allestendo casse di espansione del fiume a monte di Alessandria. A questo scopo, noi sosteniamo, dovrebbero essere utilizzati i miliardi: rinunciando al faraonico ponte Meier e accontentandosi di una modesta passerella ciclo pedonale.
La pessima Giunta vuole fare di più e di peggio di un nuovo lussuoso ponte largo 33 metri, a tre corsie, 3.500 tonnellate di acciaio, 6.000 metri cubi di calcestruzzo. Vuole anche distruggere, come tradizione. Vuole stravolgere con asfalto e cemento l’area tra piazza Gobetti, piazza Santo Stefano, via Dossena e via Milano, con parking multipiano, ristorante, book shop, museo dell’architettura, esposizione, vendita prodotti tipici, bar, e quanto altro può venire in mente alla fantasia di un sindaco che farebbe meglio a pre-occuparsi delle situazioni che attentano alla salute dei suoi concittadini. Per fortuna degli alessandrini mancheranno i soldi pubblici (e i privati non sono così scemi).
Lino Balza
E Se Va A Fuoco Il Nucleare Di Bosco?
Sul blog ci si può documentare sul ricorso al Consiglio di Stato che abbiamo presentato per eliminare il deposito di Bosco Marengo, creare un precedente per tutti i siti nucleari italiani, insomma per bloccare il programma nucleare del Governo. Se la sentenza sarà sfavorevole, non ci resterà che il referendum. Dunque una sentenza di importanza nazionale. Dunque una sottoscrizione di importanza nazionale. Il costo iniziale del ricorso è previsto in circa 10 mila euro, una somma enorme, interamente da reperire tramite la sottoscrizione popolare. Scegliendo tra i due seguenti numeri di conto corrente.
Specificare sempre la causale: “Nucleare Alessandria” conto corrente bancario, intestato a Medicina Democratica Scrl C/C 10039 ABI 05584 CAB 01708 CIN W Codice IBAN – IT50W0558401708000000010039 oppure conto corrente postale n. 22362107 intestato a Pro Natura Torino Via Pastrengo 13, 10128 Torino.
LA “CARTA” DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Le fondamentali direttrici d’azione del movimento nonviolento sono:
1. l’opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l’oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell’ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un’altra delle forme di violenza dell’uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell’uccisione e della lesione fisica, dell’odio e della menzogna, dell’impedimento del dialogo e della libertà di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l’esempio, l’educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la non collaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
PER SAPERNE DI PIU’
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org;
per contatti: azionenonviolenta@sis.it
Tutti i fascicoli de “La nonviolenza è in cammino” dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Ecologisti del Piemonte: 6 agosto per il solare contro il nucleare al concerto di Bono e U2 a Torino
L’appuntamento è alle 14,30 davanti gli ingressi dello stadio, anche se alcune presenze ci saranno, se possibile, dal mattino. Tutti i partecipanti al volantinaggio, ma anche al concerto, sono invitati ad indossare una maglietta gialla ( che è diventato un po’ il colore degli antinucleari). Si cercherà di ottenere un intervento dal palco sul tema del nucleare.
Verranno distribuite stisciette gialle da mettere al polso, al braccio, alla testa (chiedendo un contributo di un euro per autofinanziare l’azione) in segno di protesta contro la possibile scelta di costruire centrali nucleari e, surrettiziamente, un deposito definitivo di scorie in Piemonte, in particolare nell’area vercellese.
Pubblicato da www.eco-ecoblog.blogspot.com
Addio Ai Treni Merci Altro Che Favola Del TAV Terzo Valico
E non ci vengano più a raccontare la favola di essere difensori della natura poiché il TAV Terzo Valico consentirà il passaggio delle merci dalle strade alla rete ferroviaria. Non smuovono un dito in questo senso, anzi… Il dato del calo dal 10% al 6% della quota merci su binari è lampante.
