Guido Ghisolfi, il nemico dell’ambiente grande amico finanziatore di Matteo Renzi.

120.000 euro con la moglie Ivana Tanzi. L’industriale e politico tortonese è il secondo finanziatore della prossima kermesse Leopolda della corrente interna PD del primo ministro. E’ l’ennesima sottoscrizione. Come guadagna tanti soldi il padrone della Mossi Ghisolfi? Ad esempio con la raffineria “Beta Renewables” (etanolo da biomasse) a Crescentino (VC): dopo appena un mese dall’inaugurazione in pompa magna, la salute dei cittadini era già in pericolo per le polveri sottili ecc. oltre i limiti di legge (134 microgrammi al metro cubo!). Ghisolfi aveva cercato di rifilare l’impianto a Rivalta Scrivia (AL) ma l’avevamo impedito con le lotte.

Clicca qui Pennatagliente “Guido Ghisolfi, nemico dell’ambiente, grande amico e finanziatore di don Matteo Renzi”

15-16 ottobre in piazza a Roma contro lo Sblocca Italia.

Oltre 130 tra comitati, organizzazioni sociali, associazioni e reti territoriali e nazionali attive su estrazioni petrolifere, infrastrutture energetiche, grandi opere, acqua e servizi pubblici locali, gestione dei rifiuti, bonifiche, salute e ambiente, saranno in piazza a Roma per una due giorni di presidio sotto il parlamento durante la discussione in aula per la conversione in legge del decreto Sblocca-Italia. Clicca qui.

Borioli e Fornaro deputati indecenti

Hanno presentato in parlamento una interpellanza sul Tav Terzo Valico.
Vi riportiamo un commento appropriato.
E’ stata presentata in Parlamento una interpellanza sul Terzo Valico firmata da tre componenti del PD, ossia Stefano Esposito, Daniele Borioli e Federico Fornaro. Anzitutto sorprende la mancanza di decenza da parte dei due alessandrini che si aggregano a quell’Esposito di Torino che si distingue per la sua intolleranza, arroganza e odio nei confronti degli abitanti della Val di Susa.

Non aggiungo altro su Esposito se non la considerazione che a lui si adatterebbe benissimo il detto “Un bel tacer non fu mai scritto”, non certo per mancanza di liberalità ma per le sue continue altezzose e ricercate provocazioni. Andare a chiedere a questo individuo favorevolissimo all’Alta Velocità di firmare un documento relativo alla moratoria Terzo Valico sinceramente ci sorprende per la totale mancanza di pudore. Infatti questo blando documento che non fa alcun accenno agli espropri in corso, alle frenetiche attività genovesi per partire al più presto, richiama continuamente come esempio da seguire (sic!) la linea devastatrice della Val di Susa. Un esempio: Un modello da perseguire è quello della Val di Susa ove “si armonizza il processo di progettazione e realizzazione della nuova linea ferroviaria AC Torino-Lione con le esigenze di tutela e valorizzazione dell’ecosistema e delle comunità locali “ Occorre puntare “all’attuazione di un analogo strumento di concertazione che accompagni il processo di completamento della progettazione e di realizzazione della linea ferroviaria AV/AC Genova-Milano, tratta denominata “Terzo Valico”, che presenta caratteristiche dimensionali, finanziarie e di complessità ambientale del tutto simili alla linea ferroviaria AC Torino-Lione”. Il documento prosegue – senza che mai appaiano parole come espropri, amianto, traffico, cave, spreco di miliardi, priorità, inutilità dell’opera, alternative, ecc. – con l’invito a “demandare all’Osservatorio Tecnico la valutazione, l’approfondimento e le decisioni inerenti le ulteriori istanze avanzate dai Comuni, in particolare in relazione agli aspetti di maggior tutela della salute e dell’ambiente e ai processi di armonizzazione tra gli obiettivi di sistema dell’opera e le sue possibili ricadute positive sul piano dello sviluppo territoriale locale”. Brrr, si drizzano i capelli in testa a leggere ’ste cose: ma chi glel’ha dettate ? Chiappe-Revello?
Antonello Brunetti

Ecologia politica

Agostino Gatti, politico e amministratore democristiano fin dalla metà del secolo scorso, attualmente è l’uomo di fiducia del presidente Filippi della provincia di Alessandria, dopo essere stato il suo capo di Gabinetto. Adesso è stato nominato vice presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino. Gatti ha 74 anni e una ragguardevole pensione. Merita un commento?

