Categoria: No Tav Terzo Valico Valsusa
In Valsusa: Campeggio studentesco, MIR, migranti, NO Olimpiadi, Ovadia per la Palestina, Cavallerizza…
Clicca qui prossime iniziative e aggiornamenti No Tav.
Promemoria No Tav Terzo Valico di Antonello Brunetti a Di Maio.
1992 – Il logo degli oppositori al TAV Mi-GE (Arquata, Gavi , Novi, Tortona). |
Da un mese, oltre alle varie catastrofi che avvengono per le mancate manutenzioni e i controlli di cui nessuno si occupa, la maggior parte dei media nazionali e locali rilanciano la notizia sulla “grave sciagura delle perplessità costi-benefici del M5S sulle grandi opere, in particolare sulle TAV Torino-Lione e Terzo Valico”. Clicca qui la prima parte dell’intervento del massimo studioso del Tav Terzo Valico. Prossimamente la seconda parte dimostrerà che il Tav Terzo Valico è assolutamente inutile e che con i miliardi risparmiati si potrebbe effettivamente migliorare tutta la trasportistica italiana utilizzando l’esistente, in particolare la rete ferroviaria per il 70% fortemente sottoutilizzata o negletta.
No Tav assemblea a Isoverde.
Nicoletta Dosio: “In Valsusa lottiamo da 30 anni e abbiamo contribuito a far procedere i lavori a rilento. Occorre mettere insieme le lotte, la nostra forza sta nella resistenza collettiva». Clicca qui.
Assemblea notav terzo valico e sistema grandi opere.
Ma gli ambientalisti sanno dire solo no?
Giuseppe Teti, sindaco di Vignole Borbera (AL), chiede
“Cosa sono tutti sti no no no parliamo di inquinamento o di chiudere delle aziende ?”
Il sindaco si riferisce alla mailinglist dal titolo: “PER LA PREVENZIONE PRIMARIA I MOVIMENTI NO No solvay, No pfoa, No benetton, No tav, No ilva, No muos, No tap, No carbone, No nucleare, No dal molin, No glifosato, No amianto, No acqua privata, No razzismo, No guerra, No violenza…….”.
Domanda retorica, altrimenti strana da parte di un sindaco coraggioso ed encomiabile, come ha dimostrato in alcune occasioni: clicca qui Giornale7 e clicca qui La Stampa.
Tutti quei NO dei rispettivi Movimenti di lotta intendono affermare la PREVENZIONE PRIMARIA, cioè impedire a monte il realizzarsi di gravi attentati all’ambiente e alla salute, ciascuno dei quali era trattato sul Blog della Rete ambientalista. Il NO difficilmente si riferisce alla chiusura di un’azienda, semmai intende prevenire l’apertura di nuove fonti di rischio.
Perino vs Di Maio.
Questa vignetta sul nostro Blog prima delle elezioni aveva scandalizzato molti. |
Alberto Perino: “I Sì Tav fanno i fatti, vanno avanti e lanciano gli appalti” mentre i Cinquestelle continuano a fare sterili proclami invece di fare atti amministrativi. E pensare che di cartucce da sparare ne avrebbero tantissime per bloccare gli ingranaggi della grande opera, basta volerlo fare. Ma per non disturbare il manovratore (Telt e Lega) queste cose non vengono fatte da chi è stato mandato a Roma per bloccare il Tav. I nostri tecnici hanno suggerito molti modi, ma loro niente. Attendono i risultati dell’analisi costi benefici. Poi quando questa sarà conclusa vedranno cosa fare, se saranno ancora al governo e se esisteranno ancora. In che mani ci siamo messi”.
