Forse si celano anche dei metalli dietro l’Alzheimer, forma più diffusa di demenza senile destinata a divenire pandemica nei prossimi decenni soprattutto a causa dell’invecchiamento inarrestabile della popolazione globale. Infatti due studi distinti dimostrano il coinvolgimento di ferro e rame nell”erosione’ della memoria e nei danni cerebrali tipici della malattia. Clicca qui.
aspettando giustizia
Attento, calmo sempre con sorriso timido, gentile e preoccupato, era stato presente a tutte, nessuna esclusa, le precedenti udienze, ma non ci sarà alla prossima del 18 settembre del processo Solvay. È infatti morto Francesco Delfieri, un altro, dopo Angelo Agnello (clicca qui), delle parti civili da noi rappresentate, che lascia il procedimento penale fisicamente ma non idealmente perché resterà con noi a rivendicare il diritto alla giustizia a favore del le vittime dell’inquinamento del polo chimico. Medicina Democratica esprime le più sentite condoglianze ai familiari ed in particolare alla moglie Maria Grazia Cittadini che era sempre stretta al suo fianco durante tutte le udienze. E propone agli avvocati della difesa di chiedere con noi alla Corte un minuto di silenzio in memoria di Francesco Delfieri.
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clicca qui I Cittadini prima di tutto
Occupata dai No Muos la base militare USA.
Le bandiere NO Muos appese ai pennoni e ai balconi dei municipi delle cittadine in provincia di Caltanissetta, Ragusa e Catania ; ovunque, come in Val Susa, nei bar, trattorie, edicole, ritrovi ecc. non c’è difficoltà a socializzare la lotta.
Clicca qui Vincenzo Miliucci.
Sono 30 anni che l’Ecolibarna inquina, nell’inerzia di cittadini e politici.
Clicca qui Gino Fortunato. L’Ecolibarna di Serravalle Scrivia è uno dei territori distrutti dalla chimica. Come l’Acna di Cengio e la Solvay di Spinetta Marengo. I fiumi, le falde acquifere, gli acquedotti avvelenati. Ecolibarna e Acna sono chiuse da decenni e la bonifica non è mai stata seriamente avviata. Per la Solvay c’è la speranza che la bonifica si avvii perchè la fabbrica è ancora in funzione, cioè che il Tribunale obblighi la bonifica prima che la fabbrica chiuda.
Come avevamo anticipato, il primo smarino Tav terzo valico: quasi tutto ad Alessandria.
A Spinetta Marengo, in una zona compresa fra i centri abitati di Spinetta Marengo, Cascinagrossa e Castelceriolo, la SAP (Servizi Ambientali Piemontesi) accoglierà la quasi totalità del primo smarino prodotto, 73684 metri cubi, che hanno altissima probabilità di contenere amianto. La sindaco del capoluogo, che fa?
clicca qui
L’ultima piena ha messo a nudo l’acquedotto e la condotta di metano corre sugli alberi.
Legambiente si oppone alla centrale idroelettrica (200 kw, 800 mila euro di spesa con contributi statali) della Noviconsult sul torrente Piota a Silvano d’Orba.
Clicca qui Giampiero Carbone.
Chiare fresche dolci acque…
Dalla “piscina” della centrale nucleare di Saluggia si verificano perdite di materiali con contenuti radioattivi che mettono in continuo allarme l’Acquedotto del Monferrato. Tant’è che è stata rinnovata la convenzione (25 mila euro annue a carico dell’Acquedotto) di monitoraggio bimestrale dei pozzi di captazione. Bimestrale vuol dire che puoi bere tranquillamente acqua radioattiva per due mesi, che diventano quattro o sei o di più, prima che siano pronte le analisi, trasmesse alla Regione, valutate, discusse al Tavolo tecnico, approntate eventuale azioni ammesso che siano possibili.
La (in)Giustizia favorisce i prepotenti e inquinatori.
Il Tar del Piemonte è uscito dal letargo e ha fissato l’udienza… per l’8 maggio 2014. A quattro anni dall’avvio della lotta organizzata dal comitato “Vivere a Predosa” anche con il ricorso amministrativo! Nel frattempo la centrale a biomasse è addirittura entrata in funzione, con le sue irregolarità e inquinamenti denunciati.