Al Lavoro Peggio Che In Guerra
– nel 2009: 1.050 morti, 790 mila infortuni, 34.646 nuovi casi di malattie professionali
– dal primo gennaio: 602 morti, 602.824 infortuni, 15.070 nuovi invalidi
COSA DICONO GOVERNO E IMPRESE:
– gli infortuni sono in calo del 7,5%
– il 25% dei mortali avviene sulla strada (infortuni in itinere) e quindi si tratta di incidenti stradali”
COSA NON DICONO:
– nel 2009 la produzione industriale è calata di quasi il 20% ( meno lavoro-meno infortuni)
– il lavoro nero è aumentato (chi non è assicurato non denuncia gli infortuni)
– molte aziende mascherano gli infortuni con le ferie o con la malattia
– le omesse denunce sono in aumento come la forza delle aziende grazie al ricatto della delocalizzazione
– gli infortuni in itinere colpiscono camionisti, rappresentanti, operai dei cantieri stradali, pendolari; quindi, di infortuni sul lavoro si tratta
– di lavoro si muore perché di precarietà si vive . Due operai morti su tre sono precari. E gli immigrati pagano un prezzo altissimo
E SOPRATTUTTO NON DICONO CHE:
– il prezzo della vita vale meno della produzione
– i controlli, invece di essere rafforzati, vengono indeboliti
– chi si ribella al lavoro rischioso, subisce sanzioni disciplinari e non è tutelato da chi dovrebbe difenderlo
Cromo Esavalente Stoppani Di Cogoleto: Condanne Senza Giustizia Intanto La Solvay…
In questa località è insediata la dismessa fabbrica chimica Stoppani, che ha provocato un fortissimo inquinamento delle terre e delle falde acquifere circostanti.
Ciò, secondo quanto stabilito dai giudici del Tribunale di Genova, è avvenuto dal 1996 al 2003, ma gli effetti devastanti dell’avvelenamento da cromo esavalente vanno avanti tuttora, nonostante la bonifica dell’area sia cominciata, ma non è ancora finita, nel 2007.
Giovedì 22 luglio, la giudice monocratica Luisa Carta ha condannato ad una pena assai mite, per i reati di “disastro colposo e falso”, i due principali imputati – dato che il terzo, il padrone Plinio Stoppani, è morto prima di iniziare il processo.
Si tratta dei due direttori dello stabilimento – Giuseppe Bruzzone e Giorgio Valenza – a cui è stata inflitta la pena, rispettivamente, di tre anni e otto mesi e due anni e otto mesi. Si tratta certamente di una “condanna” molto lieve, motivata anche dal fatto che per altri reati minori sono stati salvati dall’intervenuta prescrizione, ma i loro legali hanno preannunciato addirittura ricorso in appello.
Ancora meglio se la sono cavata gli altri tre imputati, tutti assolti per prescrizione dei reati ascritti loro: Carlo Veronesi, amministratore unico della Corind s.r.l. di Valduggia (VC); Dario Cerosillo, legale rappresentante della ditta omonima di Genova; Nadir Gardelli, direttore tecnico del cantiere, responsabile per conto di una ditta dell’operazione di smantellamento degli impianti e bonifica dell’amianto.
Speriamo che il prossimo processo Solvay di Spinetta non segua le stesse orme.
A proposito di amianto e Solvay.
Secondo la rivista scientifica The Lancet, 500.000 morti per amianto sono annunciati per la sola Europa nei primi 30 anni del XXI secolo. La direttiva Ue vietò la produzione e l’introduzione sul mercato comunitario delle fibre serial-killer a partire dal 1 gennaio 2005. L’unica eccezione fu quella concessa ai diaframmi utilizzati per la fabbricazione del cloro. Questa deroga, limitata a tre anni (fino al 1 gennaio 2008), doveva essere transitoria, il tempo necessario per i gruppi industriali chiamati in causa di trovare alternative ‘pulite’ al processo di produzione. Da allora, la maggior parte delle multinazionali hanno trovato una soluzione, salvo tre: Dow Chemical (Stati Uniti), Solvay (Belgio) e Zachem (Polonia). Solvay, ha addirittura trovato un’alternativa all’amianto nei suoi stabilimenti americani, ma non in Europa! Oggi questi gruppi approfittano della crisi economica per dire che il passaggio a una produzione pulita costa troppo.
Intanto alla foce del Po si denuncia Solvay per il PFOA: qui sotto il video.
Ecolibarna Storia Infinita. I Privati Inquinano e Non Pagano
Mentre il governo, per chiudere i cordoni della borsa, dichiara chiusa l’emergenza.