Clicca qui Alessandro Marescotti “Il silenzio dei pentastellati”
Amianto: Mentre il governo gialloverde continua a palleggiare sul Tav Terzo Valico…
I Comitati No Tav Terzo Valico: “Mentre il governo giallo-verde continua a far rimbalzare sui media notizie e dichiarazioni “ambigue” sul Terzo Valico e in attesa di “fantomatiche” analisi costi/benefici, i rischi legati all’amianto in basso-piemonte continuano ad essere all’ordine del giorno. Apprendiamo che da più di 10 giorni il cantiere della Castagnola è fermo perchè sono state rilevate grosse quantità di fibra killer. Sappiamo cosa significa respirare amianto, la storia di Casale Monferrato resta un monito indelebile. Fermare tutto ora. La salute prima di tutto”.
Le prossime iniziative No Tav in Valsusa.
Clicca qui: Festa radio Onda d’urto, Corteo NOTAP, CONO e aggiornamenti dibattito su TAV, Olimpiadi2026 e altro.
Cinque balle di chi ancora difende il Tav Torino Lione.
1) “La nuova linea ha una valenza strategica e unirà l’Europa da est a ovest”. 2) “La nuova linea creerà nuovi orizzonti di traffico”. 3) “Con il Tav diminuiranno i Tir e l’inquinamento”. 4) “I lavori del tunnel di base sono ormai iniziati e non si può tornare indietro”. 5) “Rinunciando all’opera si pagherebbero penali enormi”. Cinque balle PD Forza Italia alle quali replica Livio Pepino: clicca qui.
Campeggio e altre iniziative NOTAV Valsusa, Consiglio comunale sulle Olimpiadi, CONO e aggiornamenti.
Clicca qui la puntuale newslettera di Doriella e Renato
Aggiornamenti dalla Valsusa.
Clicca qui Doriella e Renato.
Blu, tra i primi dieci artisti mondiali della “Street artist” denunciato per un murale no tav.
Avviene in Italia, a Torino. L’accusa risale a tre anni fa quando, per protestare contro la condanna di tre anarchici, con il supporto di 5 persone , l’artista dipinse il murale sotto un sottopasso ferroviario a Chiomonte, “deturpandolo e imbrattandolo”, secondo il PM Enrico Arnaldi di Balme , e addirittura aggiungendo la scritta “T’a.v.v.e.l.e.n.a. con vernice bianca”. Rischia due anni di galera perché era ritornato provocatoriamente sotto il cavalcavia di Chiomonte per rifinire la pittura, in quanto accusato di… “imbrattamento”. Non solo, è tornato in Val Susa per altri due murales: in uno politici, imprenditori e magistrati mangiano e defecano soldi. La Procura non apprezza questa forma d’arte.
Clicca qui Andrea Giambartolomei.
Iniziative e appuntamenti No Tav dalla Valsusa.
Clicca qui Doriella e Renato.
Corruzione al Tav Terzo Valico.
Due indagini hanno messo in luce il sistema di connivenze e favori sugli appalti. Cociv Impregilo e 36 sotto processo.
Clicca qui Piero Bottino.
Iniziative e appuntamenti NoTav Valsusa.
E Strage Viareggio, Nicaragua, CONO, Honduras, Altra velocità, Hackers, Assemblea21 ecc. Clicca qui.
No Tav Vallesusa sempre in movimento.
Clicca qui le iniziative dei prossimi giorni.
Tra gli aggiornamenti in evidenza: clicca qui RETE Ambientalista – Movimenti di Lotta per la Salute, l’Ambiente e la Pace.
Sul TAV il programma del governo è quanto meno ambiguo.
Ne approfittano le “bufale”: fantomatiche penali che dovrebbero essere pagate in caso di rinuncia dell’alta velocità Torino-Lione. Clicca qui Livio Pepino del Controsservatorio Valsusa.
Assemblea No Tav Terzo Valico sul nuovo governo.
“Si consuma la rottura tra movimento no tav terzo valico e movimento 5 stelle”: clicca qui un commento di Pennatagliente.
Aggiornamenti dalla Valsusa.
Clicca qui Doriella e Renato.
Per aumentare l’occupazione ci vuole una rivoluzione ecologica.
Ecologia e occupazione non sono esigenze antitetiche. Partire da acqua ed energia. Tav e inceneritori sono sprechi. Clicca qui Maurizio Pallante, teorico della “decrescita felice”.
