È Nato Il Coordinamento Nazionale

A seguito dell’adesione di oltre cento comitati e movimenti di base, il 5 febbraio 2011 si è svolto a Cremona il forum con 64 presenze da 17 province. Alla relazione introduttiva (clicca qui) è seguita l’approfondita discussione.
La prima decisione operativa riguarda l’impegno dei Comitati costituitisi in Coordinamento nazionale ad avviare fin dai prossimi giorni nei rispettivi territori iniziative di unica campagna referendaria su entrambi i temi: vota Sì per l’acqua pubblica e contro il nucleare.
Nel contempo è stato deciso di inviare a ciascun comitato elettorale nazionale già costituitosi un formale invito (clicca qui) ad un incontro per verificare l’opportunità di dar vita ad un’unica Campagna referendaria nazionale che comprenda i temi dell’energia e dell’acqua.
Infine ci siamo dati appuntamento per la “Seconda tappa” con l’assemblea del 26 febbraio prossimo a Firenze.

5 Febbraio A Cremona Per Un Unico Comitato Referendario Nazionale Per 3 Sì Per L’acqua Bene Comune E Contro Il Nucleare

Questo logo ancora non esiste, se non come proposta. I comitati e le associazioni in fatti si sono dati un obbiettivo per il forum di Cremona:
1) di autorganizzarci dal basso nella campagna referendaria come comitati e associazioni antinucleari a partire da quelli che in tutta Italia abbiamo dato vita alla straordinaria giornata di lotta contro il nucleare del novembre scorso; netta la separazione tra comitati-associazioni e partiti pur nello spirito della collaborazione sugli scopi; rispondenza a un Comitato scientifico e e di garanzia;
2) di proporre di unificare le azioni con altri comitati referendari antinucleari, anzi di proporre un unico comitato referendario nazionale con i movimenti per l’acqua pubblica per un SI comune ai 3 referendum; ciò anche nel ripensare ad un modello di sviluppo alternativo basato sui beni comuni;

News Solvay

Il TAR, accogliendo i ricorsi amministrativi del WWF, ha annullato i decreti che rinnovavano alla ditta Solvay le concessioni minerarie per 30 anni in Valdicecina che avrebbe comportato un significativo impatto su un bene sempre più prezioso quale l’acqua potabile. Che ne è, sindaco Fabbio, delle falde di Spinetta Marengo?
Riguardo al polo chimico di Bussi, «abbiamo quattro certezze», rimarca Giovanni D’Addario, della Filctem Cgil, «è inquinato, è un sito classificato di interesse nazionale, non ci sono i soldi per la bonifica e l’azienda Solvay è determinata ad abbandonare l’area, nonostante abbia sottoscritto un accordo di programma con l’impegno a rimanere in zona fino al 2015». Il sindacato si dice pronto a «costituirsi parte civile».
Perchè non lo fa anche ad Alessandria?

A proposito della Giornata della memoria. Le ossa degli ebrei come concime. E se si andasse a scavare il bunker sotto la Solvay?

Concime dalle ossa degli ebrei uccisi. Interi vagoni di resti umani “lavorati” a Spinetta Marengo. Secondo gli israeliani. L’ipotesi è riferita al ’43 ’45 e rilanciata dopo la segnalazione di un dipendente ancora in attività nella fabbrica. Polemiche nelle sedi istituzionali. Ci sembra doveroso andare a verificare cosa contiene il bunker sotterraneo che dalla fine della guerra si afferma esistere sotto lo stabilimento della Solvay.
Per approfondire le inquietanti notizie
clicca qui (La Stampa)
clicca qui (Il Piccolo)
clicca qui (Corriere Della Sera)

Moratoria Per Predosa E Altre 270 Centrali A Biomasse

Dopo una lunga e tenace battaglia, il comitato e i cittadini di Predosa sono riusciti a obbligare il sindaco e l’amministrazione comunale sulle loro posizioni. Anche a causa dell’arroganza della Provincia il sindaco è stato costretto a presentare ricorso al TAR contro l’autorizzazione del famigerato inceneritore di Predosa.
Clicca qui per leggere il comunicato stampa del comitato.
Clicca qui per leggere la proposta di moratoria alla Regione del Coordinamento piemontese contro le (circa 270) centrali a biomasse, che comprende 20 comitati di tutte le province.

