Col nuovo decreto può sottoscrivere direttamente contratti di export. Clicca qui.
Categoria: Pace Nonviolenza
La 2a marcia per la pace e la nonviolenza è ripartita da Genova.

Sulla barca Bamboo con tappe Marsiglia, Barcellona, Tunisi, Palermo, Livorno, e infine via terra a Roma. Clicca qui. Ci occuperemo di stringere i contatti utili a sviluppare la proposta d’Ambasciate di Pace del Mediterraneo.
Scendi in piazza contro la guerra in Siria.

Ritiro immediato delle truppe della Turchia • Istituire una No-Fly-Zone sotto l’egida delle Nazioni Unite • fermare la cooperazione militare e diplomatica dell’Italia e dell’Unione Europea con la Turchia • creare un corridoio umanitario per l’evacuazione dei feriti dalle zone di guerra
Per informazioni:
Corteo Roma https://www.facebook.com/events/411858223069945/
Corteo Milano https://www.facebook.com/events/1558245557650959/
Pacifismo è antifascismo.
Aldo Capitini , docente universitario, è stato il più grande pensatore ed operatore della nonviolenza in Italia, infaticabile promotore di iniziative per la nonviolenza e la pace. Così si rivolse ai giovani studenti: “Posso assicurare i giovani di oggi che il mio rifiuto fu dopo aver sentito le premesse del fascismo proprio nell’animo adolescente, e dopo averle consumate; sicchè i fascisti mi apparvero dei ritardatari. Continua
4 novembre 2019: non festa ma lutto. Ogni vittima ha il volto di Abele.
Proponiamo che, nell’anniversario della fine dell'”inutile strage” della prima guerra mondiale, si realizzino in tutte le città d’Italia commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre, commemorazioni che siano anche solenne impegno contro tutte le guerre e le violenze. Cessi di essere il giorno in cui i poteri assassini irridono gli assassinati, e diventi invece il giorno in cui nel ricordo degli esseri umani defunti vittime delle guerre gli esseri umani viventi esprimono, rinnovano, inverano l’impegno affinché non ci siano mai più guerre, mai più uccisioni, mai più persecuzioni. Clicca qui l’appello.
La “Carta” del Movimento Nonviolento.
In quattro punti le fondamentali direttrici d’azione: clicca qui.
Pace in Medioriente: la questione palestinese.
Dibattiti nelle università di Milano, Torino e Cagliari. Dal Campus Einaudi sede universitaria della città di Torino, clicca qui le riprese della conferenza di Miko Peled: cittadino israeliano, nipote di uno dei padri fondatori di Israele, figlio di un generale israeliano, volontario nell’esercito, una sorella uccisa durante un attacco palestinese, un’altra che scrive libri per descrivere come il sionismo alimenta il razzismo verso gli arabi partendo dai libri di testo nelle scuole.
Diamoci un taglio alle spese militari.

