Repetto perseguitato dai magistrati per il suo dono dell’ubiquità.

Questo blog è stato costretto spesso a prendere di mira Lorenzo Repetto, braccio destro dell’ex sindaco Piercarlo Fabbio, per le sue vicissitudine giudiziarie soprattutto a danno dell’ambiente. La moltitudine di reati di cui è imputato probabilmente è dovuta al dono di ubiquità di cui gode: ne può compiere contemporaneamente due in due posti diversi. Nel processo per truffa all’AMAG, di cui era presidente, ad esempio ha dimostrato che a Roma aveva viaggiato contemporaneamente in auto e in aereo, dunque aveva chiesto due rimborsi. Clicca qui.
Clicca qui Pennatagliente “al processo contro Repetto ex AD di AMAG emerge come lui e la sua cricca abbiano portato il comune in dissesto” 

L’Italcementi dà per scontata l’autorizzazione della Provincia.

Il Comitato dei residenti si era opposto all’utilizzo delle “ceneri volanti” per il rischio diossina e la Cementir di Arquata Scrivia aveva rinunciato. Ora torna alla carica l’Italcementi a Novi Ligure con il progetto presentato alla Provincia –ancora privo di Valutazione di impatto ambientale- per produrre cemento usando nella macinazione 70 mila tonnellate annue di ceneri di carbone e lignite provenienti dai filtri delle centrali a carbone.

 

Sindaci e comitati difendono l’acqua. La Provincia nicchia.

Come per la Riccoboni ( discarica rifiuti a Sezzadio), anche per il progetto della Grassano a Predosa (recupero di catalizzatori a base di nichel e bonifica di terreni inquinati, che si aggiungono al recupero degli oli esausti) incombe gravissimo pericolo per la importante falda acquifera. In più, grosse preoccupazioni sulle emissioni in atmosfera e sull’inquinamento acustico.

Sempre peggio la raccolta differenziata a Novi Ligure.

E’ scesa al 48%, mentre la legge impone di raggiungere almeno il 65%, pena le sanzioni comunitarie. Merito di questo disastro va senz’altro all’immarcescibile presidente del Consorzio rifiuti, Oreste Soro, che ha sempre boicottato la differenziata, soprattutto il “porta a porta”, per spingere verso l’inceneritore suo grande obbiettivo.

Il 14 gennaio il tribunale decide la denuncia di Medicina democratica contro l’ex sindaco Fabbio per l’inquinamento di Alessandria.

Alessandria nell’indagine di ItaliaOggi (clicca qui) è collocata al 56° posto (su 110 province) per la qualità della vita, e addirittura all’83° posizione per l’ambiente, prima in Italia per l’inquinamento da polveri sottili e ultima per ampiezza di ZTL . A sua volta il rapporto sul Sole24Ore (clicca qui) la pone al 35° posto su 44, al 40° per le ZTL e perfino per la capacità di depurazione.

60 pagine di storia e cronaca

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Modesto esempio di giornalismo militante -militante per la salute e l’ambiente- questi articoli, pubblicati su la rivista “Medicina democratica”, sui giornali locali e nazionali, carta stampata e on line, nonché su innumerevoli blog, sono stati raccolti nel
dossier in ordine cronologico: dall’esposto-denuncia di Medicina democratica fino al dicembre 2013. Le cronache delle udienze del clamoroso processo Solvay in Corte di Assise, “politicamente scorrette”, impietose per i carnefici e partigiane per le vittime, offrono, al di là delle responsabilità penali e delle miserie e nobiltà umane rappresentate, il filo conduttore della lunga storia dell’insediamento industriale di Spinetta Marengo (Montedison, Solvay, Edison, Arkema) che ha assicurato lavoro e morte ad Alessandria, che diede lustro ad una classe operaia leader nel sindacato non solo locale, che ha sempre intrecciato privilegiati rapporti con amministratori e partiti, che è superstite testimone di una distrutta chimica italiana e che rischia il futuro produttivo e occupazionale se non risolve l’inquinamento della bomba ecologica.

Nessuno, a parte Solvay al processo, osa negare la cancerogenicità negli animali e nell’uomo del cromo esavalente assorbito per via orale.