Solvay Smantella I Tetti In Amianto

Grazie alle ripetute denunce di Medicina democratica alle autorità sanitarie e giudiziarie, finalmente Solvay ha cominciato a eliminare in qualche parte dello stabilimento le coperture di amianto che rendono ancora più pericolose le condizioni di salute dei lavoratori e dei cittadini. Però …
… L’incapsulamento?
Mediante questo procedimento la superficie delle lastre viene trattata con sostanze, in genere di natura sintetica, idonee ad inglobare ed ancorare saldamente le fibre di amianto impedendo così il rilascio nell’ambiente.
La rimozione delle lastre non dovrebbe essere eseguita da Aziende autorizzate?

Salviamo Le Api, Salviamo Noi Stessi

Per colpa ai pesticidi neonicotinoidi, miliardi di api stanno morendo, la nostra intera catena alimentare è in pericolo, noi siamo in pericolo .Le api sono essenziali per la vita sulla Terra: ogni anno impollinano piante e coltivazioni per un valore stimato in 40 miliardi di dollari, oltre un terzo delle scorte alimentari in molti paesi. Senza un’azione immediata per salvare le api potremmo rimanere senza frutta, verdura, noci, oli e cotone.
Superiamo 1 milione di firme e le consegneremo al vertice internazionale chiave negli USA venerdì! Firma e inoltra l’e-mail. Clicca qui.

Telegramma Aperto A Enrico Sozzetti De Il Piccolo

Pregandolo di replicare, anche su questo blog, al giornalista de Il Piccolo abbiamo mandato questa breve contestazione (clicca qui): i dirigenti Solvay imputati non solo erano a conoscenza dell’inquinamento e l’hanno provocato, non solo hanno nascosto i dati degli inquinanti alle autorità pubbliche, ma anche li hanno falsificati. Di qui l’accusa di dolo (vedi anche il servizio Rai).

Un Po’ Di Giustizia Per Le Vittime

Oggi 13 gennaio, è stato fatto un altro po’ di giustizia per le Vittime Operaie – e per i loro Famigliari – uccise dall’amianto presso i Cantieri navali di Porto Marghera e per tre delle Mogli di loro compagni di lavoro, purtroppo, anch’esse uccise dalle fibre killer, la cui unica colpa è stata quella di lavare gli abiti da lavoro dei loro mariti.
Oggi presso l’aula bunker di Mestre, alle ore 20 circa, dopo una lunga Camera di Consiglio, la Corte di Appello penale di Venezia ha emesso la sentenza con la quale ha confermato tutte le condanne inflitte in primo grado agli imputati, ovvero il vertice della società Fincantieri Cantieri Navali Italiani.
Medicina Democratica costituita parte civile in questo processo, è orgogliosa di aver contribuito a fare verità e giustizia attraverso il lavoro disinteressato svolto in questi 5 anni dai suoi tecnici e dal suo avvocato.

La Regione E I Lobbisti Del Fotovoltaico Industriale

Una Deliberazione di Giunta della Regione Piemonte individua le aree e i siti non idonei all’installazione di nuovi impianti fotovoltaici a terra. Secondo il Movimento Stop al Consumo di Territorio si tratta di una decisione insufficiente che consegna ai lobbisti del fotovoltaico “industriale” i terreni ancora fertili del Piemonte, peggiorando di fatto una situazione di sfruttamento senza limiti.

Una Dichiarazione Di Guerra Alla Costituzione Italiana

Questo blog si occupa di pace, ambiente e salute. Perciò del ricatto della Fiat di Marchionne che rappresenterà un modello all’imprenditoria italiana per demolire i diritti costituzionalmente garantiti, fra i quali inevitabilmente il diritto alla salute dentro e fuori la fabbrica.
Dunque aggiungi la tua firma alle migliaia che stanno pervenendo, firma l’appello su http://www.micromega.net/

Il Ritorno Della Cicogna Dopo Secoli

La storia della nidificazione a Predosa, dopo secoli nella nostra provincia, è descritta da Gianluigi Maccarini su L’Informa Fiumi, notiziario del Parco Fluviale del Po e dell’Orba.
Appena informate del progetto di impianto a biomasse a Predosa, le cicogne decideranno di non ritornare più.

