Libro di Lino Balza e Barbara Tartaglione

Una recensione di Michele Boato sul numero di Gaia di ottobre:
“E’ un ottimo volume di 520 pagine scritto e pubblicato da Lino Balza e Barbara Tartaglione, con l’introduzione di Giorgio Nebbia, maestro (novantenne ma molto attivo) dell’ambientalismo, che loda questa iniziativa storico-editoriale, perché permette di non disperdere il patrimonio di molte lotte piemontesi, condotte in fabbrica e fuori, come fa la Fondazione Micheletti di Brescia, a cui Nebbia collabora”. (continua)
Il libro va richiesto a: linobalzamedicinadem@gmail.com. La sottoscrizione è interamente devoluta Ricerca per la cura del mesotelioma.

Sindaco e sindacati verifichino la sicurezza dell’Arkema di Spinetta Marengo.

Mai tacciati di allarmismo (allarme infondato), facciamo lampeggiare il semaforo arancione a sindacati e sindaco invitandoli a verificare le condizioni di sicurezza degli impianti della multinazionale francese Arkema di Spinetta Marengo, nonché il piano di emergenza per catastrofe industriale, alla luce del drammatico incidente che negli Stati Uniti sta allarmando un milione di persone in un raggio di quaranta chilometri, la cui dinamica ricorda sinistramente quella di Fukushima ma anche quella di Spinetta nell’83 quando i “Perossidi”, ancora di proprietà Montedison, esplosero due volte con morto e feriti (pag. 156 del libro “L’avventurosa storia del giornalismo di Lino Balza”).

Le stesse lavorazioni di perossidi organici , utilizzati nelle produzioni di plastiche e farmaceutiche, avvenivano infatti all’Arkema di Crosby, in Texas a nord est di Houston, investito dall’uragano Harvey. A seguito dell’alluvione, senza elettricità i generatori di riserva hanno perso potenza e i prodotti chimici non più conservati al freddo sono inevitabilmente esplosi diventando volatili ben oltre l’area che era stata prontamente evacuata per limitare le intossicazioni. Altri depositi, avverte l’azienda, potrebbero deflagrare: nel 2014 un test di rischio dimostrò che, in condizioni estreme, l’incidente potrebbe contaminare oltre un milione di persone, fino a Houston.

Clicca qui CorriereAl “Sicurezza Arkema Spinetta Marengo: sicuri che sia tutto ok?”
Clicca qui Radio BBSI “Sicurezza Arkema Spinetta Marengo”
Clicca qui Alessandria Post “Sicurezza Arkema Spinetta Marengo”
Clicca qui Pennatagliente

Letture ambientaliste per l’estate (e per tutto l’anno) / 3

Quando Davide sconfigge Golia: 80 storie di lotte ecologiste arrivate alla vittoria, che formano sia un libro di storia dell’ambientalismo italiano, sia un manuale per conoscere metodi di lotta e comunicazione, strumenti legali, scientifici e istituzionali che si sono dimostrati utili per concludere positivamente importanti lotte ambientali. Una alternativa alla rassegnazione e all’omertà.

Letture ambientaliste per l’estate (e per tutto l’anno) / 1

Un giudizio di Giorgio Nebbia “Ho appena ricevuto il tuo bel libro, anzi il primo volume, con la storia del tuo impegno giornalistico e delle riviste e giornali, nati, vissuti più o meno a lungo, poi in parte scomparsi a cui hai collaborato. Considero molto importante questa storia che chiamerei “minore” non perché sia meno importante ma perché è sommersa e quasi sconosciuta nel gran chiasso di cose frivole dei nostri tempi. Nel libro non parli soltanto di te e del tuo lavoro; dalle pagine emergono vari episodi della storia dell’industria italiana, delle speranze e delle delusioni, episodi di lotte popolari narrate attraverso la seconda metà del Novecento”.

Quelli delle cause vinte – Manuale di difesa dei beni comuni.

In 250 pagine, sono raccolte, per i Libri di Gaia, 80 storie di lotte ecologiste arrivate alla vittoria, che formano sia un libro di storia dell’ambientalismo italiano, sia un manuale per conoscere metodi di lotta e comunicazione, strumenti legali, scientifici e istituzionali che si sono dimostrati utili per concludere positivamente importanti lotte ambientali.
Clicca qui l’intervista.

“Progetto mesotelioma” va avanti.

Fortemente voluto dall’Associazione famigliari delle vittime dell’amianto, può contare su un finanziamento di 3 milioni e 800mila euro accantonati dai cittadini di Casale Monferrato attraverso le transazioni private con Stephan Schmidheiny, imputato finora clamorosamente assolto dal genocidio.
Clicca qui Silvana Mossano “Un luminare coordinerà il ‘progetto mesotelioma’”.
Ricordiamo, a chi ne farà richiesta a rete.ambientalista@gmail.com, che il ricavato dei libri “Ambiente Delitto Perfetto” e “L’avventurosa storia del giornalismo di Lino Balza” è interamente devoluto alla Ricerca per la cura del mesotelioma.

