La manovra sui prezzi del petrolio potrebbe cacciare Solvay in un “cul de sac”: svalutare ulteriormente il prezzo di vendita dello stabilimento proprio mentre i possibili acquirenti (Dow Chemical in testa) mostrano meno interesse a causa dei gravami ambientali che pesano sull’area della Fraschetta alessandrina e che Solvay non affronta risparmiando sugli investimenti della bonifica. Auspicabile un intervento dei sindacati.
Clicca qui il nostro (secondo) campanello di allarme.
Clicca qui Pennatagliente “Che riflessi ha la recente strategia Opec sulla vendita dello stabilimento di Spinetta Marengo?”
Clicca qui Corriereal “Strategia Opec: quali riflessi sullo stabilimento Solvay a Spinetta?”
Ennesima decisione vergognosa e scandalosa della Provincia.
Che consente alla centrale a biomasse di Predosa di continuare a funzionare e ad inquinarci senza nemmeno il rispetto dei precetti autorizzativi emanati dalla stessa provincia!
Clicca qui il comunicato stampa del Comitato Vivere a Predosa
Clicca qui La Stampa “Impianto a biomasse sotto accusa”
E se la sentenza Solvay si ispirasse alla sentenza Eternit?
Il pool di avvocati della multinazionale belga ci sta studiando. Ha incominciato, con tanto di appello ai giurati popolari in Corte di Assise ad Alessandria, a contrapporre il diritto alla giustizia. Obbiettivo far saltare l’imputazione dell’art. 439 c.p.p.: “Chiunque avvelena acque destinate all’alimentazione, prima che siano attinte o distribuite per consumo, è punito con la reclusione non inferiore a 15 anni”. Sarebbe la prima condanna in Italia, dicono. Continua
Clicca qui La Stampa “La difesa della Solvay. Accuse? Pregiudizi. Solvay è innocente”
Clicca qui Il Piccolo “Polo chimico: quel duro attacco all’accusa”
Clicca qui Alessandrianews “Processo polo chimico. Solvay torna a puntare il dito contro Ausimont e enti”
Clicca qui Pennatagliente “Il diritto come strumento di giustizia anche per Solvay”
Clicca qui I cittadini prima di tutto “Il diritto come strumento di giustizia anche per Solvay”
Clicca qui Piercarlo Lava Blog “E se la sentenza Solvay si ispirasse alla sentenza Eternit?”
Clicca qui Agorà Magazine “E se la sentenza Solvay si ispirasse alla sentenza Eternit?”
Clicca qui Marco Spezia “E se la sentenza Solvay si ispirasse alla sentenza Eternit?”
Dimissioni di Claudio Lombardi assessore all’Ambiente del Comune di Alessandria?
C’erano davvero amianto e idrocarburi sotterrati all’Oda di Arquata Scrivia.
Dopo l’indagine dell’Arpa, confermata la segnalazione del nostro blog.
Clicca qui La Stampa: “C’erano davvero rifiuti interrati sotto le Officine”.
Video incontro su Inceneritori e Sblocca Italia
Azione collettiva contro la RAI che non sottotitola i programmi.
2.000 euro di risarcimento per ogni abbonato con disabilità uditiva. (continua…)
“Lavoro e salute” rivista di Medicina democratica.
Il M5S Europa si oppone all’indottrinamento pro-Tav Terzo Valico nelle scuole.
Presentata un’interrogazione alla Commissione contro il progetto “Destination Europe”. Clicca qui.
Solvay è innocente: vittima di un intrigo internazionale. Svelato il giallo in Corte di Assise di Alessandria: tutti i nomi dei congiurati.
Un complotto internazionale ordito dai poteri forti della chimica, dei supermercati e della politica, per impedirle di denunciare i veri colpevoli della catastrofe ambientale di Spinetta Marengo, e per impedirle di bonificare l’altrui avvelenamento doloso delle falde acquifere. Regista finale della congiura: il pubblico ministero. L’ombra della massoneria. Continua
Clicca qui La Stampa “La mia solidarietà al pm Ghio”
Clicca qui La Stampa “Solvay? Le accuse sono tutto un falso”
Clicca qui Il Piccolo “Un complotto contro Solvay. La dura arringa della difesa”
Clicca qui Pennatagliente “Regista finale del complotto: il pubblico ministero”
Clicca qui Alessandrianews “Accuse false per difendere interessi particolari”
Italia infame: strage Eternit = 3000 morti, nessun colpevole! VERGOGNA!!!!!!!!!!