622 Morti Da Cromo Esavalente

Se clicchi qui esamini la sintesi dello studio del CNR, da cui risultano 622 morti in più rispetto alla media nel periodo 2000/2006, per l’esposizione a cromo esavalente. Ovviamente analogo studio non è stato fatto dagli organismi pubblici alessandrini che non hanno mai ordinato una Indagine epidemiologica per lavoratori e cittadini del Polo chimico spinettese e della Fraschetta, come ha rivendicato per decenni Medicina democratica.

Viva Fotovoltaico Ma Non A Terra

L’utilizzo delle fonti rinnovabili (fotovoltaico, eolico, biomasse) non è sempre inteso in modo corretto per l’ambiente e territorio. Le imprese tentano impianti speculativi ovunque e comunque, allettati dagli incentivi statali. Vedi ben 4 progetti di eolico sulle nostre valli appenniniche. Anche all’interno del mondo ambientalista ci sono contraddizioni: l’esempio l’abbiamo visto, per le biomasse, da un lato con l’accondiscendenza del circolo Legambiente della Valle Scrivia e per contro dalle lotte delle popolazioni di Rivalta Scrivia, Predosa, Carrosio, Voltaggio ecc. Anche per quanto riguarda il corretto uso del fotovoltaico non mancano polemiche: 17 circoli di Legambiente hanno censurato Legambiente nazionale per la sua promozione dell’impianto di Cutrofiano in Puglia (clicca qui), addirittura il Circolo Legambiente di Milano ha dato le dimissioni in blocco (clicca qui). Lo stesso Circolo ci ha inviato una interessante documentazione (clicca qui) sulla tematica del fotovoltaico che condividiamo: i pannelli solari non devono essere collocati a terra, non devono consumare e distruggere il territorio, non devono occupare terreni agricoli, bensì essere collocati sui tetti di case e capannoni, sulle ex discariche, sulle aree industriali dismesse, sugli svincoli stradali e autostradali, e sull’infinità di altre infrastrutture civili e industriali.

Attenzione Ai Forni A Microonde

Uno studio ha riscontrato che i cibi cotti con microonde causano cambiamenti nel sangue delle persone testate (riduzione significativa dell’emoglobina, aumento dell’ematocrito, dei leucociti e del colesterolo e alterazioni della membrana cellulare), tali da indicare l’inizio di un processo patologico, proprio come nel caso di un iniziale processo canceroso.
Clicca qui per leggere la notizia

Buon Anno Se Appendi Alla Finestra La Bandiera Della Pace

l’Italia, che festeggia il suo 150° compleanno, ha una gran bella Costituzione che deve essere attuata e rispettata. In quella Carta, frutto di uno straordinario sforzo unitario, è stato sancito che l’Italia ripudia la guerra e deve impegnarsi a costruire la pace e la giustizia.
La campagna, promossa dalla Tavola della pace, dalla Rete italiana per il disarmo e da numerose altre associazioni, tra cui Medicina democratica, propone a tutti di fare due gesti semplici e significativi:
1. appendere alla finestra la bandiera della pace lasciandola ben visibile fino al 25 settembre 2011 quando si svolgerà la prossima Marcia per la pace Perugia-Assisi;
2. sottoscrivere una breve dichiarazione con cui vogliamo ricordare a tutti che l’Italia deve ripudiare la guerra e lottare contro la povertà, tagliare le spese militari, investire sull’educazione, rispettare i diritti umani e prendersi cura della Terra. Clicca qui

Viva L’eolico Ma Non Dappertutto

Un utilizzo speculativo delle incentivazioni previste per le fonti rinnovabili
sta determinando una ingiustificata e irrazionale quantità di richieste di autorizzazione di centrali e impianti di vario tipo, che, se realizzate, determinerebbero in molti casi grossi problemi ambientali, a fronte di una produzione energetica in nessun modo determinante per le necessità nazionali. Anche gli impianti eolici non possono essere installati ovunque e comunque. Esempio è la Val Curone: coinvolti 7 Comuni, 4 Province, 4 Regioni. Rispetto a questo progetto è negativo anche il parere di Medicina democratica. Cliccando qui, in 4 allegati, le motivazioni avverse in una esemplare formulazione tecnica che potrà servire quale modello per situazioni analoghe.