Missili, blindati, droni, sommergibili: nel silenzio generale al Parlamento sono stati consegnati otto decreti attuativi che potrebbero avviare programmi militari dal valore miliardario. Forse non è un caso che nel contratto di governo non siano previsti tagli. Clicca qui Carmine Gazzanni.
Non dimentichiamo che l’Italia non è solo acquirente ma fabbricante dell’F-35, però mentre i guadagni vanno quasi interamente nelle casse di aziende private, le spese escono dalle casse pubbliche, facendo lievitare la spesa militare italiana che ha già raggiunto i 70 milioni di euro al giorno: clicca qui Manlio Dinucci. Alla faccia di ospedali e scuole.
Il primo passo della politica nonviolenta che sola può salvare l’umanità.
Clicca qui il Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera.
Il governo dichiari lo stato di emergenza climatica e ambientale. Eppoi c’è l’emergenza nucleare. La patata bollente del M5S.
Clicca qui il testo dell’appello sul clima : il tema è posto all’attenzione del mondo dall’ondata giovanile che ha preso come riferimento la figura della 16enne Greta Thunberg, e che è sospinto dalla disobbedienza civile di massa organizzata da Extinction Rebellion. Il cambiamento climatico causerà un nuovo apartheid: i ricchi possono proteggersi dalle conseguenze peggiori mentre saranno i poveri a subirne le conseguenze più violente: clicca qui. Però anche il nucleare andrebbe considerato come gravissima “emergenza“, anzi, se dobbiamo stare al calcolo delle probabilità, è molto più facile che l’umanità salti in aria in modo assolutamente catastrofico che non crolli giù tutta a causa del riscaldamento climatico: clicca qui Alfonso Navarra. Un banco di prova per il governo, ovvero per i Cinquestelle (era il loro cavallo di battaglia), per contrastare la lobby militare sarebbe il blocco totale dell’accordo di acquisto di 90 cacciabombardieri nucleari F35 dagli Usa. Ma la battaglia “identitaria” dei M5S si affosserà tagliando l’acquisto: si accontenterebbero della metà.
Giornata internazionale della nonviolenza promossa dall’Onu nell’anniversario della nascita di Gandhi.
La nonviolenza è lotta: clicca qui Peppe Sini del Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera.
La nonviolenza in grandi battaglie ambientali e sociali: il caso No Tav.
Festival della Nonviolenza e della Resistenza Civile, a Torino. In Valsusa, alla stazione di Chiomonte per scendere insieme in Clarea per il Terzo appuntamento di “Boulder” organizzato dal comitato giovani No TAV, per ribadire che le montagne sono di chi le vive, liberate dalla occupazione di polizia, guardia di finanza ed esercito. Clicca anche, nella newslettera di Doriellla&Renato , altri appuntamenti di lotta: FFF, CUB, Palestina, Vajont, Kurdistan, Assemblea21, Gramsci e Gobetti, Migranti, NO Olimpiadi e aggiornamenti.
A piedi dall’India a Ginevra per un’economia che non uccide, non impoverisce, non esclude e non distrugge.
E’ partita da New Delhi la Marcia mondiale per la giustizia e la pace, in occasione del 150° anniversario di Gandhi. Da luglio 2020 attraverserà l’Italia e precederà di poche settimane una nuova grande Marcia PerugiAssisi fissata per domenica 11 ottobre 2020. Clicca qui.
Non fermiamoci al Friday for future.
Manifestiamo il 2 ottobre: “Giornata internazionale della nonviolenza” indetta dall’Onu nell’anniversario della nascita di Gandhi. Sono due occasioni importanti di riflessione e di mobilitazione, di esame di coscienza e di azione nonviolenta, due iniziative unite da un medesimo impegno di pace, di solidarieta’ con l’umanita’ intera comprese le generazioni future, di salvaguardia del mondo vivente tutto. Clicca qui.
Festival della Nonviolenza e della Resistenza Civile.

Dalla Valsusa clicca qui, nella newslettera di Doriella&Renato, le prossime iniziative: TAV e grandi opere, Edera, Sciopero globale per il clima, Assemblea21, NO Gronda, Iniziative NOTAV, nonviolenza e aggiornamenti.
Cinque mesi di marcia per la pace e la nonviolenza.

La Marcia, a distanza di 10 anni dalla sua prima realizzazione, partirà da Madrid il prossimo 2 Ottobre 2019, giornata internazionale della nonviolenza, e percorrerà l’intero globo per tornare a Madrid l’8 Marzo, giornata internazionale della donna. Clicca qui.
Teoria della nonviolenza.
Principi di nonviolenza. La nonviolenza nella prospettiva individuale e in quella sociale. La nonviolenza è lotta. Carattere della nonviolenza. Ragioni della nonviolenza. La nonviolenza nei casi personali. Clicca qui Aldo Capitini, il più grande pensatore ed operatore della nonviolenza in Italia.
Vertice e controvertice G7 a Biarritz.