Per i No Tav non ci sono governi amici.
19 maggio 2018 in Valsusa marcia Rosta – Avigliana |
Neppure il governo Salvini – Di Maio è considerato tale: condividono migliaia di manifestanti in Valsusa alla marcia da Rosta ad Avigliana, dopo la controversa interpretazione del ‘contratto di governo’: “Tav-Torino Lione ridiscusso nel quadro dell’intesa tra Italia e Francia”.
Clicca qui Il Manifesto: “No Tav contro l’accordo di governo”. Analogo il giudizio del Movimento No Tav Terzo Valico (clicca qui) prima di riscontrare che nel ‘contratto’ non compare più né il ‘sì’ né il ‘no’ alla realizzazione della linea ferroviaria ligure piemontese. Secondo La Stampa invece: “Dietrofront di Di Maio: la Tav è Inutile. Andrò da Macron per spiegarglielo. Salvini: O si rispetta il contratto o salta tutto”.
Insomma, eravamo stati preveggenti nella vignetta di gennaio?
Se la TAV Torino-Lione fosse stata fermata, non vi sarebbe stata alcuna penale da pagare!
Commissari Governativi, Promotori della Torino-Lione e Presidenti di Regione, giornalisti, politici, per terrorizzare la possibile sospensione/cancellazione del progetto Torino-Lione, si sono affannati a dire che in questo caso l’Italia dovrebbe pagare 2 miliardi di Euro di penalità. Questa affermazione è FALSA: clicca qui.
Tav del Brennero.
E’ un’opera ciclopica, ma la meno contestata anche se non ritenuta utile ad alleggerire il traffico su gomma. Pronta entro il 2016. 60 chilometri di gallerie. Però tra Fortezza e Verona mancano ancora 200 chilometri: mica sono possibili tramite galleria!
Che fine ha fatto il Tav Terzo Valico nel contratto gialloverde.
Prime condanne agli uomini del Cociv per le tangenti relative al Tav Terzo Valico.
Gli stessi, spalleggiati da sindacati e politici, che avevano denunciato Antonello Brunetti che per primo aveva accusato il sistema di tangenti. Nel frattempo è partita una nuova indagine in merito allo smaltimento di enormi quantitativi di amianto prodotti dagli scavi. Clicca qui Brunetti.
Aggiornamenti dalla Valsusa.
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Aggiornamenti dalla Valsusa.
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30 anni dalla parte della ragione. La Valsusa non si arresta.
La Cassazione annulla la vendetta politica della Corte di Appello di Torino che aveva condannato i NoTav a 130 anni di reclusione.
Furono due giornate di scontri il 27 giugno e il 3 luglio 2011 all’assalto delle recinzioni appena installate in Valsusa. Clicca qui Il Fatto Quotidiano. Clicca qui un’intervista all’avvocato Gianluca Vitale.
Aggiornamenti dalla Val Susa.
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Prossime iniziative in Val Susa.
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Le prossime iniziative NoTav in Val Susa.
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No Tav Valsusa.
Le prossime iniziative: clicca qui.
Tav Valsusa “grande opera” italiana: gonfiate le previsioni di traffico e strapagata per farci passare inutilmente pure le merci.
Nella tabella: il traffico passeggeri e merci comparato con le “grandi opere” straniere per le quali i costi sono a carico dei privati: perciò i benefici non vengono sovrastimanti come invece avviene in Italia in quanto i costi sono a carico dei contribuenti. E infatti le “grandi opere” italiane costano di più. I costi gonfiati per l’Alta Velocità in Italia arrivano a 32 miliardi, mentre l’Eurotunnel sotto la Manica 13 miliardi. L’Oresund tra Svezia e Danimarca 5 miliardi (sarà ripagato con i pedaggi nei 35 anni di concessione). La spesa pubblica per ogni chilometro di binario in Italia è 155mila euro, in Francia 60mila, in Inghilterra 86mila. Per ogni Km di rete ferroviaria 215mila euro, 100mila i francesi e 169mila gli inglesi.
