21 settembre 2015, Giornata internazionale della Pace – Aderisci anche tu!

Lunedì prossimo in ogni città, a scuola, in casa: 1. fermiamoci un minuto, 2. stringiamoci attorno ai milioni di persone che in tutto il mondo stanno soffrendo l’impatto devastante della violenza, della miseria e della guerra, 3. dedichiamo loro un minuto di silenzio, un pensiero, un gesto, un incontro,4. scambiamoci idee e progetti per capire cosa sta succedendo, per aiutarli e sostenerli. Quel giorno si può organizzare un incontro in una scuola (o altrove) per: 1. riflettere sui problemi della pace discutere con gli studenti e gli insegnanti cosa fare insieme nel corso di questo nuovo anno scolastico;
2. presentare il programma “Pace, fraternità e dialogo. Sui passi di Francesco” e sollecitare l’adesione delle scuole; 3. promuovere il coinvolgimento, la partecipazione attiva degli studenti nella definizione delle attività da realizzare nel corso dell’anno.
Clicca qui il programma.

Terrorismo e terrorismo di stato.

Ogni vittima ha il volto di Abele. Le politiche imperialiste, colonialiste, razziste, belliciste hanno fallito. Le politiche che disprezzano e disumanizzano producono mostri. Occorre cominciare col cessare di fare le guerre; col cessare di rapinare e umiliare interi popoli e devastare interi paesi e continenti. Occorre cominciare col contrastare totalitarismo, razzismo, militarismo, maschilismo; col difendere il diritto alla vita delle persone; col rispettare il mondo vivente tutto. Continua…

Rileggendo ancora una volta Primo Levi.

La testimonianza di un uomo buono e saggio, che combattè contro il fascismo e sopravvisse all’orrore dei Lager; che per l’intera sua esistenza ha chiamato alla lotta in difesa della vita, della dignità e dei diritti di tutti gli esseri umani; che ha contrastato tutte le violenze, le menzogne, le complicità col male. Clicca qui.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Dopo la Giornata internazionale della nonviolenza del 2 ottobre, dopo la marcia della pace Perugia-Assisi del 19 ottobre, il 4 novembre realizzeremo ancora una volta l’iniziativa nonviolenta “Ogni vittima ha il volto di Abele“, in cui commemoreremo tutte le vittime di tutte le guerre ed esprimeremo una volta ancora la nostra opposizione alla guerra e a tutte le uccisioni, al razzismo e a tutte le persecuzioni, al maschilismo e a tutte le oppressioni.
Continua

Un ponte per…

Nella foto all’aeroporto, l’aiuto in medicinali che portammo in Iraq dopo la prima guerra del Golfo e nel corso dell’embargo. In seguito l’associazione “Un ponte per Baghdad” è diventata “Un ponte per…“, in quanto è stata costretta, purtroppo, ad occuparsi di aiuti anche di Gaza, Siria, Giordania, Libano… In Iraq, tra giugno e agosto, 24.910 persone assistite, distribuiti: acqua, pasti, latte, pannolini, materassi, lenzuola a 5.914 famiglie. Cosa puoi fare anche tu. Clicca qui

“Illegali, inutili e criminali” abbiamo sempre definito le guerre cui l’Italia ha partecipato.

Ennesima guerra a partecipazione italiana, questa volta contro il “califfato islamico”. Clicca qui il volantino per la 646° ora in silenzio per la pace. Di fronte alla nuova alluvione ricordiamo che un anno di guerra in Afghanistan ci costa 600 milioni di euro. Quanti chilometri quadrati di territorio si sarebbero potuti mettere in sicurezza idrogeologica con questa incredibile quantità di denaro?

2 ottobre Giornata internazionale della Nonviolenza.

La violenza ha mille volti: quello che si annida in molte delle nostre famiglie, contro le donne, contro i bambini, contro i più poveri, contro i diversi, contro i migranti, quella delle mafie e delle droghe, quella connaturata alle ingiustizie, quella che si vive nel mondo del lavoro come in quello della politica e dell’informazione sino a quella che papa Francesco ha denunciato parlando della terza guerra mondiale e dei suoi crimini.

Pazzesco! Oltre 25 miliardi di spesa militare l’anno.

Con metà spesa si potrebbero mettere in sicurezza tutte le scuole italiane. Sei giorni di spesa militare consentirebbe di garantire due insegnanti di sostegno a ciascuno dei 210.000 alunni con disabilità. Con un quarto di spesa militare si potrebbe fornire tutto gratis a ciascuno dei 7 milioni di studenti. Eccetera per ospedali, welfare, cultura. Invece facciamo guerre “umanitarie” in tutto il mondo.
Clicca qui.

Iniziative per la pace: dal 21 settembre al 25 novembre.

