Questa volta l’esplosione della raffineria non ha inquinato l’aria.

Grazie alla forte pioggia… ha inquinato la falda. Tre scoppi da luglio all’Eni di Sannazzaro de’ Burgondi (Pavia). Ancora secretati dalla magistratura i rilievi Arpa di dicembre. Gli avvelenamenti, compresi gli sversamenti dell’oleodotto, si riversano in Piemonte: tortonese, Valle Scrivia.
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Continuano gli sversamenti di benzina Eni a Tortona e Castelnuovo Scrivia. Assenti i sistemi di rilevamento perdite.

L’Eni è una irresponsabile: per i danni ambientali ed economici. Centinaia di migliaia di litri di carburante dall’oleodotto nei terreni ad ogni tentativo di furto e a rischio di esplosione. Falde profonde inquinate da settimane, pozzi chiusi, acquedotti a rischio. Debole la voce dei sindaci