Clicca qui La Stampa “Cromo6 nelle acque limiti da rivedere”
Clicca qui Oggi Cronaca “Il cromo esavalente è cancerogeno. Siamo preoccupati per Solvay”
Clicca qui Liquida “Solvay non neghi che il cromo esavalente assorbito per via orale è cancerogeno”
Clicca qui Pennatagliente “Solvay non neghi che il cromo esavalente assorbito per via orale è cancerogeno”
Clicca qui Il Piccolo “Cromo6: ammesso livello abnorme”
Clicca qui Libero 24X7 “Solvay non neghi che il cromo assorbito oralmente è cancerogeno”
Clicca qui Icittadiniprimaditutto “Solvay non neghi che il cromo assorbito per via orale è cancerogeno”
Clicca qui Corriereal “Il cromo esavalente assorbito per via orale è cancerogeno”

Che il cromo esavalente sia cancerogeno quando bevuto, oltre che quando respirato e per contatto, le aziende chimiche lo sanno (da sempre e) ufficialmente almeno dal 1987. Quando ricercatori cinesi (Zhang e Li) ri-pubblicarono i risultati di un’indagine epidemiologica del periodo 1965-1986 su un’area geografica della provincia di Liaoning inquinata nelle acque di falda dal cromo6, con un’impressionante incidenza di tumori. Questi studi erano talmente conosciuti nell’ambiente industriale che la PG&E Pacific Gas and Electric Company nel 1996 preferì, piuttosto che incorrere in procedimenti penali, pagare un risarcimento astronomico di 333 milioni di dollari alle (634) vittime di cancro a Hinkley in California (la vicenda divenne famosa per il film del 2000 vincitore di Oscar interpretato da Julia Roberts). Tutto il mondo è paese, come ben sappiamo a Spinetta Marengo o ad Alessandria.
Le risultanze epidemiologiche dei lontani anni ‘80 sono state analiticamente specificate dagli studi sperimentali dell’EPA Enviromental Protection Agency californiana: neoplasie dell’epitelio di rivestimento della mucosa orale e della lingua, adenomi e carcinomi del piccolo intestino, anemia e infiltrazioni istiolitiche di fegato e linfonodi. Sia in Italia che all’estero si susseguono indagini ecologiche che confermano l’evidenza, ed estendono la cancerogenicità anche a rene, vescica e osso. Insomma, nessuno (a parte Solvay al processo in corso in Corte d’Assise di Alessandria) osa negare la cancerogenicità negli animali e nell’uomo del cromo esavalente assorbito per via orale.

Come Medicina democratica vogliamo però rimarcare che il limite di concentrazione di cromo6 nelle acque potabili dovrebbe essere zero, mentre è abnorme il livello massimo ammesso dalle leggi : 0,05 mg/l deriva infatti da uno standard OMS addirittura del 1958, che ignora dunque la drammatica storia scientifica sopraggiunta. Sosteniamo il “rischio zero” per il cromo6 , perché il cromo6 è troppo pericoloso nell’organismo umano in quanto può facilmente attraversare le membrane cellulari (mutazioni del DNA), quando addirittura lo stesso cromo3 non è innocuo all’interno delle cellule come lo è fuori.

Bilancio di un anno di attività di Medicina democratica

Un anno segnato da tanti avvenimenti, positivi e negativi e altrettante azioni. Lo sa chi segue la nostra pagina Facebook (450 “mi piace”), il nostro gruppo Facebook (5.200 iscritti), il nostro blog  (200.000 visite), la mailinglist settimanale (6.000 contatti), o chi ci legge (quando non censurati) sui mass media cartacei e on line. Il nostro blog offe uno spaccato abbastanza preciso dell’attività di Medicina democratica: nell’anno sono stati pubblicati 486 post (più di uno al giorno)

