Il Progetto Berfin (BUCANEVE) è un progetto di sostegno scolastico attraverso borse di studio a favore di bambine e ragazze appartenenti a famiglie di detenuti politici e di martiri kurdi delle Associazioni Tuhay Der e Mebya Der delle città del lago di Van. Quest’anno, il progetto è stato completamente rinnovato con l’inserimento di nuove ragazze figlie di detenuti e martiri, le cui famiglie si trovano in condizioni di estrema difficoltà. Sono 30, e provengono tutte da zone e villaggi già soggette a coprifuoco e a pulizia etnica da parte dei militari turchi. Per partecipare clicca qui.
Categoria: Kurdistan
Genocidio curdo. Campagna 2024 Aglio solidale…e non solo.
Parte oggi la Campagna “AGLIO Solidale e non solo” che, ogni anno, l’Associazione Verso il Kurdistan Odv lancia a sostegno dei propri progetti. Quest’anno, la Campagna ha, come obiettivo, il sostegno al Progetto di costruzione di un ospedale attrezzato a Borek, regione di Shengal (Sinjar, in arabo), governatorato di Ninive, nord Iraq. Clicca qui. (a proposito di genocidi).
I Programmi di “Verso il Kurdistan”.
Clicca qui l’intervista.
I progetti dell’Associazione Verso il Kurdistan.
Clicca qui i nostri progetti a Shengal e al Campo rifugiati di Makhmour in Kurdistan Bashur (nord Iraq).
Il genocidio curdo.
Cari/e, vi invio il report (clicca) della delegazione italiana che è stata in Iraq dal 19 al 31 maggio, a Shengal, nella terra degli ezidi, governatorato di Ninive e al Campo rifugiati di Makhmour, per incontri con la società civile kurda ed ezida, per implementare i progetti dell’ospedale di Serdest e delle attrezzature sanitarie per il Campo di Makhmour, per lanciare – come ci hanno chiesto – una grande campagna (clicca qui) per il riconoscimento del genocidio ezida del 2014 ad opera dell’ISIS, un riconoscimento che è già pervenuto dall’Onu, dai parlamenti belga, olandese, australiano e tedesco. L’Italia ha riunito una commissione parlamentare per questo, nel 2019, senza poi dare seguito all’iniziativa. Con l’occasione, facciamo girare la proposta politica che dovrà poi essere integrata dal punto di vista legale e consegnata ai parlamentari: vi preghiamo di sottoscriverla, con nome, cognome, luogo di residenza, codice fiscale e indirizzo mail. Le adesioni sono individuali e collettive.
L’antifascismo non può essere reato.
La notte del 28 aprile, il compagno ed amico Cecco Bellosi ha tolto i fiori dalla lapide di Benito Mussolini, posti poco prima da una squadra di fascisti. L’11 maggio ha subito una perquisizione durata più ore, gli è stato sequestrato telefonino personale e notes degli appunti. Sempre in quella data, Cecco ha scoperto di essere indagato dalla Procura di Como per “danneggiamento aggravato della lapide di Mussolini”! Per questo, non intende avvalersi né dell’avvocato d’ufficio, né di un avvocato di fiducia, ma intende difendersi da solo, ma contestando al magistrato di non aver agito contro l’apologia di fascismo che quella lapide rappresenta. E’ come se ci fosse la lapide di Hitler sul bunker di Berlino. Cecco Bellosi, amico del popolo kurdo e nostro amico, è presidente della comunità Il Gabbiano, autore di un progetto sui bambini down del campo rifugiati di Makhmour in nord Iraq e di un bel libro sulla Resistenza nel comasco che consiglio a tutti di leggere che si intitola “Sotto l’ombra di un bel fiore”. Esprimiamo tutta la nostra solidarietà a Cecco. Questo è un Paese che invece di perseguire i fascisti e loro epigoni, dà la caccia agli antifascisti. Il rovesciamento della storia o l’adeguamento ai tempi presenti. Siamo vicini a Cecco e a tutti gli antifascisti di ieri e di oggi. Ora e sempre Resistenza! Berxwedan Jiyan
Associazione Verso il Kurdistan Odv
E’ avviata la Campagna “AGLIO Solidale…e non solo”.