Con la Cassazione nel ruolo di Ponzio Pilato, che “annulla la condanna per disastro doloso (18 anni) e il risarcimento (93 milioni) al magnate svizzero del cemento, per intervenuta prescrizione”.Con i parenti delle vittime annichiliti e con il dolore rinnovato .
Con le numerose associazioni italiane (Associazione Famiglie Vittime Amianto, AIEA, Medicina Democratica, Cobas) e straniere (ADVARM- francese; ABREA- brasiliana, inglesi, belghe) denuncianti il “sistema Italia” che lascia impuniti i crimini padronali, reiterando così la licenza di uccidere (vedi smaltimento rifiuti industriali affidati alle mafie; cicli chimico- petrolchimico-siderurgico-cementiero-costruzioni-rifiuti urbani).
Con la beffa della condanna alle spese legali di Inail+Inps, parti civili nel processo: i 280 milioni di prestazioni-cure forniti da Inail ai lavoratori colpiti da mesotelioma non si recuperano più.
Clicca qui il comunicato stampa di Medicina democraticaClicca qui “E’ finita così con un’altra vergogna!!!”
Clicca qui “Calpestati i nostri morti”
Clicca qui “Ma la battaglia deve continuare”
Clicca qui “Le urla dopo la sentenza: Vergogna”
Clicca qui “Eternit: 2154 morti, tutto prescritto. La Corte cancella pure i risarcimenti”
Clicca qui “Condanne cancellate per i giudici è prescrizione”
Clicca qui “Caduta nel vuoto l’ultima supplica delle parti civili”
Clicca qui “Amianto la strage impunita. Nessuno paga per i morti”
Clicca qui “Romana Blasotti: non riesco più neanche a piangere”
Clicca qui “Guariniello pronto a rilanciare con il processo bis per omicidio”
Clicca qui “Stephan Schmidheiny, il padrone dell’Eternit, assolto: suprema vergogna”
Clicca qui “Lo stato borghese annulla le sentenze di condanne per i padroni assassini”
Clicca qui Le foto del presidio in cassazione per la sentenza del processo.
Clicca qui “Eternit: quando il business conta più della vita”
Clicca qui “Tutto prescritto tranne i morti”
Clicca qui “Una storia secolare”
Clicca qui “Una decisione pilatesca che sconcerta tutti”
Clicca qui “Sì, la Corte poteva decidere diversamente”
Clicca qui “Si procede per omicidio”
Clicca qui “Non so quando, ma io sarò il prossimo morto”
Clicca qui “Non c’è diritto senza giustizia”
Clicca qui “Nei cortili e sui tetti c’è ancora l’amianto a Casale”
Clicca qui “La regola dell’ingiustizia”
Clicca qui “Il reato è prescritto, il mio dolore no”
Clicca qui “Il mesotelioma non perdona”
Clicca qui “I supremi giudici hanno sbagliato, il reato non è estinto”
Clicca qui “I casalesi provano a reagire”
Clicca qui “Guariniello rilancia e punta sull’omicidio”
Clicca qui “Chiederemo un messaggio anche a papa Francesco”
Clicca qui “Guariniello chiude l’inchiesta bis”
Clicca qui “Sofferenza per la decisione della Cassazione”
Clicca qui “L’ultima vittima seppellita sabato”
Clicca qui “Un coro unanime di dissenso”
Clicca qui “Casale è morta un’altra volta, ma la battaglia non finisce”
Manca ancora un censimento delle persone affette da malattie rare.
Dopo quattordici anni dall’istituzione del Registro Nazionale di queste patologie. (continua…)
I bisogni delle persone con una grave sclerosi multipla.