Presentazione del libro “Quelli delle cause vinte” e concerto di D’Amico.

 

Video di presentazione del libro “Quelli delle cause vinte” e il concerto di canzoni ecologiste e venete. Per ordinare il libro (250 pagine 81 storie) basta versare solo 5 euro (spedizione gratuita) su cc postale 29119880 o con bonifico bancario Iban IT72A0306902120074000075760 intestati a Ecoistituto del Veneto – Mestre scrivendo bene l’indirizzo a cui spedire la/le copia/e.

Lino Balza è Socio fino al Congresso.

Da più parti, soprattutto fuori Alessandria, vi è chi ha interpretato che sono uscito da “Medicina democratica”. Non è così. E’ vero che, al terzo Congresso inconcludente, ho alzato le braccia: l’Associazione già di Maccacaro è irriformabile, il “Movimento di lotta per la salute” ha patito una mutazione genetica esautorando le Sezioni territoriali. E’ vero che dopo 40 anni ho dato le dimissioni dal Consiglio Direttivo essendo state tradite le Vittime Parti civili al processo Solvay di Alessandria e la storia stessa di Medicina democratica. E’ però vero che -contraddizione in termini- ho assecondato quanti mi chiedevano di restare Socio fino al Congresso 2018, convinti che con un cambio di Presidenza sia possibile una riforma con una svolta di 180 gradi. Per quanto riguarda il dettaglio delle sofferte dimissioni, si può leggere il link https://www.scribd.com/document/350043784/Generale-a-Particivili della Lettera che ho recapitato a ciascuna Vittima Parte Civile. Tale lettera è stata inclusa in Appendice alla terza edizione del libro “Ambiente Delitto Perfetto”.

In stampa “L’avventurosa storia del giornalismo di Lino Balza”.

 

La Storia raccontata dal basso, con quei particolari che sfuggono allo studioso. Le radici culturali e sociali di tanti piccoli protagonisti. Il giornalismo a servizio di ambiente e salute.
Il libro è stato stampato a cura dell’autore. I proventi saranno interamente devoluti a “Ricerca cura mesotelioma”. Dello stesso autore, il libro “Ambiente Delitto Perfetto”. Richiedili entrambi a linobalzamedicinadem@gmail.com

Processo Tav Terzo Valico rinviato al 27 giugno.

Abbiamo proposto ai Comitati No Tav Terzo Valico, se intendono costituirsi parte civile, di usufruire ulteriormente della sottoscrizione popolare tramite il libro “Ambiente Delitto Perfetto”. Al diniego, abbiamo devoluto anche tali somme alla “Ricerca per la cura del mesotelioma”.

Clicca qui Silvana Mossano “Corruzione e Terzo valico. Il processo per i rifiuti nelle cave non decolla”. 

Fraschetta: tragico esempio per i Comitati Scrivia e Bormida.

Perché Medicina Democratica Movimento di lotta per la salute, alla realizzazione della manifestazione del 27 maggio ad Alessandria organizzata dai Comitati della Valle Bormida e della Valle Scrivia, ha partecipato anche promuovendo con il libro “Ambiente Delitto Perfetto” una sottoscrizione nelle assemblee? Perché la sua storica peculiarità è la “prevenzione primaria”, da non confondersi con la pur necessaria “prevenzione diagnostica”. Questa è utile per individuare in tempo con visite e analisi la malattia, quella per impedire l’insorgenza della malattia. Il cancro da amianto (peraltro finora incurabile) si previene non perforando l’Appennino con il Tav Terzo Valico e non riempiendo le cave di veleni, si previene non ammassando mega discariche sulla falda acquifera come a Sezzadio. Se non si impediscono queste calamità ambientali destinate a diventare calamità sanitarie, si rischia di fare la fine della Fraschetta. Fanno un errore i Comitati a non insistere su questo tragico esempio. Cromo e ventun veleni di un milione di metri cubi sotterrati stanno sciogliendosi nella vitale riserva d’acqua sormontata dalla Solvay di Spinetta Marengo. Le pur parziali indagini epidemiologiche evidenziano che neppure i bambini sono risparmiati. Ci siamo, solitariamente, battuti per impedirlo. La realizzazione dell’Osservatorio ambientale della Fraschetta sarebbe stata “prevenzione primaria”. Oggi, purtroppo, siamo costretti alla “diagnostica”, cioè a chiedere di misurare il cancerogeno PFOA nel sangue dei lavoratori e dei cittadini. Oggi, purtroppo, siamo costretti alla “cura”, cioè è necessaria la bonifica di questo disastro altrimenti destinato all’infinito, bonifica complessa e costosa che può essere garantita solo da un Comitato scientifico internazionale. Ma il sindaco uscente, al pari di quelli precedenti, non si è adoperato neppure nella “diagnostica” né nella “cura” della più grave malattia ambientale dell’alessandrino. Continuiamo a denunciarli. Il prossimo sindaco? I programmi elettorali ci lasciano perplessi.

