“Ambiente Delitto Perfetto” politically incorrect” per Stampa e Piccolo.

Essendo stati anche i giornalisti messi sotto accusa, i direttori Massimo Mathis e Roberto Gilardengo hanno vietano ai redattori di parlarne. La censura non è servita: abbiamo esaurito la prima edizione e anche la ristampa sta andando a gonfie vele. Ne beneficiano NoTav e Ricerca cura mesotelioma, nonchè NoTriv, ai quali sono devoluti integralmente i ricavi del libro. Un pugno nello stomaco l’ha definito Ettore Grassano in CorriereAL: clicca qui

E’ TEMPO DI TRAVASARE I SOGNI: un anno dalla morte di Gabriella Bertini.

Ricordiamo l’indimenticabile compagna di Medicina democratica: dall’amicizia con Don Milani all’esperienza di Stoke Mandeville (Gran Bretagna), allo sciopero della fame di Heidelberg (Germania), e poi il CIVIC (Marina di Grosseto) e l’occupazione della Regione, fino alla vittoria : la nascita della prima Unità Spinale Unipolare presso il CTO. E per finire l’idea del progetto “Casa Gabriella”: un progetto per la riabilitazione dei disabili gravi con una struttura “a misura d’uomo”.

Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo.

Clicca qui numerosi contributi:
Io lo so… come includere le persone con autismo (continua…)
A colpi di bracciate, un abbraccio alle persone con autismo(continua…)
Oltre l’autismo: nuovi orizzonti (continua…)
Ad Aprile l’Autismo si Mostra (continua…)
Il tempo delle trattative sui diritti è scaduto (continua…)
Le scuole non spengano mai la luce sull’autismo (continua…)
Autismo e futuro (continua…)
Accendiamo una luce sull’autismo (continua…)
Viaggio nel mondo della persona con autismo (continua…)

Giornata Mondiale sulla Sindrome di Down.

Avere la sindrome di Down non significa avere una malattia e non rappresenta neanche una “prigione” dalla quale è impossibile uscire, ma più semplicemente il punto da cui partire per vivere appieno la propria vita, superando le difficoltà imposte alla nascita dalla condizione cromosomica.
(continua…)

Solvay querela Medicina democratica.

Nell’atto di citazione si apprende “il passato turbolento di Medicina democratica non nuova ad attacchi mediatici a danno di Solvay sempre al limite della legalità, in base ad una concezione della libertà di espressione assoluta e talebana“. Si scopre che, invece, la multinazionale belga sarebbe “agli occhi del pubblico, eccellenza dell’imprenditoria, fucina di posti di lavoro e di benessere per il territorio massimamente rispettato come ambiente e salute“. Infatti basta rileggersi (clicca qui) la “cronostoria degli incidenti e impatti rilevanti sulla salute dei lavoratori e della popolazione“. Oppure su Google digitare “Caraibi a Rosignano Solvay“. Il cesellatore della citazione per Rosignano è sempre l’avv. prof. Giulio Ponzanelli che al processo di Alessandria ci gratificò di una memorabile arringa, dal titolo “Neanche una lira di risarcimento a nessuno“, che potete rileggere su “Ambiente Delitto Perfetto“.

Dopo le stragi di Bruxelles. 7 idee per fare pace in tempo di guerra.

Cosa vuol dire “siamo in guerra!”? Per questa “guerra” bombe e cacciabombardieri, missili e portaerei sono inutili e inutilizzabili. Ogni volta che li usiamo estendiamo e radicalizziamo le basi del terrorismo. Quindici anni di “guerra al terrorismo” hanno prodotto risultati disastrosi. Dobbiamo smettere di buttare i nostri soldi per fare cose sbagliate e inconcludenti. E’ ora di cambiare decisamente strada. Smettere di fare la guerra non è un moto di pace ma la vittoria del buon senso.
Clicca qui Flavio Lotti

Non c’è rimasto più niente da demolire ad Alessandria.