Un altro anno è passato e il nostro lavoro non si è mai arrestato, le nostre inchieste e le nostre azioni sono rimaste sempre al di sopra della soglia di attenzione per poter raccontare e tentare di assicurare solidarietà e appoggio concreto a tutti coloro che ne hanno avuto bisogno. Un anno segnato da tanti avvenimenti, positivi e negativi e altrettante azioni. Lo sa chi segue la nostra pagina Facebook (450 “mi piace”), il nostro gruppo Facebook (5.200 iscritti), il nostro blog (200.000 visite), la mailinglist settimanale (6.000 contatti), o chi ci legge (quando non censurati) sui mass media cartacei e on line. Lo sa che cerchiamo di interessare e coinvolgere  i vari aspetti della vita sociale della nostra provincia, in particolare ma non solo, dalle problematiche sanitarie, ambientali, lavorative a quelle di sostegno alla lotta in ambiti diversi.  Ad esempio, nel contrastare le inutili dannose “grandi opere” locali quali il TAV Terzo Valico, contro il quale si è sviluppato  un fortissimo movimento ligure piemontese. 
Per ovvi motivi siamo molto presenti e impegnati sul nostro territorio, di cui conosciamo a fondo le problematiche e ove le necessità vengono vissute e sentite anche in prima persona, ma l’interessamento è rivolto a chiunque ne abbia necessità con collaborazioni con altre sedi provinciali di Medicina democratica.    
Quest’anno le energie sono state fortemente assorbite dal  grande processo Solvay di Spinetta Marengo, giunto finalmente in corte d’Assise del Tribunale di Alessandria, di cui Medicina democratica è parte civile assistita  dall’avvocato Laura Mara, che patrocina –gratuitamente- le vittime: ammalati e famigliari dei deceduti. Senz’altro è il processo (per inquinamento doloso della falda acquifera dell’acquedotto di Alessandria e dolosa omessa bonifica) più complesso che si sia mai svolto ad Alessandria (è infatti  presieduto dalla stessa Presidente del Tribunale) con udienze quasi settimanali, decine e decine di testi, testimoni, consulenti, giornalisti, parti lese e… centinaia di avvocati della difesa per gli 8 dirigenti imputati. Oltre ai risarcimenti, il nostro obbiettivo fondamentale è la bonifica dell’area del polo chimico per salvaguardare la salute dei lavoratori e dei cittadini, e per scongiurare la altrimenti inevitabile chiusura della fabbrica.
 Abbiamo respinto la richiesta d’archiviazione della denuncia penale  al  sindaco di Alessandria per quanto riguarda il superamento avvenuto oltre i limiti ammessi per legge della soglia di inquinamento dell’aria nella città di Alessandria con PM10 e le altre polveri sottili.
Abbiamo continuato a seguire il nostro ricorso al Consiglio di Stato contro il deposito atomico di Fabbricazioni Nucleari a Bosco Marengo, la cui minaccia alle generazioni future pesa sulla coscienza della politica locale.
Medicina democratica è parte civile al processo Eternit di Casale Monferrato, a favore delle vittime di cancro (mesotelioma) per l’amianto, processo che quest’anno finalmente si è concluso con una prima storica condanna a carico dell’amministratore delegato Schmidheiny.
                Quest’anno ha visto anche avviarsi il processo Michelin, che coinvolge la multinazionale francese presente sul nostro territorio a Spinetta Marengo, per reati di omicidio colposo e lesioni personali gravi per operai morti di cancro ed altri ammalati.
Inoltre, come succede da vent’anni, anche quest’anno con forza e convinzione abbiamo affermato la necessità assoluta di istituire l’Osservatorio Ambientale della Fraschetta, che per Medicina democratica risulta essere l’unico efficace strumento di controllo e verifica ambientale della nostra zona altamente inquinata in acqua, aria e terra. Istituzione mai avvenuta nel concreto, mai accettata dalle amministrazioni che si sono succedute nella nostra provincia, né negli anni passati né in questo ultimo appena trascorso, in quanto li avrebbe costretti a rigidi controlli e verifiche e bonifiche, eliminando una irresponsabile valutazione del danno che ha portato il nostro territorio a questo livello d’inquinamento. L’Osservatorio Ambientale della Fraschetta rimane il nostro obiettivo principale, assolutamente fondamentale da raggiungere, in quanto porterebbe ad effettuare azioni reali di bonifica nel nostro territorio così altamente inquinato.
Il nostro blog offe uno spaccato abbastanza preciso dell’attività di Medicina democratica: nell’anno sono stati pubblicati 486 post (più di uno al giorno), relativi a argomenti svariati in ambito ambientale, sanitario, di amministrazione locale, politico, e talvolta ci siamo dilettati a fare della satira, sempre mantenendo un (ir)rispetto che riteniamo fondamentale, con vignette o fotografie o piccole frasi. In Particolare abbiamo documentato l’inquinamento della nostra provincia e della nostra regione andando a verificare noi stessi sul posto e effettuando registrazioni video e fotografie, che poi abbiamo pubblicato sul blog. La rubrica più gettonata e copiata dalla satira anche in ambito nazionale è Ultim’ora . Nella rubrica Frasi celebri si apre invece un sorridente siparietto anche sulla politica locale. Le etichette specializzate riguardano:
Complessivamente il blog comprende 114 Argomenti , con migliaia di post.  I Post più ricorrenti quest’anno hanno riguardato:  Acqua pubblica – Amianto – Cementir  – Cromo – Ecolibarna –Eolico –Bombardieri F35 – Sindaci – Giornali che non fanno informazione –  Inquinamento urbano –Michelin -Morti sul lavoro – No tav – Nucleare – Pace non violenza -Polemiche con i sindacati -Ponte cittadella -Processi dove Medicina democratica  è parte civile -Processo Solvay Solexis – Processo Eternit – Rifiuti –Sanità – Scuola pubblica -Sindaci che vendono  la salute dei cittadini – Termovalorizzatori –Thyssenkrupp –Vegetarismo – Vivere con i veleni -.
Abbiamo cercato di fare controinformazione,  informazione e diffusione sulla stampa locale, sempre con molta difficoltà, in quanto spesso siamo stati censurati e boicottati, mentre abbiamo deciso, con risultati soddisfacenti, di solcare, in modo più deciso, le vie della rete internet, su cui troviamo riscontro favorevole e interessato. A tal riguardo l’anno appena trascorso è stato anche spartiacque tra il nuovo ed il vecchio, abbiamo ricostruito il nostro blog in una veste grafica più moderna e luminosa, le informazioni importanti saltano subito all’occhio, alto è stato il  gradimento e ne siamo felici.
Un altro anno si conclude, ma un altro ancora inizierà e le nostre lotte saranno sempre più decise e determinate a raggiungere giustizia per tutti coloro subiscono soprusi e violenze, il nostro è un Movimento di lotta che fonda le sue radici profonde nel principio fondamentale che deve garantire il rispetto dei diritti umani per tutti.
Si regge esclusivamente sul volontariato dei soci. Dunque sulla tua sottoscrizione. Che ha un valore pecuniario modesto e indispensabile ma incommensurabile come sostegno psicologico e morale per mantenere le forze per andare avanti.
Lino Balza Responsabile della Sezione provinciale di Alessandria.
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Non diciamoci buon anno…