Clicca qui Corriereal “Fraschetta tragico esempio per i Comitati Scrivia e Bormida”
Clicca qui Damiela Terragni “Solvay tragico esempio. E i Comitati sbagliano”
Clicca qui Il Piccolo “Ambiente: perché conta molto la prevenzione”
Clicca qui Pennatagliente “Fraschetta tragico esempio per i Comitati Scrivia e Bormida”

https://www.scribd.com/document/349323720/Medicina-democratica
 

Ambiente Delitto Perfetto. Teksid. Ennesima assoluzione amianto.

La Terza sezione penale della Corte d’Appello di Torino ha riformato la sentenza di primo grado: gli imputati della Teksid (ex Ferriere Fiat di Torino) sono stati assolti per la morte di 15 lavoratori perché il fatto non sussiste, per non aver commesso il fatto o per intervenuta prescrizione dei reati. La lotta per la salute e l’ambiente non si realizza nelle aule dei tribunali, anzi lì svanisce, come ampiamente documentato nel libro “Ambiente Delitto Perfetto”.

Saremo finalmente invitati alla premiazione del “Premio letterario biennale 2016-2017 Acqui Ambiente”?

Sì, è stato l’impegno (mai assunto negli anni precedenti) dal sindaco uscente di Acqui Terme, così come annunciato da Lino Balza nel corso dell’assemblea dei Comitati della Valle Bormida ad Acqui Terme. Non consideriamo l’invito come una elargizione bensì come autocritica (tardiva) del riconoscimento delle lotte dei Comitati, nonché come sconfessione delle scelte politiche e culturali di estrema destra del patron del Premio che noi abbiamo apertamente contestato: clicca qui.

L’uscente sindaco Rita Rossa bersaglio della grande manifestazione ad Alessandria del 27 maggio.

Dopo 9 assemblee popolari in provincia, sono stati stampati e stiamo distribuendo 55.mila volantini (clicca qui). Medicina democratica ha già contribuito con 875 euro raccogliendo le sottoscrizioni per il libro “Ambiente Delitto Perfetto” (chi vuole ulteriormente contribuire con la sottoscrizione riceverà, all’indirizzo comunicato, il libro “Ambiente Delitto Perfetto” (minimo 15 euro) su IBAN IT25R0558410400000000002329 (specificare causale).

Solvay premia i dirigenti che hanno testimoniato a suo favore nel processo in Corte di Assise di Alessandria.

Tutti gli anni l’azienda sceglie fra i suoi dirigenti -giammai fra gli operai che neppure riescono a sopravvivere altrettanti anni in quegli impianti- almeno due o tre premiati “Maestri del lavoro della provincia di Alessandria”. Quest’anno premiati maestri sono Marco Contino e Alessandro Cebrero. Per i titoli di merito: si legga il libro Ambiente Delitto Perfetto.



Cura mesotelioma: il progetto diventa modello nazionale.

Ricerca e assistenza per i malati di amianto.
Abbiamo già contribuito con 850 Euro alla Ricerca, chi vuole ulteriormente contribuire con la sottoscrizione riceverà, all’indirizzo comunicato, il libro “Ambiente Delitto Perfetto” (minimo 15 euro) su IBAN IT25R0558410400000000002329 (specificare causale).
Clicca qui Silvana Mossano “L’annuncio dell’assessorato regionale alla Sanità”

Tav Terzo Valico: il Movimento Cinque Stelle chiede al Comune di Novi Ligure di costituirsi parte civile al processo tangenti.

La Sezione di Alessandria di Medicina democratica aveva proposto ai Comitati liguri e piemontesi di costituirsi parti civili usufruendo per le spese legali delle sottoscrizioni alla Rete ambientalista derivanti dal libro “Ambiente Delitto Perfetto”. Le ultime somme devolute a “Comitati NoTerzo Valico” e “Ricerca cura mesotelioma” sono ammontate a 740 euro, raccolte durante le assemblee. La terza edizione del libro (518 pagg.), in gran parte centrato sulle lotte contro tav e amianto, è anche disponibile a chi ne fa richiesta on line.

Assemblea NoTav Terzo Valico venerdì 31 marzo ad Alessandria.

Ore 21, Laboratorio Sociale via Piave 63.
Durante le cinque precedenti assemblee, con le nuove sottoscrizioni del libro “Ambiente Delitto Perfetto” pervenuto alla sua terza ristampa, abbiamo ulteriormente raccolto 370 euro devolute a LILT Ricerca cura mesotelioma e 370 euro devolute all’ Associazione NoTav Terzo Valico. Le sottoscrizioni continueranno nelle prossime assemblee. La nostra proposta è di utilizzarle per le spese di costituzione dei Comitati piemontesi e liguri quali parti civili nel processo Cociv delle tangenti.