Giustizia Lenta A Viareggio

Dopo 18 mesi di indagini la procura di Lucca ha reso noti i nomi delle 38 persone ad oggi indagate per la strage di Viareggio.

Contestati i reati di incendio e disastro ferroviario colposo ,omicidio e lesioni colpose plurime.
Tra gli indagati, oltre a Mauro Moretti, vi sono, l’intero stato maggiore delle F.S. (amministratori e alti dirigenti), i vertici austriaci e tedeschi dell’impresa Gatx-Rail (proprietaria dei carri cisterna), funzionari e responsabili della controllata Jugenthal, di Hannover (officina che aveva revisionato l’asse all’origine del disastro) ma anche l’amministratore della “cima” riparazioni di Mantova (che aveva montato sul carro il medesimo asse).
La giustizia ha iniziato il suo corso con molta lentezza e il processo si preannuncia lungo e complesso. Medicina democratica vi parteciperà come parte civile.

Un Plauso Alla Giustizia Torinese

Raffaele GuarinielloIl Pubblico Ministero Raffaele Guariniello ha chiesto le pene per gli imputati accusati degli omicidi dolosi e colposi dei 7 operai morti il 6 dicembre 2007 alla ThyssenKrupp di Torino.

Gli anni di detenzione richiesti e le pene pecuniarie sono poca cosa rispetto ai morti. Però è la prima volta che è stata richiesta per un infortunio gravissimo sul lavoro una pena per omicidio doloso. Medicina Democratica ringrazia per il lavoro svolto dai P.M., dagli avvocati di parte civile a partire dal proprio (Stefania Agagliate), e per la celerità e l’attenzione da parte dei giudici togati e dei giudici popolari (siamo in corte di Assise). Si attende un giudizio finale “giusto” vicino alle richieste che oggi sono state espresse dai P.M..

Lotteremo Fino In Fondo Per Ottenere Giustizia

Al processo Solvay, è stata desolante l’immagine della giustizia che hanno avuto i lavoratori e i cittadini ammalati e i parenti delle vittime dell’inquinamento mentre hanno affollato per chiedere giustizia l’aula del tribunale di Alessandria.
In quest’aula, già di per sé desolante per incuria e disordine e sporcizia, essi hanno giudicato uno spettacolo deprimente: lo stuolo di avvocati degli imputati che iniziano la melina per inficiare gli atti dell’accusa e per arrivare di rinvio in rinvio alla prescrizione delle condanne, le burocrazie giudiziarie che smarriscono una notifica perfino nel tragitto tra Alessandria e Spinetta Marengo, il giudice dell’udienza preliminare che molla tutti in asso per ore, addirittura il rinvio dell’udienza di 4 mesi, altri 4 mesi, dopo che sono già passati 2 anni dall’inizio del procedimento penale. Visi lunghi tra la gente ma visibilmente soddisfatto il responsabile Solvay dell’ “Operation adoucir les journalistes” che fra i presenti su e giù per i corridoi ha fatto la spola a curare l’immagine della società belga, compito assai arduo quando si sta tentando di sfuggire al giudizio della legge. La legge è uguale per tutti: in alto campeggiava la scritta a cui molti, prima di tornare a casa, avrebbero aggiunto un punto interrogativo. Medicina democratica, con le sue tre valige piene di costituzioni di parti civili, ritornerà all’udienza del 5 aprile 2011 quando non rinuncerà di certo a chiedere giustizia.
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La Corte Di Cassazione Ha Dichiarato Legittimi I Quesiti Referendari!