… che tanto …


 “La più grande prigione è dentro di te”, così diceva Jim Morrison e chissà quanti altri hanno sentito propria questa frase.
Dentro di te, dentro di me..: un mondo! Infiniti attimi che variano e mettono in subbuglio, all’istante e per l’eterno quel fragile mondo.
Perchè, la prigione è dentro me? In fondo, siamo tutti un po’ bigotti con noi stessi, perbenisti e puritani..ammettere a noi stessi l’essere che nutriamo non è cosa semplice. Perchè vibriamo d’altro in continuazione, nessuno s’acquieta..del resto l’acqua quieta s’impantana e puzza. E tanti, puzzano perchè fingono d’acquietarsi…e forse un po’, un po’ lo fanno. Anche questa è una prigione, no?

Allora l’anarchia, intesa come libertà profonda e individuale fornirebbe conforto a molte testoline! Se solo imparassero tutti un po’ a spirare di vento e sbriciolare il mare scegliendo i sassolini bianchi…se fossimo solo un po più selvatici come il finocchietto ai bordi di una statale secondaria, un po’ più verdi, un po’ piumati, palmati, sfilati..animali semplici ma così stupiti dei tormenti umani che forse, forse rideremmo un po’, e ancora un po’.

La vita è una prigione meravigliosa al di sopra di qualsiasi immaginazione umana, è al di sopra della nostra testa, quindi fuori dalla sua sfera. Per favore non proviamo a capirla o a giudicarla, proviamo semplicemente a viverla come un fiore che cresce, sboccia, profuma, appassisce e muore. Tanto non siamo niente di più che un fiore, agli occhi della Terra.

E allora non diciamoci buon anno, che tanto ogni anno è buono per qualcosa e in ogni anno c’è sempre qualcosa di spiacevole…diciamoci: spero di ritrovarti nella mia vita il prossimo anno, nei sorrisi che mi regalerai quando ci rincontreremo. Spero che il nuovo anno ci veda in buona salute e che l’amore sia sempre la prigione dei nostri cuori. Spero che le bollicine ingerite oggi non svuotino il bicchiere di domani, spero che l’amicizia sia sempre sincera e che i miei amori siano sempre, sempre, sempre migliori di me. State attenti alla testa…che prima gira e poi ci confonde.

Con affetto a voi auguro buoni giorni, a chi c’è e a chi ci sarà… E ora vado a prendere un altro po’ di bollicine, perchè necessito di vortici interiori..sempre!