Il Comitato per la bonifica del sito Ecolibarna ha convocato una assemblea pubblica al Presidio per venerdì 30 luglio alle ore 17. Alla quale parteciperanno senz’altro i politici che in questi 25 anni non hanno fatto nulla per risolvere lo scandalo (Stradella, Lovelli, Cavallera ecc.). Quale soluzione? La soluzione non potrà essere il palliativo annunciato di “cinturazione” (800 mila euro) tramite un muraglione di cemento armato, incapace di bloccare definitivamente il deflusso dei veleni. Occorre invece una bonifica vera, a monte, cioè togliere i veleni dal terreno. Le soluzioni a valle sono inutili e costose, un business che non mancheranno di tentare in nuova veste per Spinetta. La storia infatti tende sempre a ripetersi. Si è appena concluso il vecchio processo Stoppani di Cogoleto (cromo esavalente). Sempre per inquinamento cancerogeno delle falde acquifere, è appena stato sequestrato uno dei più vecchi e grandi cantieri d’Europa: Santa Giulia nel milanese, 1,2 milioni di metri quadri dell’ex Montedison.
Clicca qui per leggere il comunicato stampa del Comitato.
ATTILA SARA’ PROCESSATO AD ALESSANDRIA
L’inchiesta si riferisce ai miliardi di fondi neri in 11 conti correnti nascosti all’estero, intestati a moglie, madre e altri famigliari, dopo che è stato inchiodato dalle confessioni dei banchieri Fiorani e Boni ecc.
Clicca qui per conoscere la vicenda giudiziaria.
Palenzona ricopre talmente tante cariche milionarie che è impossibile ricordarle tutte, e malgrado i guai giudiziari le ha addirittura ampliate, con tanta solidarietà bipartisan centro dx sx, a cominciare dal suo delfino Filippi, successore alla massima poltrona della Provincia. A Verona (La Stampa, 23/6/07) Berlusconi lo baciò addirittura: sembra sull’ombelico, considerate le dimensioni dei due.
A Palenzona è stato, meritatamente, conferito il Premio Attila, premio previsto “ad imperitura memoria dei nostri figli peggiori” e conseguito prima di lui solo da Marcellino Gavio.
Clicca qui per leggere le motivazioni e la biografia del nostro illustre concittadino.
Dott. Costa, Dica Tutta La Verità Sul PFOA. Risponda A Queste Domande.
Affermando il diritto di ricevere le risposte dei lavoratori e dei cittadini preoccupati -e a ragione- per la salute e l’ambiente.
Queste domande sono state trasmesse agli organi di informazione affinchè le comunichino ai lettori, e successivamente pubblichino le risposte del dott. Costa.
Abbiamo garantito al Costa che le sue risposte saranno tutte integralmente pubblicate sul nostro blog.
Per ulteriore maggior trasparenza, abbiamo sfidato il dott. Costa ad un confronto pubblico con Medicina democratica.
Così conclude la ventiquattresima domanda:
24) In conclusione, dott. Costa, Lei è d’accordo con Solvay che rassicurante sostiene essere questa sostanza, che provoca tumori/ malformazioni/alterazioni sessuali, pressoché innocua o benefica all’uomo italiano, anzi associata a cromo esavalente e a una montagna di altri 20 veleni che colano nelle falde acquifere di Alessandria?
Oppure ammette che, secondo Medicina democratica, dopo gli studi internazionali, dopo i miliardi di risarcimenti, dopo che è messo al bando in tutto il mondo perché tossico/teratogeno/mutageno/cancerogeno, il PFOA deve essere finalmente, oggi, senza rinvii, eliminato dalle lavorazioni dello stabilimento di Spinetta Marengo (Alessandria) che contaminano il sangue di lavoratori e cittadini, e avvelenano le falde e i fiumi Bormida, Tanaro e Po fino alla foce, e che debbono essere indennizzati i danni alle persone e all’ambiente?
I lavoratori e i cittadini si costituiranno parti civili al processo.
Per leggere tutte le 24 domande, clicca qui.