La Corte di Cassazione ha dichiarato legittimi i tre quesiti referendari per i quali sono state raccolte 1.400.000 firme..
Si tratta di un risultato che tutte e tutti ci attendevamo!
Si tratta di un ulteriore passo in avanti verso i referendum per l’acqua pubblica!
Si tratta di una conferma dello straordinario lavoro svolto dal popolo dell’acqua!
Avanti tutta verso la riappropriazione sociale dell’acqua!

Lampade A Basso Consumo, State Lontani

Non avvicinatevi a meno di trenta centimetri dalle lampade a risparmio energetico. È il suggerimento diffuso dall’Ufficio federale della sanità pubblica svizzera in seguito ad un’indagine condotta dalla «It’Is Foundation» (Fondazione di ricerca sulle tecnologie dell’informazione nella società) di Zurigo diretta dal professor Niels Kuster del locale Politecnico. Clicca qui

11 Dicembre Giornata Europea Contro Le Grandi Opere Inutili

Partecipa alla settimana no tav in Valsusa: dall’8 all’11 dicembre, 4 giorni di mobilitazione no tav in collegamento con tutte le realtà europee contro il Tav e le opere inutili. Partecipa l’11 dicembre alla manifestazione con partenza autoporto alle ore 14 e arrivo a Susa in piazza Savoia.
Firma l’appello europeo contro le grandi opere inutili, compreso il TAV Terzo valico: clicca qui

Di Cosa Si Pre-Occupa Il Comune Di Bosco Marengo?

Di cosa si preoccupa la popolazione? Bisognerebbe chiederglielo. Di cosa si occupa, preoccupa, il Consiglio comunale di Bosco Marengo? Si preoccupa perchè non sono arrivati i soldi ottenuti in cambio dell’assenso dei concittadini Lamborizio (sindaco) e Cavallera (vicepresidente Regione) al deposito atomico che Sogin sta costruendo smantellando l’impianto di Fabbricazioni nucleari. Un immenso pericolo per le generazioni presenti e future in cambio di asfaltature e lampadine. Complimenti. Salute in cambio di soldi. Clicca qui per leggere l’articolo: il titolo de La Stampa è sbagliato, Bosco è un sito nucleare, non è un ex sito nucleare perchè non c’è stata bonifica, cioè l’ eliminazione delle scorie radioattive. Ci affidiamo dunque al nostro ricorso al Consiglio di Stato.

“Operation Adoucir Les Journalistes” Come Solvay Liscia Il Pelo All’Opinione Pubblica

Nella foto: Fabio Novelli ripreso mentre addolcisce
Il processo penale per avvelenamento doloso e omessa bonifica è alle porte (14 dicembre) e Bruxelles sta sempre più potenziando lo staff che, all’indomani dello scandalo cromo, aveva creato per restaurare la disastrosa immagine pubblica.
La massiccia campagna mediatica è denominata “Operation adoucir les journalistes”, “Operazione addolcire i giornalisti”. Tra gli obbiettivi: risparmiare i costi della bonifica delle falde inquinate da cromo esavalente e altri 20 veleni. Sveliamo gli altarini.
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Malapolvere

Venerdì 10 dicembre ore 21 Circolo Ricreativo Comunale Casalese in via Visconti 2, Casale Monferrato ( l’ex Dopolavoro Eternit) presentazione del libro

