polveri sottili in tribunale a tortona

Progetto Ambiente minaccia di rivolgersi alla magistratura per risolvere il problema dell’inquinamento urbano di Tortona: il limite di legge (50 microgrammi per metro cubo) è costantemente superato due giorni su tre (26 volte a gennaio) e quasi al triplo del limite consentito.

nube inquinante ad arquata

Dalla Cementir di Arquata Scrivia, il 15 febbraio, grossa fuoriuscita di polvere e un forte odore di cemento per circa quaranta minuti, che ha oscurato per centinaia di metri la frazione Campora. Intanto la Provincia ha autorizzato l’azienda inquinatrice a usare ceneri di carbone e scaglie di laminazione nella produzione del calcestruzzo.

La Michelin è un centro benessere.

Secondo la Michelin le morti professionali “non sono dovute ad attività lavorativa. In Michelin non ci si ammala causa il lavoro”. Anzi la fabbrica di Spinetta Marengo può paragonarsi ad un centro benessere.
Non la pensiamo così noi (clicca qui il dossier del 2000 di Medicina democratica) insieme alla Procura della Repubblica di Alessandria che ha chiesto il rinvio a giudizio di 5 direttori per omicidio colposo e lesioni personali gravissime per forme cancerogene ai polmoni e alla vescica di decine di dipendenti, esposti fra l’altro ad amianto.
Clicca qui la cronaca de La Stampa.

un processo che fa storia

Grande soddisfazione di Medicina democratica per l’esito del processo Eternit, in cui è stata attiva parte civile. Clicca qui l’articolo che Il Manifesto le ha dedicato. E’ stato il più importante processo in materia di sicurezza del lavoro che si sia celebrato nel mondo e nella storia. Una condanna storica, che fa giurisprudenza. Un pubblico ministero, Raffaele Guariniello, ineguagliabile, la cui Procura specializzata dovrebbe diventare la Procura nazionale e invece è a rischio di essere smantellata. Con Guariniello finalmente il reato diventa da colpa a dolo, e senza fermarsi ai dirigenti ma arrivando alla responsabilità dei consigli di amministrazione. E’ quanto ci si attende dal processo Solvay ad Alessandria. Il grande obbiettivo resta la prevenzione della malattia, dunque la rimozione e la bonifica dell’amianto in tutta Italia, questa sì una “grande opera” per la salute e l’occupazione: clicca qui il comunicato stampa di Medicina democratica.

amianto: quando negli anni ’80 polemizzavamo con sindacati e politici

Vi invitiamo a ri-leggere L’AMIANTO E LA SUA BANDA ASSASSINA l’articolo pubblicato, negli anni ’80 nelle pagine autogestite dai movimenti ambientalisti, su “Territorio e Provincia” edito dall’amministrazione provinciale di Alessandria. Clicca qui
 Va riletto per riflettere, non tanto per dire che Medicina democratica è stata tra i primi a denunciare la pericolosità dell’amianto, a rivendicarne l’eliminazione e a chiedere la chiusura dell’Eternit di Casale Monferrato (Alessandria), bensì perchè era forte lo scontro con “l’atteggiamento subalterno delle forze politiche e sindacali al ricatto occupazionale, che aveva impedito ogni iniziativa per bloccare la produzione di morte”. Medicina democratica ammoniva: “Quando si trascura la battaglia per l’ambiente, si finisce sempre per perdere anche l’occupazione insieme alla salute”. In particolare la polemica era rivolta contro i sindacalisti che, ancora nel 1988, osavano affermare (Il Piccolo) che “ le cosiddette morti da amianto sono una partita scandalistica, uno sputare nel piatto dove fino a ieri si è mangiato”. Si parlava dell’autocritica di Bruno Pesce, allora segretario della Camera del Lavoro di Casale, ecc.