Per ricordare Michelangiolo Bolognini.
A quasi un anno dalla tragica scomparsa del nostro indimenticabile Michelangiolo, medico sempre presente a fianco dei cittadini a difesa della salute e contro le nocività, amici, comitati e cittadini hanno deciso di ricordarlo sabato 7 settembre 2013 a Villa Smilea di Montale (PT) in un incontro organizzato dal “Comitato per la chiusura dell’Inceneritore di Montale”. Sarà anche l’occasione per completare la raccolta fondi per la “Borsa di studio a Michelangiolo Bolognini”, istituita in sua memoria dall’associazione Medicina Democratica, in cui Michelangiolo ha sempre militato, che svilupperà un tema a lui estremamente caro: il rapporto fra scienza e potere.
La pronta risposta dei Comitati alla Riccoboni S.p.A.
Alla discarica di Sezzadio c’è la ferma opposizione di ben 28 sindaci, dei maggiori partiti della provincia (PD, PDL, SEL, Movimento 5 Stelle), delle popolazioni della Valle Bormida e della Regione Piemonte.
Clicca qui.
Bruciano le ruspe ma non sono i no tav terzo valico.
E’ la ‘ndrangheta. Ma la legge non può ipotizzare reati mafiosi perché fino a prova contraria le mafie non esistono dalle nostre parti. La legge che fa assolvere gli ‘ndranghetisti alessandrini per mancanza di prove. La legge che fa irruzione nelle case di 12 No Tav valsusini con l’accusa di terrorismo ed eversione; ruba computer e telefoni, quando non impone il carcere preventivo. La legge che riconosce come “socialmente pericolosi” dieci No Tav – Terzo Valico e vieta loro di andare a Genova per tre anni senza aver fatto alcunché, ma lascia a piede libero padrini e picciotti.
Leggi
Una riflessione di Giorgio Nebbia sul pericolo nucleare.
L’unica soluzione consisterebbe nel disarmo nucleare totale, peraltro imposto dall’articolo VI del Trattato di non proliferazione nucleare, firmato da quasi tutti i paesi, ma che nessuno finora si è sognato di
rispettare.
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Come si possono manipolare oggi i pacifisti.
Le ong internazionali, malgrado le loro campagne meritevoli, vengono ANCHE usate dai poteri forti per condizionarci e, quando serve, per coinvolgerci in guerre di conquista.
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Approfondisci il pensiero pacifista.
Violenza, aggressività e cooperazione, altruismo nel pensiero pacifista. Dal pacifismo alla nonviolenza. Antidoti alle varie violenze. Differenza tra forza e violenza. Resistenza alla violenza finanziaria.
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Firma anche tu per cancellare il reato di clandestinità.
La campagna di Famiglia Cristiana per l’abolizione del reato di clandestinità è coraggiosa e merita di essere sostenuta.
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Contro il MUOS per la pace.
telecomunicazioni ad alta velocità, affinché sull’infinito domini l’oscurità della violenza, della guerra, della morte…
Tutti ad Arquata
Il Movimento 5 stelle all’attacco di Solvay.
Per Rosignano con una interrogazione in Parlamento (clicca qui) e per Alessandria con una mozione al Consiglio comunale (clicca qui) che rivendica l’Osservatorio ambientale della Fraschetta, proposta originale di Medicina Democratica e delle associazioni ambientaliste.
Il miliardario de Laguiche non verrà al processo Solvay a chiedere perdono alle vittime
Fonti interne della Solvay a Bruxelles ci segnalano confidenzialmente che dal 1° Ottobre 2013 Bernard de Laguiche lascerà la posizione di Group Chief Financial Officer della multinazionale belga per trasferirsi in Brasile. Come interpretare la notizia? Va a spassarsela ai tropici, da buon capitalista, dopo ben 26 anni di “duro lavoro”, tra cui l’acquisizione di Ausimont nel 2002? Ovvero cerca di svignarsela in prossimità della condanna al processo di Alessandria dove è il principale imputato per avvelenamento doloso delle acque e dolosa omessa bonifica per lo stabilimento di Spinetta Marengo? Intende impegnare i capitali a disboscare la foresta amazzonica invece di bonificare la Fraschetta?
SEL respinge l’abbraccio di Solvay, ponendo questioni precise e inequivocabili.