Clicca qui il video della precedente assemblea di Rivalta Bormida.

Costituiamoci parti civili al processo per le tangenti del Tav Terzo Valico.

Per le tangenti del Tav Terzo Valico sono rinviati a giudizio i vertici Cociv (“general contractor” dell’opera). Secondo i PM si tratta di una vera e propria associazione a delinquere: corruzione e tentata estorsione, subappalti in cambio di denaro e favori anche sessuali, forniture di calcestruzzo che si sciolgono in acqua ecc. Il direttore dei lavori, Ettore Pagani, candidato al Premio Attila 2016 della Rete Ambientalista, nell’intercettazione cinicamente tranquillizzava un collaboratore sulla presenza di amianto: “Il primo malato? Solo fra trent’anni”. Il mesotelioma impiega anche 30 anni a manifestarsi, poi è inesorabile in pochi mesi. A Casale e Broni, migliaia di morti, 25 nuovi casi all’anno, il picco nel 2015. La Sezione provinciale di Medicina democratica propone ai Comitati No Tav Terzo Valico, che si stanno battendo contro questa opera grande per inutilità costo e danno, di costituirsi Parti civili nel processo in rappresentanza delle popolazioni liguri e piemontesi. Per le spese legali sono a disposizione le sottoscrizioni in corso nelle assemblee per il libro “Ambiente Delitto Perfetto”.

Clicca qui Piero Bottino “Terzo valico, a Roma chiuse le indagini sulla maxi corruzione”.

Centrale Enel di Porto Tolle. Un altro capitolo da aggiungere al libro “Ambiente Delitto Perfetto”.

Ennesima sentenza contro l’ambiente. Questa volta nel Polesine, nell’area protetta del Parco regionale del Delta del Po. “Il fatto non sussiste”: i fumi color solforoso rosa della più alta ciminiera d’Italia, visibili dall’Istria e dall’Emilia, non sussistono.

Clicca qui Jacopo Giliberti “Porto Tolle: assolti in appello Conti, Scaroni e Tatò”. 

Il reato di dolo è come se non esistesse per i processi ambientali.

Anche quando i disastri eco sanitari sono gravissimi, i tribunali pronunciano sentenze per colpa: pene lievi e prescrizioni brevi. Non è infrequente che assolvano addirittura. I giudici non si impressionano neppure dei morti a migliaia. Gli inquinatori sanno di farla sempre franca e perseguono. Il libro “Ambiente Delitto Perfetto” si arricchisce di capitoli. Ma qualche PM insiste a chiedere il rispetto del Codice. Come ha fatto la Procura di Torino per il processo Eternit bis.

Clicca qui Silvana Mossano “Eternit bis, il PM insiste sull’omicidio doloso. La procura generale impugna la sentenza del gup”
Clicca qui Elvio Bombonato

Per Montedison e Solvay, avvelenamento delle falde, i PM in Appello chiedono le stesse pene del processo di primo grado.

Per Bussi (Pescara) 12 anni e 8 mesi di reclusione a Carlo Cogliati (ex presidente, anche a Spinetta), 11 anni per Leonardo Capogrosso e Maurilio Aguggia, 12 per Luigi Guarracino, tutti ex direttori a Spinetta Marengo, 11 anni per Salvatore Boncoraglio. Con Boncoraglio, Guarracino è stato condannato ad Alessandria a 2 anni e 6 mesi, intanto è diventato direttore della Miteni a Trissino (Vicenza) dove è in corso un processo per avvelenamento da PFOA (come a Spinetta). Altri ex di Spinetta: Nicola Sabatini (4 anni) e Bruno Parodi (7 anni).

Per Spinetta Marengo (Alessandria) il PM chiede in Appello la conferma del capo di imputazione con condanne fino a 18 anni (Carlo Cogliati, ex presidente anche di Bussi). Il presidente di Medicina democratica invece non ricorre col PM e chiede la conferma della sentenza di primo grado assolutoria dei vertici e con risarcimenti nulli per la bonifica nonchè insultanti per le vittime parti civili: per protesta Lino Balza si dimette dal Consiglio direttivo dell’associazione e apre causa civile per conto proprio.

Per Bussi il Fatto Quotidiano ha svelato le pressioni subìte dalla Giuria svelando anche un presunto giro di tangenti. Tangenti sono state anche denunciate in udienza ad Alessandria e sono al vaglio del Consiglio superiore della magistratura e della procura di Milano.

Ampie notizie si trovano sul nostro Blog, mentre capitoli sono stati dedicati sul nostro libro “Ambiente Delitto Perfetto” .

Operai Pirelli uccisi due volte dai padroni e dai giudici.