Appuntamenti contro Nucleare e Armi, e una Proposta a tutti i Movimenti
A cura dell’Assemblea permanente NO F-35, Convegno nazionale a Novara per il 17 luglio ore 11 presso la sede del Circolo Banditi di Isarno (Via Martiri di Isarno Fr. Vignale-Novara) sul tema: “Contro le spese militari e l’aggravamento delle condizioni di vita dei Cittadini” e per varare un calendario di iniziative locali sino ad arrivare a una scadenza centrale.
Medicina democratica ha formulato una proposta a tutti i movimenti antinucleari italiani:
Tutte queste iniziative inprogramma e tutte quelle che abbiamo fatto finora, a cominciare dal ricorso per Bosco Marengo, sono estremamente positive. In tutta Italia si sono tenute e si terrannoriunioni, convegni, manifestazioni, blog, riviste eccetera. Tutto ciò è molto positivo: l’articolazione dei movimenti, l’autonomia e l’iniziativa locali che arricchiscono i movimenti. Ciò che non è ancora positivo è che manca il collegamento, l’informazione di quello che si sta facendo e ci si propone di fare, il circolo virtuoso, manca quella comunicazione insomma che si rivelerà indispensabile e vincente nel momento dello scontro referendario. Dunque proponiamo di creare una rete nazionale in grado di informare in tempo reale su ogni avvenimento/iniziativa, perciò di adottare una unica mailing list nazionale (lista Nocentrali) per tutte le comunicazioni riguardanti il nucleare.
Che importanza ha…
L’IMPORTANTE E’ CHE SIA VERO.
Ci viene chiesto di smentire che le iniziali S.T. che firmano il commento “La sicurezza Solvay nelle mani dei tre”, corrispondono ad una certa persona. Precisiamo: l’acronimo S.T. sta per Sempronio Tizio.
Precisiamo inoltre che l’immagine delle tre scimmiette (simbolo di chi non vede non sente non parla), pur ispirata, non è stata rubata dai locali della ditta Solvay.
La Sicurezza Solvay nelle Mani dei Tre
Non solo secondo l’azienda e la Cisl, ma anche secondo la Uil, i 3 RLS sono stati finora -per capacità, esperienza e coraggio- più che sufficienti a garantire la salute e la sicurezza innanzitutto dei lavoratori e perfino dei cittadini. E’ dimostrato dal fatto che la Solvay in tutti questi anni -proprio grazie ai massicci investimenti ambientali imposti all’azienda dai mastini sindacali- è sempre stata fuori da ogni scandalo ambientale tipo PFOA, da ogni inquinamento tipo PFIB, da ogni processo penale tipo cromo esavalente ecc. che ha colpito la Fraschetta. Secondo Cisl e Uil, veri e propri mastini della Solvay, la responsabilità di questi crimini ambientali semmai potrebbe ricercarsi tra le altre aziende del polo chimico spinettese (Michelin, Paglieri, Arkema…). Meglio sparare alto per essere sicuri di non colpire nessuno.
S.T.
Clicca qui se vuoi leggere (La Stampa) del fasullo e miliardario progetto di bonifica dell’AMAG.
MD al No Nucleare Day a Milano
Beppe Grillo Sosterrà (di Nuovo) il Ricorso Antinucleare di Bosco Marengo
sta discutendo come costruire a settembre una campagna di sostegno
alla battaglia di Bosco Marengo, che possa raccogliere fondi per le
spese legali che state sostenendo.
Qui la nostra discussione pubblica.
Marco Giustini
Le Attività di Medicina democratica
In merito alla manovra governativa: la insana soppressione dell’ISPEL, l’istituto superiore per la sicurezza sul lavoro.
Thyssenkrupp: gli interventi dei consulenti di Medicina democratica al processo sull’eccidio.
Eternit: sempre più chiare al processo le responsabilità della strage.
Inceneritore di Ferrara: il ricorso contro il TAR.
Qui Comincia l’Avventura
L’Arpa sta Monitorando al Cimitero con Beneficio dei Residenti (del Cimitero)
Radio Blackout intervista a Lino Balza
Presentato il Ricorso al Consiglio di Stato per Bloccare Bosco Marengo e il Programma Nucleare del Governo
Dunque definitivo, in assenza di un deposito nazionale ultrasicuro per millenni ad accogliere l’eredità delle vecchie centrali: previsto dalla legge ma non in costruzione anzi neppure individuato come localizzazione.