Sinistra Ecologia Libertà replica alla multinazionale belga (clicca qui il testo integrale) con richieste tassative: 1) messa in sicurezza e bonifica di suolo e acque dai veleni che continuano a fuoriuscire dallo stabilimento di Spinetta Marengo, da realizzarsi rapidamente e non certo in decine di anni nè con il fantasioso piano Amag; 2) drastica riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera;
3) riconversione della produzione verso una chimica funzionale alle energie rinnovabili;
4) onere di risarcimento dell’azienda alla comunità alessandrina;
5) la conclusione del processo penale in corso sarà base di partenza per verificare l’eventuale nuovo corso di Solvay.
Clicca qui il commento che avevamo fatto alla pelosa missiva di Solvay a SEL.
Acna di Cengio: com’era vent’anni fa (e purtroppo come è ancora adesso).
Nel dossier della rivista di Medicina democratica (clicca qui) interventi di:
Lino Balza “Inquinamento chimico e politico”
Associazione per la rinascita della Valle Bormida “Il contropiano delle popolazioni”.
Ilvo Barbiero “Rifiuti: una bonifica da realizzare”.
Alberto Monaco “Avvelenamento pianificato”.
Ilvo Barbiero “Tossicità e conseguenze sanitarie”
Roberto Meneghini “Lagoons: 80 milioni di liquidi velenosi”.
Amianto emergenza italiana, manifestazione nazionale 25-26-27 settembre e numerose iniziative regionali.
Gli obbiettivi: piano nazionale amianto, fondo per le vittime, bonifiche dei siti, studi epidemiologici e ricerca clinica, progetti di legge.
Clicca qui.
Tav Terzo Valico una boiata pazzesca.
E altrettanto folle è il foglio di via a dieci dimostranti: un abuso di potere del questore. “Socialmente pericolosi” sono invece Fornaro, Borioli, Palenzona, Cota, Moretti e compagnia cantante e… contante.
Clicca qui un intervento di Antonello Brunetti.
L’inutile Tav Valsusa, tra amianto, uranio, acqua dissipata, paesaggio sconvolto, affari per politici e mafia, stato di assedio militare.
La marcia Giaglione-Chiomonte nel pomeriggio di Sabato 27 luglio ha permesso a tutti i cittadini italiani (e non) di osservare da vicino lo scempio ambientale, lo spreco di risorse e l’apparato militare che difende la truffa della Torino-Lyon. Da un lato si chiudono gli ospedali, le fabbriche, le scuole, i treni dei pendolari vengono soppressi, banche blasonate vengono spolpate, dall’altra si mobilitano Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Forestale, Esercito per difendere un buchetto in mezzo ai boschi. Per difendere gli interessi di chi vuole un cantiere inutile a tutti i costi, indipendentemente dai costi e dal momento economico che viviamo. I No Tav da anni sostengono che costoro difendono solo i loro affari e la truffa del secolo. Alla marcia, dalla viva voce di chi da anni partecipa alla lotta NO TAV, abbiamo ascoltato la vera storia di questa truffa,
abbiamo compreso quante vessazioni, illegalità e reprimende sono state messe in atto solo per capire se è possibile bucare le montagne, cosa che nessuno sa con certezza se avverrà e se è il vero obiettivo di questa enorme commedia all’italiana.
Poche persone fuori dalla valle sanno che il cantiere di Clarea a Chiomonte è definito nei progetti “cunicolo geognostico” ovvero un sondaggio di studio, al fine di comprendere se e come sia eventualmente possibile realizzare il vero e proprio tunnel di base, quello di 57 chilometri bucando le Alpi. Insomma, procedono a passo di lumaca già per lo scavo di studio, dopo appena 200 metri hanno trovato acqua in quantità e problemi d’ogni sorta… ma il bello è che solo dopo 8.000 metri di scavo potrebbero immaginare, sì, solo immaginare, se il tunnel Tav sia potenzialmente realizzabile, almeno in teoria.