A sostegno delle famiglie vittime del terremoto nel Kurdistan settentrionale e occidentale, in Turchia e in Siria, ma anche per i rifugiati del Campo di Makhmour e per la realizzazione di un ospedale attrezzato a Shengal . E’ un’iniziativa dell’Associazione Verso il Kurdistan Odv, in collaborazione con Rete Kurdistan Italia. Clicca qui.
L’ Associazione Verso il Kurdistan ringrazia.
Ciao. Si è conclusa la Campagna delle Uova di Pasqua 2023 con una distribuzione di 1520 Uova. Nel ringraziarti per aver partecipato alla Campagna, ti ricordo che i fondi raccolti sono destinati all’obiettivo di sostenere le famiglie vittime del terremoto nel Kurdistan settentrionale e occidentale, in Turchia e in Siria. Allo stesso obiettivo saranno destinati i proventi derivanti dal 5×1000 della Dichiarazione dei Redditi: codice fiscale 96036900064.
Guerra chimica in Kurdistan.
LA TURCHIA E L’IRAN HANNO AFFRONTATO INSIEME I CURDI. Pioggia di bombe sul Rojava/Nord-Est Siria per mano dell’aviazione turca. RAID TURCHI CONTRO I CURDI E L’ESERCITO SIRIANO A NORD DI ALEPPO. Clicca qui.
Borse di studio alle ragazze kurde figlie di detenuti e di martiri.
Come ogni anno, con l’inizio dell’anno scolastico in Italia come in Turchia, ci impegniamo a raccogliere i fondi a sostegno del Progetto Berfin (bucaneve) per pagare le borse di studio alle ragazze di Wan e di Gewer, figlie di detenuti e di martiri. Fino a poco tempo fa, il rispetto delle tradizioni, imponeva ai genitori di privilegiare i figli maschi nell’accesso scolastico. Questo progetto, ormai avviato da alcuni anni, si propone di rovesciare questo paradigma. Leggete, in allegato, i desideri e le speranze che esprimono queste ragazze e vi accorgerete della grande voglia di riscatto che si portano dentro. Sono 34 ragazze e il costo annuo per ogni singola borsa di studio è di euro 250. Clicca qui.
Arance per la vita.
Continuano i bombardamenti turchi in Rojava e nel Kurdistan Bashur, nel mentre Erdogan minaccia un’invasione via terra. Ed è proprio nei momenti più bui come questi che la solidarietà serve, insieme all’iniziativa politica. Il nostro impegno immediato è quello di avviare da oggi fino al 4 dicembre, le prenotazioni per la Campagna “Arance di Natale, arance per la vita…” per raccogliere aiuti sanitari per la popolazione del Campo rifugiati di Makhmour e per la costruzione di un ospedale attrezzato a Shengal, in Kurdistan Bashur (Nord Iraq). Clicca qui.
A Erdogan via libera della Nato al massacro dei curdi.
Per far entrare Svezia e Finlandia nella Nato, abbiamo svenduto a Erdogan la sorte dei Curdi e i tanto conclamati valori occidentali. Cioè concesso l’estradizione di membri del Pkk, come presunti terroristi, ma anche degli appartenenti alle organizzazioni affiliate come l’Ypg curdo-siriano, le milizie che proteggono l’esistenza del Rojava, un esperimento politico laico, multi-etnico e multi-religioso che dovremmo preservare. La Nato approva che la Turchia occupa parti del territorio siriano e iracheno, che bombarda sistematicamente non solo le milizie armate ma anche i civili, curdi, siriani, iracheni, compresi gli yezidi, proprio coloro che soffrirono di più delle stragi e degli stupri dei jihadisti. Finlandia e Svezia toglieranno anche il bando alla vendita di armi ad Ankara. In poche parole si tratta di un via libera su tutta la linea a Erdogan per fare quello che vuole nel nord della Siria, in Iraq e, ovviamente, anche nel Kurdistan turco dove in anni passati sono stati rase al suolo città. Erdogan per bombardare i curdi usa i nostri elicotteri Agusta (Leonardo). Il presidente del consiglio Draghi a giorni è atteso in Turchia per un bilaterale . Nel chiedere scusa a Erdogan per averlo definito poco meno di un anno fa ”un dittatore” (ricevendo in cambio uno sprezzante: “Almeno io sono stato eletto”).