Oltre le questioni mediche, comprendendo anche tematiche psicosociali e organizzative. (continua…)
Non solo presidi alle sei di mattina per impedire al Cociv gli espropri.
Medicina democratica parte civile al processo stamina a Torino.
Clicca qui il comunicato stampa.
Ancora a bagno in Valle Scrivia.
Clicca qui Antonello Brunetti: …Da ieri sera, gli alberi dell’amore non ci sono più e in futuro per dare alle scolaresche, che spesso venivano in visita in questa zona, un’idea della loro imponenza e bellezza, dovremo invitarli a guardare questo albero centenario così come è stato ritratto da Bruno De Faveri per la copertina del calendario comunale 2014.
Al Tav Terzo Valico i soldi. Ai pendolari le frane.
Con i finanziamenti della grande opera – costosa inutile e dannosa– si metterebbe in sicurezza dalle alluvioni l’intero Appennino ligure piemontese. Antonello Brunetti e Mario Bavastro dell’AFA, amici delle ferrovie e dell’ambiente: “L’unica grande opera urgente è quella delle tante opere di prevenzione del dissesto, di manutenzione e miglioramento delle linee esistenti. Anche le imprese avrebbero maggiore lavoro, più qualificato e duraturo”.
Clicca qui Il Fatto Quotidiano
Alluvioni, fenomeni metereologici inconsueti che stanno diventando la norma.
Clicca qui Agoramagazine “Le alluvioni uccidono e si spendono soldi per la TAV”
Mentre si contano morti e danni per le alluvioni, spendete milioni per opere inutili come Tav Terzo Valico e ponte Meier. È vero che assistiamo a fenomeni metereologici inconsueti che stanno diventando la norma. Tutto ciò dovuto al cambiamento climatico che sta coinvolgendo il nostro Pianeta che è conseguenza di politiche economiche globali inadeguate e scorrette. Questo mese è entrato in vigore il Decreto Legge denominato Sblocca Italia,
esso persevera lo scempio edilizio e la cementificazione dei nostri territori. Il governo italiano in questo è aiutato anche dall’Europa, che finanzia le grandi opere, come ad esempio il Terzo Valico e il ponte Meier. La città di Alessandria riceve 12 milioni di euro e si dovrà impegnare con altrettanti (chissà come farà?!) per la costruzione del nuovo ponte, sorgerà al posto del ponte Cittadella, abbattuto nel 2009 anche se incolpevole dell’alluvione del ’94. Come scrive Barbara Spinelli, scorrono fiumi di denaro pubblico destinato a opere il più delle volte inutili e spesso devastanti, quando mancano i soldi per la difesa del suolo dalle esondazioni, per la Protezione civile, per la sanità, per un abitare dignitoso, per i servizi essenziali. E così la pioggia diventa alluvione. La mancanza di manutenzione ordinaria al territorio rende ormai questo fenomeno normale. Invece occorrono investimenti e buon governo e rifiutare ulteriori sprechi in grandi opere. Investire nella messa in sicurezza del nostro territorio dotandolo di piani capaci di gestire le emergenze diverse a seconda dei luoghi, dovute anche ai cambiamenti climatici, basta scorciatoie per gestirle, si avviino provvedimenti per la manutenzione delle strade, delle scuole, delle ferrovie, degli ospedali e si renda il terreno libero dalla cementificazione che lo ha reso impermeabile con il recupero delle aree abbandonante e non curate e si fermi un’urbanizzazione incontrollata che sta distruggendo campagna e boschi, fonti di guadagno e corruzione e infiltrazione mafiosa. Dopo più di 4000 morti per alluvione dal 1966 anno dell’alluvione di Firenze, passando per quelli di Alessandria nel 1994, ancora oggi si muore, il rischio esiste ancora ed è alto, troppo alto, Medicina democratica movimento di lotta per la salute afferma nella sua filosofia che il rischio per la salute dei cittadini deve essere zero quindi chiede così come ha sempre fatto, che il governo prenda provvedimenti come richiesti da più parti perchè questo costituirebbe non solo una cospicua fonte di lavoro, ma un rispetto tra istituzioni e cittadini. Dunque azzeri il TAV. Uno Stato che abdica ai propri doveri per consentire profitti, incurante della salute dei suoi cittadini, rischia di aprire voragini non solo nel tessuto urbano, ma anche nella propria democrazia.
