ADOTTA LO STRISCIONE!

I Comitati di Base della Valle Bormida aspettano il tuo slogan in difesa della Falda Acquifera! Con i più belli saranno realizzati striscioni che saranno consegnati direttamente a casa tua pronti per essere esposti! Dal 13 febbraio ogni giorno pubblicheranno le foto degli striscioni realizzati. Compila il FORM che trovi al seguente Link.

Clicca qui il video “Adotta uno striscione”

Presidio dei Comitati davanti alla sede della Provincia.

Il rischio per la falda che alimenta gli acquedotti permane anche dopo il ridimensionamento del progetto Grassano Riccoboni.

Clicca qui il duro commento di Lelio Moricone Presidente del Comitato Vivere a Predosa
Clicca qui Giampiero Carbone ” Conferenza dei servizi: Recupero rifiuti a Predosa”.

La Procura indaga sulla Provincia mentre a Sezzadio alzano le barricate.

Impedito l’accesso ai tecnici sui terreni. Il presidio proseguirà 24 ore su 24 per non consentire gli espropri. Intanto tira aria di bufera sulla Provincia: si apre l’inchiesta sulle autorizzazioni rilasciate all’avvio della discarica sopra le falde acquifere. Perquisizioni e interrogatori.

Clicca qui Giampiero Carbone “Sezzadio, un mese sulle barricate”.
Clicca qui Il Piccolo “Si sta indagando sul settore cave”.
Clicca qui Monica Gasparini “Carabinieri in Provincia, sequestrati i documenti”.

Giovedì 3 novembre ore 8,30 presidio a Sezzadio.

Quelli che vogliono distruggere il nostro territorio e la nostra falda acquifera giovedì verranno a calpestare il nostro territorio per costruire la famigerata tangenziale a Sezzadio che serve solo a Riccoboni e al Terzo Valico per portare rifiuti tossici nocivi e cancerogeni. Diamogli il benvenuto che si meritano: tutti presenti al presidio.
Clicca qui il comunicato dei Comitati della Valle Bormida
Clicca qui La Stampa “Espropri per la tangenziale. Sezzadio alza le barricate. I Comitati: Di qui non si passa”.
Clicca qui Giampiero Carbone “Non avrete la nostra terra”.
Clicca qui Daniela Terragni “Le acque che sono da proteggere”.

Il sindaco di Sezzadio è come don Abbondio: se il coraggio non ce l’hai, non te lo puoi dare.

Troppo forte il richiamo della foresta del proprio partito (PD). Clicca qui il comunicato dei Comitati di base della Valbormida dopo l’assemblea di Sezzadio.
I libri “Ambiente Delitto Perfetto” messi a disposizione dalla Sezione hanno fruttato altre 165 euro interamente devoluti ai Comitati.
Clicca qui Giampiero Carbone “Nuova discarica a Sezzadio? Non siamo una pattumiera. In paese già altre due progetti sui rifiuti”
Clicca qui Daniela Terragni “Calano i sindaci del No. Anche Buffa contestato”

La Regione in soccorso a Riccoboni Grassano e Provincia contro la Valle Bormida.

Continuano ad essere tutelati gli interessi ed i guadagni dei privati a scapito della preziosa falda acquifera in un territorio ad alto rischio ambientale.
Clicca qui il comunicato stampa dei sindaci di Acqui Terme, Alice Bel Colle, Capriata d’Orba, Cassine, Castelnuovo Bormida, Castelspina, Cavatore ,Cremolino, Gamalero, Melazzo, Molare, Morsasco, Orsara, Bormida, Ricaldone, Rivalta Bormida, Sezzadio, Strevi, Terzo.
Clicca qui il tradimento dei sindaci di Bistagno, Grognardo, Visone, Spigno, Cartosio e Montechiaro.
Assemblea a Sezzadio giovedì 22 settembre.

Violente accuse nei confronti della presidente della Provincia Rita Rossa e del PD.

La sindaco di Alessandria è accusata dai Comitati di Base della Valle Bormida (clicca qui) di “portare avanti gli interessi del suo datore di lavoro occulto, spalleggiata dal PD locale, con la fretta dovuta alle prossime elezioni alessandrine in cui al PD e a Rita Rossa verrà riservato un giusto e metaforico calcio nel culo che farà vacillare le certezze dell’inquisita Riccoboni di trovare sponde sicure alle quali appoggiarsi”. I Comitati parlano di “patto criminale siglato sulla pelle dei cittadini e sulla nostra acqua”. Gli avvocati sono al lavoro.

Migliaia manifestano a Sezzadio contro Tav Terzo valico, discariche e Acna.

C’è tutta la Valle Bormida con i Comitati, i 24 sindaci dell’alessandrino e dell’astigiano (ma il comune di Alessandria è assente: chieste le dimissioni di Rita Rossa che è anche presidente della Provincia). Migliaia di palloncini degli studenti con la scritta “No alla discarica“. Gli agricoltori con una lunga fila di trattori. Tre NO: alla discarica di Sezzadio, all’amianto del Terzo valico e alla finta bonifica di Enel Syndial per l’Acna. 

“Tutti in piazza”. E’ l’imperativo delle valli Bormida ed Erro.