Potenzialmente, perchè nessuno ha la certezza che l’opera sia fattibile, quanto costerebbe la costruzione e la manutenzione, quando sarebbe completata (comunque a sentire i Francesi se tutto andasse a puntino non prima del 2040…). Un’incertezza tale che a qualcuno è venuto il dubbio circa la reale volontà di bucare. Anche perchè tutti, senza nessuna esclusione, sanno in anticipo di anni che l’eventuale opera sarebbe costosissima, inutile e potenzialmente pericolosa. Nel massiccio da bucare esistono infatti numerose vene di minerali radioattivi e anche grandi quantità d’acqua che andrebbero irrimediabilmente perse. Naturalmente nei progetti di LTF le criticità restano sottotraccia, ma c’è anche scritto che lo scavo intercetterebbe rocce amiantifere e che la temperatura nel centro della galleria potrebbe superare 45 gradi centigradi. Cosa non da poco visto che pare non si sia ancora trovato il modo per abbassare la temperatura in fase di esercizio del tunnel al di sotto dei limiti di legge.
E la gente continua ad opporsi. Vi pare strano? Propaganda martellante e grandi interessi sono elementi che condizionano la vicenda, ma il cittadino attento dovrebbe accorgersi che c’è un’altro fattore fuori misura: l’uso della forza, sproporzionato, utilizzata da anni per portare avanti quel poco di sondaggi così inutili per l’opera quanto basilari per la propaganda. Uso della forza e propaganda, due pilastri della vicenda TAV, che si sostengono a vicenda. A beneficiarne i burocrati che vivono a sbafo da anni grazie alla cortina di fumo e di parole. Parolai interessati, da non confondere con i fanfaroni grandi e piccoli della politica nazionale, regionale e locale che ad ogni occasione alzano il becco e starnazzano dandosi ragione reciprocamente. Gente con poca fantasia, che ripete da anni le stesse bugie: l’opera è essenziale, i No Tav sono criminali, i finanziamenti sono europei. Balle raccontate sperando di mantenere la poltroncina (e forse qualche prebenda).
Intanto le marce No Tav continuano. Ma Vi pare normale che centinaia di migliaia di persone sentano la necessità di marciare da anni? Che non si stufino ma addirittura aumentino di numero? Fino a quando andranno avanti senza perdere la pazienza? Vi pare normale che i cantieri occupino terreni privati che non erano nel progetto originale? Che i tecnici comunali vengano denunciati per aver svolto il loro lavoro? Che le associazioni ambientaliste vengano querelate perchè presentano esposti? Che il TAR di Roma non emetta un verdetto, di qualsiasi tipo, di fronte agli esposti firmati da tutte le associazioni ambientaliste? Ma Vi pare normale che decine di esperti di università e politecnici di tutto il Paese non riescano ad ottenere udienza presso i politici per spiegare le gravi criticità fin troppo evidenti, di questo progetto?
Nel 1999 un magistrato integerrimo, Ferdinando Imposimato e due ottimi giornalisti come Giuseppe Pisauro e Sandro Provvisionato diedero alle stampe un libro che raccontava l’inizio di questa storia fatta di finto progresso e tanti soldi. Il libro si intitola “Corruzione ad alta velocita” ed il sottotitolo recita: “Viaggio nel governo invisibile”. Non erano oracoli, solo attenti osservatori. Da allora nulla è cambiato. Anzi no, insieme all’attenzione dei cittadini è cambiata l’arroganza di affaristi, politici, intrallazzatori e “facilitatori”. Sono arrivati ad un tale livello di prepotenza da non comprendere che siamo tutti di fronte ad un bivio pericoloso. Da un lato si chiudono gli ospedali, le fabbriche, le scuole, i treni dei pendolari vengono soppressi, banche blasonate vengono spolpate, dall’altra si mobilitano Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Forestale, Esercito per difendere un buchetto in mezzo ai boschi. Per difendere gli interessi di chi vuole un cantiere inutile a tutti i costi, indipendentemente dai costi e dal momento economico che viviamo. I No Tav da anni sostengono che costoro difendono solo i loro affari e la truffa del secolo.
Ecco, Clarea di Chiomonte non è altro che un bivio pericoloso. Arrestare qualche malcapitato o qualche eventuale esagitato non risolverà la faccenda… anzi! Bisognerebbe piuttosto mettere un bel diritto di precedenza ad una delle due opzioni. O si fermano, confinando tutti quelli che protestano o si ferma la truffa. Siccome confinare chi si oppone non servirebbe perchè è facile appurare che nuovi oppositori arriverebbero in valle di Susa da ogni dove , resta una sola scelta: fermare la truffa, lo spreco, il governo invisibile. Sarà dura, ma li fermeremo, sia il Tav che chi lo vuole. In quel momento forse finalmente le FF.OO. torneranno alle attività per cui li paghiamo, sotto gli ordini di un governo più trasparente che sappia occuparsi dei veri bisogni delle persone e non di quelli della politica.