fuga di gas alla solvay

Fuga di gas con evacuazione del personale e fermata dell’impianto. L’azienda ha tentato di tenerlo nascosto all’opinione pubblica ma i lavoratori e i cittadini ci hanno subito avvisato, allarmati. L’area di origine dell’inquinamento è quella famigerata dei monomeri, quella del killer PFIB, e scientificamente non tranquillizzano per nulla le presunte analisi dell’Arpa, vuoi perchè esse non avvengono in tempo reale, e il gas non aspetta l’Arpa, colpisce dove lo porta il vento, vuoi perchè la strumentazione dovrebbe essere specificatamente dedicata a gas come esafluoropropilene, tetrafluoroetilene, perfluoroisobutene ecc. 
Clicca qui La Stampa

il saluto al procuratore di lecce

Per tutte le nostre denunce inevase, siamo rimasti spesso insoddisfatti nel nostro ruolo di sollecitazione e stimolo alla Procura della Repubblica di Alessandria, però dobbiamo dare atto che sotto la guida di Di Lecce c’è stata in questi anni una inedita attenzione alla repressione dei reati ambientali.

al via il referendum contro la caccia

Il TAR del Piemonte ha accolto il ricorso presentato dal Comitato Promotore del Referendum Regionale contro la Caccia ed ha ordinato al Presidente della Regione di attivare le operazioni per la consultazione popolare. Il referendum non chiede l’abolizione della caccia, ma solo una sua drastica limitazione: riduzione del numero di specie cacciabili a 4 – cinghiale, fagiano, lepre e minilepre -, divieto di esercizio venatorio nelle giornate di domenica e su terreno coperto da neve, limitazioni dei privilegi concessi alle aziende faunistico-venatorie).

il grande sponsor dell’inceneritore

Titolo sui giornali: “Torna Oreste Soro al Consorzio smaltimento rifiuti”. Un caso omonimia? No, è proprio lui, ancora lui, sempre lui. L’incompetente avversario storico degli ambientalisti alessandrini, grande sponsor dell’inceneritore tra Tortona e Novi.
Da presidente, l’ha sostenuto per venti anni col nome di termovalorizzatore. 20 anni al Consorzio, 20 anni da sindacalista, 35 anni consigliere comunale… ma quanti anni ha Oreste Soro?
L’hanno imbalsamato come Breznev, di cui era sosia?

no al patto scellerato con il diavolo

L’indignazione collettiva e la mobilitazione massiccia hanno fatto recedere il sindaco di Casale Monferrato dalla vergognosa decisione di accettare i 18,3 milioni di euro offerti dal magnate dell’Eternit al Comune in cambio della revoca della costituzione di parte civile e penale ai processi (il 13 febbraio la prima sentenza) per disastro doloso ambientale permanente e omicidio colposo (20 anni di reclusione): 1.800 morti per mesotelioma pleurico da amianto e 50 nuovi casi all’anno. Clicca qui.

la tragedia amianto a teatro

L’appassionante libro di Silvana Mossano “Malapolvere” (edizioni Sonda) è diventato un progetto teatrale curato e interpretato da Laura Curino. Sulla base dello scrupoloso lavoro di ricerca di Mossano, si tratta di un importante esempio di teatro di impegno che racconta la tragedia di uomini e donne di Casale Monferrato che hanno dovuto e devono cimentarsi con il mesotelioma da amianto. La messa in scena in numerose città italiane.
Clicca qui l’intervista a Curino

nuovo processo cementir

Cromo, cadmio, guanidina tiocianato, benzene, piombo: sono alcune delle sostanze che l’Arpa ha rilevato nelle emissioni della Cementir di Arquata Scrivia alla fine del 2008.
 Sessanta persone si sono costituite parti civili nel nuovo processo a Novi Ligure (novanta erano quelle dell’altro processo appena concluso, con condanna).