Deposito Nucleare Bosco: In Forse Il Ricorso

Centinaia di sottoscrittori per il ricorso al Consiglio di stato.
A.F.A.
A.F.A. Amici delle ferrovie e dell’ambiente
Addesso Antonio
Aldo Badaloni
Alemagna Fabio
Amato Antonio
Antonellini Silvio e Antonellini Massimo
Arena Fabio
Armano Giulio
Ass. Liblab – Valassina Antonio
Associazione “Grilli Viterbesi
Aurora Fulvio
Badocchi Stefano Ramorino Donat
Baleani Luciano
Baleani Stefano
Balza Lino
Baracca Angelo
Baracca Angelo
Baracca Angelo
Barbara Verri
Barberis Giorgio
Bardi Maurizio
Barile Anna Maria
Barra Paolo
Barresi Antonino
Bartoli Francesco
Bartolomei Daniela
Baruffaldi Marina
Basso Patrizia
Bechis Stefano Andrea Nucleare
Belardi Graziano
Bellotti Bruna
Benedetti Maria Bianca
Benedetti Maria Bianca
Benedetti Maria Bianca
Beppe Grillo
Beppe Grillo
Berto Valentina
Bertolotti Giorgio
Bianchi Gianluca
Bionda Andrea
Boato Michele – Ecoistituto Veneto
Boccaccio Andrea e Dolcino Elisabetta
Bocchio L.
Bono Davide Biole Fabrizio
Bonotto Marco
Borsari Marilena
Bottazzi Gabriele Jonah
Bottazzi Gabriele Jonah
Bottazzi Gabriele Jonah
Bottiroli Danilo Giacinto
Briola Enrico
Buccino Marco
Budini Giulio
Bugada Gianluigi
Buonasorte Mauro
Burattin Flavio
C. Consulting Srl
Calcaterra Gabriele – Cattaneo Giovanna
Caldiroli Marco
Caneva Sabrina
Cannizzaro Gioacchino
Cannizzaro Gioacchino
Capra Renata
Carbone Giampiero
Carbone Giampiero e Mario
Cardin Caterina
Casagni Sergio. Casagni S. Cenni C. Trab
Casagrande Franco
Casari Lelio
Cassua Giulia
Castelli Marco
Catoni Stefania
Cerizza Ivan
Cimurri Caterina
Cioffi Giuseppina
Circolo “La Melarancia” di Legambiente
Cisl F.P.S.
Citoni Michele
Claudio Danesi
Colombo Alessandro E Corbetta Maria
Coltorti Mauro
Comitato Antinucleare Provinciale
Comitato Civico Rivalta Vivibile
Comitato Civico Rivalta Vivibile
Comitato Fraschetta
Coro’ Marcella
Corti Lucia
Cotogni Roberto
Cub Alessandria
Dalla Giovanna Massimo
Dalolio Andrea – Boccazzi Monica
De Ambrogio Alberto
De Bellis Donatello
De Giorgi Raffaele
De Grazia Gianfranco
De Laurenzis Cosimo
Del Sarto Alessio
Dellarole Carlo
Di Carluccio Luigi e Tufo Raffaela
Di Stefano Gaia
Dieni Francesco
Diodati Marco
Domenico Ferraro
Donati Angela E Ferri Sergio
Fabbri Fabiana
Fabretti Cristina
Fassola Raffaella
Fassola Raffaella
Fava Maurizio e Dagnino Nicoleta
Federazione Per La Sinistra
Fernanda Guarducci
Ferraris Aldo,Demetri Clara Maria Ales
Ferretti Carla
Ferro Enrico Giovanni
Fiabane Luca
Fierro Paolo
Fissore Federico
Flanagan Stephen
Fontana Chiara
Forti Lia Chiara, Giorgio – Messi
Fortuna Christian Giuseppe
Forum Ambientalista
Galleani Gloriano – Agliardi Mariangela
Gallo Ciro
Gandolfi Cecilia Calanca Daniee
Gasparini Elvira
Gattei.Com Di Gattei Alessio
Gatti Alfonso e Monti Adriana
Gerardi Stefano
Germano Federico
Ghigi Bruno, Ceccacci Aureliana
Ghio Enrica
Giovanni Vassallo
                  Giraudi Francesco                   
Greppi Edoardo
Grillo Giuseppe Piero
Grillo Giuseppe Piero