La furia demolitrice è costretta a rivolgersi alle garitte militari: clicca qui.
In “Ambiente Delitto Perfetto” ci siamo posti l’angoscioso storico quesito: chi aveva ragione fra Umberto Eco e il papa Alessandro III? L’autoritario pontefice nove secoli fa aveva incensato la città col suo nome: “Deprimit elatos levat Alexandria stratos”, Alessandria umilia i superbi ed esalta gli umili. Il concittadino semiologo invece aveva un secolo fa irriso il motto papalino, donato sullo stemma del municipio, tramite una bolla altrettanto papale diventata abusato luogo comune: “Nulla di nuovo tra il Tanaro e il Bormida”. Niente di clamoroso ed eccellente, che meno di modesto, di più che incolore puoi aspettarti da Alessandria. Il grigio. 80 mila sfumature di grigio (80 mila abitanti). D’altronde Eco non si è neppure fatto seppellire ad Alessandria, di cui apprezzava solo la tradizionale “bellecalda”, una farinata di ceci. (continua)

I due volti della Sanità italiana.

Da una parte le (tante) situazioni di spreco, dall’altra le buone pratiche, pure numerose, che contraddistinguono la significativa fotografia del Servizio Sanitario Nazionale, emersa dai rapporti presentati in questi giorni dal Tribunale per i Diritti del Malato di Cittadinanzattiva e basati sulle segnalazioni di cittadini, associazioni e operatori sanitari. (continua…)

Solvay, non ci sono solo Bussi e Spinetta, c’è anche Rosignano.

Maurizio Marchi da Livorno ricorda ” A noi Seveso ci fa un baffo …. le bonifiche si rimandano sine die” e ci aggiorna la cronostoria (clicca qui) degli incidenti e impatti rilevanti sulla salute dei lavoratori e della popolazione.

Medicina democratica denuncia le speculazioni dell’era Renzi-Merkel relative al contestatissimo rigassificatore off-shore al lago della costa pisano-livornese. Edison intanto prova a fare il suo rigassificatore.
Clicca qui Il Manifesto “Grandi opere inutili. Medicina democratica denuncia: fermo il rigassificatore? Paga lo Stato”.

Solvay a tutto campo. Si incrociano in questi giorni i processi gemelli di Spinetta Marengo e Bussi.

A Chieti la Procura ha chiesto l’annullamento della sentenza e la riapertura del processo perché “è stata stravolta la lettera e la ratio della norma incriminatrice di avvelenamento delle acque”. Ad Alessandria la Procura farà altrettanto dopo aver preso atto delle motivazioni? Inoltre entrambi i processi lasciano dietro di sé clamorose code velenose, ben documentate sul libro “Ambiente Delitto Perfetto”. In sintesi. Per Bussi dovrà pronunciarsi il Consiglio Superiore della Magistratura in quanto la sentenza, derubricata da dolo a colpa, è altamente sospetta di pressioni indebite del presidente della Corte di Assise su alcuni membri della Giuria minacciati della loro rovina economica. Per Spinetta Marengo la Corte di Assise ha disposto la trasmissione alla Procura di Milano delle accuse presumibilmente diffamatorie, compresa la concussione, a carico del Pubblico Ministero; questa coda si incrocia con un altrettanto clamoroso atto giudiziario: l’avvocato leader Solvay chiede a sua volta il deferimento del PM al Consiglio Superiore della Magistratura proprio per concussione, e non solo. Cose mai viste. (continua)

Aveva ragione Umberto Eco. Smentito il Papa.