Resistere per esistere è diventato un dovere per tutti i cittadini onesti, uno dei pochi mezzi che abbiamo per superare questo difficile momento di crisi economica caratterizzato da un’indecente contemporaneo spreco di risorse.
Ora non resta che tagliare i costi… del personale.
“Il turboespansore Amag non funziona e non funzionerà mai” oggi afferma Pietro Bianchi, il già affossato assessore alle finanze del Comune di Alessandria e attualmente, appunto, presidente dell’AMAG in odore di revoca. Quando noi avvertimmo che l’ “avveniristico” impianto per estrarre energia dal salto di pressione del gas era uno spreco di soldi pubblici e sospetto, l’intero codazzo di politici e giornalisti applaudiva al bidone di Lorenzo Repetto.
La bomba ecologica dell’Acna incombe sempre sulla Valle Bormida
il video del nostro sopralluogo a Cengio
L’asportazione dei veleni dal terreno, cioè la bonifica del sito di Cengio non è mai stata realizzata. I rifiuti pericolosi in enorme quantità, stoccati, potrebbero riversarsi in ogni momento nella valle. C’è addirittura il rischio della vendita del sito a privati.
clicca qui le immagini dell’assemblea pubblica ad Acqui Terme
clicca qui Massimiliano Pettino “Acna, la bonifica dev’essere pubblica”
clicca qui Gian Luca Ferrise “Tre bombe ecologiche incombono sulla Valle”
La Valle Bormida è territorio di conquista delle multinazionali dei rifiuti.
No alla discarica di Sezzadio . La Riccoboni ritiri il suo progetto.
Paolo Filippi dia le dimissioni . Abbiamo ben presente il disastro dell’Acna di Cengio che abbiamo pagato con tanti lutti e tante malattie che ancora oggi colpiscono la Valle Bormida perché l’Acna non è mai stata bonificata e continua a versare rifiuti mortali sul fiume Bormida.
Clicca qui Urbano Taquias.
Aumenta l’ozono ma la notizia passa in sordina.
Eppure i livelli attuali in provincia sono allarmanti: è necessario evitare di fare intensa attività fisica all’aperto e addirittura, per le persone più sensibili (bambini, anziani, asmatici, bronchitici cronici, cardiopatici ecc.) di fare qualunque attività.
Clicca qui.
Il ponte dello spreco sul Tanaro ad Alessandria.
Non serve a niente perchè ce n’è già uno a poche centinaia di metri, e altri due a un chilometro. Costa miliardi mentre mancano i soldi per i dipendenti comunali. Sconvolgerà per anni la viabilità cittadina. Bastava un passerella ciclopedonale. Semmai occorre un secondo ponte sul Bormida.
Clicca qui Selma Chiosso.
Si fumano troppe sigarette attorno all’Ilva di Taranto.
PUBBLICHIAMO DI SEGUITO UN INTERESSANTISSIMO ARTICOLO SULLA QUESTIONE ILVA E LE EVIDENZE SCIENTIFICHE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI EPIDEMIOLOGIA
Comunicato stampa dell’AIE sull’ILVA di Taranto
Sul caso ILVA si sta facendo un uso distorto e strumentale delle evidenze scientifiche
Il Commissario Straordinario dell’ILVA Enrico Bondi ha trasmesso un documento firmato …
Nei confronti degli alunni con disabilità l’ ingiustizia viene attuata regolarmente.
Occorre comprendere nei giusti termini l’importanza del recente provvedimento del Tribunale di Milano, che ha applicato in modo esemplare la legge anti-discriminazione, condannando il Ministero dell’Istruzione a ridare il giusto numero di ore di sostegno ad alcuni alunni con disabilità.
(continua…)
Terapie per patologie genetiche made in Italy.