Grulla Gianpiero,Navoni Amalia
Gruppo Consiliare Ecologisti Uniti A Sinistra
Gruppo Consiliare Rifondazione Comunista
Gruppo Consiliare Rifondazione Comunista
Gruppo Consiliare Sinistra Democratica Per Il Socialismo Europeo
Gruppo Sinistra E Libertà
Guidetti Sabrina
Hutter Brigitta
Iudicone Giovanni
Ivan Alessi
Lamonaca Vincenzo
Landoni Claudia
Legambiente Circolo Ovadese
Livraga Giancarlo
Lorenzo Caselli
Maccari Daniele
Macciò Enrica e Hellmann Alessandro
Mandarino Piero
Manfreo Carla
Manno Domenico
Mara Luigi e Debbia Stefano
Marco Oliva Ricorso
Massimo Gianangeli
Mauro Antonella – Gavagni Cristian
Mauro Borgotti
Mazzia Maurizio
Mazzoli Massimo
Meaglia Piero
Medicina Democratica
Memore Luisa
Menchi Paolo
Meniconi Flavio
Mensi Nicoletta
Menta Anna Maria
Meola Marco – Dell Aiera Emanuela
Mercuriu Andreana
Minetto Gianluca
Montobbio Giovanni
Morelli Marco Crispino Paola
Munerotto Federico
Muriti Michele
Musso Nicola
Naggi Giovanni e Berrino Maddalena
Niccoli Giovanni – Niccoli Pietro
Oddone Angelo
Oddone Lorenzo
Olivetti Mattia
Olivetti Mattia
Olivieri Erich Simon
Paci Federico
Pampaluna Emilio
Panizza Pietro e Mantelli Lorenza
Paolicchi Monica
Paravidino Marta
Pasero Claudio
Patrizia Gentilini Malatesta Giovanni
Patrone Dario e Cipani Annalisa
Pavanelli Lina
Penuria Russo Stefano
Perotti Marcella Luisa Maria
Petrarca Francesco
Pezzotta Giovanni
Pezzotta Giovanni
Pezzotta Giovanni
Pezzotta Giovanni
Piacentino Francesco
Piccinin Liliana
Pier Luigi Cavalchini Pro Natura Alessandria
Pigatto Pablito, Zanini Laura
Pirolo Claudio
Piscopo Giuseppe
Poggio Pierpaolo
Poliandri Gianfranco
Prina Teresio
Pro Natura Piemonte
Progetto Ambiente
Raffaghello Lisa
Raggi Giuseppe
Raggi Giuseppe
Rampi Paola
Repetti Angelo
Rifondazione Comunista-Federazione
Righettini Dario Comboni Maria
Rimossi Luigi E Franco
Rocchetti Patrizia
Romagnano Luciano Aristide, Scotto
Romagnano Luciano Aristide, Scotto
Romagnano Luciano Aristide,Scotto
Romagnano Luciano E Scotto
Ronchi Nicola
Rosani Gabriele Gianluca
Rossi Claudio
Sabbadini Raffaele
Sanna Giuseppe
Sanna Salvatore
Sanremo Sostenibile
Sanremo Sostenibile
Santandrea Bruno
Sanvittore Rita
Sarli Doriana
Sartori Bruna – Favaron Luca
Satta Annamaria
Savioli Stefano
Sbalc* Rosa
Sbrigata Silvio Alessandro
Sciacca Pietro
Semino Benedetto
Sessi Mario
Sessi Mario
Silvio Vitagliano
Solazzo Paolo
Sommariva Paolo Giorgio
Sommaruga Laura
Spazzini Carlo
Stasi Gino
Stefania Fusero
Stefania Fusero-Sabrina Caneva
Stop Moto Di Egidi Mattia
Taffetani Luca
Tagliento Roberto
Talpo Marcello
Tamai Lucia E Scomparin Francesco
Tamburino Maria Luisa
Taroni Maria Teresa
Tempesti Lorenzo
Testasecca Fabrizio
Tondelli Pierpaolo
Tonti Fabio
Valerio Federico
Vallero Sabrina
Valsecchi Laura
Variale Gennaro, Di Tucci Assunta
Veltre Eliana
Vergagni Francesco – Iadanza Paola
Vessali Jian
Vinella Fabio
Zaccardo Donald
Zanni Paolo
Zavatta Musolino Desi
Ziliani Donatella
Zocchi Renato
Zucca Gian Domenico
Zucca Giandomenico
Zucconi Luca