No Tav si parte e si torna insieme.
L’11 aprile la Cassazione emetterà la sentenza definitiva sul maxi processo notav, 53 imputati per le giornate del giugno e luglio 2011. Clicca qui No Tav info.it
Bloccare il Tav Terzo Valico? Comitati e M5S straparlano.
Lo sostiene la CGIL, che ha una lunga tradizione di difesa dei peggiori disastri ambientali e sanitari d’Italia. Per restare in zona ligure piemontese: l’attuale segretario Massimo Pozzi si distinse strenuamente a sostegno della fabbrica di morte Acna di Cengio, ad opporre anche in piazza i lavoratori contro le popolazioni in rivolta.
Clicca qui Piero Bottino “Terzo valico, tornano le vecchie tensioni tra sindacati e 5 Stelle”
Aggiornamenti dalla Valsusa.
Clicca qui Doriella e Renato con la newslettera del 14 marzo.
Solidarietà agli indagati NoTav nonviolenti. Raccolta fondi per il processo.
Massimo Numa de La Stampa, la voce giornalistica del neo PM Andrea Padalino, nel riprodotto articolo da lui scritto e titolato, arriva a contare 150 persone che sarebbero indagate per vicende che non si capisce come siamo collegate fra loro. Fa un elenco nominativo di “guerriglieri, insurrezionalisti e bombaroli” che -non conosciamo i fatti- si sarebbero scatenati nel lontano febbraio 2014 davanti al carcere di Alessandria. Ad essi aggiunge 25 indagati anonimi, alessandrini e incensurati, che in altra epoca e località sarebbero “accusati di aver invaso terreni del consorzio Cociv Terzo Valico, danneggiato la rete che delimitava il cantiere, rendendola in tutto o in parte inservibile, mediante l’utilizzo di pinze, tronchesi e altri arnesi”. I 25 sarebbero dunque accusati di azioni (alle quali peraltro hanno partecipato migliaia di persone) che rientrano a pieno titolo nelle tecniche della nonviolenza. La nonviolenza attiva, ghandiana, è rifiuto di ogni atto di violenza ma è tutt’altro che codardia, non è rassegnazione passiva, è conflitto, è rivolta, è rivoluzione permanente, è l’equivalente morale della guerra, è un metodo di lotta politica e sociale molto più efficace della violenza, la quale invece di regola si risolve nel duplicare la violenza altrui, nel giustificarla, nel favorire la repressione e la reazione giudiziaria. La non violenza non è passività, tutt’altro. Ha come unico limite non ledere fisicamente i rappresentanti e i sostenitori diretti e indiretti del potere cui si oppone (compreso chi a casaccio ti sferra una manganellata in testa). Per il resto tutti gli strumenti (198 tecniche) sono ammessi. Da quelli individuali: preghiera, persuasione, dialogo, digiuno, autoincendio religioso, obiezione di coscienza, non collaborazione. A quelli collettivi: non collaborazione sociale economica politica, disobbedienza civile, marcia, corteo, sciopero, resistenza passiva, boicottaggio economico, blocco della circolazione stradale e ferroviaria, blocco dei cantieri, occupazioni, sabotaggio… E se vengono ritenuti atti illegali dal potere, pazienza, paghiamo sulla nostra pelle. Sì, anche sabotaggio: danno o distruzione contro il funzionamento di un servizio o di un’industria, oltre il limite della legalità. “E’ una tecnica della nonviolenza?” si chiede Aldo Capitini. “È una misura estrema” risponde “ la quale esige che il danno procurato sia inferiore al danno apportato dal servizio, e che non vi sia nessun rischio per esseri viventi, particolarmente umani. In coerenza della mia cinquantennale storia di lotte non posso non dichiararmi solidale con manifestanti NoTav accusati di azioni nonviolente. Alla loro assistenza legale sono state destinate le sottoscrizioni raccolte con la distribuzione del libro “Ambiente Delitto Perfetto”.
