Sotto il più completo silenzio della grande informazione – sono entrati in vigore i nuovi limiti elettromagnetici, che in Italia erano in vigore da 21 anni: un limite giudicato cautelativo e frutto di un compromesso scientifico, tra le esigenze di sviluppo delle telecomunicazioni e di minimizzazione del rischio di esposizione. Ora, la legge sulla Concorrenza, ha definito il nuovo tetto da non superare, entrato in vigore a fine aprile: 15 V/m, due volte e mezzo il valore precedente. Clicca qui.
Categoria: Elettrosmog
Telefoni cellulari ed esposizione ai campi elettromagnetici.
Telefoni cellulari e i tablet utilizzano campi elettromagnetici ad alta frequenza per trasmettere dati durante le telefonate o mentre gli utenti navigano in Internet. Se questi dispositivi sono azionati vicino al corpo, parte dell’energia dei campi viene assorbita come calore – per esempio, dalla mano o dalla testa, con effetti negativi sulla salute. L’Ufficio federale tedesco per la protezione dalle radiazioni (BfS) segnala preziose informazioni sulle Modalità di comportamento per ridurre i rischi: clicca qui.
Cellulari e 5G funzionano benissimo senza rischi per la salute.
Chiediamo ai deputati, che tra pochi giorni dovranno esaminare il DDL, di sopprimere lo sciagurato emendamento introdotto dai senatori di innalzare il limite di 6 Volt/metro alle esposizioni prolungate al campo elettrico emesso dalle antenne telefoniche. Il governo aumenta il limite, facendo aumentare i tumori nella popolazione, al fine di favorire alle compagnie telefoniche 4 miliardi di euro. Il governo vuole aumentare questo limite massimo ignorando che già dal 2011 l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro AIRC dell’Oms, Organizzazione Mondiale della Sanità, ha classificato le onde elettromagnetiche usate per la telefonia come un possibile cancerogeno per l’uomo, e ignorando che ora gli studi sperimentali confermano la allarmante decisione della IARC.
Clicca qui il volantino della Rete, compreso il QR code per poter vedere il filmato e firmare la petizione, nonché il link https://www.attoprimo.org/appello-degli-scienziati-per-la-sicurezza-elettromagnetica/ alla dichiarazione degli scienziati a favore del contenimento delle emissioni. Sul sito www.attoprimo.org trovi anche la descrizione della Rete 6V/M https://www.attoprimo.org/nasce-la-rete-6v-m/.
No all’aumento delle soglie elettromagnetiche.
Medici per l’Ambiente: il Governo riveda la scelta di aumentare le soglie elettromagnetiche. Per la salute delle persone. Clicca qui.
Innalzamento dei campi elettromagnetici. “Sarà boom di tumori”.
Circola una bozza di decreto-legge in cui si propone di innalzare i limiti dei campi elettromagnetici generati dalle antenne e dai telefonini della telefonia mobile, un innalzamento dei limiti di esposizione rispetto ai 6 Volt/metro, che è il limite di attenzione in vigore in Italia a partire dal 2001. Fiorella Belpoggi, già Direttrice Scientifica dell’Istituto Ramazzini, uno dei centri più importanti di studi di tossicologia del mondo, lancia un preoccupato allarme: clicca qui.
Previa questa autorevole informazione, chi vuol dire NO all’aumento dei limiti di esposizione perché lo giudica un rischio per la salute per tutti, può firmare la petizione di numerose associazioni costituite in coordinamento Rete 6V/m.
Limiti di esposizione alle radiazioni dei telefoni cellulari.
Clicca qui International Journal of Environmental Research and Public Health. Dopo la pubblicazione della bozza di decreto legge che prevede di innalzare i limiti di legge da 6 a 27 o 30 V/m, le associazioni A.P.P.L.E.- elettrosmog (Associazione Per la Prevenzione e la Lotta all’Elettrosmog), ISDE- Medici per l’Ambiente, A.I.E. (Associazione Italiana Elettrosensibili) e A.M.I.C.A. (Associazione Malattie da Intossicazione Cronica e Ambientale), assieme ad altri numerosi gruppi e comitati, hanno inviato al governo, ai parlamentari e consiglieri regionali una lettera appello https://www.applelettrosmog.
Inquinamento elettromagnetico.