Tra le grida “Vergogna” dei parenti, a Milano assoluzione “con formula piena”, nel cosiddetto Pirelli bis, dei 9 manager accusati di omicidio colposo e lesioni gravissime su 28 operai, a causa dell’amianto manipolato senza sicurezze. La sentenza segue quella in appello con l’assoluzione di 11 dirigenti incriminati per la morte di venti lavoratori, malgrado la condanna in primo grado fino a 7 anni e 8 mesi di carcere. Sono le ennesime sentenze di classe contro la salute e l’ambiente, come ben documentato sul nostro libro “Ambiente delitto perfetto” (clicca qui).

Edison smentisce le tangenti ai giudici del processo di Bussi.

Nel processo di Spinetta, era stata accusata dall’avvocato di Solvay: clicca qui Ambiente Delitto Perfetto.
Clicca qui la replica di Edison.
Clicca qui Antonio Massari “Il commento. Governatore e avvocato: due verità sono troppe”.
Clicca qui Il Fatto Quotidiano “Bussi, la sentenza e i 3 milioni: inchiesta aperta al ministero. Giurati che denunciano pressioni, legali che parlano di tangenti”.
Clicca qui Valeria Pacelli “Indagato per falso il magistrato sotto inchiesta disciplinare”

Bussi e Spinetta Marengo. Due dei siti più inquinati d’Europa. Montedison e Solvay. Grandi avvelenamenti. Grandi processi. Grandi assoluzioni e prescrizioni. E le mazzette?

Santa Maria rivela i retroscena

Per Bussi, indicato come testimone l’avvocato di Solvay, Luca Santa Maria: Clicca qui Il Fatto Quotidiano “Sms, email e conversazioni, e i dirigenti si sono salvati”. Clicca qui Antonio Massari “Tre milioni per comprare la sentenza sui veleni”. Santa Maria grande protagonista anche del processo di Spinetta Marengo parlando apertamente di tangenti: il libro “Ambiente Delitto Perfetto” riporta dettagliatamente le accuse che coinvolgono addirittura il PM.  

Definitivo colpo di spugna sull’Eternit. Ennesima dimostrazione del fallimento della giustizia italiana.

Secondo la GUP torinese Federica Bompieri, il magnate svizzero Schmidheiny non aveva scelto – per profitto – di provocare con l’amianto la morte di migliaia di persone, il reato dunque non è di dolo – omicidio volontario – bensì per colpa: semplice negligenza, imprudenza. Dunque le morti delle vittime sono destinate ad andare tutte in prescrizione. Prescrizione uguale assoluzione uguale nessun risarcimento. Si conclude così, con l’Eternit bis, lo scandalo avviato dalla sentenza della Cassazione che aveva annullato per prescrizione la condanna (16 anni) dei due primi gradi di giudizio. Intanto a Casale Monferrato ogni settimana una persona muore di mesotelioma pleurico. Con questa scandalosa sentenza torinese, simile a quelle Pirelli e Fibronit, e dopo quella di Alessandria sulla Solvay, si conferma la documentata denuncia del nostro libro “Ambiente Delitto Perfetto” (clicca qui): in campo ambientale in Italia la giustizia è di classe, non esiste il reato di dolo.

Clicca qui Silvana Mossano “Vittime dell’amianto. Il giudice: non è dolo,l’omicidio è colposo”
Clicca qui Andrea Giambertolomei ” Esulta la difesa del magnate, deluse le vittime”
Clicca qui La Stampa “I familiari delle vittime: oggi siamo tristi”
Clicca qui Miriam Massone “I ragazzi cresciuti nella tragedia: anche il nostro futuro è a rischio. Rabbia e delusione: non ci sarà mai giustizia”
Clicca qui Silvana Mossano “Presentato a Roma il disegno di legge riguardante l’amianto”
Clicca qui Mauro Facciolo “Mesotelioma. Al via un progetto per la cura”
Clicca qui il comunicato stampa dell’Associazione familiari esposti amianto
Clicca qui un commento di Elvio Bombonato
Clicca qui Pennatagliente “omicidio colposo? vergogna!”

Ambiente Delitto Perfetto.

Delitto perfetto nei tribunali: come denuncia e documenta il nostro libro (clicca qui). Come si ripete a Milano con l’ultima sentenza amianto: gli imputati Pirelli sono assolti per “non aver commesso il fatto”, cioè la morte di 27 lavoratori. Anche in questo caso, come per il processo Solvay di Spinetta Marengo Alessandria (“il fatto non sussiste”, non dolo e neanche colpa), gli amministratori -magari riconosciuti consapevoli del delitto, come a Spinetta – sono assolti per aver delegato a prezzolati (e impuniti) sottoposti. La cancerogenicità del remuneratissimo amianto era universalmente conosciuta almeno dagli anni ’60.   

Al convegno di Acqui Terme “Amianto, mesotelioma, Eternit, analisi e prospettive”.