Nelle ultime settimane è apparso un volantino con l’elenco di re-azioni realizzate fino ad oggi, clicca qui.
Una precisazione: questo Sito è Antiviolento, dunque ammette azioni di disobbedienza civile con il limite assoluto che non siano azione di violenza contro le persone .
La mappa delle commemorazioni italiane di Hiroshima e Nagasaki.

In ricordo dell’inutile orrore dello sgancio delle due prime bombe atomiche, per ricordare che è in moto la firma e ratifica del Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari e che non è stato ancora nemmeno firmato dall’Italia. Clicca qui le manifestazioni.
Campeggio resistente No Muos.

Dal 2 al 5 agosto al Presidio di Contrada Ulmo, Niscemi, a pochi metri dalla base militare NRTF-8 e dall’installazione MUOS. Documento programmatico: “Crisi e tendenza alla guerra”. Clicca qui il programma.
Digiuno contro il decreto sicurezza.
Un’insurrezione nonviolenta contro la folle decisione governativa di condannare a morte i naufraghi. Clicca qui il “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera”. Per adesioni: centropacevt@gmail.com. Per scrivere direttamente al Presidente della Repubblica: dalla home page del sito www.quirinale.it cliccare sull’icona della busta postale in alto al centro e successivamente compilare il format.
II parlamentari non fascisti sfiducino il governo golpista e razzista.
Clicca qui il “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera”.
“Azione non violenta” rivista del Movimento Nonviolento.

Fondata da Aldo Capitini nel 1964, bimestrale di formazione, informazione e dibattito sulle tematiche della nonviolenza in Italia e nel mondo. Direttore Mao Valpiana. E’ uscito il numero maggio-giugno. Clicca qui il sommario.
Gli strumenti di lotta del Movimento Nonviolento.

Il Movimento Nonviolento lavora per l’esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell’apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. (continua)
Genova blocca di nuovo le navi delle armi.
Per la seconda volta nell’arco di un mese, la mobilitazione dal basso dei lavoratori del porto di Genova, insieme ad antimilitaristi e pacifisti, impedisce il carico di generatori destinati all’esercito saudita da anni principale attore nella guerra in Yemen, unanimemente considerata la tragedia umanitaria peggiore degli ultimi trent’anni: decine di migliaia di vittime civili, compresi migliaia di bambini e 22 milioni di persone che sopravvivono di aiuti esterni. Clicca qui.
Clicca qui: la lettera che i portuali di Genova hanno inviato agli operai della Teknel di Roma che produce armamenti destinati all’Arabia saudita per la guerra in Yemen.
Mattarella, fermi l’ecatombe.
Clicca qui l’appello avviato da Lidia Menapace e Alex Zanotelli, e le prime adesioni.
Festa della Repubblica antifascista fondata sul lavoro, e non dell’esercito.
Il 2 giugno sarebbe giusto e bello far sfilare, al posto dei soldati in alta uniforme o tuta mimetica, i giovani disoccupati e i pensionati come rappresentanti del popolo italiano in sofferenza, e vedere i rappresentanti delle istituzioni mettersi sull’attenti davanti a loro. La corona d’alloro andrebbe deposta davanti alle tombe dei morti sul lavoro. I militari avrebbero già la loro festa, il 4 novembre, giorno adatto anche per deporre la corona d’alloro al milite ignoto. Clicca qui Mao Valpiana.
Complicità italiana del massacro della popolazione yemenita.

Ma i portuali di Genova bloccano le navi con le armi. Clicca qui.
Azione nonviolenta.