E’ tutta colpa dei giornali.
Sta succedendo per l’Eternit e per la Solvay. Quando i colpevoli sentono odore di condanna se la prendono con l’opinione pubblica, i giornali, le vittime che ci sono lamentate troppo. Dopo la condanna se la prenderanno con i giudici. Gli avvocati sono pagati per questo.
Clicca qui La Stampa: “Giudici del caso Eternit condizionati dai media. Secondo il magnate svizzero. Approda in Cassazione il processo celebrato a Torino con le condanne nei primi due gradi di giudizio”
Le vittime dell’ecocidio di Spinetta Marengo: De Laguiche, Cogliati e compagnia bella di Solvay, sapete dove dovete mettervela la vostra “solidale umana pietà”?
Clicca qui La Stampa “Solvay: avvelenamento falda? No, è uno scenario enfatizzato”
Clicca qui Pennatagliente
Lettera ai Caraibi. All’egregio mica tanto monsieur De Laguiche.
Al processo Solvay in Corte di Assise di Alessandria l’avvocato Domenico Pulitanò in una epica arringa di otto ore mi ha degnato, per quantità e intensità di citazioni, quale nemico numero due, dopo il pubblico ministero Riccardo Ghio. In effetti, nella mia altrettanto lunga testimonianza, avevo dimostrato che il suo assistito, lei Bernard de Laguiche, non era imputato solo per la carica di amministratore delegato né per il teorema “non poteva non sapere”, degli arcinoti archivi “segreti” ad esempio, o delle denunce penali per i muri che trasudavano cromo dal suolo ad esempio, bensì per la sua conoscenza diretta e documentata dell’inquinamento dello stabilimento di Spinetta Marengo, in particolare della falda acquifera sottostante: cocktail di 21 veleni tossici e cancerogeni. Infatti, nel dicembre 2002 in occasione della discesa in pompa magna del magnate belga (sempre lei) alla Confindustria di Alessandria, pasticcini e champagne, le avevo inviato tramite fax alla sede di Bollate una lettera di denuncia ambientale pubblicata da tutti i giornali…
Continua..
Clicca qui: J’accuse. La testimonianza di Lino Balza al processo.
Clicca qui: Il video della testimonianza.
Clicca qui: la lettera aperta a De Laguiche del 2002.
Clicca qui Corriereal
Clicca qui Pennatagliente
Le energie rinnovabili nell’Appennino.
Clicca qui la locandina dell’evento.
Una voce fuori dal coro giornalistico: Medicina democratica sull’alluvione ad Alessandria.
Le responsabilità, nomi e cognomi. Nel ventennale delle celebrazioni in corso.
Clicca qui l’inchiesta pubblicata sulla nostra Rivista.
Sono dei pazzi i giudici della Corte di Assise di Alessandria se confermano la condanna di quel pazzo del Pubblico ministero per Spinetta Marengo. Parola di Ausimont e Solvay.
E continuano gli scaricabarili. Scaricabarile uno: Solvay avrebbe a scatola chiusa comprato l’Ausimont senza sapere che era una mela marcia, neppure chiedendosi perché costava un tozzo di pane; sprovveduta ingenua è stata raggirata. Scaricabarile due: Ausimont avrebbe venduto (sprovvedutamente per un tozzo di pane) un gioiello di fabbrica ma Solvay l’ha trasformato in una mela marcia.
Versione PM: Non c’è soluzione di continuità dolosa tra Ausimont e Solvay: piena consapevolezza dei due colossi chimici che la mela era marcia e bisognava tenerla nascosta per continuare a risparmiare e fare soldi.
Continua…
Clicca qui La Stampa “I difensori di Ausimont attaccano il metodo della pubblica accusa. Non c’è stato avvelenamento. Richieste di pena? Esagerate”
Clicca qui Il Piccolo “Non c’è pericolo per la salute e le acque sempre potabili”
Clicca qui Alessandrianews “Contro Ausimont nessuna prova”
Gli eredi del Premio Attila 2004 Marcellino Gavio grandi finanziatori di Matteo Renzi.