A bassa (linee elettriche) e alta frequenza (radio telecomunicazioni). Non riguarda solo l’uomo ma tutti gli esseri viventi del pianeta. I limiti di legge. Gli effetti sulla salute. Gli studi epidemiologici. (continua)
Nasce la Rete 6 V/m.
Che oggi conta una 50ina di adesioni tra associazioni e comitati. Clicca qui il Dossier perché è dannoso aumentare i limiti elettromagnetici in Italia: le ragioni sanitarie ed economiche. Clicca qui le Associazioni e i Comitati aderenti.
Nuove evidenze scientifiche sulla pericolosità delle antenne di telefonia.
I limiti attuali sono basati sul presupposto che se i Campi Elettromagnetici non riscaldano i tessuti, sono innocui. Considerano quindi esclusivamente gli effetti detti “termici”. Nell’intervento che segue (cliccando qui), questo presupposto è palesemente smentito riferendosi ad una letteratura scientifica che, si afferma, è stata deliberatamente ignorata, mettendo in serio pericolo tutta la popolazione: “Apriamo gli occhi … e riduciamo il più possibile l’esposizione alle onde elettromagnetiche in questa maniera…”
Il programma della conferenza di Sanremo: sulla locandina.
Sul disastro ambientale di Massarosa.
Tra incendi, elettrosmog, inceneritore, avvelenamento acque. Interviene il Comitato Sanità Pubblica Versilia Massa Carrara: clicca qui.
I campi elettromagnetici della telefonia mobile non sono innocui, anche quando rispettano i limiti di legge.
Per applicare il principio di precauzione: firma la petizione ECI (European Citizens’ Initiative), clicca qui.
Un gesto semplicissimo abbatte l’esposizione ai campi elettromagnetici.
Tanti cittadini, forse anche avvertiti da segnali fisici (stanchezza, mal di testa, minore capacità di concentrazione, minore qualità del sonno, difficoltà nell’articolazione delle parole), provano a minimizzare la propria esposizione ai campi elettromagnetici. Numerosissimi sono quelli che non tengono più lo smartphone vicino alla testa durante le telefonate, pochissimi però sanno che è più efficace disattivare le connessioni Internet per abbassare drasticamente le emissioni dello smartphone. Clicca qui A.P.P.L.E- elettrosmog, AIE -elettrosensibili e ISDE-medici per l’ambiente.
I limiti elettromagnetici non vanno innalzati.
Appello (clicca qui) di ISDE Associazione Medici per l’Ambiente: “Chiediamo con forza alla Commissione Industria del Senato e a tutti i Parlamentari di dare voce alla ricerca e alla scienza, e non alle ragioni del potere economico, mettendo al primo posto la salute dei cittadini”.
La questione 5G.
I pericoli dell’inquinamento elettromagnetico nell’implementazione dell’inesplorata tecnologia wireless del 5G, priva di studi preliminari e parere sanitario preventivo previsto. L’innalzamento dell’elettrosmog a 61 V/m per il 5G mette a rischio la salute di tutta la popolazione, già impattata massicciamente dalle altre frequenze del 2G, 3G, 4G e wifi, come testimonia l’incremento vertiginoso, anche nei più giovani, dei disturbi di elettrosensibilità, i cui casi medio-gravi sono disperati e non sanno dove andare a vivere per fuggire i campi elettromagnetici che li distruggono. Clicca qui.
I giudici confermano il nesso causale tra tumore e telefonini.
La sentenza è di rilevanza mondiale. Il lavoratore si è ammalato perchè non era stato informato sui rischi dell’uso prolungato del cellulare all’orecchio e sulla necessità di modalità di utilizzo protettive come il viva voce o l’auricolare con il filo. Clicca qui l’Associazione Per la Prevenzione e la Lotta all’ Elettrosmog.
Cancro al cervello da Nanoparticelle di inquinamento atmosferico.
Una nuova ricerca per la prima volta ha collegato causa ed effetto. Clicca qui.
Impatto 5G. Conoscere gli effetti prima di decidere.
Ambiente, salute, diritti.
Seminario il 17 novembre a Viterbo al “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” con la partecipazione della dottoressa Antonella Litta (clicca qui un breve profilo)
Nuova tecnologia 5G: rischi per la salute.
L’ Istituto Superiore di Sanità difende il 5G, l’Associazione Italiana Elettrosensibili contesta.
La pericolosità delle radiazioni non ionizzanti dovrebbe passare da possibili cancerogene a probabili cancerogene (se non a cancerogene). Clicca qui.
