XIV Rapporto sulla qualità dell’ambiente urbano.

Continuano i superamenti del PM10 nelle città italiane. È ancora pericolo frane e alluvioni. Si rafforza lo sharing mobility. Sono i risultati dell’edizione 2018 del Rapporto ISPRA-SNPA “Qualità dell’Ambiente Urbano”, presentato al Senato. Il lavoro, cheanalizza l’ambiente in 120 città e 14 aree metropolitane, quest’anno dedica il focus alle esperienze innovative … LEGGI L’ARTICOLO

15 indagati Tap.

La Procura di Lecce ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini a 15 persone e all’azienda Tap, relativamente a reati ambientali che sarebbero stati commessi nella parte del cantiere in località “Le Paesane” di Melendugno e sul presunto inquinamento della falda e del sottosuolo nel del cantiere del microtunnel in località San Basilio di San Foca, marina di Melendugno , per la possibile perdita di sostanze pericolose , tra cui il cromo esavalente con l’ipotesi che l’area potesse essere stata contaminata con il cemento utilizzato da Tap durante i lavori, per via di una inidonea impermeabilizzazione del cantiere.

Le realtà autoconvocate a Trebisacce (CS) per le urgenze ambientali della Calabria.

E’ diventata la pattumiera d’Italia e, nel contempo, territorio vergine da sfruttare e conquistare (trivelle, discariche, inceneritori, grandi impianti inutili e dannosi, ecc.). A fare cassa i soliti gruppi nazionali ed internazionali (Astaldi, Impregilo, Cmc, Eni, Total, ecc.); a farne le spese l’intera comunità calabrese e, tra essa, le fasce sociali povere e precarie. (continua)

Allarme ed emergenza Pfoa/Pfas non solo in Veneto.

Cosa sono e cosa provocano. “Ho visto operai con il seno”, clicca qui la testimonianza della dottoressa.
Università di Padova: “Modificano l’attività ormonale e causano infertilità” clicca qui.
Colesterolo alto in 23% residenti zona rossa, clicca qui.
«Ecco come interferiscono con gli ormoni», clicca qui.
Studio italiano conferma conseguenze su sterilità, lunghezza del pene e i testicoli, clicca qui.
Una ricerca dimostra che interferiscono con gli ormoni, clicca qui.
Pfas, scienziati mobilitati per tutti i dubbi sulla salute clicca qui
Ecco come danneggiano la fertilità clicca qui

Malaterra. Come hanno avvelenato l’Italia.

Un libro di Marina Forti (ed Laterza) con il racconto dei principali casi di inquinamento massiccio del territorio : Seveso, Brescia e la Caffaro, valle del Sacco e cianuri, Ilva e Taranto, porto Marghera, Montichiari (BS) e le sue mille discariche, Sicilia e i petrolchimici, Portoscuro e il piombo in sardegna, Bagnoli a Napoli.

Italia dei veleni. Questi siti industriali aspettano la bonifica.

 

Sei milioni di cittadini sopportano un rischio di mortalità maggiore del 15% rispetto alle medie regionali. Chi ha inquinato non paga: assolto o prescritto. Il funzionamento della Giustizia in campo ambientale è analizzato in “Ambiente Delitto Perfetto” di Barbara Tartaglione e Lino Balza, prefazione di Giorgio Nebbia, terza edizione pagg. 518.

L’azienda simbolo del PFOA chiude per fallimento.

Miteni chiude dopo le manifestazioni e i cortei delle popolazioni e i sequestri della magistratura. (clicca qui)
I lavoratori della Miteni in sciopero. (clicca qui)
I dati reali sullo stato di salute della popolazione esposta alla contaminazione da Pfas sono peggiori di quelli contenuti nelle relazioni (clicca qui)
Il Movimento 5 Stelle chiede di togliere le indagini sui Pfas alla Procura di Vicenza portandole a Venezia. (clicca qui).

Amianto alla Fincantieri Palermo: ennesima prescrizione.

In primo grado il processo penale è durato 10 anni per i 3 prescritti dirigenti accusati di omicidio colposo plurimo e lesioni gravissime a 10 operai. Per il risarcimento dei quali occorrerà attendere il processo civile. Altri 6 processi a Palermo sono in corso (di prescrizione) per il decesso di centinaia di operai ammalatisi di mesotelioma pleurico e asbestosi.