Se la sentenza sarà sfavorevole, non ci resterà che il referendum.
Dunque una sentenza di importanza nazionale.
Dunque una sottoscrizione di importanza nazionale. Il costo iniziale del ricorso è previsto in circa 10 mila euro, una somma enorme, interamente da reperire tramite la sottoscrizione popolare (aggiorneremo gli elenchi dei sottoscrittori). Scegliendo tra i due seguenti numeri di conto corrente.Specificare sempre la causale: “Nucleare Alessandria”.
Conto corrente bancario,intestato a Medicina Democratica Scrl C/C 10039 ABI 05584 CAB 01708 CIN W Codice IBAN – IT50W0558401708000000010039
oppure conto corrente postale n. 22362107 intestato a Pro Natura Torino Via Pastrengo 13, 10128 Torino.
NO NUCLEARE DAY: LE PRIME INTERVISTE
Silvana Mossano: PROCESSO ETERNIT
CONSIGLIAMO DI SEGUIRE IL SITO www.silmos.it
DOVE TROVERETE GIA’ ARTICOLI SU LA STAMPA, LA STAMPA WEB, IL MONFERRATO ECC E DOVE POTRETE ANCHE LASCIARE UN COMMENTO.
Seminario Nazionale della Tavola della Pace
Nonviolenza * Giustizia * Libertà * Diritti umani * Pace * Responsabilità * Speranza
Progettiamo la strada che vogliamo fare insieme fino alla Perugia-Assisi del 25 settembre 2011
L’Italia e il mondo. Le crisi e il progetto. I problemi e i pericoli, le difficoltà e le preoccupazioni. Quello che abbiamo fatto e quello che possiamo fare a scuola, con i giovani, nelle nostre città.
Come si fa a lavorare per la pace e i diritti umani oggi in Italia? Cosa deve ancora cambiare? Dall’Afghanistan a Gaza, dall’Africa all’Iran. Dal Mediterraneo all’Europa. Dall’informazione alla giustizia, dalle spese militari all’immigrazione. Dalle raccomandazioni dell’Onu alle città dei diritti umani.
Il Comitato nazionale per il 50° anniversario della Marcia per la pace Perugia-Assisi. Gli obiettivi e i programmi. Quello che faremo insieme fino al 25 settembre 2011.
Clicca qui per leggere un contributo di Medicina democratica alla Tavola della pace.
26 Giugno: No Nucleare Day Nazionale
A Milano Manifestazione Nazionale ore 14 in Piazza Fontana
Una giornata per chiarire al paese che non esiste solo la voce propagandistica di televisioni e giornali, ma esiste anche la voce dei liberi cittadini che dicono no al nucleare e sì alle fonti rinnovabili e a un mondo ecosostenibile. Una giornata di informazione sui pericoli e sui costi delle centrali e dei depositi nucleari. Nonché sulle alternative al nucleare. Una giornata auto organizzata senza alcuna copertura partitica. Senza soldi, via internet. Il colore sarà il giallo: simbolo del pericolo nucleare, ma anche il colore del sole cioè simbolo dell’alternativa al nucleare.
Tra le relazioni della giornata, Medicina democratica di Alessandria: “L’eredità nucleare (i depositi di scorie) è l’emergenza ambientale e sanitaria da affrontare oggi; soprattutto i ricorsi amministrativi in corso (quello pilota per il deposito di Bosco Marengo) sono addirittura in grado di bloccare il programma nucleare del governo; dunque massima priorità alla mobilitazione (sottoscrizione popolare) in atto”.
Associazioni aderenti:
MAN-Associazione Mediterranea per la Natura, Medicina Democratica, MSGV-Mondo Senza Guerre e senza Violenza,
Greenpeace-Gruppo di Milano, Fare Verde, Legambiente, ADT- Amici Della Terra Lombardia, LAV Nazionale e WWF italia.