il dramma dell’amianto a fumetti

Grande successo in libreria (edizioni Ediesse, 188 pagine, 18 euro) del commovente fumetto “Eternit – Dissolvenza in bianco” di Assunta Prato e Gea Ferraris. Racconti narrati in prima persona. Con una corposa appendice documentale. Di amianto sono già accertati 3.000 morti in Italia, di cui 1.800 solo a Casale Monferrato.
Clicca qui Il Manifesto.
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mirabello comune virtuoso

Il sindaco Luca Gionola è stato scelto come testimonial ecologico dalla trasmissione “Caterpillar” di Radio 2 nell’ambito della giornata nazionale “M’illumino di meno 2012”, il 17 febbraio. E’ il riconoscimento per le sue numerose iniziative ambientali, tra cui il porta a porta spinto. Clicca qui.

chi paga la polizza?

Le aree esondabili, dove i fiumi dovrebbero allargarsi evitando alluvioni nei centri abitati, sono ugualmente coltivate da 1.515 aziende agricole per una superfice di 11.500 ettari. La Provincia di Alessandria -unica in Italia- ha promosso una copertura assicurativa agevolata per indennizzi in caso di allagamenti: chi paga la polizza?

allarme centrale a sorgo

Si tratterebbe di una centrale elettrica a biomassa (sorgo) da realizzare nel comune di Casei Gerola, nei terreni prospicienti la già attiva centrale elettrica di Torremenapace e ai confini con i Comuni di Molino, Alzano e Castelnuovo Scrivia. Una pazzia? Clicca qui.

allarme per centrale a fanghi

Preoccupato per una centrale elettrica a biomasse agricole a Cassine, in alternativa un consigliere comunale propone di bruciare… fanghi reflui e scarti di produzione. Dalla padella alla brace.

primi in italia per smog

Alessandria la città più inquinata, peggio ci sono solo tre città (metropoli) in Italia. Fuori legge per 125 giorni, addirittura con polveri fini pm10 a 100 microgrammi al metro cubo. Dopo la nostra denuncia e gli avvisi di garanzia al sindaco, si attendono nuovi sviluppi da parte della Procura.
Clicca qui Il Piccolo e La Stampa.

neve a cielo sereno

Neve senza nuvole a Spinetta Marengo. I giornali si interrogano (clicca qui La Stampa, clicca qui Il Piccolo). Dove sta la sorpresa? E’ da almeno trent’anni che abbiamo spiegato (a cominciare all’ARPA) le abbondanti nevicate sotto le stelle. Il fenomeno è dovuto all’inquinamento atmosferico di origine industriale. Chiedere alla Solvay i dettagli. Ci conferma la neve chimica il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR): clicca qui.

solvay: nessuno degli imputati è stato prosciolto

Il tribunale di Alessandria ha sentenziato che i dirigenti Ausimont e Solvay dovranno comparire come imputati in Corte d’Assise. Per i due reati: avvelenamento doloso e omessa bonifica. Fino a 15 anni di reclusione o anche l’ergastolo. Fra le parti civili riconosciute sarà attiva al processo Medicina Democratica tramite l’avvocato Laura Mara con i suoi consulenti tutti a titolo gratuito e a patrocinio dei lavoratori e cittadini morti e ammalati per l’inquinamento doloso del polo chimico di Spinetta Marengo. Ci sono le prove della catastrofe ambientale. 
Clicca qui per continuare il resoconto dell’udienza.
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medicina democratica non tratta sconti di pena

Medicina democratica, parte civile al processo per la strage degli operai, ha rifiutato ogni trattativa con la ThyssenKrupp. Gira voce a Torino che altre parti civili siano uscite dal processo con una transazione monetaria. Speriamo non sia vero. Sarebbe una vergogna.

Prete operaio partigiano scrittore teologo. Soprattutto un uomo.