L’Istituto Superiore di Sanità promuove i cellulari, ma l’Associazione medici chiede il ritiro del documento.
Inadeguato a stabilire il rapporto con il cancro. Clicca qui.
I danni della radiocontaminazione.
“Siamo in uno stato di calamità artificiale” Clicca qui l’esposto del dottor Marco Marotta, medico membro dell’Accademia Tiberina per le Scienze.
Wi-fi, smartphone e antenne provocano il cancro.
Le ultime ricerche parlano chiaro: Istituto Ramazzini, il più grosso studio al mondo sugli effetti nocivi della radiazioni da antenne di telefonia mobile, e dal National Toxicology Program. Invece la politica negazionista della lobby del wireless sta costruendo il sogno digitale del 5G. Clicca qui.
Arriva la 5G ma i malati di elettrosmog esistono già.
Dall’anno 2019 saranno installati i sistemi mobili di quinta generazione, noti come strutture 5G, posizionando gruppi di miniantenne a microonde millimetriche su abitazioni, scuole, centri diurni, centri ricreativi, lampioni della luce e altro ancora. C’è poi anche il progetto di satelliti lanciati in orbita nello spazio e di droni wireless. La ricerca mostra che le radiazioni a onda millimetrica del 5G potrebbero far ammalare le persone, in particolar modo i bambini, le donne incinte e le persone con malattie croniche. Gli effetti avversi sulla salute causati dalle strutture 5G potrebbero includere cancro, infertilità, mal di testa, insonnia e altro ancora. “ alleanza italiana Stop 5G” si oppone alla legislazione 5G. Clicca un modello di diffida che può essere inviato al Sindaco, nonché di esposto alla Procura della Repubblica. CLICCA QUI, FIRMA LA SU CHANGE.ORG LA PETIZIONE STOP 5G
Sciopero del cellulare ogni primo del mese.
Per aderire basta semplicemente ridurre il consumo di onde spengendo device mobili, disconnettendo Wi-Fi dal modem e ripristinando l’abitudine di collegarsi esclusivamente via cavo. Clicca qui.
1° giornata mondiale dello sciopero del cellulare.
Si ripeterà ad oltranza ogni primo giorno del mese e consiste nel tenere spento in modalità aerea il proprio cellulare e togliere la connessione Wi-Fi dai modem, lasciando attiva solo la connessione via cavo.
Genitori e insegnanti: salvate i ragazzi dai campi elettgromagnetici.
Sette consigli per un uso precauzionale del cellulare. Clicca qui gli ipotizzati effetti biologici dei campi elettromagnetici.
Clicca qui i rischi sanitari della nuova tecnologia 5G.
Comitato No Wi.Fi Toscana e Rete Toscana senza Elettrosmog.
Difendiamo i territori, salviamo il paesaggio.
Toscana: Cave di Stazzema, pronto un nuovo scempio della montagna. Roma: parli dell’ex Fiera e spunta la mega-speculazione. Ikea in centro città. Carrefour progetta un centro a Lacchiarella. A Parma si vuole ampliare l’aeroporto per trasformarlo in cargo. Al via la sperimentazione della tecnologia 5G in questi 120 ignari piccoli comuni. Clicca qui.
Riprende in Sicilia la mobilitazione No Muos.
Sensibilità Chimica Multipla e la Elettrosensibilità.
Gli acronimi inglesi MCS e EHS indicano le due controverse patologie a volte presenti nello stesso soggetto. Esse comportano l’impossibilità di tollerare esposizioni a sostanze chimiche o a campi elettromagnetici, anche in quantità minime. Poche sono ancora le nazioni che hanno intrapreso un percorso di ricerca indipendente e d’identificazione della malattia. In Italia le istituzioni tardano a riconoscere sia le patologie, sia i diritti dei malati spesso costretti, se possono permetterselo, a costosissime trasferte all’estero dove si praticano cure che qui non sono consentite; in alternativa, sono costretti a vivere un vita di rinunce, isolandosi e perdendo relazioni, lavoro e affetti. Clicca qui “Sensibile”, primo documentario italiano sul tema prodotto.
Il tribunale per la prima volta riconosce la malattia professionale a lavoratore esposto ai campi elettromagnetici “bassi”.