Ecologia politica / porcellum: vecchie facce e quelle nuove.

Elezioni. Primi nomi. Nel PD: Fornaro, Lovelli, Morando, Balossino… Nel Pdl: Stradella, Repetti… Sempre le stesse facce. Il “Porcellum” è fortemente voluto da tutte le segreterie che possono così nominare i parlamentari e lottizzare le correnti. Gli elettori non scelgono, non eleggono i propri rappresentanti. Almeno i grillini sono facce nuove e a stipendio ridotto. Anche se diventare parlamentari con 50 preferenze non è proprio il massimo per un sistema democratico. Nel complesso, parlamentari che non rappresentano gli elettori e non contano nulla, milionari obbedienti ai capi partito e alla finanza internazionale ed esposti alle lobby e alla corruzione. In più, il premio di maggioranza cancella il principio “una testa, un voto”, cioè milioni di votanti. Nessun entusiasmo dunque dall’area del non voto. E i movimenti, ai quali apparteniamo come Medicina democratica, sono sempre più soli.

ecologia politica / chi ha creato il dissesto

Restituirà i soldi agli alessandrini la Sital che si è mangiata centinaia di migliaia di euro in lussuosi viaggi all’estero, addirittura in Cina, spacciati per “valorizzazione del patrimonio comunale”? Chi è il presidente della Sital e responsabile del malloppo? L’immarcescibile Giancarlo Dallerba, ex presidente ATC, uno dei tanti socialisti riciclati nel PDL. Chi ha creato la partecipata Sital nel 2009? L’ex sindaco Alessandria Fabbio, PDL. Chi è andato in Cina con Dallerba? La gallerista Sabrina Raffaghello. Chi è il direttore marketing della galleria Raffaghello? Dallerba, naturalmente. Non andiamo oltre. Clicca qui un profilo dei protagonisti

ecologia politica / il rinnovamento socialista

La sindaco di Alessandria Rita Rossa continua a distribuire poltrone ai notabili del suo partito d’origine, il PSI. Tra i vecchi inossidabili, dopo Borsi all’Amag, è la volta al consiglio di amministrazione della Ream (gruppo Amag) di Giovanni Priano, padre del consigliere PDL.

ecologia politica/scandali in provincia

Dino Angelini, consigliere provinciale, si è dimesso da presidente della Commissione bilancio di Palazzo Ghilini dopo aver saputo dello scandalo dei rimborsi auto agli assessori: anche 2.000 euro al mese a chi ne guadagna già 2.500, mentre si tagliano i servizi ai cittadini.

una buona ragione per non votare matteo renzi

Almeno una buona ragione c’è per gli ambientalisti: l’entusiastico elogio che il finto sindaco di Firenze in finto arrivo su camper ad Alessandria ha dedicato a Guido Ghisolfi, noto miliardario esponente del PD alessandrino ma imprenditore soprattutto famigerato per aver tentato di affibbiare a Rivalta Scrivia un maxi impianto di etanolo da agrocombustibili.

nobel alla pace, un premio ormai ridicolizzato

Nobel della pace all’Europa, quella che fa la guerra in mezzo mondo (Jugoslavia, Iraq, Afghanistan, Libia ecc.), quella che si accanisce contro i greci, quella che ha trascinato 116 milioni di persone a rischio di povertà, quella che lascia 25 milioni di persone senza un lavoro, quella che continua ad essere dominata dai nazionalismi e dai cosiddetti “interessi nazionali”, quella che resta ostaggio degli speculatori, quella che fa la guerra agli immigrati…