Post Scriptum. Overbooking. Tutto esaurito: oltre mille gli imprenditori e finanzieri prenotati, portafoglio alla mano. We’re sorry…Siamo spiacenti…
I soldi del TAV Terzo Valico ai paesi colpiti dall’alluvione. Ma il governo dice no.
Bocciata la proposta del Movimento Cinque Stelle in Senato. Due miliardi per interventi di prevenzione e difesa del suolo: per il PD Daniele Borioli erano troppi. Dunque niente, restano destinati ad una grand’opera inutile e dannosa.
Clicca qui La Stampa: “Bocciata la proposta dei grillini.”
A piedi lungo il Tanaro a 20 anni dall’alluvione.
E’ il progetto proposto dall’associazione di promozione sociale CamminAmare.
Clicca qui.
Tera e Aqua novembre 2014.
Se clicchi qui: ecco Tera e Aqua di ottobre-novembre 2014
pag.1 Basta cemento e tangenti, cambiamo la nostra regione
pagg.2 e 3 La vera politica, fatta dal basso
pagg.4 e 5 Palantina 2014: 27 anni a difesa del Cansiglio
pag.6 Lettere aperte ai Comitati e al M5Stelle
pag.7 Porto Tolle: fine di un incubo; Lupi in Lessinia
pag.8 Poesie, Ri-libri, Diamo una mano a TeA,
Hai letto Gaia? se clicchi qui trovi copertina e il ricchissimo indice del numero di autunno (su TeA a pg.8 il modo per riceverla)
Amianto e scorie chimiche sotto L’Oda di Arquata Scrivia. Truffa all’INPS?
Abbiamo divulgato la lettera di denuncia dei lavoratori. Scavate accanto ai binari. La Procura ha aperto una inchiesta.
Clicca qui Giampiero Carbone: “Veleni interrati sotto l’officina. La società si occupa di manutenzione ferroviaria. Segnalazione a Procura e Asl.
Clicca qui La Stampa: “Veleni sotto l’Oda di Arquata? Presto disporremo i controlli”.
In una lettera a La Stampa, tendente a difendere “appassionatamente” la sua azienda, Manuel Carbajal Diaz, referenziato sindacalista e consigliere comunale di Arquata, si lascia sfuggire una ammissione decisiva o una denuncia di truffa all’INPS: “Con la legge 257 del 1992 i lavoratori ODA hanno avuto il riconoscimento dei contributi figurativi ai fini della pensione, per esposizione all’amianto”. Vuoi vedere che ne beneficia anche Carbajal, pur negando di avere mai dall’83 visto una fibra di amianto in azienda!
Tipico caso di malagiustizia.
Dopo 15 anni e la condanna ad Alessandria in primo grado per omicidio colposo, la Corte di appello di Torino ha dichiarato estinto il reato per prescrizione. La vittima era nel frattempo morta nel 2001 per mesotelioma pleurico contratto per amianto nella lavanderia dell’ospedale psichiatrico. L’unico del tre colpevoli nel frattempo non deceduto, Giuseppe Vignolo, già onorevole della Repubblica, ha ricevuto il plauso del suo difensore: “E’ sempre stato un prestigioso uomo politico molto sensibile ai problemi dei lavoratori per i quali ha lottato dando lustro alla città”.
Clicca qui La Stampa: “Amianto in lavanderia allo Psichiatrico. Un’operaia morì, ma non c’è colpevole”.
Sicurezza sul lavoro.
La nocività dell’amianto nei tubi dell’acquedotto e i rischi della rimozione.
L’ingestione di amianto pericolosa per la salute in decine di studi scientifici con tumori al sistema gastroenterico ed altri, tra cui tumori del fegato e delle vie biliari. Le responsabilità dei gestori e dei Comuni. Clicca qui.
Sprechi e spesa sanitaria non corrispondenti alla qualità della vita delle persone con disabilità.