Premio Attila Alessandria 2015
 
Ad imperitura memoria dei nostri figli peggiori
 Vince il Tribunale di Alessandria.
Si interrompe la sagra della corte dei Gavio trionfante con i Premi Attila Marcellino Gavio, Fabrizio Palenzona e Bruno Binasco. Non ha potuto per regolamento concorrere di nuovo il Premio Attila Angelo Riccoboni pur beneficiando una selva di voti (nulli). Il premio Attila Carlo Cogliati è uscito di classifica probabilmente per effetto della sua assoluzione al processo Solvay. Una delle due: o il nostro Premio era sbagliato oppure la Sentenza della Corte di Assise è sbagliata. La seconda delle due: ha sentenziato l’opinione pubblica. La quale nel voto ha tenuto conto anche dei processi Michelin, Amag, Fabbricazioni Nucleari, Lazzaro, Italsider Ilva, Sindaco, oltre che Solvay.
In “Ambiente Delitto Perfetto”, quale emblematico epicentro giudiziario del libro avevamo scelto Alessandria perchè non si è fatta mancare nulla di inquinante: amianto, nucleare, gomma, chimica, tav, smog, schiavismo e ne attendevamo appunto nel 2015 le sentenze. Insomma ci eravamo posti l’angoscioso storico quesito: il Tribunale di Alessandria si rivelerà meno grigio della città e della popolazione di Alessandria? Ovvero: chi aveva ragione fra Umberto Eco e il papa  La risposta……(continua
 
I candidati sconfitti
… Anche quest’anno, al secondo posto troviamo Maria Rita Rossa, sindaca di Alessandria, PD. Detta l’eterno secondo, come Gaetano Belloni. Belloni era un fuoriclasse ma davanti trovava Costante Girardengo, il campionissimo. Rossa da anni ci sta tentando di vincere. Eppure nel suo curriculum in continuo arricchimento… (continua)
… La sindaco meno amata d’Italia ci riproverà al Premio Attila 2016 e tra gli amministratori locali già si profilano anche le concorrenze di Massimo Berruti (Tortona, Forza Italia), Paolo Lantero (Ovada, PD) e Davide Sandalo (Casale Monferrato, PD). Si riproporranno probabilmente anche gli altri sconfitti 2015: Claudio Lombardi assessore ambiente Comune di Alessandria, Gianfranco Gazzaniga sindaco Bosco Marengo, Bruno e Mauro Lazzaro cascina di Castelnuovo Scrivia, Angelo Riccoboni discarica Sezzadio, Alessandro Guarini, direttore Tazzetti Casale Monferrato. In più c’è una folta schiera di giornalisti che stanno scalpitando… (continua)

Assemblea No Tav Terzo Valico a Novi Ligure.

Grande partecipazione della cittadinanza preoccupata. Le sottoscrizioni a favore delle spese legali del Movimento No Tav Terzo Valico si possono effettuare tramite bonifico bancario su Cassa Centrale Banca Credito Cooperativo del Nord Est Banca Popolare Etica
IBAN IT96Q0359901899050188528148 intestato a WELCOME ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO.
Medicina democratica di Alessandria devolve interamente a NoTav il ricavato del libro “Ambiente Delitto Perfetto“: effettuati bonifici di 862 euro a Valsusa e di 305 euro a Terzo Valico.
L’invio postale del libro può essere chiesto a linobalzamedicinadem@gmail.com.

Clicca qui Luciano Asborno “Il supertreno in centro spacca in due la città”
Clicca qui Giampiero Carbone “Una palizzata alta 8 metri lungo i binari in centro a Novi”
Clicca qui Stefano Ghio “Cronaca dell’assemblea”.
Clicca qui Luciano Asborno “Supertreno, cresce la preoccupazione tra la cittadinanza”

In Alessandria, tovagliette e menu in braille al ristorante.

Sulle tovagliette sono stampati simboli che i disabili con difficoltà di espressione possono indicare: ho bisogno di un piatto, di una forchetta, devo andare in bagno, devo andare a casa, mi piace, non mi piace ecc. I menu saranno realizzati in braille per i non vedenti. L’assessore Mauro Cattaneo auspica una vasta diffusione di questi ausilii negli esercizi commerciali.