Abbiamo raccolto 160 euro come sottoscrizione al Libro “Ambiente Delitto Perfetto”  che saranno interamente devolute a Lilt Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori per la ricerca della cura del Mesotelioma.
Per ricevere il Libro: indirizzo postale tramite mail a linobalzamedicinadem@gmail.com, con sottoscrizioni – interamente devolute alla Ricerca Cura Mesotelioma – su Banca Prossima filiale di Alessandria IBAN IT18Y0335901600100000140862

A Broni un altro delitto perfetto.

Per la Fibronit altro processo per reati colposi anzichè dolosi. Altre assoluzioni e prescrizioni per gli imputati della morte di 90 lavoratori e abitanti contaminati da amianto.

Aggiungiamo anche questo delitto, consumato nelle aule giudiziarie, in appendice al libro “Ambiente Delitto Perfetto” (pagg. 518. Per riceverlo: indirizzo postale tramite mail a linobalzamedicinadem@gmail.com, con sottoscrizioni – devolute a No Tav e Ricerca Mesotelioma- su Banca Prossima filiale di Alessandria IBAN IT18Y0335901600100000140862).

Alessandrini, guardatevi questo drammatico servizio delle Iene su Mediaset.

Clicca qui il servizio delle Iene
 

La Sezione di Medicina democratica di Alessandria è stata la prima in Italia a condurre una campagna nazionale per la messa al bando del PFOA (perfuorurato) scaricato in Bormida fino alla foce del Po (clicca qui intervista a Lino Balza), denunciando anche ai massimi livelli sanitari la presenza del veleno nel sangue dei lavoratori, a loro volta addirittura donatori di sangue. Sul nostro blog (sezione Argomenti, clicca qui) sono archiviati almeno 63 interventi sulle questioni sollevate. Il libro “Ambiente Delitto Perfetto” ne parla diffusamente.

Medicina democratica ha denunciato, oltre al PFOA, la presenza nel sangue dei lavoratori Solvay di Spinetta Marengo (Alessandria) di ADV e C6O4, a vario titolo sostanze tossiche/ cancerogene/ mutagene/ teratogene, e ha rivendicato l’intervento dell’ASL e della Sindaco a tutela dei lavoratori nonchè dei cittadini tutti. Inoltre ha chiesto al direttore generale ASL Alessandria, all’assessore Regione Piemonte alla Sanità e a Beatrice Lorenzin Ministro della salute, di impedire su tutto il territorio nazionale trasfusioni di sangue contenenti tali veleni. Il documento è stato inviato alla Procura, a tutti i sindaci della provincia, a tutti gli ospedali, Arpa, Avis ecc.

A tutt’oggi nel territorio alessandrino non hanno riscontro in ambito Asl e Arpa analisi e interventi ispettivi che invece si stanno svolgendo in Veneto (vedi il video delle Iene). Di contro, l’inerzia e il silenzio di Asl e Arpa alessandrini ai nostri esposti rappresentano uno scandalo che colpisce la salute della cittadinanza: immaginiamo di quale entità. Altrettanto responsabile è la sindaco di Alessandria peraltro già insolvente del Referto epidemiologico e dell’Indagine epidemiologica della Fraschetta.

Clicca qui Agora Magazine “Alessandria – Medicina Democratica commenta il servizio delle Iene sul veleno nell’acqua potabile”

Da Seveso a Spinetta Marengo: quali differenze.

Genova 28-29-30 settembre 2016 Palazzo San Giorgio.
 Convegno “Come ridurre i rischi di disastri sanitari-ambientali ed economici nel Mediterraneo”.
Ateneo e Scuola di Scienze sociali dell’Università degli studi di Genova,
con il sostegno dell’Autorità Portuale e della parrocchia di Santa Maria di Castello.

 
Da Seveso a Spinetta Marengo: quali differenze” relazione di Lino Balza Medicina democratica Movimento di lotta per la salute Sezione provinciale di Alessandria. 
Nei 40 anni di disastri sanitari-ambientali, il ruolo giocato da lavoratori, industriali, governo, legislatori, magistrati, amministratori, giornalisti, ecologisti, pacifisti.
Quale resistenza è oggi possibile nella società della globalizzazione, quale resilienza all’ideologia nel pensiero unico.

 
Clicca qui la trascrizione della relazione

Sottoscritte per il libro Ambiente Delitto Perfetto, sono state raccolte altre 151 euro che saranno interamente devolute dalla Sezione di Alessandria ai Movimenti NoTav.

Il sindaco di Sezzadio è come don Abbondio: se il coraggio non ce l’hai, non te lo puoi dare.