questi non sono da votare

Questo blog si occupa di ambiente e pace. Però esiste anche una particolare categoria di ecologia, che si chiama ecologia politica. Oggi più che mai è evidente il livello di inquinamento della politica. Dove la realtà tossico nociva supera l’immaginazione. Stipendi d’oro, gettoni di presenza d’oro anche se assenti, rimborsi per pranzi, cene, viaggi, collaboratori, parentele. iPad ecc. Perfino i rimborsi chilometrici autocertificati dei consiglieri regionali Ugo Cavallera (Pdl, 16.967 euro con autista, nel 2011) Marco Botta (Pdl, 8.630), Cristiano Bussola (Pdl, 9.322), Riccardo Molinari (Lega nord, 12.884), Rocchino Muliere (PD, 1.218). Ognuno di noi, poveri mortali, paga di tasca propria il trasporto da casa al luogo di lavoro. Invece lorsignori neppure vanno a lavorare, ma si fanno pagare con soldi pubblici i loro giri elettorali, il nepotismo, sagre, party, e chi più ne ha ne metta. Non solo non usano autobus e treni, ma si fanno pagare la benzina. E ci fanno pure la cresta. In Provincia, in nove mesi, gli assessori di centrosinistra Giancarlo Caldone da Volpedo: 20.000 euro, Raffaele Breglia da Castelnuovo Scrivia: 20.000, Cesare Miraglia da Mandrogne: 16.000, Massimo Barbadoro da Bassignana: 15.000, Lino Rava da Tagliolo Monferrato: 11.000, Gianfranco Comaschi da Trisobbio: 6.000, Graziano Moro da Novi Ligure: 5.000, Carlo Massa da Gavi: 10.000 ecc.
Perfino Rita Rossa, che abita in Alessandria a poche centinaia di metri dalla sede della Provincia, si è fatta rimborsare la benzina!

un partito da non votare

Appello del PD torinese al ministro dell’interno Cancellieri: per celebrare i 30 anni dalla morte di Carlo Alberto Dalla Chiesa, emblema della lotta al terrorismo e alla mafia, venga a visitare il cantiere Tav di Chiomonte in Valsusa “a fianco di chi ogni giorno è fatto bersaglio da gruppi violenti e fanatici con modalità finora conosciute solo in territori a forte presenza mafiosa”.
Per celebrare Dalla Chiesa… in un territorio di terrorismo e mafia: appello vergognoso. Attendiamo analogo appello nei confronti delle lotte No Tav Terzo valico, contro le quali il PD è ugualmente schierato.
Il PD è un partito da votare?

licenziamoli tutti

Per le imminenti amministrative, il “Taccuino elettorale” de Il Piccolo ospita le propagande elettorali dei candidati.
Tra queste spicca, più unica che rara, quella congiunta del (l’ex) sindaco di Alessandria e del direttore della Solvay di Spinetta Marengo: clicca qui.
Non si capisce bene se è Bigini che fa propaganda a Fabbio o viceversa. Si sa che i due amici sono nemici dell’ambiente: perciò vanno licenziati entrambi, con loro la claque di Mario Bocchio e dei sindacati (a proposito, quali sindacati? non erano schierati con Rossa?).

risultati del primo sondaggio elettorale di BlogAL

Il sondaggio elettorale di BlogAL (clicca qui) ha messo in evidenza come i cittadini (si disinteressino delle elezioni ma) ritengano prioritari i temi dell’ambiente e della salute: mobilità sostenibile, nuove zone a traffico limitato, piste ciclabili, parcheggi fuori dal centro storico, efficienza del trasporto pubblico, rifiuti con il porta a porta, risparmio energetico, fonti alternative.

centinaia di finti protagonisti della politica

Ad Alessandria sono 16 i candidati a sindaco e 800 a consigliere: uno ogni 118 abitanti. Ad Acqui Terme sono 8 candidati a sindaco e 354 a consigliere: uno ogni 58 abitanti. E’ un segnale di grande partecipazione civica? Oppure una facile e virtuale deformazione della realtà indotta da internet? Propendiamo per la seconda ipotesi: al computer 20 amici per fare una lista li trovi subito. Invece basta contare quanti volontari partecipano veramente e non virtualmente alle battaglie per l’ambiente e la salute.

si stanno avvicinando le elezioni comunali

TUAlessandria, il movimento sedicente apartitico (come può essere apartitico se fondato dall’ex onorevole Borgoglio?) ha lanciato una proposta: non costruire il faraonico ponte Meier sul Tanaro bensì una economica passerella ciclo pedonale. In realtà la proposta è vecchia di anni e l’ha fatta Medicina democratica. Ma vuoi mettere se la fanno un onorevole, un famoso architetto (Enzo Testa) e un ingegnere (Giovanni Villa)?