Il PFOA della Solvay è pericoloso anche negli indumenti, oltre che nelle pentole e nell’acqua.‏

Coinvolte grandi marche dell’abbigliamento. E’ tossico, cancerogeno, mutageno teratogeno: cancro alla tiroide, danni alla riproduzione e allo sviluppo del feto, inversione sessuale ecc. Rinvenuto nel sangue dei lavoratori di Spinetta Marengo. Le denunce di Medicina democratica alla Procura di Alessandria. Clicca qui
Clicca qui La Stampa “Ecocidio del PFOA. Quanto durerà?”
Clicca qui CorriereAL “PFOA in abiti e pentole: salute a rischio”
Clicca qui Pennatagliente “PFOA: salute a rischio per abiti e pentole”
Clicca qui Icittadiniprimaditutto  “PFOA: salute a rischio per abiti e pentole”
Clicca qui Accademia Ambientale del Monferrato “PFOA: presente in quantità significative nella acque di Tanaro e Bormida è o  no pericolosa per la salute?”

Scuola: non toccate ancora i nostri diritti!

Con l’arrivo del mese di novembre 2013 è arrivata la consapevolezza che per quest’anno i precari della scuola non riceveranno come di consueto la monetizzazione delle ferie non godute per l’anno di lavoro passato, il 2012/2013. La ‘legge di stabilità’che prevede la cessazione di questo diritto a partire dal 2013/2014, contravvenendo incredibilmente ad ogni regola, sembra rendere operativa questa norma retroattivamente e ci toglie il diritto alla monetizzazione delle ferie anche per l’anno scolastico appena passato.
Ritengo scandaloso e oltraggioso che lo Stato non paghi i suoi debiti ai lavoratori precari che da anni prestano servizio presso le scuole pubbliche statali del Paese.
L’articolo 5 comma 8 del decreto legge n. 95/2012 convertito in legge 135/2012 e la Nota MEF n. 72696 del 4 settembre 2013, prevede che dal 1 settembre 2013 non siano più monetizzate le ferie non godute, anche in caso di contratti scaduti o terminati.
Una situazione tipicamente scolastica e profondamente ingiusta: quella, cioè, di personale che pur lavorando da anni nella scuola su posti vacanti, venga tenuto in condizione di precarietà, pur svolgendo pari mansioni dei colleghi assunti a tempo indeterminato.

Non consentire al personale assunto a tempo determinato di godere del diritto alle ferie e, per giunta, non monetizzarne la mancata fruizione è un provvedimento fortemente iniquo e discriminatorio rispetto al personale a tempo indeterminato, lede un diritto fondamentale sancito dalla nostra Costituzione e dallo Statuto dei Lavoratori (il diritto alle ferie per chiunque svolga un lavoro) per lavoratori già penalizzati dall’inadempienza colpevole dello Stato, lasciati a casa a giugno e ripresi, se va bene, a settembre.
Sottrarre il pagamento delle ferie non godute ai precari della scuola – un vero e proprio furto di Stato – appare come un gesto drammaticamente simbolico della politica di rapina che da anni i Governi di destra o di sinistra, politici o tecnici, fanno sulla scuola pubblica; è un inaccettabile attacco al Contratto Nazionale e alla Costituzione. Quale giustificazione può essere trovata da questo governo allo scippo delle ferie dei precari della scuola?
Il mancato pagamento delle ferie non godute per il 2012/2013 (periodo precedente alla data del 1/9/2013) si configura, quindi come un’ulteriore beffa, che si sta perpetrando sulla pelle dei lavoratori precari della scuola, l’ennesimo schiaffo per una categoria che negli ultimi anni ha subito, più di molte altre, restrizioni e tagli e che sempre con maggiore evidenza è considerata dal proprio “datore di lavoro”, lo Stato, priva di dignità e indegna di considerazione.
Ancora una volta, nel momento in cui si inneggia da più parti ad un cambiamento di rotta per quanto riguarda il settore dell’istruzione, laddove si parla di nuovi investimenti, di rigenerata attenzione o addirittura di “ripartenza” da parte del Ministro Carrozza, siamo costretti a constatare che le parole che ci investono si rivelano quanto mai false e vuote. A smentirle ci pensano i fatti con un’emergenza che non lascia dubbi su quali siano le reali priorità e con quali terribili modi siano perseguite.
Il contratto è uno solo e i nostri diritti contrattuali non si devono toccare!

L’interrogativo di SEL sul futuro di Solvay.