Curdi, la miopia e la vergogna dell’occidente.
Pochi, nel mondo dell’informazione, stanno commentando le pressioni turche su Svezia e Finlandia dicendo che i curdi saranno verosimilmente “il prezzo da pagare” per l’allargamento dell’alleanza atlantica in Europa, cioè la vendita a Erdogan dei suoi dissidenti e oppositori. Se qualcuno dovesse affermare che è razzismo non rispettare il popolo curdo quanto quello ucraino, si sentirà rispondere che l’Ucraina è più vicina. Mariupol dista però da Roma 3.036 chilometri, mentre la provincia di Aleppo, dove i curdi delle Ypg-Ypj sono stati in questi mesi bombardati dalla Turchia e assediati da Assad, 2.934 chilometri. Ciò che Erdogan sta negoziando è un’ulteriore via libera della Nato a operazioni militari nella Siria del nord-est, dove gli Stati Uniti hanno truppe e dove Erdogan intende distruggere le conquiste democratiche siriane e irachene, autoctone e secolari, promosse dal Pyd e dal Pkk in questi anni. Inoltre la miopia occidentale ignora che l’esercito turco tiene sotto il suo comando in Siria bande criminali come Ahrar al-Sharqiya e Failaq Al-Majd, che commettono crimini contro l’umanità e in cui militano ex miliziani di Daesh e Al-Qaeda. Clicca qui.
A Roma contro la guerra e l’invasione turca del Kurdistan.
Mobilitazione per il 4 giugno. Parallelamente all’invasione turca nel Kurdistan del Sud (Nord Iraq) e gli attacchi continui della Turchia al Rojava, l’esercito iracheno ha aumentato massicciamente la sua presenza militare nell’area di insediamento degli yazidi e sta attaccando gli yazidi sopravvissuti nel 2014 al genocidio dello Stato Islamico per smantellare la loro amministrazione autonoma e le proprie strutture di autodifesa. Clicca qui.
Campagna “AGLIO SOLIDALE E NON SOLO…” per aiutare i Curdi.
“Verso il Kurdistan”, con altre associazioni, sta lavorando ad un ambizioso progetto per dotare Shengal di un ospedale attrezzato ed ha già inviato un contributo di 30 mila euro. C’è ancora molta strada da fare col tuo aiuto. Shengal si trova in una zona montagnosa, molto arida. Mentre continua l’invasione turca del Sud Kurdistan (nord Iraq) e sono incessanti i bombardamenti turchi sui villaggi e sulle città del Rojava, l’esercito iracheno ha aumentato la presenza militare nella regione di Shengal contro i kurdi yazidi, sopravvissuti al tentativo di genocidio dell’Isis nel 2014, con l’obiettivo di smantellare la loro amministrazione autonoma e le forze di autodifesa. Clicca qui.
Bombardamenti continui in giro per il Kurdistan, in Siria e in Iraq.
Il popolo curdo è schiacciato dalla tenaglia turca impugnata da Stati Uniti e Russia (clicca qui Il Manifesto). Venerdì 25 marzo ore 17.00 alla Casa di Quartiere di Alessandria incontro con la deputata kurda NURSEL AYDOGAN del partito HDP che sarà intervistata dal giornalista turco MURAT CINAR.
50° anniversario della lotta del popolo curdo e festa del Newroz.
Il Newroz rappresenta per i curdi ed i popoli della Mesopotamia l’avvento del nuovo anno e viene celebrato come auspicio della rinascita della natura e della società. Il Newroz è diventato anche il simbolo della lotta contro la tirannia, il razzismo, l’oppressione, per la liberazione di tutti i popoli del Medio Oriente. Mentre ci approssimiamo al Newroz di quest’anno si intensificano gli attacchi in tutte le quattro parti del Kurdistan. La repressione contro il movimento e la società civile curda prosegue a pieno regime. Il Newroz anche quest’anno esprime ancora una volta la volontà da parte del popolo curdo di riaffermare la propria identità politica e culturale, di resistenza contro l’oppressione e l’affermazione dei principi di giustizia, libertà, uguaglianza di genere alla base dei principi del Confederalismo democratico e di una società ecologica e democratica.
Clicca qui per il programma dell’evento.