Troppo forte il richiamo della foresta del proprio partito (PD). Clicca qui il comunicato dei Comitati di base della Valbormida dopo l’assemblea di Sezzadio.
I libri “Ambiente Delitto Perfetto” messi a disposizione dalla Sezione hanno fruttato altre 165 euro interamente devoluti ai Comitati.
Clicca qui Giampiero Carbone “Nuova discarica a Sezzadio? Non siamo una pattumiera. In paese già altre due progetti sui rifiuti”
Clicca qui Daniela Terragni “Calano i sindaci del No. Anche Buffa contestato”

Solvay, non c’è solo un processo in Appello a Torino ma anche uno a Milano.

Per stornare da sè l’accusa di dolo (avvelenamento doloso della falda) Solvay calunnia il Pubblico Ministero di associazione a delinquere e minaccia di deferirlo al Consiglio Superiore della Magistratura. Esauriente trattazione se vai a pagina 385 del libro “Ambiente Delitto Perfetto” o ne chiedi la spedizione a linobalzamedicinadem@gmail.com
Clicca qui un commento di Silvana Mossano “Quegli attacchi al PM al processo dei veleni”.

Danilo Arona su amianto e cromo.

Il noto giallista scrive fra l’altro: “Medicina Democratica si è occupata a lungo e bene della relazione tra l’incidenza tumorale a Spinetta Marengo e la tristemente famosa “emergenza cromo” nella zona della Fraschetta. A tutti consiglio l’acquisto e la lettura del libro Ambiente delitto perfetto di Barbara Tartaglione e Lino Balza, un testo sconvolgente per il quale varrebbe la pena di citare Finardi, “mollare le menate e mettersi a lottare”. Me ne occuperò in dettaglio a breve perché il Superstite oggi intende ricordare che anche un genere letterario di intrattenimento come l’horror – io preferirei dire “gotico contemporaneo”, ma so bene che è troppo lungo e accademico…- possa divenire nelle mani giuste un genere politico di denuncia ecologica”
Clicca qui l’intervento di Arona.
Il libro può essere chiesto a linobalzamedicinadem@gmail.com

In Senato convegno in onore di Giorgio Nebbia.

Festeggiati i novantanni dello scienziato padre dell’ambientalismo italiano. Interventi di Barbara Tartaglione per Medicina democratica Movimento di lotta per la salute (clicca qui la trascrizione), Gianni Mattioli, Walter Ganapini, Gianni Tamino, Fulco Pratesi, Ermete Realacci, Grazia Francescato, Gianni Cannata, Valerio Calzolaio, Roberto Musacchio, Alfonso Andria, Giorgio Assennato, Daniele Balicco, Alberto Berton, Nicola Capone, Marica Di Pierri, Salvatore Giannella, Edgar Meyer, Giovanna Ricoveri, Patrizia Sentinelli.

Clicca qui il nostro canale Youtube
Clicca qui l’album fotografico dell’evento
Clicca qui la prefazione di Giorgio Nebbia al nostro libro “Ambiente Delitto Perfetto” (sarà spedito a chi ne farà richiesta a linobalzamedicinadem@gmail.com).
Clicca qui Manfredonia News “90 anni di Giorgio Nebbia una vita per l’ambiente”
Clicca qui Rifondazione Comunista “Giorgio Nebbia racconta”
Clicca qui Verdi Ambiente e Società “Giorgio Nebbia, i 90 anni del grande ecologo”
Clicca qui Il Manifesto “Giorgio Nebbia, i 90 anni del grande ecologo”
Clicca qui Facciamo Sinistra “Giorgio Nebbia, i 90 anni del grande ecologo”
Clicca qui La rivista del centro studi – La città della scienza “Giorgio Nebbia, i 90 anni del grande ecologo”
Clicca qui Musil Brescia “Convegno in onore di Giorgio Nebbia presso il Senato della Repubblica”
Clicca qui Eddy Burg “Giorgio Nebbia, i 90 anni del grande ecologo”
Clicca qui La Gazzetta del Mezzogiorno “Auguri prof. Nebbia, maestro d’ecologia”
Clicca qui Green Report “I novant’anni di Giorgio Nebbia, mezzo secolo del miglior ambientalismo italiano”
Clicca qui Rifondazione Comunista “Fare di più con meno”
Clicca qui Università di Bari “Incontro per i 90 anni del Prof. Giorgio Nebbia”
Su Ecosin è in allestimento il video di tutto il convegno.

Giornata mondiale per le vittime dell’amianto.

Studenti, sindaci, amministratori, parlamentari a Casale Monferrato in convegno, mostre, teatro, Al liceo Balbo apertura dell’Aula multimediale Amianto Asbesto
Dalla sottoscrizione derivante dalla distribuzione del libro “Ambiente Delitto Perfetto”, la sezione di Alessandria di Medicina democratica ha raccolto 305,00 Euro versati a Lilt Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori per la ricerca della cura del Mesotelioma.