Per informazioni: info@eticaforum.com 3487046504 3497909282 lykos@hotmail.it annanonucday@aim.com Etica Forum Facebook
Referendum Per L’Acqua Pubblica
Energia Felice: Voltaggio
SOLVAY: I NODI IRRISOLTI DELLA CGIL E I TRUCCHI DEL GIORNALISMO
Enrico Sozzetti ha scritto un articolo sul convegno della CGIL: clicca qui.
Due angolature diverse. Quale la più rigorosa?
Se non eravate presenti al convegno, andate sulla fiducia.
LUCI E OMBRE AL CONVEGNO CGIL SULLA SOLVAY
Se vuoi leggere il resoconto del convegno, clicca qui.
Iniziative a Favore Delle Vittime Dell’Amianto e Degli Ex Esposti
PRESSO IL SENATO DELLA REPUBBLICA VI SARA’ UNA
CONFERENZA STAMPA INDETTA DA MEDICINA DEMOCRATICA INSIEME AL SEN. CASSON CONTRO LA SOPPRESSIONE DELL’ISPESL, PER SOLLECITARE ANCORA UNA
VOLTA L’EMANAZIONE DEL DECRETO DI ATTUAZIONE DELLA LEGGE CHE HA
ISTITUITO IL FONDO PER LE VITTIME DELL’AMIANTO, NONCHE’ LA
SOLLECITAZIONE DELLA PROPOSTA DI LEGGE PRESENTATA DAL SEN. CASSON IL 28
APRILE CHE PARTICOLARMENTE RIGUARDA LA RIAPERTURA DEI TERMINI PER
PRESENTARE LA DOMANDA SUI BENEFICI PREVIDENZIALI:
ALLE ORE 15,30 DEL MEDESIMO GIORNO SI RIUNIRA’
IL GRUPPO DI LAVORO SULLO SMALTIMENTO DELL’AMIANTO (DELLA
SECONDA CONFERENZA NAZIONALE) ARRICCHITO DAGLI APPROFONDIMENTI FATTI
NEL CONVEGNI DEL 29 MAGGIO A BRESCIA E DEL 5 GIUGNO A TARANTO.
Firma la petizione contro gli OGM
Crollando di fronte alla lobby degli OGM, la commissione ha ignorato il 60% di Europei che sentono di dover valutare i fatti prima di coltivare alimenti che possono costituire una minaccia per la nostra salute e l’ambiente.
Le preoccupazioni sulla coltivazione di Organismi Geneticamente Modificati OGM includono: contaminazione di raccolti organici e dell’ambiente; il loro impatto sul clima per l’eccessivo uso di pesticidi richiesto; la distruzione della biodiversità e dell’agricoltura locale; e gli effetti degli alimenti OGM sulla salute pubblica.
Una nuova iniziativa permette ad un milione di cittadini europei di presentare richieste ufficiali e legali alla Commissione Europea, di scardinare l’influenza delle lobby.
Leviamo un milione di voci per la messa al bando di alimenti OGM fino a quando non sarà completata la ricerca; saranno consegnate al Presidente della Commissione Europea Barroso. Leviamo un milione di voci per porre una moratoria all’introduzione dei raccolti OGM in Europa e creare un ente scientifico etico ed indipendente per condurre la ricerca e determinare una forte regolamentazione dei raccolti OGM. Firma la petizione ed inoltra con e-mail l’invito ad amici e familiari: http://www.avaaz.org/it/eu_gmo/?vl
Ad Alessandria La “Questione Acqua” E’ Sempre Questione Morale
Clicca qui per conoscere la situazione attuale e il commento di Raggi.
Clicca qui per confrontare la denuncia del 2007.
No Nucleare Day
Firma e fai firmare la proposta di legge di iniziativa popolare
Il 26 di giugno una RETE di Associazioni, Enti, privati cittadini e movimenti scenderanno nelle piazze dei Capoluoghi Italiani per dire NO al nucleare.
Organizzeremo per le strade delle nostre città, una MARCIA dei cittadini che vogliono riprendere in mano il proprio futuro e riappropriarsi delle scelte che incideranno sul diritto alla salute, alla vita e alla sicurezza.
Fiori gialli, simboli della natura e della vitalità sfileranno insieme a maschere antigas e immagini di un probabile futuro con il nucleare. Percorreremo le strade maggiori sino a giungere nella piazza, dove sarà distribuito materiale informativo.
