mobilitazione popolare per impedire gli espropri tav terzo valico

A Serravalle Scrivia i tecnici del Cociv dovrebbero prendere possesso dei terreni dal 10 luglio: per impedirlo, assemblea popolare giovedì 5 luglio alle ore 21.
Venerdì 6 Luglio, ore 21, piazza delle scuole medie, assemblea popolare convocata dal Comitato e dal Comune di Arquata Scrivia, con la partecipazione dell’avvocato del Movimento Laura Tartarini (che è già al lavoro per preparare i ricorsi collettivi) e del Sindaco di Arquata Paolo Spineto. Per il presidio, i comitati liguri e piemontesi e a tutti i cittadini solidali con la battaglia contro il Terzo Valico saranno ad Arquata dal primo mattino di lunedì 16 Luglio (inizio esproprio dei terreni) in località Moriassi. Campeggio no tav in allestimento.

no tav ad alessandria

MARTEDI’ 26 GIUGNO ad ALESSANDRIA
nella Casa quartiere-Comunità di San Benedetto al porto, via Verona 116 
alle ore 18 incontro e aperitivo, 
ore 21 proiezione del documentario VIA IL TAV DALLE NOSTRE TERRE 
con spezzoni di interviste fatte da Pontedecimo a Castelnuovo Scrivia, 
con le immagini della grande manifestazione di Arquata e…tanto altro.

verso la manifestazione del 26 maggio

Sabato 26 Maggio 2012
Manifestazione ad Arquata – Giu’ le mani dalla nostra terra
Giovedì 24 maggio 2012
Assemblea pubblica a Voltaggio
 Martedì 22 Maggio 2012
Assemblea pubblica a Tortona 

 Lunedì 21 Maggio 2012
Assemblea pubblica ad Alessandria
 Venerdì 18 Maggio 2012
Assemblea popolare a Novi Ligure

parte la mobilitazione no tav terzo valico

26 maggio con partenza alle ore 15 stazione FS ad Arquata Scrivia grande manifestazione ligure piemontese del popolo no terzo valico. 
Ore 21 assemblee pubbliche 
  • 18 maggio a Novi Ligure al For.Al 
  • 21 maggio ad Alessandria al laboratorio sociale di via Piave, con Marco Revelli 
  • 22 maggio a Tortona alla sala Romita del Comune, con Nicoletta Dosio

audio-video del convegno politecnico

Gli atti del convegno scientifico del 26 Aprile 2012 al Politecnico di Torino: “TAV Torino-Lione: quali opportunità e criticità”, promosso da esperti e docenti di varie Università. Clicca sull’immagine. Oltre 360 tecnici e docenti avevano inviato un appello a Monti chiedendo – in base a dati oggettivi e criteri di valutazione verificabili con metodo scientifico- un ripensamento sul TAV.

il parere degli esperti sull’alta velocità

Presentato al Politecnico di Torino, è uscito il numero 200 della rivista di Medicina democratica. Contiene una poderosa monografia No Tav comprendente il Terzo Valico. In 100 pagine gli interventi di Mercalli, Mara, Brunetti, Zucchetti, Chiesa, Carvagna, Cancelli, Aurora, Chiocchia, Scavia, Carpentiero, Tartaglia, Dell’Olio, Salizzoni, Marro, Tomalino, Moriconi, Cazzola. Fate pervenire al professor zucchetti@polito.it il vostro nome e indirizzo con l’ “ordinativo d’acquisto” delle copie al prezzo di 5 euro cadauna.

no tav: solito balletto della sinistra?

Il Comune di Novi Ligure, PD con l’aiuto del PDL, ha (ri)votato sì al Tav Terzo valico. I No Tav, Comunisti italiani e Rifondazione (Malfettani, Moro), a questo punto dovrebbero uscire dalla maggioranza. Oppure succederà come in Regione, Provincia ecc. dove, fatto il bel gesto del documento “di sinistra e ambientalista” resteranno incollati alle poltroncine?

stop al terzo valico per l’amianto

In una lettera al ministro della salute (l’alessandrino Balduzzi), il sindaco di Arquata Scrivia, Paolo Spineto, chiede il blocco dei lavori della linea ferroviaria alta velocità Terzo Valico, se sarà confermata -con indagini più approfondite- la presenza di fibre amiantifere nelle rocce destinate agli scavi della galleria.

no tav: 98 miliardi per i vip e 4 per i pendolari

I VIP Very Important People viaggiano sui treni ad alta velocità, TAV, a lunga percorrenza. I Very Normal People, i pendolari, si ammassano sui treni in ritardo, a breve percorrenza. I VIP sono l’1% dei viaggiatori, ma beneficiano del 99% degli investimenti ferroviari. Da Alessandria a Milano il pendolare impiega una ora e mezza, nel giorno fortunato. Da Roma a Milano il VIP impiega tre ore (su una linea che nel Mugello ha cancellato 28 fiumi, disseccato 37 sorgenti, 3 acquedotti fuori uso).