La sentenza di Verona è la prima che riconosce la correlazione tra una patologia neoplastica e l’esposizione a CEM a “frequenza industriale estremamente bassa” come quelli generati da linee elettriche, trasformatori ed elettrodotti. In precedenza i tribunali avevano riconosciuto il nesso di causa tra l’insorgenza di patologie tumorali al cervello (neurinomi del nervo acustico/trigemino) e l’esposizione alle onde elettromagnetiche emesse dai telefoni mobili (cellulari e cordless).
Clicca qui A.P.P.L.E. Associazione Per la Prevenzione e Lotta all’Elettrosmog.
Valgono di più le misure di legge che dicono che l’elettrosmog non fa male
oppure le diagnosi del medico che riscontra le malattie causate dall’esposizione? Per il giudice di Alessandria misurano meglio le macchine dei corpi umani. Il principio di precauzione vorrebbe che le antenne radio televisive fossero bloccate per un anno, poi verificate le condizioni di salute.
Piano di controllo in Novi Ligure dell’elettrosmog.
Dopo la petizione del comitato dei cittadini, l’Arpa in accordo con il Comune avvierà il controllo delle emissioni dai campi elettromagnetici dei ripetitori di telefonia mobile.
Una videointervista di Alessandria Post.
Su smog urbano e processo Fabbio, salvaguardia dei fiumi e rappresaglia Melchiorre, Solvay e i veleni nel sangue di lavoratori e cittadini, ponte sul Bormida oppure bonifica delle falde, bidoni sotto Fabbricazioni Nucleari, antenne telefoniche sopra le case.
Clicca qui se l’intervista la vuoi leggere.
Clicca qui Corriereal “Lino Balza a tutto campo: PM10, polo chimico, ponte sul fiume Bormida”
Per la difesa della salute dalle radiazioni emesse da cellulari, tablet, Wi-Fi, Wi.Max, ripetitori e antenne GSM, UMTS, LTE (4G)
La diffusione di tali dispositivi per le telecomunicazioni nelle abitazioni, nei luoghi di lavoro, nelle università, nelle scuole, negli ospedali e nei luoghi dove si trascorre il tempo libero, non solo è irrazionale perché potrebbe essere sostituita da connessioni via cavo più efficienti e sostenibili, ma comporta seri danni alla salute nonché gravi rischi per la specie Umana, compromettendo la capacità riproduttiva, le capacità neuro-cognitive e la conservazione del genoma.
Clicca qui la Petizione.
Ovada monitorata sull’inquinamento elettromagnetico.
Ottimo risultato frutto dell’azione dei Comitati e della sensibilità del sindaco Lantero. Centraline e misurazioni a “spot” dell’Arpa in zone e abitazioni private.
Clicca qui Giampiero Carbone: “Test sull’elettrosmog. L’Arpa avrà la sede gratis”.
La Sensibilità Chimica Multipla è una patologia emergente nelle società industrializzate.
La MCS, spesso in concomitanza all’Elettrosensibilità, comporta reazioni multi-organo quando si è esposti a sostanze chimiche anche a basse dosi ritenute innocue per la popolazione generale, come farmaci, detersivi, deodoranti, profumi, plastica, materiali odontoiatrici e molti altri composti chimici presenti nei prodotti di uso comune. A differenza delle comuni allergie, però, non ci sono farmaci in grado di contenere le reazioni perciò l’unico modo per difendersi è evitare le esposizioni chimiche.
Clicca qui il programma del convegno internazionale a Roma.
Clicca qui il comunicato stampa.
Clicca qui il convegno a Bassano del Grappa
Elettrosmog a Novi Ligure a fianco dell’asilo.
Petizione degli abitanti contro l’installazione della Vodafone.
Clicca qui Gino Fortunato “Contrari all’antenna in via don Bosco”.
I tumori celebrari in forte espansione. Una piattaforma europea promuove una iniziativa per controllare le onde elettromagnetiche.
Presentata da gruppi di cittadini provenienti da sette paesi dell’Unione europea. Tra le misure, la soppressione della rete “wifi” nella scuola primaria, dispositivo che spenga il telefonino dopo 3 minuti di conversazione, elettroipersensibilità come malattia biologica. Clicca qui.
Onde elettromagnetiche – il cellulare fa male?
Interessante video sugli effetti delle onde elettromagnetiche sul corpo umano. http://www.funweek.it/lolnews/fdb-banditi-iphone-dagli-usa.php?gallery=videogallery