Nonostante l’amianto sia bandito dal 1992, il picco massimo di morti sarà raggiunto nel 2020. Il registro mesoteliomi dell’Inail censisce 1.500 morti l’anno, mentre invece sono almeno 6.000 contando decessi per cancro al polmone, tumori alla laringe, alle ovaie, al colon e gastrointestinali. Il Piano nazionale amianto, strombazzato anche da Renzi, non è mai decollato per mancanza di finanziamenti. Così restano non bonificati un milione di micro siti e 34 mila siti inquinati, con 40 milioni di tonnellate di amianto. Comprendono 2.400 scuole, 350.000 studenti, 50.000 docenti.

Clicca qui Massimo Iaretti “Casale capitale della lotta contro l’amianto. Convegno dell’Ordine degli psicologi all’Istituto Balbo”.
Clicca qui Silvana Mossano “Lotta all’amianto, pressing su Renzi”
Clicca qui Silvana Mossano “Si studia un modello per bonificare l’Italia”.
Clicca qui La Stampa “Esperti a confronto su come sconfiggere l’amianto. Dalla bonifica alla ricerca”
Clicca qui la proiezione del film “Un posto sicuro.”
Clicca qui Silvana Mossano “Uno studio: vivere vicino ai tetti d’eternit raddoppia le possibilità di ammalarsi”
Clicca qui La Stampa “Nella lotta contro l’amianto Casale dispiega nuove armi”
Clicca qui Silvana Mossano “Sulla spinta di Casale l’avvio del Piano nazionale amianto”

Giorgio Nebbia interviene a Casale Monferrato.

Una lectio magistralis dello scienziato per gli studenti di ieri e di oggi. Al Liceo Balbo massiccia partecipazione al convegno organizzato da Medicina democratica, Legambiente e Associazione Paolo Ferraris. Il professore ha elogiato il nostro libro “Ambiente Delitto Perfetto” al quale ha fatto la prefazione.

Clicca qui Silvana Mossano “Coscienza ambientalista maturata dalla crisi idrica”.
Clicca qui Massimo Iaretti “Mostra per ricordare l’inquinamento dell’acquedotto”
Clicca qui Il Monferrato “Nel 1986 l’acquedotto inquinato: mostra e iniziative studentesche”
Clicca qui Chiara Cane “Nel 1986 l’Acquedotto inquinato”
Clicca qui Silvana Mossano “Veleni nell’acqua 30 anni fa raccontati in una mostra”

“Ambiente Delitto Perfetto” politically incorrect” per Stampa e Piccolo.

Essendo stati anche i giornalisti messi sotto accusa, i direttori Massimo Mathis e Roberto Gilardengo hanno vietano ai redattori di parlarne. La censura non è servita: abbiamo esaurito la prima edizione e anche la ristampa sta andando a gonfie vele. Ne beneficiano NoTav e Ricerca cura mesotelioma, nonchè NoTriv, ai quali sono devoluti integralmente i ricavi del libro. Un pugno nello stomaco l’ha definito Ettore Grassano in CorriereAL: clicca qui

Solvay querela Medicina democratica.

Nell’atto di citazione si apprende “il passato turbolento di Medicina democratica non nuova ad attacchi mediatici a danno di Solvay sempre al limite della legalità, in base ad una concezione della libertà di espressione assoluta e talebana“. Si scopre che, invece, la multinazionale belga sarebbe “agli occhi del pubblico, eccellenza dell’imprenditoria, fucina di posti di lavoro e di benessere per il territorio massimamente rispettato come ambiente e salute“. Infatti basta rileggersi (clicca qui) la “cronostoria degli incidenti e impatti rilevanti sulla salute dei lavoratori e della popolazione“. Oppure su Google digitare “Caraibi a Rosignano Solvay“. Il cesellatore della citazione per Rosignano è sempre l’avv. prof. Giulio Ponzanelli che al processo di Alessandria ci gratificò di una memorabile arringa, dal titolo “Neanche una lira di risarcimento a nessuno“, che potete rileggere su “Ambiente Delitto Perfetto“.

Non c’è rimasto più niente da demolire ad Alessandria.

La furia demolitrice è costretta a rivolgersi alle garitte militari: clicca qui.
In “Ambiente Delitto Perfetto” ci siamo posti l’angoscioso storico quesito: chi aveva ragione fra Umberto Eco e il papa Alessandro III? L’autoritario pontefice nove secoli fa aveva incensato la città col suo nome: “Deprimit elatos levat Alexandria stratos”, Alessandria umilia i superbi ed esalta gli umili. Il concittadino semiologo invece aveva un secolo fa irriso il motto papalino, donato sullo stemma del municipio, tramite una bolla altrettanto papale diventata abusato luogo comune: “Nulla di nuovo tra il Tanaro e il Bormida”. Niente di clamoroso ed eccellente, che meno di modesto, di più che incolore puoi aspettarti da Alessandria. Il grigio. 80 mila sfumature di grigio (80 mila abitanti). D’altronde Eco non si è neppure fatto seppellire ad Alessandria, di cui apprezzava solo la tradizionale “bellecalda”, una farinata di ceci. (continua)