Siamo ancora in tempo a risanare l’ambiente per salvare l’occupazione a Spinetta? Due ricette a confronto. Proponiamo un dibattito pubblico anche con Movimento5Stelle. Clicca qui
Clicca qui Corriereal “SEL sul polochimico: luci e ombre”
Clicca qui Pennatagliente

L’immensa riserva idrica della Fraschetta non più utilizzabile per l’acquedotto.

Gravissimo il reato della Solvay verso la collettività alessandrina. La multinazionale ha anche usato direttamente l’acqua per uso alimentare di lavoratori e cittadini. Annuncia una seconda bonifica, che non convince. Clicca qui.
Clicca qui La Stampa
Clicca qui Il Piccolo

Acido fluoridrico: il capo reparto Solvay rischia la vita.

Sotto accusa la sicurezza delle produzioni, l’organizzazione della manutenzione e dei soccorsi. Una indagine della Magistratura non sarebbe tempo sprecato, visto il silenzio dei sindacati. Clicca qui.
Clicca qui Tuononews
Clicca qui Alessandrianews
Clicca qui La Stampa “Caporeparto della Solvay ustionato dall’acido fuoriuscito da una tubatura”

Gas fluorurato: Solvay nel mirino della UE. L’ASL non fa controlli sulle urine.

La multinazionale belga Solvay, leader continentale nella produzione di polimeri e plastiche, è nel mirino della Unione Europea per non aver rispettato le regole comunitarie sulle emissioni di gas fluorurati, estremamente dannosi per la salute, talmente potenti da restare in atmosfera per 270 anni. Lo stabilimento di Spinetta Marengo (Alessandria) è infatti ritenuto il principale responsabile in Italia, che non ha neppure notificato le quantità certificate di gas prodotti contravvenendo al Protocollo di Montreal. Clicca qui La Repubblica. Domandiamo: per quale ragione l’ASL di Alessandria non effettua controlli sui fluoruri nelle urine di lavoratori e cittadini della Fraschetta?

Tortona maglia nera dell’inquinamento. Magistratura inerte.

Peggiora lo smog a Tortona, sempre oltrepassati i limiti annuali, con punte giornaliere di PM10 che raggiungono 152 microgrammi per metro cubo (il limite è 50) e con medie che superano del 133% Casale Monferrato e perfino una metropoli come Torino. Però il sindaco ha revocato il blocco del traffico dopo le proteste dei commerciati. Ma Magistratura è inerte. Anche ad Alessandria la nostra denuncia penale contro il sindaco non fa passi in avanti.
Clicca qui Gliamicidellebici “L’aria cancerogena. Ma chi si preoccupa?”
Clicca qui Progetto ambiente “Comune inadempiente contro l’inquinamento”

Fabbricazioni nucleari: una spada di Damocle.

E’ sempre giacente il nostro ricorso al Consiglio di Stato contro il deposito di Bosco Marengo, un rischio di catastrofe incombente per il territorio alessandrino avallato dai concittadini Lamborizio (sindaco) e Cavallera (assessore regionale). Si torna a parlare del deposito unico nazionale, quello che dovrebbe accogliere tutte le scorie nucleari italiane. Che resta fantomatico. Il governo (Ispra, Sogin) ha infatti rinviato ulteriormente a marzo l’esame dell’individuazione del sito, secondo un iter che non pare avere mai fine. Rinviati anche i risultati dell’indagine epidemiologica nazionale (Istituto superiore della sanità) che peraltro non sembra comprendere Bosco Marengo.

Ma curarsi è ancora possibile?

Sembra proprio sia sempre più difficile, a giudicare da quanto emerge dal “XII Rapporto Nazionale sulle Politiche della Cronicità” di Cittadinanzattiva, secondo cui avere una o più patologie croniche o rare, o accudire una persona malata, è diventato oggi un “lusso” che non ci si può più permettere, perché i costi diretti e indiretti della malattia risultano insostenibili per un numero crescente di pazienti e di famiglie
(continua…)

Capacità straordinarie di vedere e sentire.

Scarpinare per la ricerca. Si chiama così il libro voluto per raccogliere fondi in favore della ricerca sulle distrofie retiniche ereditarie, in cui Donato Di Pierro, affetto da una patologia genetica oculare, racconta la sua traversata di circa 300 chilometri, a piedi e in bicicletta, dalla costa tirrenica laziale a quella adriatica (continua…) Nell’arcipelago della sordità. La disabilità uditiva con cui Martina Gerosa convive fin dalla nascita ha favorito la capacità di guardare alle persone e alle cose da punti di vista differenti: emerge anche da questa intervista, dedicata al cosiddetto “arcipelago della sordità”, ma anche alla scuola, alla famiglia, al lavoro, alla doppia discriminazione delle donne con disabilità e ad altri temi ancora. (continua…)

Nell’anniversario della nascita di Aldo Capitini.