Sarà una prima grande manifestazione civile, dunque APARTITICA, che segnerà l’inizio di un lungo cammino insieme , con l’obiettivo di contrastare la politica energetica scelta per il nostro paese.
Il GIALLO sarà il colore distintivo della giornata: il GIALLO che segnala una zona di pericolo nucleare e il giallo dell’emblema per l’energia rinnovabile, il sole.
DOVE? Ci mobiliteremo in ogni Capoluogo Italiano, organizzando autobus da tutte le altre province vicine per raggiungere la manifestazione a costi accessibili per tutti.
Invitiamo chi non potesse partecipare a mostrare dai balconi e dalle finestre uno striscione, realizzato anche con cartoncino e pennarello nero,
con su scritto: “IO DICO NO AL NUCLEARE“
Per aggiungere la tua città scrivi una mail, indicando Nome, Cognome, località, indirizzo mail e recapito cellulare. http://lottanucleare.wordpress.com
Quello che segue è il testo della proposta di legge di iniziativa popolare
che sarà depositata il 7 giugno (lunedi) in Cassazione dal Comitato “Si
alle Rinnovabili – No al Nucleare”.
Su di essa bisognerà raccogliere le 50.000 firme necessarie per presentare
la proposta in Parlamento (in sei mesi, contando dalla data del primo modulo
vidimato).
Clicca qui per leggere la proposta di legge di iniziativa popolare
L’Ultimo Numero Della Rivista Di Medicina Democratica
SOTTOSCRIZIONE POPOLARE PER IL RICORSO CONTRO IL DEPOSITO NUCLEARE DI BOSCO MARENGO
conto corrente bancario, intestato a Medicina Democratica Scrl C/C 10039 ABI 05584 CAB 01708 CIN W Codice IBAN – IT50W0558401708000000010039
oppure
conto corrente postale n. 22362107 intestato a Pro Natura Torino Via Pastrengo 13, 10128 Torino.
Davide contro Golia, noi contro governo e soci. Dobbiamo tentare di battere la sentenza del Tar che ha ammesso il deposito Sogin a Bosco Marengo (Alessandria) autorizzato dal governo con la complicità di comune, provincia e regione; un deposito di scorie nucleari dichiarato “provvisorio” e nel contempo “a tempo indeterminato”, e che dunque tutti sanno che sarebbe definitivo. Infatti, una volta accettato il deposito locale, il governo non si sentirebbe più costretto a costruire, per legge, il deposito nazionale ultra blindato e sicuro per millenni. Migliaia di fusti radioattivi, sia già stoccati che in arrivo, resterebbero sine die nel più insicuro dei siti e nel più insicuro dei depositi: in mezzo alle città, un semplice capannone pericolosissimo bersaglio per attentati, incendi, terremoti, alluvioni, cadute di aerei e meteoriti, con effetti catastrofici in aria e in acqua per centinaia di migliaia di persone, comprese le generazioni future per centinaia di anni.
Il ricorso pilota di Bosco, per denuclearizzare Alessandria, è importante non solo per questo territorio: la vittoria o la sconfitta varrebbero, come precedente giuridico, anche per tutti i siti che hanno ereditato i rifiuti nucleari (Trino, Saluggia, Caorso, Sessa Aurunca, Latina), destinati dal governo a eterni depositi di se stessi. E’ importante per il Piemonte gravato dall’83,5% dei rifiuti radioattivi italiani, in siti inidonei. Soprattutto la vittoria bloccherebbe il piano nucleare del governo, costretto a risolvere il problema delle scorie (deposito nazionale) prima di avventurarsi in nuove centrali. Anche per il frantumato movimento antinucleare italiano sarebbe una occasione di unificazione, per non perdere il referendum. Si perde la guerra se non si combattono tutte le battaglie, a cominciare da quella di Bosco Marengo.
BOICOTTIAMO I PRODOTTI DI ISRAELE
Le Autorità Locali Impegnate a Favore della Fraschetta
L’Intervento di Medicina Democratica al Convegno sul Nucleare in Alessandria
Grazie COOP
per aver sospeso la distribuzione delle merci prodotte da Israele, paese che attualmente sta danneggiando l’ambiente, la salute, la società e l’economia palestinese.