La bella notizia dell’utilizzazione del retrovirus dell’HIV “depurato”, quale veicolo terapeutico per il trattamento di alcune patologie genetiche a tutt’oggi considerate inarrestabili, proveniente dal TIGET (Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica) di Milano, «contrappone – scrive Giorgio Genta – la seria ricerca scientifica, eseguita con procedure corrette e verificabili, alla nebulosa “magìa” di terapie senza riscontri»
(continua…)
Strage di Viareggio, 33 imputati a giudizio, anche Moretti.
Il GUP ha deciso. Clicca qui.
La lotta non si ferma mai
Il Tav Terzo Valico non si deve fare, perchè di amianto si muore
Lo diceva anche il Presidente della Provincia un po’ di tempo fa, e i sindacati confederali, chissà se adesso si rimangeranno la parola.
Fibronit: novanta morti per amianto, dirigenti condannati a quattro anni
In tutto le persone decedute per mesotelioma pleurico e asbestosi sono 433,e il numero continua ad aumentare.
Clicca qui.
Tav Terzo Valico. Proviamo a capire cosa è cambiato.
Anche alla luce del Verbale della seduta del Comitato interministeriale per la programmazione economica.
Clicca qui Antonello Brunetti.
Fogli di via a dieci attivisti dei comitati No Tav – Terzo Valico
Sicurezza sul lavoro. Conosci i tuoi diritti.
Ruolo, competenze e responsabilità del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione.
> Strage di Viareggio: rinvio a giudizio per tutti gli imputati.
> ILVA ed evidenze scientifiche.
> Tav Terzo valico: depositato lo studio sull’amianto.
> Rischio rumore: come scegliere i DPI uditivi più idonei.
> Buone prassi per la manutenzione delle strutture contenenti amianto.
Clicca qui.
Il Piano Nazionale Amianto, presentato a Casale dall’ex ministro Balduzzi, è tuttora fermo.
Convegno nazionale alla Camera dei Deputati. Sarà presentata la proposta “Norme a tutela dei lavoratori, dei cittadini e dell’ambiente dall’amianto, nonché delega al Governo per l’adozione di un testo unico in materia di amianto”. Clicca qui tutti i processi in cui siamo impegnati.
CONVEGNO NAZIONALE ALLA CAMERA DEI DEPUTATI: 25 LUGLIO DALLE ORE 9,30 ALLE ORE 13,30 PRESSO SALA MERCEDE IN VIA DELLA MERCEDE – ROMA
Amianto significa: bonificare i siti inquinati, trovare luoghi o modalità di smaltimento, affrontare i problemi sanitari degli ex esposti, riconoscere e corrispondere i risarcimenti alle vittime.
La Magistratura è intervenuta per condannare i responsabili e risarcire i colpiti da malattie correlate all’amianto, ma tutti gli altri aspetti, legati alla presenza di amianto, restano quasi del tutto insoluti.
IL Piano Nazionale Amianto, presentato l’8 aprile scorso nella città simbolo dell’amianto, Casale Monferrato dall’allora ministro della Salute, Renato Balduzzi, non è passato al vaglio delle Regioni ed è tuttora fermo.
Una nuova proposta di legge sull’amianto non si sovrappone alle leggi esistenti che devono essere comunque applicate, ma cerca, ancora una volta,di dare risposte nuove e più complete nell’interesse delle vittime, dei loro famigliari, degli ex esposti e di tutti i cittadini che, vista la sua grande diffusione,per poco o per tanto vengono con esso in contatto, quindi sono per poco o per tanto a rischio di contaminazione.
Presenteranno la proposta n. 1353 del 7 luglio 2013:
Norme a tutela dei lavoratori, dei cittadini e dell’ambiente dall’amianto, nonché delega al Governo per l’adozione di un testo unico in materia di amianto
i primi firmatari: gli onorevoli Maria Antezza, Daniela Sbrollini, Antonio Boccuzzi; interverrà il sen. Felice Casson, già presentatore di una proposta di legge in Senato e di molti ordini del giorno, mozioni, interrogazioni.Saranno presenti con le associazioni e le vittime e degli ex esposti CGIL-CISL-UIL e UGL nazionali
Milano, 22 luglio 2013
Per informazioni: Fulvio Aurora 3392516050
In Italia le stime di diffusione dell’amianto danno un dato impressionante: 32 milioni di tonnellate.