Clicca qui Massimo Numa “150 indagati nell’inchiesta sugli assalti dei No Terzo Valico. Quelle violenze banco di prova per esportare qui la guerriglia”
Tanto i Tav li paghiamo noi.
A distanza di 27 anni, dalla Presidenza del Consiglio, un rapporto afferma che le tratte TAV in fieri “non sono giustificate dai numeri e che le previsioni sono ormai smentite dai fatti”. Clicca qui un commento di Antonello Brunetti.
Le prossime iniziative in Val Susa.
Clicca qui Doriella e Renato: 8 marzo, CambiaGiro, lavoratori FCA, acqua pubblica, Palestina, Assemblea21, iniziative NOTAV e aggiornamenti.
TAV Torino-Lione, la più grande delle sballate opere inutili .
Tragicomico: paghiamo noi la Tav che rimarrà alla Francia. La ripartizione dei costi rimane anche dopo aver appurato ufficialmente, tramite un documento governativo, che tutte le previsioni di traffico erano errate e fuori scala. Clicca qui.
Il governo ammette: sul Tav ci siamo sbagliati ma si farà.
Tanto paghiamo noi. Dieci anni fa raccontavano che il traffico merci sulla ferrovia Torino Lione sarebbe cresciuto dell’80% e nel 2015 la linea si sarebbe saturata. Nel frattempo il traffico si è dimezzato sia in Italia (per le FS: 40milioni di tonnellate nel 2016, 87 nel 2000) che in Valsusa (da 7 milioni di tonnellate a 4, sul vecchio traforo che ha una capacità di almeno 15 milioni). Nel 2035, secondo lo strombazzato progetto, avrebbero dovuto transitare 43 milioni di tonnellate di merci su strada e 15 su ferrovia. Nel 2080 si sarebbero superati gli 80 milioni su strada.
NoTav e anarchici nel mirino della procura di Alessandria.
Raffiche di rinvii a giudizio di Andrea Padalino, il PM assillo della Valsusa di recente animosamente approdato ad Alessandria. E’ accompagnato da un giornalista de La Stampa, Massimo Numa, altrettanto se non di più implacabile perseguitore o, secondo i punti di vista, accanito persecutore degli antagonisti notav e anarchici.
Clicca qui Massimo Numa versus notav terzo valico e clicca qui versus anarchici.
Il progetto Torino Lione sconfessato dal governo, che ha così dato ragione al movimento NOTAV Valsusa.
Massimo Mazza: “La certezza della sua dipartita si può rintracciare in due documenti governativi passati all’approvazione sul finire dell’anno scorso e notati da pochi, nei quali è scritto chiaramente che i presupposti economici dell’opera si sono rivelati (molto) sbagliati, come sostenuto dal movimento NOTAV, e che quindi occorre ripensare l’opera, fino al punto da chiedersi se non sia il caso di rinunciarvi. Purtroppo questa conclusione non ha demotivato del tutto i promotori dell’opera (continua)
Appello di intellettuali, economisti e ambientalisti al governo: riapriamo la questione Tav. (clicca qui)
Finanziamento spese legali NoTav Terzo Valico.
Come Medicina democratica Sezione di Alessandria e Rete Ambientalista, abbiamo contribuito con 875 euro, sottoscrizione frutto della stampa a nostre spese del libro “Ambiente Delitto Perfetto” (lo spediremo ulteriormente a chi ne farà richiesta a linobalzamedinadem@gmail.com). In merito ai reati contestati ai manifestanti dalla Procura di Alessandria, la nostra posizione nonviolenta è inequivocabile: clicca qui.
Dalla Valsusa le prossime iniziative No Tav.
Clicca qui iniziative, processi, sfratti, curdi, migranti, assemblee SI Cobas, Contrade, Assemblea21, Etinomia, Napoli e aggiornamenti
La nonviolenza non penalizza mai il Movimento di Lotta.
