Borioli e Fornaro deputati indecenti

Hanno presentato in parlamento una interpellanza sul Tav Terzo Valico.
Vi riportiamo un commento appropriato.
E’ stata presentata in Parlamento una interpellanza sul Terzo Valico firmata da tre componenti del PD, ossia Stefano Esposito, Daniele Borioli e Federico Fornaro. Anzitutto sorprende la mancanza di decenza da parte dei due alessandrini che si aggregano a quell’Esposito di Torino che si distingue per la sua intolleranza, arroganza e odio nei confronti degli abitanti della Val di Susa.

Non aggiungo altro su Esposito se non la considerazione che a lui si adatterebbe benissimo il detto “Un bel tacer non fu mai scritto”, non certo per mancanza di liberalità ma per le sue continue altezzose e ricercate provocazioni. Andare a chiedere a questo individuo favorevolissimo all’Alta Velocità di firmare un documento relativo alla moratoria Terzo Valico sinceramente ci sorprende per la totale mancanza di pudore. Infatti questo blando documento che non fa alcun accenno agli espropri in corso, alle frenetiche attività genovesi per partire al più presto, richiama continuamente come esempio da seguire (sic!) la linea devastatrice della Val di Susa. Un esempio: Un modello da perseguire è quello della Val di Susa ove “si armonizza il processo di progettazione e realizzazione della nuova linea ferroviaria AC Torino-Lione con le esigenze di tutela e valorizzazione dell’ecosistema e delle comunità locali “ Occorre puntare “all’attuazione di un analogo strumento di concertazione che accompagni il processo di completamento della progettazione e di realizzazione della linea ferroviaria AV/AC Genova-Milano, tratta denominata “Terzo Valico”, che presenta caratteristiche dimensionali, finanziarie e di complessità ambientale del tutto simili alla linea ferroviaria AC Torino-Lione”. Il documento prosegue – senza che mai appaiano parole come espropri, amianto, traffico, cave, spreco di miliardi, priorità, inutilità dell’opera, alternative, ecc. – con l’invito a “demandare all’Osservatorio Tecnico la valutazione, l’approfondimento e le decisioni inerenti le ulteriori istanze avanzate dai Comuni, in particolare in relazione agli aspetti di maggior tutela della salute e dell’ambiente e ai processi di armonizzazione tra gli obiettivi di sistema dell’opera e le sue possibili ricadute positive sul piano dello sviluppo territoriale locale”. Brrr, si drizzano i capelli in testa a leggere ’ste cose: ma chi glel’ha dettate ? Chiappe-Revello?
Antonello Brunetti

5 centimetri di terzo valico valgono 1 anno di pensione

Mentre chiudono gli ospedali, si tagliano i fondi per l’istruzione e il trasporto pubblico, per le pensioni e i servizi essenziali e si condannano alla precarietà a vita intere generazioni, si finanzia senza alcun consenso da parte dei cittadini l’inutile e devastante Tav Terzo Valico del costo complessivo di 7 miliardi di euro per dieci anni, opera di cui non esiste alcun rapporto costi – benefici.
Abbiamo calcolato noi i molti benefici che porterebbe lo stop definitivo dell’opera: clicca qui.

Ma Filippi è già uno zombi politico

Dopo aver fatto dimettere il sindaco Arnera di Sezzadio, il Comitato ambientalista accusa il suo sodale, Paolo Filippi presidente della Provincia di Alessandria. Sono responsabili di favorire due discariche di rifiuti (compreso lo smarino amiantifero del Terzo valico) in località Borio, sopra una delle più importanti falde acquifere utilizzabile da 200 mila persone.

Il rischio amianto bucando l’appennino

Una delle principali problematiche di impatto ambientale legate alla realizzazione del TAV Terzo Valico è la presenza di amianto nelle rocce che verranno estratte dalle gallerie. Presenza che si tenta di minimizzare o addirittura di escludere per facilitare l’avvio dei cantieri.
Clicca qui il documento dell’AFA (Amici delle ferrovie e dell’ambiente): uno studio serio, analitico e documentato.

lo accetteranno i comuni?

Il Cociv ha dovuto mettere a punto un nuovo Piano del traffico provocato dal Tav TerzoValico: gli itinerari che i camion carichi di smarino faranno dai cantieri verso le cave in cui il materiale sarà stoccato, le quantità di materiale asportato e il numero di camion al giorno. Si tratta di un lavoro approssimativo, frettoloso, inesatto, stilato da chi non conosce il nostro territorio. I Comuni, che lo avevano chiesto per valutare il Piano cave, possono valutarlo come accettabile? Clicca qui.

stimolante dibattito sul tav ligure piemontese

Clicca qui una esauriente riflessione di Claudio Sanità per stimolare un dibattito su Tav Terzo Valico. Particolarmente controverso è il passaggio dove non fa una scelta chiara e inequivocabile per i metodi di lotta basati esclusivamente su legalità e non violenza. Discutibile anche, in vista delle elezioni politiche, la neutralità verso gli schieramenti partitici, a prescindere dalla loro posizione sul Tav. Infine la mano tesa agli amministratori locali del Sì Tav.

no tav terzo valico a sale

Venerdì 16 novembre 2012 ore 21 presso la sala consiliare del comune di Sale incontro pubblico con gli amministratori locali per discutere del terzo valico ferroviario e delle cave previste sul nostro territorio parteciperanno Angelo Barco, sindaco del comune di Sale• Alberto Mallarino, referente delegato dei comuni al “tavolo tecnico regionale”• Tino Balduzzi, movimento “no tav – terzo valico” Alessandria• Nikolai Poutintsev, comitato autogestito “no terzo valico”• Marco Goggi, vicesindaco del comune di Sale.

Il poema della prima grande lotta ecologica in Italia.

Venerdì 28 settembre, alle ore 18, a la passeggiata librocaffè, piazza di Santa Croce, 21r 16128 Genova. Presentazione del libro. ln Val Bormida, il paese di Cengio, situato nell’entroterra di Savona, sulla frontiera tra Liguria e Piemonte, fu il teatro della prima grande lotta ecologica nazionale, a livello della Val Susa per intenderci. In un inno lirico alla vita, Patricia Dao dà vita al ricordo di 117 anni di resistenza popolare, umile, solidale, tenace e vittoriosa. La rivolta degli abitanti della Valle Bormida si inscrive nello stesso solco di altre lotte portate avanti in varie parti del mondo. La questione è fondamentale: si tratta di affermare un modello alternativo di sviluppo, rispettoso degli esseri umani e dell’ambiente.
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no tav terzo valico: si discute si canta si balla…

…insomma si lotta.
 Il 7 e l’8 settembre ci sarà a Serravalle Scrivia una due giorni, come ad Arquata, di incontri, musica, dibattiti. Venerdì sera dibattito con Sandro Plano Presidente Comunità Montana Val Susa e Val Sangone.
Martedì 5 Settembre assemblea pubblica a Ceranesi.
Sabato 6 ottobre manifestazione per rafforzare l’immagine festosa, densa, ben organizzata della precedente marcia di Arquata Scrivia.

moratoria sul terzo valico

La sindaco di Alessandria si attivi per ottenere una moratoria sul Tav Terzo valico: chiedono in un ordine del giorno i consiglieri grillini Andrea Camalleri, Angelo Malerba e Domenico Di Filippo. Chiedono il divieto di conferimento nelle cave alessandrine di un milione di metri cubi di materiali amiantiferi scavati per il tunnel, nonchè il loro transito sul territorio.

blocco alle procedure terzo valico

I consiglieri comunali di opposizione, Elio Pollero e Walter Zerbo, hanno chiesto che il Comune di Serravalle Scrivia presenti agli organi competenti una richiesta di blocco di tutte le procedure preliminari di attuazione del Tav Terzo valico e che sia attivato a livello provinciale un tavolo di confronto aperto ai movimenti.

giù le mani dalla nostra terra

Politici favorevoli al tav terzo valico, PD in testa, Palenzona e Gavio dirigono. 53 chilometri di linea ferroviaria ad alta velocità da Genova a Rivalta Scrivia di Tortona, di cui 39 in galleria. 115 milioni di euro al chilometro, totale 6,2 miliardi: quanto il taglio alle pensioni di Monti. Amianto, natura sventrata, falde acquifere disseccate per un’opera inutile. Manifestazioni, ricorsi, espropri, blocchi stradali, presidi, feste.
Clicca qui Il Manifesto.

festa no tav terzo valico

Dopo il successo (2.500 partecipanti) alla marcia di Arquata, da settimane vengono bloccati dalle popolazioni di Arquata, di Serravalle, di Gavi e della Val Lemme gli espropri di case e terreni da parte del Co.civ, pacificamente, con gioia e tanto spirito comunitario.
VENERDI’ 27 e SABATO 28 FESTA AD ARQUATA SCRIVIA (clicca sull’immagine), tra musica, teatro, cinema e solidarietà per chi lotta contro la Truffa Alta Velocità.