Il mesotelioma della pleura è il gravissimo tumore imputabile all’amianto: 1300 colpiti nel 2012.
I morti complessivi stimati per amianto arrivano a 4.000 ogni anno.
Nessun limite di esposizione garantisce la salute degli esposti.
I principali processi per amianto in corso o appena conclusi riguardano: ETERNIT (Casale M., Cavagnolo, Rubiera, Bagnoli); FIBRONIT (Bari, Broni); FINCANTIERI (Marghera, Palermo, Monfalcone); MARINA MILITARE (Padova); ALLSTOM (Savigliano);TEKSID (Torino); MONTEDISON (Mantova), MONTEFIBRE (Verbania); ENEL (Turbigo), PIRELLI (Milano); ANSALDO (Legnano); VELODROMO (Roma).
ASSOCIAZIONE ESPOSTI AMIANTO MONFALCONE, ASSOCIAZIONE ESPOSTI AMIANTO FVG TRIESTE, ASSOCIAZIONE REGIONALE EX ESPOSTI ORISTANO, REGIONALE ASSOCIAZIONE FAMIGLIARI ESPOSTI AMIANTO LA SPEZIA, ASSOCIAZIONE ITALIANA ESPOSTI AMIANTO MILANO, ASSOCIAZIONE VITTIME AMIANTO BRONI, ASSOCIAZIONE NAZIONALE MUTILATI ED INVALIDI ROMA, BAN ASBESTOS ITALIA, MILANO, COMITATO PER LA DIFESA DELLA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO E SUL TERRITORIO SESTO SAN GIOVANNI, COMITATO PERMANENTE EX ESPOSTI MILAZZO, COMITATO PREVENZIONE AMIANTO LOMBARDIA, CAVE ALL’AMIANTO NO GRAZIE PARMA, EUROPEAN ASBESTOS RISK ASSOCIATION TRIESTE, LEGA AMBIENTE ROMA, MEDICINA DEMOCRATICA MILANO, ASSOCIAZIONE MEDICI PER L’AMBIENTE MILANO
I penalisti famosi della Solvay cercano disperatamente di imbambolare i giudici popolari con giochi di parole fra piano di bonifica e piano di emergenza.
Aggrediscono abitualmente i testimoni dell’accusa se non li hanno prima catechizzati. E appena compaiono dirigenti o funzionari di Comune, Provincia, Asl, Arpa: li azzannano. Vogliono dimostrare la complicità degli Enti pubblici nei loro crimini. Sarebbe come il delinquente volesse dimostrare che la colpa della rapina è del portinaio che dormiva o fingeva di dormire quando lui è penetrato nel palazzo. Solvay è meno colpevole perché gli Enti pubblici non le hanno impedito di inquinare e non l’hanno obbligata a bonificare? Continua.
clicca qui Alessandrianews
clicca qui Penna Tagliente
clicca qui La Stampa “Bonifica con 4 pozzi? Assurdo”
Ultima udienza del processo Solvay prima delle ferie estive. Altra puntata sul panorama giornalistico alessandrino.
Nella costosa strategia della Comunicazione “Adoucir les journalistes” (Addolcire i giornalisti) della multinazionale belga Solvay sono compresi addolcimenti che possiamo solo immaginare, mentre sono evidenti ingredienti non proprio edulcorati. Ovviamente la prima “raccomandazione” è stata: non esagerate nelle cronache processuali, anzi non fatele. Meglio ancora se mettete la firma sotto le nostre veline. Alcuni giornalisti si sono ribellati. Allora è scattata la raffica di “moral persuasions” (si dice così anche in lingua fiamminga), avvertimenti suadenti, discreti e sorridenti, che noi italiani però volgarmente chiamiamo: minacce di querela. Querela se pubblicate gli interventi di Medicina Democratica, lo diciamo per il vostro bene, non obbligateci… Bene, cioè male, qualunque giornalista, minimamente degno di questo appellativo, avrebbe replicato: piuttosto che minacciare, pardon consigliare, me, perché non querelate Medicina Democratica? Querelatela senza neppure minacciarla, tanto non si fa intimidire. Eppoi, avrebbe continuato il giornalista sentendosi eroe, a me pare che Medicina Democratica commenti fatti, persone, atti processuali, venti faldoni contenenti i capi di accusa, intercettazioni della Procura, interrogatori, analisi e dati, testimonianze, udienze allucinanti. E in più, Medicina Democratica pare da sempre ben informata anche dalle talpe interne alla Solvay, tante sono le guerre per bande. E tu, cara Solvay, avrebbe concluso il nostro giornalista martire, minacciandomi ti senti un colosso di fronte ad una cosa piccola, un piccolo tremebondo giornalista di provincia, sarò pure una cosa piccola ma non una merda da calpestare.