Siamo apertamente schierati con i Movimenti di lotta contro i Tav, compreso il Tav Terzo Valico: inutile, costoso e dannoso, dannoso per l’ambiente e la salute ma anche per le casse dello Stato (tangenti). Però dissentiamo da sempre –come controproducenti la giusta lotta- con i metodi di lotta violenti, quali ipotizzati nelle notifiche della Procura di Alessandria nei confronti di 50 (o 150?) attivisti: “scontri”, “lancio di pietre e bombe carta”, “ferimento di poliziotti e carabinieri”. La nostra personale storia di lotte è condensata nel titolo del nostro Blog “Rete ambientalista. Movimenti di lotta per la salute, l’ambiente, la pace e la nonviolenza”. La nonviolenza attiva, ghandiana, è rifiuto di ogni atto di violenza ma è tutt’altro che codardia, non è rassegnazione passiva, è conflitto, è rivolta, è rivoluzione permanente, è l’equivalente morale della guerra, è un metodo di lotta politica e sociale molto più efficace della violenza, la quale invece di regola si risolve nel duplicare la violenza altrui, nel giustificarla, nel favorire la repressione e la reazione popolare, nella sconfitta finale delle cause giuste (come avviene anche con il terrorismo internazionale). La non violenza non è passività, tutt’altro. Ha come unico limite non ledere fisicamente i rappresentanti e i sostenitori diretti e indiretti del potere cui si oppone (compreso chi a casaccio ti sferra una manganellata in testa). Per il resto tutti gli strumenti (198 tecniche) sono ammessi. Da quelli individuali: preghiera, persuasione, dialogo, digiuno, autoincendio religioso, obiezione di coscienza, non collaborazione. A quelli collettivi: non collaborazione sociale economica politica, disobbedienza civile, marcia, corteo, sciopero, resistenza passiva, boicottaggio economico, blocco della circolazione stradale e ferroviaria, blocco dei cantieri, occupazioni, sabotaggio… E se vengono ritenuti atti illegali dal potere, pazienza, paghiamo sulla nostra pelle. Sì, anche sabotaggio: danno o distruzione contro il funzionamento di un servizio o di un’industria, oltre il limite della legalità. “E’ una tecnica della nonviolenza?” si chiede Aldo Capitini. “È una misura estrema” risponde “ la quale esige che il danno procurato sia inferiore al danno apportato dal servizio, e che non vi sia nessun rischio per esseri viventi, particolarmente umani”. Tra i reati ipotizzati dalla Procura di Alessandria dunque riteniamo rientrino nelle tecniche della nonviolenza alle quali hanno partecipato migliaia di persone: “distruzione di reti con pinze, tronchetti e flessibili a batteria”, “occupazione di proprietà privata”, “occupazioni di consigli comunali” et similia , sicuramente non “scontri”, “bombe carta”, “ferimento di poliziotti e carabinieri”.
Clicca qui Massimo Numa “Gli scontri tra 2014 e 2015, coinvolte decine di attivisti”
Clicca qui Agorà Magazine “Quale ambiente muove in campagna elettorale? Ilva e terzo valico, processi e silenzi”
Clicca qui Pennatagliente “La nonviolenza non penalizza mai il Movimento di Lotta”
Clicca qui La Stampa “Contro il Terzo Valico ma anche contro la violenza”
Clicca qui Gianpiero Carbone “Area cantiere fu occupata. In cinquanta sott’inchiesta”.
Clicca qui Mao Valpiana “A 70 anni dalla morte di Ghandi e 50 di Capitini”
Antifascismo, Iniziative NOTAV e proiezione QUI, Corteo per Afrin, Assemblea21, rifiuti e aggiornamenti
Clicca qui Doriella e Renato.
Aggiornamenti dalla Valsusa.
Città, Nanni Salio, iniziative NOTAV, antifascismo, Babele di semi, Curdi, Beni comuni, Dibattito pubblico e aggiornamenti.. Clicca qui Doriella e Renato.