E’ uscito l’ultimo numero di “Azione nonviolenta“, rivista del Movimento Nonviolento, fondata da Aldo Capitini nel 1964, bimestrale di formazione, informazione e dibattito sulle tematiche della nonviolenza in Italia e nel mondo. Clicca qui.
La nonviolenza non è un pacifismo passivo bensì una strategia di lotta dura senza paura.
Il conflitto si realizza tramite un insieme di tecniche senza violenza, tra cui la protesta simbolica (appelli, manifestazioni, sciopero della fame), la non collaborazione (picchetti, scioperi, boicottaggi) e la disobbedienza civile, ossia la violazione consapevole e pubblicizzata di una legge.
Clicca qui il Manuale dell’organizzatore dell’azione diretta nonviolenta, suddiviso in quindici sezioni. Secondo Gandhi una campagna nonviolenta provoca cinque reazioni: l’indifferenza, il ridicolo, l’insulto, la repressione, il rispetto. Infine la vittoria.
Riparte la campagna contro i cacciabombardieri F-35.
E’ ancora possibile fermare l’acquisto del lotto conclusivo. Clicca qui. E qui.
Il territorio triestino ai sensi del diritto internazionale dovrebbe essere smilitarizzato e neutrale.
Invece nel porto di Trieste transitano navi a capacità nucleare coinvolte anche in missioni belliche illegittime per lo Statuto Onu. Clicca qui Alessandro Capuzzo, Comitato pace e convivenza Danilo Dolci.
Aboliamo la guerra – segni di pace.
La mostra e le altre iniziative No Tav Valsusa. Clicca qui Doriella e Renato.
Cosa fare della Nato.
Secondo il “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo, direttore Peppe Sini. Scioglierla e processarne i responsabili per i crimini commessi. Cosa fare di tutte le organizzazioni armate? Abolirle. Cosa fare di tutte le armi assassine? Distruggerle. Le guerre sempre e solo consistono dell’uccisione di esseri umani. Ogni organizzazione finalizzata alla guerra è ipso facto criminale. Ogni essere umano ha diritto a non essere ucciso. Salvare le vite e’ il primo dovere.
Nel quarantesimo anniversario dell’incidente alla centrale nucleare di Three Mile Island.
Un incontro di riflessione al “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo. Clicca qui Peppe Sini.
Questa è la legittima difesa di cui abbiamo realmente bisogno.

Clicca qui La Voce NPCI.
“Legittima Difesa”, vittoria della Lobby delle armi.
Clicca qui Mao Valpiana presidente del Movimento Nonviolento: “L’opinione pubblica è drogata con la paura percepita di furti e rapine”
La “Carta” del Movimento Nonviolento.
Il Movimento Nonviolento lavora per l’esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell’apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunità mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti. Le fondamentali direttrici d’azione del movimento nonviolento sono: 1. l’opposizione integrale alla guerra; 2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l’oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione; 3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario; 4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell’ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un’altra delle forme di violenza dell’uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell’uccisione e della lesione fisica, dell’odio e della menzogna, dell’impedimento del dialogo e della libertà di informazione e di critica. Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l’esempio, l’educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
Sciopero mondiale per il futuro.