Il 23 dicembre 1899 nasceva a Perugia Aldo Capitini, il principale promotore della nonviolenza in Italia, ideatore della marcia Perugia-Assisi, fondatore del Movimento Nonviolento. Ricordare Capitini significa continuarne la lotta: l’antifascismo nitido e intransigente; l’opposizione a tutte le violenze ed a tutte le menzogne; l’opposizione integrale alla guerra e alle uccisioni; la scelta concreta e coerente della nonviolenza che sola può salvare l’umanità dalla catastrofe.

Condannati i responsabili delle morti per amianto delle ex Ferriere.

Le condanne si stanno consolidando e i processi si stanno moltiplicando. Finalmente! Medicina Democratica, parte civile anche in questo processo (clicca qui), si batte non solo contro l’amianto e contro tutte le sostanze  cancerogene, ma anche per migliori condizioni di lavoro; contro la disoccupazione e non di meno contro la precarietà del lavoro, per non vivere nell’angoscia, per evitare i suicidi. Per trovare i soldi necessari al lavoro, alla prevenzione, al welfare; per andare a prenderli dove sono: nelle grandi opere inutili, nella spesa militare, nell’evasione fiscale, nei paradisi fiscali…

Un cocktail mortale prima durante dopo i pasti.

Agli ammutoliti avvocati difensori il professor Giancarlo Ugazio ha spiegato scientificamente quanto Medicina democratica va sostenendo da sempre: Ausimont prima e Solvay dopo hanno consapevolmente propinato un cocktail micidiale di veleni nell’acqua bevuta dai lavoratori e dai cittadini. Un cocktail di 21 sostanze, quando la cancerogenicità di ciascuna di esse si combina in falda con la cancerogenicità delle altre, moltiplicando in termini esponenziali i danni a tutti gli organi del corpo. Clicca qui.
Clicca qui Il Piccolo “Inquinate tutte le falde sotto il polo chimico”
Clicca qui La Stampa “Un cocktail micidiale”
Clicca qui Pennatagliente “Resoconto dell’udienza del 9 dicembre 2013”
Clicca qui Alessandrianews
Clicca qui Accademia del Monferrato “Non solo cromo esavalente ma un cocktail letale composta da 21 sostanze tossiche a Spinetta”

Se anche la magistratura latita non c’è scampo per la salute dei cittadini soffocati dallo smog.

Malattie croniche e acute, polveri sottili cancerogene. Medicina democratica si è rivolta alla Procura della Repubblica specificando precise ipotesi di reato contro il sindaco. Clicca qui.
Clicca qui Pennatagliente “A natale lo smog non fa meno male”
Clicca qui Corriereal “Alessandria e provincia soffocate dallo smog”
Clicca qui Alessandrianews “A natale lo smog non fa meno male”

Tutti i sindaci dovrebbero imitare Alessandria.

L’articolo 9 comma 27 del regolamento comunale di Alessandria vieta l’esplosione di petardi e mortaretti del periodo compreso tra il 24 dicembre e il 6 gennaio, in quanto provocano danni anche mortali agli animali (e notevoli disagi per gli umani). Si tratta solo di far rispettare questa norma di civiltà, una delle poche di cui il capoluogo può vantarsi.

La LAC va a caccia…

… a caccia di chi chiede l’elemosina in compagnia di un cane. Sollecita la sindaco di Alessandria di “applicare sanzioni e sequestri “ a questi mendicanti, in quanto i vigili “si limitano ad allontanarli”. Di conseguenza gli accattoni finiscano in galera perchè i soldi per la multa non li avrebbero. E gli animali finiscano nel canile, dove i cristiani della LAC non correrebbero ad adottarli. Ma perchè la Lega Abolizione Caccia non si occupa  della mission per cui è stata istituita, cioè l’abolizione della caccia? 

Questo lungo sonno della ragione.

«Ma che mondo è questo in cui la disabilità diventa bersaglio di scherni e violenze, senza che coloro che ne hanno titolo sappiano o vogliano intervenire per porre fine a questi assalti alla dignità umana? Possibile che prèsidi, insegnanti, amministratori, forze dell’ordine abbiano abdicato al loro compito educativo e di controllo in favore delle fasce di popolazione più fragili?»
(continua…)

La voce che può ridare la piena autonomia ai non vedenti.