Uova di Pace per Kurdistan e Medio Oriente.
Prenotale entro il 13 marzo come raccolta fondi per la realizzazione del progetto “Un ospedale attrezzato a Shengal”, regione del governatorato di Ninewa, Iraq nord occidentale. Clicca qui.
L’associazione “Verso il Kurdistan”.
Come Associazione Verso il Kurdistan siamo impegnati con altre associazione sindacati a sostenere il popolo yazida, il riconoscimento dell’autonomia di Shengal (Sinjar), sventando le minacce della Turchia contro queste comunità che, nel corso della loro storia, hanno sofferto ben 74 tentativi di genocidio e, a realizzare, nel territorio di Shengal (Sinjar) un ospedale attrezzato per la cura del coronavirus e di altre gravi malattie. Per questo, come negli anni passati, abbiamo lanciato la Campagna delle clementine biologiche e non solo … ma anche arricchito il nostro paniere con passata di pomodorini e pasta struncatura, che ci vengono forniti dalla Cooperativa SOS Rosarno, per realizzare il progetto dell’ospedale a Shengal (Sinjar). I singoli o le associazioni interessate possono effettuare la prenotazione entro il 24 ottobre. Clicca qui.
Borse di studio alle ragazze kurde figlie di detenuti e di martiri.
Fino a poco tempo fa il rispetto delle tradizioni imponeva ai genitori di privilegiare i figli maschi nell’accesso scolastico. Questo progetto si propone di rovesciare questo paradigma. Clicca qui.
Fermiamo gli attacchi e l’invasione turca del Kurdistan iracheno.
Aiutiamo il Progetto di un ospedale attrezzato a Sinjar, governatorato di Ninewa, Nord Iraq. Aiutiamo le donne e i bambini yazidi. Clicca qui.
I massacri dimenticati di Sinjar.
Oggi il mondo sembra essersi scordato velocemente dei massacri e delle sofferenze di Sinjar. Nel silenzio dei media, Erdogan minaccia una nuova guerra, questa volta per occupare Sinjar; non a caso, sono sempre più ricorrenti i bombardamenti con droni a Sinjar, come nel vicino Campo di Makhmour e sui monti Qandil. Non lasciamoli soli, non lasciateci soli! Rompi il guscio dell’indifferenza. Clicca qui.
NoTav Valsusa mai domi.
Nella newslettera di Doriella&Renato (clicca qui): Contro la repressione e iniziative NOTAV, Student hotel, Sciopero generale, Freedaysforfuture, Società della cura, Patrimoniale, Kurdistan, Frontex, Foibe e aggiornamenti su presidi e assemblee .
Sono scappati sotto le bombe turche, si sono accampati in pieno deserto.
Dove non cresceva un filo d’erba, ma hanno ricominciato a vivere, piantando alberi, dissodando terreni, allevando bestiame, aprendo scuole e cooperative, applicando i principi del confederalismo democratico. Con la pandemia sono abbandonati a se stessi, senza nessun aiuto medico o sanitario. Se riuscissimo a salvare anche una sola vittima, sarebbe il segno che restiamo umani. Clicca qui.
L’Associazione Verso il Kurdistan sta riprendendo il suo impegno solidale.
Cena (prenota 335 7564743) per il sostegno economico del Progetto “HEVI CENTER” di cooperazione e di aiuto per il bambini con sindrome di DOWN e autismo del Campo profughi di Makhmour (Nord Iraq/Mosul), un campo che resiste, tuttora sotto embargo.
Il Comitato della salute di Malhmour, campo rifugiati, ci ringrazia nome di tutti gli ammalati.
Clicca qui la commovente lettera di ringraziamento dal Campo profughi di Makhmour in Sud Kurdistan (Mosul/Nord Iraq) per gli ulteriori contributi ricevuti tramite “Associazione Verso il Kurdistan”: per l’ambulanza, l’acquisto del visualizzatore venoso, dei respiratori polmonari, delle mascherine e deumidificatori per far fronte all’epidemia di COVID 19 ecc. Il 5 per mille devoluto all’Associazione(Codice fiscale: 96036900064), quest’anno, servirà a finanziare il progetto Hevi Center, a favore dei bambini affetti da sindrome di down del Campo e il progetto di sostegno alle famiglie vittime del massacro di Cizre compiuto dall’esercito turco nei 79 giorni di coprifuoco.