Insomma, ennesimo capitolo da aggiungere a “Ambiente Delitto Perfetto” di Barbara Tartaglione e Lino Balza, prefazione di Giorgio Nebbia, pagg. 518 terza edizione. La sottoscrizione dei libri, editi dagli autori, è interamente devoluta alla Ricerca della Cura del mesotelioma.

Fuga di acido fluoridrico alla Miteni.

L’azienda nasconde l’incidente alle autorità. Poche ore prima la Provincia aveva inviato la diffida alla Miteni che riguardava lo stesso punto dove poi è avvenuto l’incidente: il serbatoio doveva essere messo in sicurezza e quindi la produzione relativa doveva essere sospesa. Inoltre, nuova diffida della Provincia per le perdite di inquinanti liquidi. Clicca qui.

Ilva. Il M5S tradisce la salute dei cittadini di Taranto e la fiducia elettorale.

In piazza per contestare l’accordo del ministro Di Maio di cessione dell’Ilva a Arcelor-Mittal (peraltro con l’immunità penale!) e per ribadire la chiusura del siderurgico con la decontaminazione e la bonifica dei siti. Accordo definito “infame”: quegli impianti sono pienamente fuori legge e andavano chiusi diversi anni fa se non fossero intervenute proroghe dei governi, buon ultimo l’attuale esecutivo. Il recente Registro Tumori conferma l’enorme incidenza delle forme tumorali per esposizione della città all’ambiente inquinato dalla fabbrica. Clicca qui Gianmario Leone.

La Miteni di Trissino deve essere fermata.

Le Associazioni chiedono l’intervento del ministro dell’Ambiente Sergio Costa, e di quelli alla Sanità, Giulia Grillo, e Giustizia, Alfonso Bonafede, affinché le indagini in corso in Veneto vengano portate a completamento entro il più breve tempo possibile, vengano individuati, puniti, rimossi definitivamente i responsabili, i collusi e coloro che nel tempo abbiano contribuito a ritardare interventi e indagini. Chiedono infine che venga dato l’avvio ai lavori di risanamento di tutto il territorio, e di disinquinamento di tutti gli acquedotti. Clicca qui

Sapete cosa significa non poter lavare un’insalata? Non potersi lavare i denti? Fare una doccia al figlio?

Perché sapete che l’acqua è avvelenata da PFOA della Miteni? Le mamme di Vicenza dicono: basta! Cinque giorni e cinque notti di presidio permanente davanti alla Procura per chiedere risposte concrete. Un disastro ambientale che coinvolge tre province – Vicenza, Padova e Verona – con 30 comuni e oltre 500 mila persone. Clicca qui. Le Sostanze Perfluoro Alchiliche sono acidi molto forti, altamente tossici che agiscono come interferenti endocrini, accumulandosi nei tessuti e provocando – tra l’altro – alterazioni alla tiroide, innalzamento del colesterolo e infertilità maschile. Sono state assunte quotidianamente per decenni da migliaia di persone che pensavano di utilizzare acqua potabile. Ad Alessandria, malgrado le nostre denunce su lo scarico di Solvay fino al Bormida, è grave l’indifferenza delle Istituzioni.

Gravissimi illeciti ambientali: Solvay sotto la lente.

Estesa contaminazione dei terreni e delle acque sotterranee con arsenico, mercurio e altre sostanze chimiche che possono nuocere ai lavoratori esposti ai vapori, ma anche ai pozzi delle abitazioni a ridosso del sito industriale di Rosignano, oltre che al mare antistante le Spiagge Bianche e alle acque del fiume Fine. Le indagini sono scaturite da una serie di esposti e denunce presentati da lavoratori e cittadini, in particolare storicamente dalla Sezione di Medicina democratica… per paradosso infine oggetto di querela per diffamazione a mezzo stampa. Clicca qui la relazione della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlate.

Il GenX, sostituto del Pfas, è arrivato nelle falde venete di Trissino. Nelle falde piemontesi di Spinetta Marengo cosa è stato del sostituto del Pfoa?

Acqua in bocca dell’ARPA di Alessandria per Solvay. Invece in Veneto siamo al sesto Rapporto sull’andamento del Piano di sorveglianza sanitaria sulla popolazione esposta a Pfas diffuso dalla Direzione Prevenzione della Regione: già accertate i veleni nel sangue di ottomila persone. (Clicca qui). Non solo, perchè colesterolo e pfas dimostrano di possedere uno stretto legame (Clicca qui). Perché si grida allo scandalo – polemizza Vincenzo Cordiano – per il GenX immesso dalla Miteni? Era stato autorizzato dalle amministrazioni (Clicca qui). In America la DuPont è stata costretta ad un risarcimento di 670milioni di dollari per 3.500 persone che, a causa del GenX, hanno subìto danni come cancro ai reni, cancro ai testicoli, colite ulcerosa ecc. L’azienda aveva scaricato la sostanza chimica dal sua impianto a Parkersburg, Virginia occidentale, nell’aria e nel corso dell’acqua lungo il fiume Ohio (Clicca qui).