La COOP Italia ha recentemente annunciato la decisione di sospendere la commercializzazione dei prodotti provenienti dalle colonie israeliane nei territori palestinesi occupati.
Questa decisione è frutto delle segnalazioni da parte dei propri soci e degli attivisti della coalizione Italiana contro la Carmel-Agrexco, il più grande esportatore israeliano di prodotti agricoli, che esporta anche il 60-70% dei prodotti dalle colonie.
Non è difficile immaginare che la COOP sarà sotto forte pressione al fine di riconsiderare la decisione presa.
Dobbiamo farci sentire alla COOP per ringraziarli e per sostenere la loro decisione di tutelare i consumatori italiani che non vogliono comprare merci prodotti illegalmente.
Scrivete email o telefonate ai call center della COOP di tutt’Italia.
Ma non tutti sono d’accordo a ringraziare la Coop. Clicca qui.
FACEBOOK, CATENA UMANA CONTRO IL NUCLEARE
Conferenza sul Nucleare ad Alessandria
Presso la sala dell’associazione cultura e sviluppo
in piazza Fabrizio De André n. 76 (AL) ( già viale Michel n.2 )
CONFERENZA
ITALIA ed ENERGIA
Il momento delle scelte
Ore 21:00 Nadia PASTORINO – segretario provinciale IdV
Ore 21:10 NUCLEARE – l’alternativa più pericolosa
Gian Piero GODIO – responsabile energia Legambiente Piemonte
Ore 21:30 BOSCO MARENGO – una “battaglia” per tutti i siti di scorie
Lino BALZA – Medicina Democratica, sezione di Alessandria
Ore 21:50 ITALIA e L’ENERGIA – risparmio, efficienza, rinnovabili
Franco GABRIELE – docente di impianti elettrici, consigliere comunale IdV
Ore 22:10 – ENERGIA – il futuro possibile
Franco CAPUA – docente di elettrotecnica
Ore 22:30 – DOMANDE
Ore 22:45 – CONCLUSIONE On. Renato CAMBURSANO – Italia dei valori
Telefonini e Rischio Tumori: Aumento Fino al 70%
A pochi giorni dalla comparsa, sul sito dell’ International Journal of Epidemiology, dei dati più recenti dell’Interphone Study Group (studio che ha avuto grande eco in quanto, guarda caso, co-finanziato dalle principali industrie di telefonia mobile), il prof Levis scrive:
I motivi alla base della discrepanza tra i dati positivi di Hardell sulla relazione tra uso di telefoni mobili (compresi i cordless) e aumento del rischio di tumori cerebrali e al nervo acustico e quelli “negativi” dell’Interphone (sugli utilizzatori solo di cellulari) dovrebbero essere definitivamente chiariti dall’esame degli ultimi recentissimi articoli pubblicati dai due gruppi. Hardell, come aveva già fatto negli ultimi anni , ha eseguito una nuova meta-analisi nella quale ha incluso, oltre ai suoi dati, anche quelli dell’Interphone: mentre i dati complessivi non evidenziano alcun aumento del rischio di tumore alla testa negli utilizzatori di telefoni mobili, restringendo la meta-analisi ai soggetti con almeno 10 anni di latenza (dall’inizio dell’uso dei telefoni mobili) e ai soli tumori ipsilaterali (cioè sviluppatisi sullo stesso lato della testa sul quale viene abitualmente appoggiato il telefono mobile, che è l’unico significativamente irradiato), si evidenzia un aumento (quasi un raddoppio) del rischio (OR) statisticamente significativo (in quanto l’intero intervallo del IC95% è superiore a 1) per i tumori maligni al cervello (gliomi: OR = 1,9; IC 95% = 1,4-2,4) e per i tumori benigni (neuromi) al nervo acustico (oltre il 50% in più: OR = 1,6; IC 95% =1,1-2,4), e un aumento, rispettivamente del 30 e del 70%, prossimo alla significatività, per i tumori cerebrali benigni (meningiomi: OR = 1,3; IC95% = 0,8-1,8) e per i tumori benigni e maligni alle ghiandole salivari (OR = 1,7; IC 95% = 0,96-2,9).