Il 15 marzo, in occasione del ‘Global Strike For Future‘, in Italia e in altre città del mondo centinaia di migliaia di studenti scenderanno in piazza per chiedere provvedimenti concreti contro i cambiamenti climatici. Una manifestazione senza bandiere, che parte del movimento internazionale ispirato da Greta Thunberg. Ci siamo anche noi.
Clicca qui Antonio Lupo – Comitato Amigos Sem Terra MST Italia
Clicca qui uno studio d’Airparif e del King’s College: La qualità dell’aria urbana migliora poco perché le emissioni reali di ossido di azoto restano alte.
Clicca qui il Dossier di AmbienteVenezia.
Clicca qui una ricerca dall’European Heart Journal. Mortalità europea superiore a alla mondiale. Pianura Padana maglia nera.
Guarda la mappa degli eventi. In Italia.
Firma qui la petizione di Greenpeace.
Possiamo “addestrarci” alla nonviolenza.
Leggendo Aldo Capitini: Principi dell’addestramento alla nonviolenza. Clicca qui.
One Billion Rising: un evento mondiale in 200 nazioni, mobilitando un miliardo di persone.
Con ogni espressione artistica: danza, musica, teatro, lettura, proiezioni, ecc. a febbraio, in particolare nella settimana di San Valentino, saremo insieme nelle strade, nelle piazze, nei teatri, nelle scuole d’Italia e del mondo per manifestare contro ogni violenza e discriminazione. Partecipa anche tu: clicca qui.
Pace – Newsletter quindicinale.
Clicca qui gli articoli Peacelink di gennaio.
Cosa è PeaceLink?
E’ un’associazione di volontariato nata su rete telematica. Promuove dal 1991 la cultura della solidarietà e dei diritti umani, l’educazione alla pace, la cooperazione internazionale, il ripudio del razzismo e della mafia, la difesa dell’ambiente e della legalità. Clicca qui informazioni.
I NoTav preparano la grande manifestazione nazionale del 23 marzo.
Assemblea e Appello a tutti i Comitati, Movimenti, Associazioni e ai singoli che da anni si battono contro le grandi opere inutili e imposte, e per una nuova stagione di giustizia ambientale e la salvaguardia del Pianeta. Clicca qui.
Clicca qui le iniziative in Valsusa.
Coordinamento toscano contro Camp Darby per la Pace e la Costituzione.
A Empoli il 26 gennaio. Il Tavolo per la Pace della val di Cecina sta cercando di coordinarsi con altre realtà associative toscane per ricreare, con più forza, un movimento contro la militarizzazione, sempre più crescente, in Italia e in Toscana in particolare. Il “Movimento di lotta per la salute Giulio A. Maccacaro” aderisce. Clicca qui.
Non esistono posti di lavoro su un Pianeta morto.
“Non c’è giustizia climatica senza giustizia” E quindi “non c’è giustizia climatica senza pace, in quanto non c’è giustizia senza pace! Soprattutto se la guerra oggi può significare la scomparsa anche in un attimo dell’intero genere umano. Clicca qui, se vuoi esprimere parere e aggiungere firma, un contributo al dibattito per il convegno che la Coalizione Clima sta organizzando. Primi firmatari: Giuseppe Farinella – Il Sole di Parigi, Giovanna Pagani – WILPF Italia, Alfonso Navarra – Disarmisti Esigenti , Oliviero Sorbini – Accademia Kronos.
La nonviolenza è lotta. Aldo Capitini. Sulla via di Tolstoj, Luxemburg, Woolf, Weil, Gandhi, Luther King, Arendt, Dolci.
Antifascista, liberalsocialista, apostolo della nonviolenza, ideatore della marcia per la pace Perugia-Assisi, fondatore del Movimento Nonviolento. Clicca qui biografia e suoi testi sulla Teoria della nonviolenza.
La rivoluzione nonviolenta. Danilo Dolci, alla scuola di Socrate e Gandhi.
A ventun anni dalla scomparsa del sociologo ed educatore, tra le figure di massimo rilievo della nonviolenza nel mondo. Partigiano, protagonista delle lotte nonviolente contro la mafia e il sottosviluppo, per i diritti, il lavoro e la dignità: subisce persecuzioni e processi. Clicca qui una biografia.
Gli strumenti di lotta nonviolenta.
L’esempio, l’educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile. Clicca qui.
Flash mob in Piazza Montecitorio per difendere i diritti umani.
Il 10 dicembre 2018 in tutto il mondo si celebrerà il 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: la Carta scritta, dopo due guerre mondiali e cento milioni di morti, per dire basta a tutti gli atti di barbarie e spingere l’umanità sulla via della pace. Un documento importante che è alla base di molte grandi conquiste dell’umanità oggi minacciate da crisi e politiche pericolose. Clicca qui l’appello al Parlamento e al Governo.