Nomenclatore Tariffario, ossia come rottamare le persone con disabilità. (continua…)
70 milioni di euro al giorno sperpera lo stato italiano in spese militari, riarmo, guerre.
Settanta milioni di euro al giorno sottratti alla popolazione italiana. Non e’ un crimine questo?
Continua
Si spende poco e male per abbattere le barriere.
I fondi destinati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti all’eliminazione delle barriere architettoniche nelle strutture pubbliche si sono via via ridotti negli ultimi anni, fino al completo azzeramento. (continua…)
Vittoria dei comitati. Niente torri eoliche sull’Appennino.
Erano più di 100 le gigantesche pale tra Val Borbera, Val Curone e Valle Staffora. I Comitati in lotta dal 2010.
Clicca qui Giampiero Carbone: “Addio ai progetti di pale eoliche lungo i crinali dell’Appennino”.
In questo paese di ladri picchiano gli unici onesti.
Dopo gli ambientalisti anche i lavoratori. L’ordine ai poliziotti viene dal governo.
Clicca qui Antonio Padellaro:”Quando la corda alla fine si spezza”.
Alessandria sempre al primo posto nella classifica dell’inquinamento urbano.
Morti e malattie per la popolazione. Responsabile il traffico. E sempre più necessario l’intervento della Magistratura.
Clicca qui Il Piccolo: “L’aria è sempre pesante. A causa delle polveri sottili.”
Clicca qui Enrico Sozzetti: “Alessandria continua sempre a respirare una brutta aria. Sempre al primo posto nella classifica degli inquinanti”.
Ma chi è che commette il reato? Chi lascia un alloggio pubblico vuoto per anni, o chi lo occupa per i senza tetto?
Piattaforma piemontese di lotta all’amianto.
Sarà presentata il 28 ottobre dai sindacati. Modello esportabile in tutte le regioni, sperando che diventi linea guida nazionale. Infatti il Piano Nazionale Amianto, approvato dalla Conferenza governativa di Venezia nel 2012, è ancora bloccato al ministero dell’Ambiente. Poco importa al governo che nel 2012 sono stati segnalati ben 1.464 casi di mesoteliomi (216 in Piemonte), dopo i 15.845 diagnosticati dal 1993 al 2008. Poco importa che 600.000 lavoratori in Italia (25.000 in Piemonte) hanno fatto domanda di riconoscimento all’Inail.
Pace armata fra Ausimont e Solvay. Il PM definito “pazzo” a chiedere per la prima volta in Italia la condanna di una industria per avvelenamento doloso.
Clicca qui La Stampa: “L’arringa dei legali dell’Ausimont: è una vera follia l’accusa di avvelenamento delle falde”.
Clicca qui Il Piccolo: “Inquinamento: le difese contestano il capo di imputazione”
Clicca qui Alessandrianews “La difesa Ausimont chiede l’assoluzione: accuse basate su parole in libertà”
Clicca qui Agorà Magazine “Pace armata tra Ausimont e Solvay”
Clicca qui Freenewspos “Pace armata tra Ausimont e Solvay”
Clicca qui News Locker “Pace armata tra Ausimont e Solvay”
Clicca qui Pennatagliente “Pace armata tra Ausimont e Solvay”
Clicca qui Il lavoro debilita “Pace armata tra Ausimont e Solvay”
Medicina democratica rivendica ai sindaci della Fraschetta il “referto epidemiologico”.
Abbiamo inviato raccomandata ai sensi di legge (risposta entro 30 giorni) ai sindaci di Alessandria, Tortona, Novi Ligure, Bosco Marengo, Pozzolo Formigaro, Predosa, Frugarolo, Cassano Spinola, Serravalle Scrivia, che sono, per legge i primi responsabili della sanità comunale. I sindaci potrebbero migliorare lo stato di salute dei propri cittadini. Invece non lo conoscono e quindi non agiscono. Ebbene con il “referto epidemiologico” potranno avere coscienza in tempo reale delle criticità sia per gruppi di residenti che di lavoratori. Questa esigenza è particolarmente avvertita nella Fraschetta: dove si fa unanime la proposta di urgente Indagine epidemiologica per tutto il territorio interessato da numerose fonti di rischio tra loro interdipendenti, tra cui aziende ad alto tasso di inquinamento. Continua
Clicca qui La lettera ai sindaci.