In Appello colpo di spugna definitivo al processo Montedison-Solvay per il disastro ecosanitario di Spinetta Marengo.

 

Neanche un giorno dei 17 anni di reclusione chiesti per gli amministratori : per la Corte d’Assise l’avvelenamento doloso delle falde non sussiste. Nessuna consapevolezza dell’inquinamento storico neppure per i tre imputati minori: ridotte le pene a 1 anno e 8 mesi con doppi benefici di condizionale e non menzione, in pratica totale assoluzione per tutti. Non esistono malattie e morti per tumore. Si tratta, ha accusato la Sezione provinciale di Alessandria di Medicina democratica Movimento di lotta per la salute, dell’ennesima scandalosa sentenza che esclude il dolo, dell’ennesimo capitolo da aggiungere al nostro voluminoso libro “Ambiente Delitto Perfetto”, sottotitolo “Non esiste Giustizia in campo ambientale”. I processi in sede penale non portano nulla alle Vittime e all’ambiente… (continua)

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Quattro bombe ecologiche nel cuore del Piemonte.

Fraschetta, Sezzadio, Valledora, Valle Scrivia. Quattro bombe ecologiche nel cuore del Piemonte, a pochi chilometri di distanza fra di loro. Una, già esplosa, è arcinota essendo oggetto di denunce quarantennali da parte della Sezione provinciale di Alessandria di Medicina democratica, e di un processo in corso alla Corte di Assise d’Appello a Torino per avvelenamento doloso della falda acquifera provocato in Fraschetta da un cocktail di 21 scarichi cancerogeni della Montedison/Solvay a Spinetta Marengo (Alessandria): chiesti per gli amministratori imputati fino a 17 anni di reclusione. La seconda è rappresentata dalle cave di scorie amiantifere, provenienti dagli scavi del tunnel Tav Terzo Valico ligure piemontese, che si vorrebbero disseminare lungo la Valle Scrivia e in tutta la provincia alessandrina. Se ne stanno occupando i Comitati e la Magistratura per le tangenti. Sempre lungo l’alveo del fiume Bormida, un tempo fogna dell’Acna di Cengio, il terzo ordigno incombe a Sezzadio a meno di 20 chilometri da Alessandria ma è stato finora bloccato dai Comitati, protagonisti di imponenti manifestazioni popolari nel capoluogo e di ricorsi al Tar insieme ai Comuni, per salvaguardare un’altra falda strategica regionale minacciata da discariche tossico nocive. La quarta, a meno di 100 chilometri, è una bomba già conflagrata: in Valledora, tra Biella e Vercelli, in un raggio di nove chilometri esistono sette discariche in altrettante cave in disuso, due già sversano nella falda profonda anche cromo esavalente. Il Comitato Valledora esiste e resiste dal 2007 in questa terra dei fuochi, qualche sindaco ora si sta muovendo per impedire nuove discariche ma non c’è traccia di bonifiche. Una lotta comune tra i Comitati di queste quattro realtà ecosanitarie disastrose è auspicata per sboccare l’inerzia e le complicità della politica, e il nostro Blog come sempre farà la sua parte.

I processi gemelli per i disastri ecosanitari di Pescara e Alessandria.

A Torino, presidente Fabrizio Pasi, riprenderà il 6 giugno l’Appello contro le assoluzioni Solvay di Spinetta Marengo per avvelenamento doloso delle falde (clicca qui la memoria di Lino Balza), mentre le accuse di Tangenti sono pervenute al Consiglio superiore della Magistratura. Per Bussi si pronuncerà a settembre la Cassazione: nel 2015 la Corte di Assise di Chieti, presidente Camillo Romandini, assolse in larga parte per prescrizione i dirigenti Montedison, accusati di avvelenamento doloso delle falde, ma alcuni giudici popolari riferirono al giornale Il Fatto Quotidiano di pressioni di Romandini per escludere il dolo. La sentenza abruzzese fu ribaltata in Appello: 10 condanne. Per Romandini è in corso procedimento disciplinare al Consiglio superiore della Magistratura.
Clicca qui Antonio Massari “Soldi per il processo sulla discarica”