Manifestazione nazionale per la pace a Firenze il 21 settembre; Giornata internazionale della nonviolenza il 2 ottobre; marcia Perugia-Assisi il 19 ottobre; iniziativa “Ogni vittima ha il volto di Abele” di commemorazione nonviolenta di tutte le vittime di tutte le guerre il 4 novembre; il 25 novembre la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Corteo e assemblea del Comitato No M346 a Israele.

Sabato 28 giugno ore 15 CORTEO da Venegono Inferiore a Venegono Superiore.
Domenica 29 ore 9,30-13 al Castello dei Comboniani di Venegono Superiore ASSEMBLEA DEL FORUM CONTRO LA GUERRA Comitato “No M346 a Israele”.

Per adesioni e altre info:
nessunm346xisraele@gmail.com
http://forumnoguerra.blogspot.com
https://www.facebook.com/manifestazioneaermacchi.venegono

Insegnare teoria e pratica della nonviolenza alle forze dell’ordine.

Richiesta una legge che disponga la formazione delle forze dell’ordine alla conoscenza e all’addestramento per l’uso delle risorse teoriche e pratiche della nonviolenza.IL GRUPPO DI LAVORO SU “LA NONVIOLENZA IN ITALIA OGGI” ESPRIME SOSTEGNO ALLA RICHIESTA DI UNA LEGGE CHE DISPONGA LA FORMAZIONE DELLE FORZE DELL’ORDINE ALLA CONOSCENZA DELLA NONVIOLENZA

Il gruppo di formazione e informazione nonviolenta “Viterbo oltre il muro” esprime pieno sostegno alla richiesta di una legge che disponga la formazione delle forze dell’ordine alla conoscenza e all’addestramento all’uso delle risorse teoriche e pratiche della nonviolenza.

Come già è stato scritto, “Riteniamo di fondamentale importanza che a tutti gli operatori delle forze dell’ordine siano messe a disposizione con apposite attivita’ di formazione, di addestramento e di aggiornamento le conoscenze e le risorse della nonviolenza come strumentazioni teoriche e pratiche di particolare utilita’ per interpretare e gestire situazioni complesse e critiche, inverando il pieno rispetto della legalita’, della democrazia, della dignita’ e dei diritti umani.

“Ricordiamo come gia’ nel 2001, dopo la tragedia di Genova, fu presentata una proposta di legge a tal fine, avente a primo firmatario l’allora senatore Achille Occhetto e sottoscritta da parlamentari di tutti gli schieramenti; ma quella proposta di legge non fu poi “calendarizzata” nei lavori parlamentari e resto’ quindi purtroppo lettera morta.

“In questi giorni il “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” di Viterbo, promotore dell’iniziativa gia’ nel 2001, ha nuovamente proposto a vari parlamentari di presentare un disegno di legge a tal fine, ricevendo gia’ alcune prime positive risposte.

“Sosteniamo l’iniziativa ed invitiamo a nostra volta tutti i parlamentari solleciti del pubblico bene a presentare, discutere ed approvare al piu’ presto una legge che disponga la formazione delle forze di polizia alla nonviolenza”.

Inviamo altresi’ i Comuni, che tutti dispongono di Corpi di polizia locale, le Questure e le Prefetture, cosi’ come tutte le articolazioni territoriali delle cinque polizie statali (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, Corpo di Polizia Penitenziaria) ad avviare subito esperienze locali di formazione di tutti gli operatori alla conoscenza e all’uso delle risorse della nonviolenza, seguendo i numerosi e persuasivi esempi gia’ realizzati sia all’estero che in Italia.