Giornata Internazionale Della Nonviolenza

Sabato 2 ottobre 2010, l’Onu celebra la “Giornata internazionale della nonviolenza“, ma all’Italia istituzionale e mediatica non interessa. In programma non c’è niente. Non un’iniziativa, non un discorso ufficiale, non una menzione. Ma che volete: probabilmente, non sanno nemmeno che esiste la Giornata della nonviolenza! E poi, perché mai politici e giornalisti dovrebbero perdere tempo a parlar di pace e di nonviolenza? Con tutto quello che hanno da fare! Lascia perdere!!
Se la nonviolenza non ci interessa, occupiamoci almeno della violenza che sta dilagando dentro e fuori i nostri confini. Da dove vogliamo cominciare? Dalla violenza mafiosa e criminale che si è impossessata di tanta parte dell’economia del nostro paese? O dalla gente che tutti i giorni subisce le sue angherie? Dalla violenza con cui corrotti e corruttori stano uccidendo la vita democratica del nostro paese? Oppure da quella che ci viene inferta a piene mani da chi non paga le tasse e prospera nell’illegalità e nell’abusivismo? Dalla violenza che domina il dibattito politico e la vita delle nostre istituzioni? O dalla violenza mediatica con cui stampa e TV cancellano la vita reale delle persone e soffocano le loro grida di aiuto? Oppure dal modo con cui si impone il bavaglio alla società civile responsabile? Di cosa vogliamo parlare? Della violenza che si consuma dentro le mura domestiche contro le donne e i bambini? O di quella che esplode nelle nostre città? E di quella che stanno vivendo i tanti operai, insegnanti, impiegati che stanno perdendo il lavoro? Della violenza sui bambini a cui viene negata la mensa a scuola o di quella sui rom che cacciamo a forza dalle nostre città? Vogliamo parlare della violenza con cui trattiamo e respingiamo gli immigrati e chi fugge da miseria, guerre e persecuzioni? Oppure vogliamo dedicare un po’ d’attenzione alla violenza che subiscono tutte quelle persone che una politica dissennata ha impoverito e umiliato? O della violenza sui giovani che oggi non riescono a trovare né un lavoro né un futuro? E della violenza che la TV ci rovescia addosso tutti i santi giorni a tutte le ore, che ne diciamo? E quella che usiamo per distruggere l’ambiente in cui viviamo o per vivisezionare gli animali? E di quella che sta facendo saltare il resto del mondo, quando ce ne vogliamo occupare? Del sangue che scorre in Afghanistan, in Terra Santa o in Somalia? Di quello che succede nelle carceri iraniane, birmane o libiche?

ESSERE O NON ESSERE VOTARE O NON VOTARE

Per alcune settimane sul nostro blog è rimasto attivo un sondaggio con 5 possibili risposte alla domanda:
“COSA POSSIAMO FARE PER CAMBIARE LA POLITICA? PER UNA POLITICA ECOPACIFISTA”.

Ebbene, di fronte ad oltre 12.000 visite, solo poche decine di cittadini hanno fornito risposte. Il dato dimostra due cose. Prima, che il nostro blog ha un successo così alto di utenti perché fornisce notizie e informazioni sui temi più sentiti: sull’ambiente, la salute, la pace, i diritti individuali e collettivi. Seconda, che il tema politico non entusiasma nessuno. Tant’è che anche coloro che hanno risposto al quesito hanno preso le distanze dalla politica ma non dall’impegno sociale:
FORMARE UN NUOVO PARTITO 13%
IMPEGNARSI IN UNO DEI PARTITI ESISTENTI 11%
RAFFORZARE LA SOCIETA’ CIVILE 72%
NON POSSIAMO FAR NIENTE 0%
NON SO 2%
Effettivamente, chi ha a cuore l’ambiente e la salute non può entusiasmarsi a non andare a votare oppure a scegliere tra Bresso (centrosinistra) e Cota (centrodestra) alle regionali del Piemonte. Entrambi ignorano lo scandalo della montagna cromo esavalente, lo scandalo del PFOA nei fiumi della pianura padana, lo scandalo del PFOA nel sangue delle donazioni trasfusionali. Entrambi propongono di costruire inceneritori (es. al confine tra Asti e Alessandria), di costruire depositi nucleari (es. Bosco Marengo), di costruire ferrovie ad alta voracità (es. Tav Terzo valico ligure piemontese), di costruire centrali bruciando i boschi ecc. Costruire? Ovvero distruggere ambiente e risorse pubbliche altrimenti utili ad una economia sostenibile. Come entusiasmarsi se l’unico che senza compromessi sostiene le proposte dei movimenti è Beppe Grillo, paradossalmente privo di una attiva base locale.