Giornata internazionale di solidarietà con i detenuti politici in Turchia e in Kurdistan.
Presidio di solidarietà ad Alessandria clicca qui.
In Medio Oriente le ipocrite politiche della UE e l’inettitudine del governo italiano.
La squallida partita di giro, in cui da un lato si vendono armi alla Turchia consentendo al dittatore Erdogan nel suo delirio neo-ottomano di proseguire la politica di guerra, pulizia etnica e sterminio del popolo curdo, e dall’altro lo si finanzia per tenere ammassati profughi in condizioni disumane nella Turchia sconvolta dalla crisi economica, sta mostrando i suoi effetti nefasti in tutta la loro drammaticità. Clicca qui Rete Kurdistan Italia.
Raccolta fondi per i bambini con sindrome di down e autismo del Campo profughi di Makhmour in Kurdistan.
Abbiamo aperto un centro così efficiente che molti bambini vengono anche da fuori del Campo, da Hawler e Kirkuk dove non esistono centri similari, per curarsi gratuitamente. Qui, insegnanti, educatori, bambini/ragazzi con disabilità lavorano insieme per costruire un presente e un futuro dignitosi.
Lo fanno con un forte impegno, ma anche con pochi o nessun mezzo. Non lasciamoli soli, non lasciateci soli! Clicca qui.
Solidarietà e adesione alla mobilitazione del popolo curdo.
Manifestazione a Roma il 15 febbraio (corteo da Piazza della Repubblica) non solo a sostegno della resistenza curda in Siria, Turchia, Iraq e Iran, ma allo stesso tempo come opposizione a tutte le guerre, dalla Libia alle tensioni internazionali nei confronti dell’Iran, agli scellerati piani di trasformare i territori palestinesi occupati in dei Banthusan sotto il dominio israeliano e statunitense. Clicca qui Rete Kurdistan Italia.
La nostra ambulanza è arrivata a Makhmour.
Ma abbiamo ancora urgente bisogno di voi… è partita la campagna di prenotazione delle clementine biologiche che ci fornisce l’associazione Sos Rosarno. Clicca qui l’Associazione “Verso il Kurdistan“.
Scendi in piazza contro la guerra in Siria.
Ritiro immediato delle truppe della Turchia • Istituire una No-Fly-Zone sotto l’egida delle Nazioni Unite • fermare la cooperazione militare e diplomatica dell’Italia e dell’Unione Europea con la Turchia • creare un corridoio umanitario per l’evacuazione dei feriti dalle zone di guerra
Per informazioni:
Corteo Roma https://www.facebook.com/events/411858223069945/
Corteo Milano https://www.facebook.com/events/1558245557650959/
La nostra ambulanza è arrivata a Makhmour.
L’Associazione “Verso il Kurdistan” si è fatta carico di un finanziamento oneroso, indebitandosi per integrare i fondi raccolti con le vostre donazioni e onorare gli impegni presi con il campo profughi. Ha ancora bisogno di voi. Clicca qui.
Le bombe sui Curdi sono made in Italy.
E violiamo le leggi nostre e dell’Onu. L’embargo sull’export delle armi è fasullo: vale solo per i contratti futuri. Clicca qui tutti i dati.
Dalla Valsusa iniziative per il popolo Curdo.
Clicca qui. ASSEMBLEA CITTADINA: “FERMIAMO L’INVASIONE TURCA DEL ROJAVA”. PRESIDIO DI SOLIDARIETÀ PER IL POPOLO CURDO. DIBATTITO “COSA STA SUCCEDENDO NEL NORD DELLA SIRIA”.
Inoltre le iniziative No Tav:
“ECCO COSA ACCADRA’ SE DOVESSERO PARTIRE I CANTIERI TAV NELLA PIANA DI SUSA”. “GIÙ LE MANI DAI BENI COMUNI”. POLENTATA NOTAV SOLIDALE E ASSEMBLEA NOTAV. “A CHE BUCO SIAMO?” SERATA INFORMATIVA.
Contro l’invasione turca non basta il blocco dell’export di armi.
E’ necessario il boicottaggio economico, anzi un vero e proprio embargo. Clicca qui.