no tav: turi vaccaro, uno dei… violenti

Nei confronti di Turi Vaccaro il questore di Torino ha emanato un foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno per un anno in sette comuni della Val di Susa. Il provvedimento – spiega la questura – è stato adottato per gli episodi di cui è stato protagonista e che “hanno creato turbativa alla sicurezza pubblica in quei comuni”. Per quegli episodi il militante della non violenza è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Torino per i reati di violazione dei sigilli e inosservanza dei provvedimenti dell’autorità. Gli episodi contestati sono tre: quello dello scorso giugno, quando, durante gli scontri fra No Tav e polizia in Valsusa, Turi si oppose a una pala meccanica impugnando una collana di agli; quello dello scorso agosto, quando è rimasto per tre giorni su un albero, nei pressi del cantiere del Tav di Chiomonte, a venti metri di altezza, facendo lo sciopero della fame; e quello di domenica sera, quando si è arrampicato sul traliccio dell’alta tensione di Chiomonte dal quale era caduto una settimana prima il leader No Tav Luca Abbà. Turi è rimasto sul traliccio (da cui questa volta era stata tolta l’elettricità) 16 ore e poi è sceso spontaneamente.

lettera agli amici e alle amiche sulla val di susa

Si accentua la vergognosa campagna di criminalizzazione del movimento NO TAV ad opera massiccia di politici e giornalisti che monopolizzano la faziosa disinformazione a favore di un costoso progetto inutile e dannoso, a beneficio della mafia prendendo i soldi ai pensionati, ai lavoratori, alla sanità, alla scuola…

Clicca qui se vuoi ascoltare una voce documentata, fuori dall’osceno coro, su quello che sta effettivamente accadendo in Val Susa.

8 dicembre giornata di lotta in valsusa

Sono passati ben 6 anni dall’8 dicembre quando fu smantellato a Venaus il primo cantiere, installato solo due giorni prima.
Da allora nessun cantiere è stato aperto e a tutt’oggi il recinto che da sei mesi delimita l’area della Maddalena di Chiomonte non difende nessun cantiere ma soltanto l’intenzione di aprirlo.
Sei mesi di militarizzazione che ai cittadini italiani sono costati non meno di 6 milioni di euro: la crisi del debito ha ben altre origini, ma il debito si alimenta e cresce anche con le “briciole” spese a Chiomonte. Per quanto ancora?
Anche per queste ragioni il prossimo 8 dicembre non sarà solo una commemorazione ma una giornata di lotta e vedrà due manifestazioni in contemporanea. Clicca qui

serata no tav a valenza

Giovedì 17 novembre, ore 21,30, Valenza, Centro Comunale di Cultura, Piazza XXXI Martiri
Conferenza: “I danni alla salute causati dall’inalazione di gas lacrimogeni CS e impatto ambientale delle polveri di uranio.
Introduce e modera Roberto Regalli CSA lacandona
Intervengono:
Prof. Massimo Zucchetti, ingegnere nucleare, docente ordinario al Politecnico di Torino
Alberto Perino, portavoce storico del movimeto NO TAV

il saccheggio prima della ritirata

Terzo Valico dei Giovi, via ai cantieri di un’opera di 7 iniziali miliardi di euro pubblici: inutile costosa dannosa. Dopo 22 anni arriva la firma di un governo in fuga che saccheggia le casse dello Stato. L’accordo apre ufficialmente i cantieri del collegamento ferroviario su cui dovrebbero correre i container da Genova fino all’Europa del nord. Una decisione fondata sulle falsità. Non esistono 50.000 mila passeggeri TAV bensì 100.000 pendolari che non usano TAV. Non esistono 4 milioni teu merci da trasportare bensì 1.700 mila. Esistono invece già cinque valichi che abbisognano solo di migliorie
Clicca qui per il commento di Antonello Brunetti.
Clicca qui per il commento di Massimo Minella

medicina democratica ci sarà

IN VALSUSA A GIAGLIONE DOMENICA 23 OTTOBRE ORE 10,30
A mani nude, a volto scoperto, a testa alta. Una azione nonviolenta. Per tagliare le reti del cantiere della Maddalena di Chiomonte.
la Val di Susa sarà nuovamente protagonista: taglierà le reti, che la vedono ostaggio della lobby TAV delle grandi opere inutili, dicendo simbolicamente no ai tagli degli stipendi e delle pensioni, allo stato sociale, alla sanità, alla cultura.
Dobbiamo diventare tutti, da ogni parte d’Italia, protagonisti di questa manifestazione.

a mani nude a volto scoperto a testa alta

DOMENICA 23 OTTOBRE 2010 Diamoci un taglio
A mani nude, a volto scoperto, a testa alta, Una azione nonviolenta.
Il 23 ottobre 2011 la Val di Susa sarà nuovamente protagonista: taglierà le reti che la vedono ostaggio della lobby del TAV dicendo no ai tagli allo stato sociale, alla sanità, alla cultura.
Da quattro mesi una parte della valle è militarizzata, una vasta area è off-limits per i cittadini, recintata e protetta da reti. Clicca qui