E’ morto don Luisito Bianchi, oggi definito dalla critica “una rivelazione non solo come teologo scomodo o come sacerdote inquieto, ma anche come narratore”. Alessandria rappresentò una tappa fondamentale nella sua vita. La svolta fu testimoniata in due libri vissuti dentro il colosso chimico spinettese. Clicca qui.
Clicca qui: Alberto Ballerino
Clicca qui: La Stampa

raddoppio dell’inquinamento elettromagnetico

Il Comune di Pontecurone aveva adottato per la telefonia un valore di campo elettromagnetico (inquinamento) di 3 Volt/metro, secondo i principi precauzionali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. La Wind invece vuole imporre il limite permissivo nazionale di 6 Volt/m. Come forma di lotta è in atto il boicottaggio degli abbonamenti Wind.

il forno del cementificio è il principale imputato

Ad Arquata Scrivia è particolarmente bersagliata dalle emissioni di polveri e odori della Cementir la salute delle popolazioni di località Campora, via Moriassi, via Serravalle, il centro Le Vaie, il poliambulatorio, l’asilo nido, impianti sportivi, attività commerciali. Preoccupazioni anche per gli stoccaggi di diossina. Il Comune tentenna a rilasciare parere positivo alla modifica dell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale).

nessuno dorma

Il 7 gennaio a Casale Monferrato Manifestazione per la Giustizia e la Solidarietà nella lotta contro l’amianto organizzata dalla Associazione Familiari e Vittime Amianto
 Perché il Comune NON deve accettare i soldi di Schmidheiny e uscire dal processo?
Perché: non deve concedere attenuanti all’imputato senza coprire i costi futuri per la bonifica e la ricerca; deve rappresentare le vittime del passato e, purtroppo, quelle future; la presenza del Comune di Casale ha un valore mondiale nella lotta all’amianto, e l’amministrazione deve decidere con i suoi cittadini in maniera trasparente e democratica.

Clicca qui: Silvana Mossano su La Stampa
Clicca qui: articolo del 8-01-2012 di Silvana Mossano 

patto scellerato tra rava figlio/ sardi sindaco/ rava padre

Il patto scellerato tra Rava figlio progettista con sindaco di Predosa e Rava padre assessore Provincia, per una inquinante centrale biomasse osteggiata dalla popolazione, registra un nuovo atto: l’illegittima agibilità all’impianto concessa a fine anno dal famigerato sindaco. Per fermare l’impianto, il Comitato ha segnalato le violazioni a Regione Piemonte e Arpa, ha chiesto alla Provincia di Alessandria la revoca dell’autorizzazione, nonchè ha esposto il reato a Noe Carabinieri e Procura della Repubblica.
Clicca qui il comunicato stampa del comitato Vivere a Predosa

bilanci da galera

Abbiamo ritratto parecchie volte, per lungimiranza, il sindaco di Alessandria con la sua aria da santarellino e il camice da galeotto. Ora Pier Carlo Fabbio è accusato insieme all’assessore Luciano Vandone (fra i tanti indagati che lo circondano) di aver falsificato i bilanci comunali. Insomma bilanci da galera. Falso, truffa allo Stato, abuso d’ufficio: finora è finito in manette il ragioniere capo, l’esecutore degli ordini di Fabbio e Vandone. Clicca qui.

smantellano la procura della repubblica più efficiente

Vogliono far fuori Guariniello e la sua Procura di Torino: il pool italiano di avanguardia di magistrati PM specializzati in incidenti sul lavoro, malattie professionali, sofisticazioni alimentari e medicinali, con esperti medici legali, epidemiologi, protagonisti di processi come come Eternit e ThyssenKrupp. Altro che organizzare una Procura nazionale antinfortuni. Clicca qui. Intanto Alessandria perde, per trasferimento, il procuratore capo Michele Di Lecce, che aveva dato un inedito impulso alle indagini ambientali.

non finisce qui per la cementir

Non finisce qui per Leonardo Laudicina, ex direttore della Cementir di Arquata Scrivia. Dopo la condanna del tribunale penale di Novi Ligure per inquinamento di fumi e polveri e rumori, dovrà comparire davanti al tribunale civile per risarcire i 92 cittadini che l’hanno denunciato. Intanto si prospetta un nuovo processo.