Sabato 26 settembre a Sezzadio la prima grande manifestazione “Contro multinazionali dei rifiuti e prevaricazioni del potere”, cioè contro Riccoboni, il Premio Attila che con 1.700.000 tonnellate di rifiuti lavorati sopra la falda “mette a rischio la salute di tutti”. Si prepara una rivolta come quella contro l’Acna.
Clicca qui Il Piccolo “Al via la mobilitazione popolare contro la discarica Riccoboni”

Tutti contro Angelo Riccoboni, Premio Attila 2013, ma anche Rita Rossa vice Premio Attila 2014.

I Comuni ribadiscono il no ai rifiuti sopra la falda e attaccano Rita Rossa.
Clicca qui Il Piccolo “I comuni: no all’impianto Riccoboni e sollecito alla Provincia”.
Clicca qui La Stampa “E parte un invito a Rita Rossa”.
Clicca qui il Comitato del territorio acquese per la salute.
A prescindere dalla Provincia, i 23 Comuni della Valle Bormida faranno ricorso: clicca qui.

Valle Bormida Pulita! E Fenoglio si rigira nella tomba.

Valle Bormida bonificata? Un’intera pagina de La Stampa scritta da ignoranti incompetenti. Fulco Pratesi crede nei miracoli.

Hanno scomodato persino Beppe Fenoglio affermando che finalmente la bonifica del fiume Bormida con “un’acqua più porca e avvelenata che ti mette il freddo” è stata ultimata. Eppure appena un anno fa il nostro servizio fotografico e video all’Acna di Cengio dimostrava il pericolo incombente dei tre milioni di veleni tombati nel sarcofago. La stessa La Stampa (anche Il Piccolo) denunciavano il pericolo di morte per l’alto tasso d’inquinamento ancora attuale. Per non parlare della Solvay di Spinetta Marengo che ha scaricato per decenni nel Bormida il PFOA, cancerogeno mutageno teratogeno, ritrovato indegradabile addirittura alla foce del Po.

Clicca qui La Stampa “Torna a vivere il fiume avvelenato di Fenoglio”.
Clicca qui 3 domande su La Stampa a Fulco Pratesi fondatore WWF Italia.

Importante incontro a Cortemilia delle associazioni ambientaliste tra Bormida e Tanaro

 Lo scopo è preparare una lista delle problematiche ambientali dei territori tra Bormida e Tanaro, in modo da poter intraprendere un percorso condiviso con le amministrazioni locali, per poter arrivare all’incontro con il Consiglio Regionale e all’appuntamento con il Ministro dell’Ambiente.
LA RIUNIONE ORGANIZZATA DA VALLE BORMIDA PULITA SI TERRA’ A CORTEMILIA (CN) SABATO 19 OTTOBRE ALLE ORE 20.30 NELLA SALA CONSIGLIARE DEL MUNICIPIO
c.so Luigi Einaudi n. 1

Clicca qui la Piattaforma della Rete delle Associazioni e dei Comitati dei Siti inquinati di interesse nazionale e regionale che abbiamo discusso il 14-15 ottobre a Brescia

Acna di Cengio: com’era vent’anni fa (e purtroppo come è ancora adesso).

Nel dossier della rivista di Medicina democratica (clicca qui) interventi di:
Lino Balza “Inquinamento chimico e politico”
Associazione per la rinascita della Valle Bormida “Il contropiano delle popolazioni”.
Ilvo Barbiero “Rifiuti: una bonifica da realizzare”.
Alberto Monaco “Avvelenamento pianificato”.
Ilvo Barbiero “Tossicità e conseguenze sanitarie”
Roberto Meneghini “Lagoons: 80 milioni di liquidi velenosi”.

La Valle Bormida è territorio di conquista delle multinazionali dei rifiuti.‏

No alla discarica di Sezzadio . La Riccoboni ritiri il suo progetto.
Paolo Filippi dia le dimissioni . Abbiamo ben presente il disastro dell’Acna di Cengio che abbiamo pagato con tanti lutti e tante malattie che ancora oggi colpiscono la Valle Bormida perché l’Acna non è mai stata bonificata e continua a versare rifiuti mortali sul fiume Bormida.
Clicca qui Urbano Taquias.

Il poema della prima grande lotta ecologica in Italia.

Venerdì 28 settembre, alle ore 18, a la passeggiata librocaffè, piazza di Santa Croce, 21r 16128 Genova. Presentazione del libro. ln Val Bormida, il paese di Cengio, situato nell’entroterra di Savona, sulla frontiera tra Liguria e Piemonte, fu il teatro della prima grande lotta ecologica nazionale, a livello della Val Susa per intenderci. In un inno lirico alla vita, Patricia Dao dà vita al ricordo di 117 anni di resistenza popolare, umile, solidale, tenace e vittoriosa. La rivolta degli abitanti della Valle Bormida si inscrive nello stesso solco di altre lotte portate avanti in varie parti del mondo. La questione è fondamentale: si tratta di affermare un modello alternativo di sviluppo, rispettoso degli esseri umani e dell’ambiente.
Clicca qui Il Secolo
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Non si sana lo scempio ambientale della Valle Bormida.

E’ solo propaganda del vicepresidente piemontese Ugo Cavallera e non decolla il Contratto di fiume del Bormida che interesserebbe oltre 2.300 km quadri, due regioni e quattro province (Alessandria, Asti, Cuneo e Savona), volto alla riqualificazione ambientale, sociale ed economica della Valle Bormida massacrata da Montedison.