La nonviolenza in grandi battaglie ambientali e sociali: il caso No Tav.
Festival della Nonviolenza e della Resistenza Civile, a Torino. In Valsusa, alla stazione di Chiomonte per scendere insieme in Clarea per il Terzo appuntamento di “Boulder” organizzato dal comitato giovani No TAV, per ribadire che le montagne sono di chi le vive, liberate dalla occupazione di polizia, guardia di finanza ed esercito. Clicca anche, nella newslettera di Doriellla&Renato , altri appuntamenti di lotta: FFF, CUB, Palestina, Vajont, Kurdistan, Assemblea21, Gramsci e Gobetti, Migranti, NO Olimpiadi e aggiornamenti.
Un’ambulanza per Makhour: adesso!
Makhour è un Campo profughi che si trova in mezzo al deserto iracheno, in una zona inospitale, popolata da serpenti e scorpioni. Nel Campo, oggi, vivono 14 mila profughi, fuggiti, attraverso le montagne, dai villaggi del Botan, bombardati e distrutti dall’esercito turco. Sono riusciti a trasformare quel luogo in un posto vivibile, anche se le malattie che colpiscono i bambini sono numerose. Per questo, dopo aver attrezzato un piccolo ospedale, funzionante con i medici volontari del Campo 24 ore su 24, anche grazie al generatore elettrico che abbiamo acquistato a marzo di quest’anno, ci hanno richiesto la possibilità di avere un’ambulanza attrezzata, il cui costo si aggira intorno ai 37 mila $. Clicca qui.
Un’ambulanza attrezzata (costo 37mila $) per l’ospedale di Makhmour in sud Kurdistan.
Clicca qui l’appello.
Dall’ospedale di Makmour in Kurdistan ci hanno richiesto un’ambulanza attrezzata.
Il trasporto oggi viene fatto con macchine o carri, attraverso ben sei posti di blocco iracheni: spesso i feriti trasportati muoiono. Clicca qui.
Solidarietà con il Kurdistan.
Campagna Uova di Pasqua a sostegno delle famiglie vittime del massacro di Cizre, nel Kurdistan turco.
Verso il Kurdistan: progetti sanitari.
La delegazione dell’associazione, tornata di recente dal Campo profughi di Makhmur in Kurdistan Bashur (Nord Iraq), è già pronta per la ripartenza.
Arance di Natale a sostegno dell’ospedale nel campo di Makhmur, nel Kurdistan iracheno.
13mila curdi evacuati dai turchi, accampati in pieno deserto fra serpenti e scorpioni, hanno avuto la forza di resistere con colture e bestiame, e scuole e un ospedale che ha solo 12 ore di autonomia giornaliera di energia elettrica e necessita di una ambulanza. Contatta LUCIA (333 5627137) ANTONIO (335 7564743)
Nell’ospedale del Campo di Makhmur nel Kurdistan iracheno servono una ambulanza e un generatore.
L’offerta minima per una cassetta da 4 chili di “clementine” (biologiche, da Rosarno) è di euro 10. Clicca qui per info e prenotazioni.
Progetto Berfin (bucaneve): borse di studio per ragazze figlie di detenuti o di martiri nel Kurdistan turco.
Clicca qui: come puoi contribuire.
Borse di studio per ragazze figlie di detenuti o di martiri nel Kurdistan turco.
Progetto Berfin (bucaneve): clicca qui. Progetto proposto dalle avvocate della Casa Internazionale delle donne di Roma, fa parte dell’iniziativa dei premi di laurea dedicati alla memoria dell’avvocata Simonetta Massaroni. Puoi contribuire a far studiare queste e/o altre ragazze versando la somma di euro 250 sul conto corrente sottoindicato: Banca Prossima – Filiale di Milano – IBAN: IT61 U033 5901 6001 0000 0111185 intestato a: Associazione Verso il Kurdistan onlus – Causale: contributo volontario – La donazione è detraibile ai fini fiscali.
No Tav Vallesusa sempre in movimento.
Clicca qui le iniziative dei prossimi giorni.
Tra gli aggiornamenti in evidenza: clicca qui RETE Ambientalista – Movimenti di Lotta per la Salute, l’Ambiente e la Pace.