Al riguardo segnaliamo la disponibilita’ di alcune utili pubblicazioni, come ad esempio: Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, Codice etico per una polizia democratica, Sapere 2000, Roma 2002; Emanuele Arielli, Giovanni Scotto, Conflitti e mediazione, Bruno Mondadori, Milano 2003; Andrea Cozzo, Gestione creativa e nonviolenta delle situazioni di tensione. Manuale di formazione per le Forze dell’ordine, Gandhi Edizioni, Pisa 2007; Marianella Sclavi, Arte di ascoltare e mondi possibili, Bruno Mondadori, Milano 2003; ed ancora, per ulteriori approfondimenti: Vittorino Andreoli, La violenza, Rcs Rizzoli Libri, Milano 1993, 2003; Hannah Arendt, La banalita’ del male. Eichmann a Gerusalemme, Feltrinelli, Milano 1964, 1993; Franco Basaglia, Scritti, Einaudi, Torino 1981-1982; Zygmunt Bauman, La societa’ sotto assedio, Laterza, Roma-Bari 2003, 2005; Zygmunt Bauman, Paura liquida, Laterza, Roma-Bari 2008, 2009; Zygmunt Bauman, David Lyon, Sesto potere. La sorveglianza nella modernita’ liquida, Laterza, Roma-Bari 2014; Joanna Bourke, Paura. Una storia culturale, Laterza, Roma-Bari 2005; Aldo Capitini, Le tecniche della nonviolenza, Libreria Feltrinelli, Milano s. d. (ma 1967), Linea d’ombra, Milano 1989 (ed anche in Aldo Capitini, Scritti sulla nonviolenza, Protagon, Perugia 1992); Adriana Cavarero, Orrorismo ovvero della violenza sull’inerme, Feltrinelli, Milano 2007; Alessandro Dal Lago, La produzione della devianza. Teoria sociale e meccanismi di controllo, Feltrinelli, Milano 1981; Franco Fedeli, Polizia e democrazia, Edizioni Studio Tesi, 1978; Erich Fromm, Fuga dalla liberta’, Edizioni di Comunita’, Milano 1963, 1979; Michel Foucault, Sorvegliare e punire, Einaudi, Torino 1976; Mohandas K. Gandhi, Teoria e pratica della nonviolenza, Einaudi, Torino 1973, 1996; Primo Levi, I sommersi e i salvati, Einaudi, Torino 1986; Emmanuel Levinas, Ethique et infini, Fayard, Paris 1982, Libraire Generale Française, Paris 1997; Stanley Milgram, Obbedienza all’autorita’, Einaudi, Torino 2003; Salvatore Palidda, Polizia postmoderna, Feltrinelli, Milano 2000; Giuliano Pontara, L’antibarbarie. La concezione etico-politica di Gandhi e il XXI secolo, Ega, Torino 2006; Giuliano Pontara, La personalita’ nonviolenta, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1996; Stefano Rodota’, La vita e le regole, Feltrinelli, Milano 2007; Françoise Sironi, Persecutori e vittime. Strategie di violenza, Feltrinelli, Milano 2001; Edith Stein, L’empatia, Franco Angeli, Milano 1986, 2006; Paul Watzlawick, Janet Helmick Beavin, Don D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi, delle patologie e dei paradossi, Astrolabio Ubaldini, Roma 1971; ed infine, per l’inquadramento di concetti fondamentali: Nicola Abbagnano, Dizionario di filosofia, Utet, Torino 1971, 1977; Norberto Bobbio, Nicola Matteucci, Gianfranco Pasquino (diretto da), Dizionario di politica, Utet, Torino 1983, 1990, Tea, Milano 1990, 1992; Umberto Galimberti, Enciclopedia di psicologia, Garzanti, Milano 1999, 2003; Luciano Gallino, Dizionario di sociologia, Utet, Torino 1978, 1993, Tea, Milano 1993.

*

Come e’ stato scritto: “Tutti sanno quanto sia arduo il lavoro delle forze dell’ordine. E quanto rischioso. A maggior ragione occorre che chi lo svolge non sia incline alla violenza, o peggio ancora preda del culto della violenza. Il potere che lo stato delega alle forze di polizia e’ cruciale: l’esercizio concreto del monopolio della forza. Chi ne dispone deve essere proprio per questo adeguatamente preparato per evitare di abusarne. Formare le forze dell’ordine alla conoscenza e all’uso delle fondamentali risorse concettuali e tecniche, analitiche ed operative proprie della nonviolenza e’ assolutamente decisivo. E necessario. E urgente. Formare le polizie nazionali e le polizie locali alla conoscenza e all’uso della nonviolenza ci sembra indispensabile, per evitare che si ripetano altre tragedie, per garantire i diritti e i doveri di tutti, per promuovere il rispetto della vita e della dignita’ di ogni persona”.

Formare le forze dell’ordine alla conoscenza e all’addestramento all’uso delle risorse teoriche e pratiche della nonviolenza e’ cosa utile ed opportuna, e’ una effettiva necessita’; sollecitiamo il Governo, il Parlamento, i Comuni e tutte le istituzioni della Repubblica Italiana competenti ad un immediato impegno in tal senso.

Il gruppo di lavoro su “La nonviolenza in Italia oggi”

 

Nell’anniversario della nascita di Aldo Capitini.

Il 23 dicembre 1899 nasceva a Perugia Aldo Capitini, il principale promotore della nonviolenza in Italia, ideatore della marcia Perugia-Assisi, fondatore del Movimento Nonviolento. Ricordare Capitini significa continuarne la lotta: l’antifascismo nitido e intransigente; l’opposizione a tutte le violenze ed a tutte le menzogne; l’opposizione integrale alla guerra e alle uccisioni; la scelta concreta e coerente della nonviolenza che sola può salvare l’umanità dalla catastrofe.