Una recente e importante evoluzione di “WinGuido”, il programma multifunzione per persone non vedenti, si chiama “WinGuido Vocale”, sistema in costante evoluzione, che è probabilmente uno dei precursori dei futuri programmi per personal computer, con funzioni semplici da utilizzare e nel modo più naturale, vale a dire utilizzando la sola voce umana. Vediamone le caratteristiche in questo nostro approfondimento.
(continua…)

Alla base della sclerosi multipla

Un recente studio, frutto di un’estesa collaborazione tra enti di ricerca nazionali e internazionali, fornisce una serie di chiarimenti sulle alterazioni metaboliche delle cosiddette “cellule T regolatorie”, ciò che potrebbe essere alla base di malattie autoimmunitarie e infiammatorie croniche, come la sclerosi multipla
(continua…)

Avevo paura, scappai da Spinetta. Mio figlio ammalato e licenziato da Solvay, con altri due lavoratori, dopo aver denunciato in Procura gli inquinamenti. Tutti e tre i lavoratori erano iscritti, guarda caso, a Medicina democratica.

La testimonianza che ha commosso tutti al processo. Clicca qui.

Clicca qui La Stampa “Avevo paura, scappai da Spinetta”
Clicca qui Pennatagliente “Resoconto dell’udienza del 4 dicembre 2013”
Clicca qui Alessandrianews “In fuga da Spinetta per paura dell’inquinamento”
Clicca qui Pennatagliente “In merito all’udienza del 4 dicembre 2013”
Clicca qui Alessandrianews “Salute a rischio a Spinetta, non solo per il cromo”
Clicca qui Novionline “In fuga da Spinetta per paura dell’inquinamento”

Almeno 21 i veleni tossici e nocivi nel cocktail bevuto da lavoratori e cittadini. Tra cui il cromo esavalente: risarcito con cifre astronomiche in USA ma negato in Italia da Solvay.

La testimonianza degli scienziati. I pozzi interni allo stabilimento misuravano cromo esavalente a migliaia di unità (il limite di legge è 5), per non parlare delle sostanze fluoroclorurate. I pozzi esterni, quelli AMAG dell’acquedotto municipale, misurano valori oltre limite di cloroformio e tetrafluoroetilene ecc. cancerogeni. Il cromo è cancerogeno perfino facendo la doccia. Recenti studi dalla Cina classificano il cromo cancerogeno se ingerito, oltre che se respirato o toccato. Il rischio di contrarre il cancro a Spinetta è da 10 a 1000 volte superiore ai parametri di riferimento americani. Intanto in USA centinaia di vittime del cromo esavalente ottengono risarcimenti astronomici. Clicca qui.
Clicca qui Corriereal “Non solo cromo un cocktail letale”

Chiedere a Cebrero se la manutenzione in Solvay è efficiente, è come chiedere all’oste se il suo vino è buono.

Infatti Alessandro Cebrero, proprio lui, è il capo responsabile di tutta la manutenzione dello stabilimento, dove le fughe di gas non hanno mai fine. Finge anche di non sapere che il PFOA è stato scaricato in Bormida fino ad oggi. Clicca qui.
Clicca qui  Lavoro e salute  “La testimonianza al processo Solvay di una lavoratrice ammalata di cancro alla tiroide e con un figlio operato di tumore”

Altra fuga di gas alla Solvay‏

Medicina democratica comunica agli organi di informazione.
Alle ore 4 del 27 novembre a causa di rottura di una tubazione di acido cloridrico, al reparto TE Trattamento Effluenti, si è sprigionata una fuga di gas che –prima dell’evacuazione dei reparti- ha investito anche il reparto Fomblin provocando in sala quadri preoccupanti problemi respiratori ai lavoratori, alcuni dei quali hanno fatto in tempo a munirsi degli autorespiratori e altri hanno dovuto ricorrere alla infermeria. Non risulta che Solvay abbia avvertito le Autorità. La penultima fuga di gas (acido fluoridrico) è avvenuta il 18 novembre.
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Clicca qui Il Piccolo “Due fughe di gas in pochi giorni”
Clicca qui La Stampa “Solvay, fuoriuscita di acido cloridrico sei lavoratori finiscono in infermeria”
Post Scriptum
Solvay precisa che l’incidente è accaduto alle 3. Significa che dalle 3 alle 4 l’ha tenuto nascosto, fino a quando i lavoratori non son stati male.