Non sono sufficienti, mancano i soldi per pagare gli avvocati.
Le responsabilità dei partiti.
Come rimediare: clicca qui.

4 Dicembre, Il Popolo Dell’Acqua Torna In Piazza

Il popolo dell’acqua torna in piazza!
Iniziative in tutte le regioni per difendere dalla privatizzazione un bene primario come l’acqua.
In quella giornata chiederemo innanzitutto la moratoria sulle scadenze previste dal “decreto Ronchi”, ovvero lo stop immediato della messa a gara dei diversi servizi idrici, e sulla normativa di soppressione delle Autorità d’Ambito territoriale. Questo almeno fino a quando i cittadini e le cittadine non si saranno potute esprimere attraverso un referendum che 1.400.000 persone hanno chiesto che venga realizzato. Chiediamo da subito che la consultazione venga comunque effettuata entro, e non oltre, il 2011.
Per questa battaglia è necessario una campagna di autofinanziamento per rendere autonomo economicamente questo movimento, per poter affrontare al meglio la campagna referendaria e poter sostenere la sua comunicazione ed organizzazione.

Il Killer Cromo

Le salme di sei ex operai saranno riesumate su ordine del Tribunale di Bassano del Grappa che sta conducendo il processo per morti da cromo nei confronti dei vertici dell’allora “Tricom Pm Galvanica” di Tezze sul Brenta: omicidio colposo e aggravato, lesioni personali colpose gravi, omissioni di cautele e di difese contro disastri ed infortuni sul lavoro, violazione sulle norme di sicurezza ed igiene negli ambienti di lavoro.

Quale Di Questi Articoli Voi Avreste Messo In Prima Pagina?

Clicca sulle immagini per ingrandirle

Nessuno probabilmente. Nell’intento di fare un giornale di caratura provinciale, voi privilegereste notizie di rilievo territoriale: problematiche sociali, inchieste, approfondimenti, dibattiti ecc.
Il Piccolo ha posto le rose in prima pagina e seppellito in quattordicesima le buche sulle strade. Le proteste dei cittadini non sono gradite alla Giunta di centrodestra. L’indignazione per l’improbabile sputo sacrilego sugli spogli roseti (e non sugli operai) vorrebbe essere di sostegno all’Amag (il Comune). Infatti la scelta del sindaco di comprare un capitale di rose, invece che piantare alberi utili alla salute dei cittadini, ha suscitato non poche critiche. Meglio non metterle in prima pagina, come si faceva quando la giunta era di centrosinistra. Il modello è tutt’altro che Wikileaks.

Sempre per precisa linea editoriale, il giornale mette in evidenza l’amianto alla caserma Valfrè giustamente segnalato dai cittadini, mentre fa silenzio assoluto sulle quantità ben più rilevanti alla Solvay e addirittura da noi denunciate alla Procura.

Nuova Indagine della Procura sui Rischi alla Solvay

Per quanto riguarda il fascicolo aperto dalla Procura e l’ipotesi di catastrofe industriale per la stessa azienda, ci sembra di nuovo il caso di ribadire che un Piano di emergenza deve contenere tre elementi di garanzia. Il sistema di allarme con sirene percepibili in ogni abitazione, efficiente e senza falsi allarmi che ingenerino la favola “al lupo al lupo”. Il piano di evacuazione per trasferire la popolazione il più lontano possibile dalla fabbrica, in luogo sicuro. Infine il piano di soccorso, affinchè gli ospedali siano pronti e attrezzati ad assicurare le immediate cure. Non ci pare proprio che il Piano di emergenza Solvay garantisca questi tre aspetti, sia cioè stato predisposto per preparare le azioni dei mezzi di evacuazione e di soccorso nonchè i comportamenti della popolazione. Per i cittadini, chiudersi in casa e accendere la radio: non pare proprio la soluzione. Né sufficiente la proposta di dotare le abitazioni di apparecchiature di rilevamento del vento per fuggire dalla parte opposta. Resta la soluzione di dotare le famiglie della Fraschetta di maschere antigas che diano il tempo sufficiente alla Protezione civile di procedere all’evacuazione.
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Medicina Democratica Denuncia Arpa e Asl

Medicina democratica denuncia Arpa e Asl alla Procura della Repubblica sul rischio amianto per i lavoratori Solvay e i cittadini di Spinetta.
Vi mostriamo le foto attuali che provano la mancata bonifica delle coperture di amianto.
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