Grillo si mostra sorpreso alla notizia: “Peccato, caro Beppe, che neanche i tuoi candidati abbiano conquistato l’appoggio dei movimenti alessandrini”

Risponde Beppe Grillo:
Un viaggio in Italia, dentro un camper. Walter guida di notte. Filippo prepara il caffè. Fa anche la spesa quando ci fermiamo il mattino in un nuovo paese, in una nuova città. Stipa ogni cosa nel frigo del camper. Mangiamo in viaggio, sul tavolino. In autostrada ci prendono per nomadi. Walter rispetta i limiti di velocità. Va piano. Tutti ci sorpassano. Non ci fermiamo mai. Dormire per un mese in un camper e quando arrivi uscire in una piazza, stringere mani, ascoltare la gente. Sorridere, salire su un palco, con le casse di seconda mano, tirate fuori da qualche cantina, e gridare per farsi sentire da tutti. Una campagna elettorale alla genovese, senza chiedere i soldi allo Stato. Con una nuova querela ad ogni comizio. Il Movimento 5 Stelle non vuole i contributi elettorali. In ogni Regione abbiamo speso 10/15.000 euro, raccolti con donazioni spontanee. Se fosse eletto un consigliere, il Movimento incasserebbe 2/300.000 euro per Regione. Questi soldi devono rimanere alla comunità. E’ tutto bello, molto bello. L’esperienza migliore della mia vita. Nel camper c’è l’odore di uomini veri. Ogni tanto ci concediamo una stanza d’albergo per la doccia. Parto da Matera e mi ritrovo la mattina ad Andria e a Torremaggiore. Sono a Bussoleno alle 2 del pomeriggio, alle 5 a Novara, alle 9 di sera a Verbania. Mi butto nella cuccetta del camper e mi risveglio nel Veneto alle 4 del mattino. Appaio a Padova e poi a Treviso. Qualcuno pensa a un sosia, a più Beppe Grillo in tournée elettorale, altri credono che possegga il dono dell’ubiquità come Don Giovanni Bosco. E’ una marcialonga della democrazia, un Giro d’Italia del futuro. Per incanto, ovunque arrivi, le piazze si riempiono, nonostante il silenzio omertoso dei media. Un misterioso passaparola raggiunge le persone. Bella gente, giovani, anziani. Tutti genuini, stupendi. Mi è capitato di uscire dalla portiera del camper con la convinzione di essere, per esempio, a Piacenza, e invece ero a Voghera. Sul palco con me c’erano sempre gli “altri”, ragazzi e ragazze ingenui, incensurati, emozionati, non abituati a parlare in pubblico, dalla faccia pulita. Loro sono la speranza di questo Paese. Hanno idee e non ideologie. Io ci metto la faccia, ma loro ci mettono tutto il resto. Sangue, polmoni, coraggio. Hanno raccolto decine di migliaia di firme autenticate per le strade di questo infinito inverno, alla neve e al gelo. Nell’indifferenza di molti. Dategli una possibilità, datevi una possibilità. Sul camper scrivo i post, leggo i commenti, penso. Walter ogni tanto suona la chitarra, quando non guida. Filippo legge, legge sempre. Ma cosa legge? Un giorno lo scoprirò. Ora riparto. Oggi sarò a Mirandola, Ferrara, Cesena. Poi domani a Napoli, in piazza Dante. Domenica torno a casa a Nervi. Chissà se ritroverò ancora la mia famiglia. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure