Divieto di dimora a Nicoletta Dosio in Val Susa. Persecuzione giudiziaria.

I carabinieri hanno bussato ancora una volta alla porta di Nicoletta Dosio, la “pasionaria” No Tav che si trova agli arresti domiciliari per una dimostrazione del giugno del 2015 in Valsusa e che ha fatto notizia per le sue ripetute evasioni per partecipare a manifestazioni contro la linea ferroviaria Torino-Lione. Stavolta l’atto che i militari le hanno notificato è stato il divieto di dimora a Susa per alcune proteste contro i carotaggi dei terreni avvenute nel dicembre 2015 e nel febbraio 2016. Proprio nei giorni scorsi Nicoletta Dosio è stata condannata a 8 mesi di reclusione per evasione: avendo più di 70 anni non può essere mandata in carcere, ma le sue uscite e le violazioni degli arresti domiciliari hanno fatto di lei un caso giudiziario. Al punto che il procuratore capo in persona, Armando Spataro, aveva chiesto al Tribunale del riesame (ma non ottenuto) di revocare la misura cautelare perché non esiste il pericolo di fuga e soprattutto per evitare la controproducente ricaduta mediatica che hanno le fughe della nota attivista.

Torino esce dall’Osservatorio del Tav Val Susa.

La sindaco cinquestelle rispetta il programma elettorale. La mobilitazione popolare non si è mai fermata e ha eroso la credibilità del Pd determinando la vittoria del M5S alle elezioni amministrative di Torino. L’uscita dall’Osservatorio sferra un colpo durissimo alla credibilità stessa del progetto: cos’è la Torino-Lione se manca uno dei suoi poli? Solo più la Chiomonte-Lione? E neanche, perchè anche Grenoble si è nel frattempo ritirata dal progetto.

Clicca qui Doriella e Renato

Tav Terzo Valico amianto ovunque: Alessandria, Arquata Scrivia, Fraconalto, Novi Ligure, Pozzolo Formigaro, Serravalle Scrivia.

Trovato ovunque e sparso dappertutto: nel deposito Libarna di Serravalle (che sappiamo però estendersi anche sul comune di Arquata), nel deposito di Pozzolo (Cascina Romanellotta), nel deposito di Novi (alla Pieve, a ridosso del centro abitato) e ad Alessandria (Cascina Clara e Cascina Buona, molto vicino ai pozzi che riforniscono l’acquedotto).. Ma nessun sindaco ha avvisato la popolazione. Nel giro di un mese siamo passati dagli arresti dei vertici di COCIV al ritrovamento di amianto nel silenzio generale delle Istituzioni, eventi che avevamo ampiamente previsto e segnalato. Clicca qui NoTav Terzo Valico. 

Servizio delle Iene su Terzo valico

Terzo valico. Le Iene, clicca qui il servizio di Gaetano Pecoraro: “Miliardi di euro pubblici per il Megatunnel, Perché? 
A una settimana di distanza, è andato in onda a Le Iene di domenica 20 novembre 2016, un servizio di Gaetano Pecoraro dedicato alla realizzazione del Terzo Valico. Ne era stata dapprima bloccata la messa in onda. La iena, attraverso il suo profilo di facebook, nella giornata di oggi ha annunciato la messa in onda poco prima di mezzanotte. Servizio dal titolo: “Miliardi di euro pubblici per il Megatunnel, Perché?” E’ andato in onda a Le Iene di domenica 20 novembre 2016, un servizio di Gaetano Pecoraro dedicato alla realizzazione del Terzo Valico Secondo quanto esposto dalla iena nella sua inchiesta, “Il Terzo Valico è un progetto che prevede la costruzione di una linea ferroviaria ad alta capacità veloce lunga oltre 50 km, con 37 km di gallerie, che serve a collegare Genova e Tortona e creare così un percorso in piano tra il Mar Ligure e la Pianura Padana. Il costo complessivo previsto per quest’’opera è di 6,2 miliardi di euro”. Pecoraro va a fondo sul vero problema del Terzo Valico: “Nonostante l’’Unione Europea non lo abbia mai finanziato, lo Stato Italiano continua ad investire in questo progetto. L’’ultimo finanziamento per 1.6 miliardi di euro risale, infatti, all’’11 agosto di quest’’anno. Inoltre, secondo le mappe, nelle montagne in cui si stanno scavando i tunnel ci sarebbe un gran quantitativo di amianto, ma nel progetto da 6 miliardi non sono previsti i costi per lo smaltimento”. Diverse personalità politiche sono state intervistate dalla iena.

Incredibile, il vice prefetto informava la cricca mafiosa delle grandi opere sulle inchieste tangenti appalti Tav Terzo Valico.

Raffaele Ricciardi talpa nelle intercettazioni con il dirigente Ettore Pagani arrestato insieme ad altri 13 del Cociv. Bufera sulla Prefettura di Alessandria. Il governo fa maquillage: Italfer, grppo FS sostituisce nella direzione dei lavori il Cociv , che però continuerà i lavori e dunque addirittura i monitoraggi delle rocce amiantifere. Malgrado gli scandali, il PD incita ad andare avanti con il Tav. Le proteste dei Movimenti No Tav “Un’opera inutile e dannosa, lottiamo per difendere le nostre valli”

Clicca qui La Stampa “L’attacco sul sito dei No Tav Terzo Valico”.
Clicca qui Massimo Mathis “Parla il prefetto:su di noi fango, ecco i fatti”.
Clicca qui. Intanto stanno per scattare le prime 50 denunce per la contestazione al convegno Cociv-governo del 29 ottobre.
Clicca qui La Stampa “Il prefetto Romilda Tafuri: massima fiducia. M5s chiede ad Alfano di sospenderlo”
Clicca qui Valeria Pacelli e Ferruccio Sansa “Informazioni sulle indagini legate ai calabresi al n. 2 del Consorzio del Tav Terzo valico, responsabile del Ponte di Messina”.
Clicca qui Piero Bottino “Terzo valico e ora? Dopo l’indagine avviata da due Procure”

Amianto del Terzo Valico ad Alessandria.

I fautori del Terzo Valico sono contenti.
Clicca qui il comunicato del Comitato Alessandria Nuova Terra Dei Fuochi
Sono riusciti a far partire una grande opera inutile stando alla larga dai confronti pubblici sulla necessità della stessa. Anche perché quando il confronto è capitato casualmente non ne sono usciti bene (clicca qui).
Sono anche riusciti ad affidare il ruolo di controllore a chi realizza l’opera. Ovvero Cociv (che poi significa Impregilo) i cui massimi dirigenti sono riusciti a ricoprire contemporaneamente 3 ruoli: controllori, controllati e carcerati. Un record. Sono stati molti i casi in cui qualcuno si è trovato a ricoprire 2 di quei ruoli, ma ricoprirli tutti e 3 contemporaneamente è un fatto rarissimo. Possiamo ben dire che con il Terzo Valico la politica italiana ha superato se stessa.
A preoccupare molto però sono le conseguenze, perché:

Peccato (1) che le terre da scavo del Terzo Valico siano ricche di amianto e che quelle terre finiscano in gran parte in zone densamente abitate (circa il 40% nel comune di Alessandria).

Peccato (2) che tenere sotto controllo tutto quell’amianto, ammesso che sia possibile, faccia lievitare di parecchio i costi del Terzo Valico.

Peccato (3) che a decidere se è necessario spendere molto di più per la salute dei cittadini sia lo stesso che deve tirare fuori i soldi, ovvero Cociv.

Peccato (4) che in una tale situazione i cittadini possono solo sperare che i dirigenti del controllore/controllato Cociv si mettano una mano sulla coscienza

Peccato (5) che l’arresto dei dirigenti di Cociv non dia indicazioni favorevoli sulla coscienza degli interessati.

Per questo in Alessandria sono stati previsti una serie di incontri per vedere di uscire da questa situazione, a partire dalla richiesta di fermare immediatamente il Terzo Valico dirottandone le risorse sui terremoti passati e futuri. I prossimi sono:

10/11 giovedì ore 21: Spinetta Marengo, via Ardizzona 1

salone della Parrocchia di Bettale

14/11 lunedì ore 21: via Bonardi 13 (rione Cristo)

salone della Parrocchia S. Baudolino

18/11 venerdì ore 21: via Verona 116, Casa di Quartiere

24/11 giovedì ore 21: via De Gasperi (rione Pista)

salone Parrocchia S. Paolo

La Procura indaga sulla Provincia mentre a Sezzadio alzano le barricate.

Impedito l’accesso ai tecnici sui terreni. Il presidio proseguirà 24 ore su 24 per non consentire gli espropri. Intanto tira aria di bufera sulla Provincia: si apre l’inchiesta sulle autorizzazioni rilasciate all’avvio della discarica sopra le falde acquifere. Perquisizioni e interrogatori.

Clicca qui Giampiero Carbone “Sezzadio, un mese sulle barricate”.
Clicca qui Il Piccolo “Si sta indagando sul settore cave”.
Clicca qui Monica Gasparini “Carabinieri in Provincia, sequestrati i documenti”.

E’ agli arresti per l’inchiesta tangenti il presidente Cociv che aveva querelato il No Tav per aver denunciato le tangenti.



Lo storico ambientalista Antonello Brunetti era stato querelato per diffamazione con l’accusa che “ingenerava nel lettore che la Cociv e i soggetti apicali della stessa si fossero resi responsabili di fatti di corruzione“. Maddai. Il lettore è stato il Procuratore di Genova che ha infatti arrestato Longo presidente del consorzio per gli appalti del Tav Terzo Valico.

Clicca qui Silvana Mossano “Processo allo storico No Tav ma il suo accusatore non c’è perchè agli arresti domiciliari”.
Clicca qui Luciano Asborno “Processo all’esponente dei No Tav ma l’accusatore è ai domiciliari”.

Giovedì 3 novembre ore 8,30 presidio a Sezzadio.

Quelli che vogliono distruggere il nostro territorio e la nostra falda acquifera giovedì verranno a calpestare il nostro territorio per costruire la famigerata tangenziale a Sezzadio che serve solo a Riccoboni e al Terzo Valico per portare rifiuti tossici nocivi e cancerogeni. Diamogli il benvenuto che si meritano: tutti presenti al presidio.
Clicca qui il comunicato dei Comitati della Valle Bormida
Clicca qui La Stampa “Espropri per la tangenziale. Sezzadio alza le barricate. I Comitati: Di qui non si passa”.
Clicca qui Giampiero Carbone “Non avrete la nostra terra”.
Clicca qui Daniela Terragni “Le acque che sono da proteggere”.

La polizia manganella chi si oppone ai ladri del TAV Terzo Valico.

Avevamo annunciato che avremmo rovinato la festa alla passerella dei responsabili della costruzione del Terzo Valico e come sempre abbiamo mantenuto le promesse. (continua)

Clicca qui La Stampa “Lo scandalo tangenti negli appalti. Le ombre della ‘ndrangheta sui cantieri del Terzo Valico”.
Clicca qui Il Fatto Quotidiano “Scontri al corteo No Tav. Le Ferrovie commissariano il Terzo Valico”.
Clicca qui Marco Grasso e Matteo Indice “Le cave alessandrine finite nel mirino dei boss in Calabria”.
Clicca qui Miriam Massone “Frange No Tav contro polizia. In quattro al Pronto soccorso”
Clicca qui NoTavTerzoValico “Non vai a rubare a casa di un ladro”
Clicca qui Partito Comunista dei Lavoratori ” Il pozzo di riciclaggio di denaro sporco, mazzette, interessi della ‘ndrangheta e degli speculatori.”

Tav Terzo Valico germinario di tangenti: l’abbiamo sempre detto.

Tangenti, retata con 35 arresti per le grandi opere. Anche escort in cambio di appalti. Nei guai i figli di Monorchio e Lunardi.

Clicca qui Daniele Prato “Fermi e perquisizioni a Ovada.”
Clicca qui Antonello Caporale “La resistenza dei NoTav contro il buco”.
Clicca qui Valeria Pacelli e Ferruccio Sansa “Gentaglia ed escort in cambio dei lavori. Il cemento è colla”.
Clicca qui Edoardo Izzo “Appalti per il Tav. Buste piene di soldi in casa degli indagati”.
Clicca qui Dino Frambati “Grandi opere: sconcerto dopo arresti eccellenti. Mazzette, favori, subappalti, escort. Finanza, Carabinieri e Procure al lavoro sul Terzo Valico”

Nuova linea ferroviaria dalla Cina, fine del Tav Terzo Valico.

Abbiamo dimostrato più volte che il Tav Terzo Valico ligure piemontese è un’opera inutile, costosa e dannosa. Soffermiamoci sull’inutilità. Avevamo dimostrato che le linee ferroviarie esistenti sono più che sufficienti a trasportare il traffico merci sempre più in diminuzione. Il quale si ridurrebbe -questa è la notizia- ai minimi termini appena entreranno in funzione gli 8.000 chilometri della linea Chengdu-Rotteram che in 15 giorni trasporterà treni da 80 container dall’oriente all’occidente. Chi più trasporterà merci via mare sapendo che le navi impiegano 40 giorni di traversata e con costi proporzionalmente maggiori? Dunque per il porto di Genova è la campana da morto. Il Tav allora va seppellito subito, fermando soldi e lavori. Nel raggio delle nuove linee collegate, ben presto ognuna delle 27 regioni della Cina avrà un collegamento ferroviario diretto con una città europea. L’Unione Europea è il primo partner commerciale della Cina. Gli interscambi ben presto passeranno da 600 a 1.000 miliardi all’anno. Metà delle importazioni europee viene dalla Cina.

Da Seveso a Spinetta Marengo: quali differenze.

Genova 28-29-30 settembre 2016 Palazzo San Giorgio.
 Convegno “Come ridurre i rischi di disastri sanitari-ambientali ed economici nel Mediterraneo”.
Ateneo e Scuola di Scienze sociali dell’Università degli studi di Genova,
con il sostegno dell’Autorità Portuale e della parrocchia di Santa Maria di Castello.

 
Da Seveso a Spinetta Marengo: quali differenze” relazione di Lino Balza Medicina democratica Movimento di lotta per la salute Sezione provinciale di Alessandria. 
Nei 40 anni di disastri sanitari-ambientali, il ruolo giocato da lavoratori, industriali, governo, legislatori, magistrati, amministratori, giornalisti, ecologisti, pacifisti.
Quale resistenza è oggi possibile nella società della globalizzazione, quale resilienza all’ideologia nel pensiero unico.

 
Clicca qui la trascrizione della relazione

Sottoscritte per il libro Ambiente Delitto Perfetto, sono state raccolte altre 151 euro che saranno interamente devolute dalla Sezione di Alessandria ai Movimenti NoTav.

No Tav: notificati a Nicoletta Dosio i domiciliari.

Il provvedimento è stato notificato stamattina. Definisce la mancata obbedienza alle misure cautelari “ribellione giusta e doverosa”
Clicca qui Nicoletta Dosio “Trent’anni di lotta meriterebbero una medaglia, non imposizioni e restrizioni”
Clicca qui Notav.info “Notificati a Nicoletta Dosio i domiciliari”
Clicca qui La Repubblica “Non rispetta l’obbligo di firma la pasionaria No Tav ai domiciliari”

La sindaca vende Alessandria al Cociv nonostante l’amianto.

Come dimostrano le foto, presso la cava Clara e Buona gestita dalla ditta Allara coinvolta all’interno dell’operazione Triangolo per traffico illecito di rifiuti che ha portato ad arresti, sequestri ed interdittive anche di personaggi legati alla ‘ndrangheta, i lavori sono incominciati e il cartello affisso al cancello è inequivocabile. Clicca qui NoTav Terzo Valico

La studentessa condannata per aver fatto ricerca antropologica sul movimento NO TAV “partecipando in modo moralmente attivo ad alcune azioni giudicate illegali”.

E’ in atto un pesante tentativo di isolamento e annichilimento dei movimenti antagonisti che propongono un modello alternativo e sostenibile di vita sul territorio. Perciò si deve parlare sempre di più di NO TAV in ambito accademico, senza cedere alle intimidazioni e alla repressione. Clicca qui un documento universitario a sostegno della libertà di espressione e ricerca scientifica.

Medicina democratica sta con chi resiste in Valsusa, violando le imposizioni ingiuste del tribunale di Torino.

1.500 indagati in sei anni e mezzo, al ritmo di uno ogni due giorni. Le misure cautelari trasformate da alternativa in anticamera al carcere. Un’incredibile sequenza di diritti e garanzie violate, di prescrizioni vessatorie imputazioni fantasiose. Ma gli “indiani” No Tav resistono da 27 anni contrapponendo all’alta velocità l’alta felicità.
Clicca qui Livio Pepino “La legge della Valsusa”.

Il tav terzo valico non serve e il traffico nel porto di Genova lo dimostra.

Nel primo semestre del 2016 il traffico nel porto di Genova è calato del -2,9% e i container sono a quota + zero. Il porto ha movimentato complessivamente 25,3 milioni di tonnellate di merci, con una contrazione del -2,9% rispetto a 26,0 milioni di tonnellate nella prima metà dello scorso anno.Si è totalizzata una movimentazione di contenitori pari a 1.133.201 teu, con una variazione dello 0%.

No Tav. Obbligo di dimora per la pericolosissima Nicoletta Dosio.

Che aveva deciso di non sottostare ad alcun tipo di misura restrittiva dichiarando “non accetto di far atto di sudditanza con la firma quotidiana, non accetterò di trasformare i luoghi della mia vita in obbligo di residenza né la mia casa in prigione; non sarò la carceriera di me stessa “.

Questo procedimento si riferisce alla manifestazione del 28 giugno 2015 in cui migliaia di persone di tutte le età sfilarono per le vie di Chiomonte ed Exilles provando a raggiungere il cantiere della devastazione. Questa operazione giudiziaria vede coinvolti, oltre a Nicoletta, molti altri attivisti che sono ad oggi ancora obbligati a presentarsi per le firme quotidiane o agli arresti domiciliari. Alcuni di loro tra cui Luca e Giuliano, sottoposti agli arresti domiciliari, sin da subito hanno preso la decisione di non rispettare le limitazioni della propria libertà imposte dalla procura torinese e per questo motivo al momento i due ragazzi si trovano presso il carcere delle Vallette….”

Terzo valico, 42 arresti per operazione Alchemia: “La ‘ndrangheta dietro i movimenti Si Tav”

http://notavterzovalico.info/2016/07/19/terzo-valico-42-arresti-per-operazione-alchemia-la-ndrangheta-dietro-i-movimenti-si-tav/
 
Altri particolari emergono: la holding ‘ndrangheta operava nel movimento terra, nel turismo e dell’import-export, capace di finanziare campagne di stampa ‘Sì Tav’. In cerca di affari in Liguria e Piemonte: 42 arresti e 40 milioni di beni sequestrati. Nella cupola parlamentari PDL. Gli affari degli imprenditori con cave e discariche. Appalti Coopsette e feste allegre con le ballerine brasiliane. Mentre i No Tav sono legnati dalla polizia e dalla magistratura perchè lottano contro una faraonica opera inutile e pericolosa: 37 chilometri di galleria dentro rocce amiantifere su un tracciato totale di 53 km, mentre esistono già 4 linee ferroviarie utilizzate al 30%. 

clicca qui Gaetano Mazzuca “I cantieri del Terzo valico nel mirino delle cosche”.
clicca qui Ilario Lombardo “E in parlamento fioccano le inchieste sui politici”.
clicca qui Il Fatto “Le mani della ‘ndrangheta su Terzo Valico e Sì Tav”.
clicca qui Antonello Caporale “Una ‘grande perforazione’ voluta da Mr. Lavori pubblici Incalza”.
clicca qui Miriam Massone “In manette telefonista novese del boss, prestanome di Serravalle e manager con casa a Trisobbio”