Clicca qui La nota informativa ai consiglieri comunali.
Clicca qui Pennatagliente “L’importanza di sapere ‘come sta’ la comunità”
Clicca qui I cittadini prima di tutto “L’importanza di sapere ‘come sta’ la comunità”
Clicca qui Il Piccolo “L’importanza di sapere come sta la comunità”
Il 19 dicembre il processo Eternit di Casale in Cassazione.
A Roma delegazioni da tantissimi Paesi.
Clicca qui Silvana Mossano “Eternit, mobilitati da tutto il mondo per l’ultimo verdetto del processo”
Sopra i limiti di legge i livelli dei metalli nelle acque di Tagliolo Mornese Montaldeo San Cristoforo Castelletto d’Orba.
Ferro, alluminio, manganese, nichel nell’acquedotto. Continua l’emergenza idrica del dopo alluvione. Acqua potabile nei sacchetti.
Manifestazione nazionale CGIL del 25 ottobre.
Siamo al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici in un momento in cui il mondo del lavoro è pesantemente sotto attacco. Per ribadire che esiste un altro modello che si fonda sul rispetto dell’individuo, sulla difesa dei diritti e dei beni comuni, per ribadire la netta contrarietà ai nuovi processi di privatizzazione dell’acqua e dei beni comuni rilanciati con forza tramite il decreto “Sblocca Italia” e la Legge di stabilità.
La sorveglianza sanitaria periodica per verificare l’idoneità o meno alla mansione lavorativa.
Riferendoci sia all’idoneità fisica sia all’idoneità psichica e relativamente ai rischi per la salute presenti all’interno delle attività svolte. Continua
La splendida diversità di Giacomo Leopardi.
Tutto il film “Il giovane favoloso” di Mario Martone è un condensato dei temi che trattiamo abitualmente anche su queste pagine. (continua…)
CLEMENTINE BIOLOGICHE 2014 PER IL CAMPO PROFUGHI DI MAKHMUR NEL KURDISTAN IRACHENO.
Clicca qui Antonio Olivieri.
Presentiamo memoria nel ricorso al Consiglio di Stato per Bosco Marengo (e valido per tutti i siti nucleari italiani).
Clicca qui la memoria.
Non si tratta di disattivazione e rilascio sito denuclearizzato (“privo di vincoli radiologici”), bensì della riproposizione da parte di Sogin di un deposito nucleare detto temporaneo ma di fatto definitivo: il governo meno che mai sta allestendo il previsto dalla legge deposito nazionale ultrasicuro. Il deposito alessandrino (capannone) è vulnerabilissimo (attentati, caduta aerei, incidenti, incendi ecc.) inidoneo perfino per un uso temporaneo figuriamoci per definitivo. In più è destinato e a ricevere rifiuti nucleari provenienti da altre installazioni! Medicina democratica, inoltre, ha denunciato più volte l’assenza di un piano di emergenza nucleare conosciuto dalle popolazioni a rischio.
Clicca qui I cittadini prima di tutto ” Memoria ricorso al Consiglio di Stato per Bosco Marengo (e valido per tutti i siti italiani)”
Clicca qui Agora Magazine “A Bosco Marengo rifiuti radioattivi è ancora in zona grigia la soluzione: ricorso al Consiglio di Stato”
Telefoni cellulari e tumori: partita azione legale per costringere il Governo a campagna informativa precauzioni e rischi per la cittadinanza.
Una causa, senza precedenti per il nostro paese. L’azione e il lavoro di studio e ricerca del Prof. Angelo Gino Levis, uno tra i più illustri scienziati e studiosi internazionali in tema di interazioni tra campi elettromagnetici e sistemi viventi.
Clicca qui: Atto di intervento ad adiuvandum di Medicina democratica.
Clicca qui: ISDE Associazione Medici per l’Ambiente