clicca qui CorriereAl
clicca qui Penna Tagliente
Maurizio Grassano e Stefano Ghio bevono barbera, né ricino né rosolio
Sarebbe uno scandalo la prescrizione per i morti di tumore alla Michelin di Spinetta Marengo
Il processo ai cinque dirigenti continua a subire rallentamenti per le continue richieste di rinvio da parte degli avvocati della multinazionale francese. Non si è ancora arrivati all’avvio della fase dell’ascolto dei testi.
clicca qui Monica Gasparini
Come il ponte sullo Stretto di Messina
Sarà lunga al massimo 100 metri la frana che divide nel Monferrato Lu da San Salvatore,eppure sono passati quasi tre anni senza che la Provincia sia intervenuta. Malgrado esista il finanziamento della Regione Piemonte. Residenti e non sono obbligati a interminabili e pericolosi percorsi alternativi. Raccolte quasi 3.000 firme dal Comitato.
L’amianto uccide 2.000 persone l’anno
Nei prossimi anni sono previsti a Casale Monferrato 50 nuovi casi di mesotelioma all’anno. 15.845 casi di tumore diagnosticati tra il 1993 ed il 2008. Il primato in Piemonte (18% del totale nazionale, 2.849 mesoteliomi) grazie alla fabbrica Eternit di Casale. Sono cifre inferiori al reale: non tutti i casi noti al Registro dei mesoteliomi vengano segnalati all’autorità giudiziaria. Ancora pochi i processi in Italia.
La prima lotta al mesotelioma è la prevenzione
Il Comune di Tortona ha partecipato ad un bando per i fondi per eliminare la presenza di amianto in una scuola materna cittadina. Il bando con scadenza 6 giugno 2013 prevede la concessione di contributi per tutti gli edifici scolastici . Possibile che fosse l’unica scuola con amianto? E gli altri comuni hanno fatto richiesta di questo contributo?
In Valle Scrivia si respirano inquinanti
I miasmi (biossido di zolfo, biossido di azoto) nei comuni di Tortona, Castelnuovo Scrivia e limitrofi sono stati causati dalle procedure di riattivazione della raffineria Eni di Sannazzaro de’ Burgondi. L’ha infine stabilito l’Arpa. Inconoscibili gli effetti sulla salute delle popolazioni.
Il welfare è un volano per la ripresa economica, ma non in Italia
In Europa, a fronte di una perdita di occupazione nei comparti manifatturieri di 3 milioni e 123.000 unità, l’incremento nei servizi di welfare, cura e assistenza è stato pari a un milione e 623.000 unità. Infatti solo alcuni Paesi europei si sono resi conto che il welfare può essere un volano per la ripresa economica. Fra questi l’Italia non c’è: al contrario, essa comprime la spesa sociale, delega massicciamente l’assistenza alle famiglie, mantiene limitati e risibili gli sgravi per l’occupazione domestica e di assistenza favorendo il lavoro sommerso e senza tutele.
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Il Servizio Sanitario Nazionale deve essere pubblico
Messaggio dell’organizzazione Cittadinanzattiva-Tribunale per i Diritti del Malato, nel corso di un’audizione in Commissione Affari Sociali e Bilancio della Camera, basata su un’indagine che evidenzia come si stia passando dal contenimento della spesa sanitaria a un vero e proprio definanziamento lineare del Fondo Sanitario Nazionale.
clicca qui Superando
“stopvivisection” presentata al Parlamento Europeo
“Sollecitiamo la Commissione europea ad abrogare la direttiva 2010/63/UE sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici e a presentare una nuova proposta che abolisca l’uso della sperimentazione su animali, rendendo nel contempo obbligatorio, per la ricerca biomedica e tossicologica, l’uso di dati specifici per la specie umana.”
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