XIII Giornata Mondiale dell’Emofilia.

Rara malattia ereditaria di origine genetica trasmessa nei secoli dalle madri, portatrici sane, ai figli maschi, in un susseguirsi di generazioni che per molto tempo hanno pagato con dolore, disabilità e morti precoci la mancanza di terapie adeguate. Attualmente, però, per i più giovani le cose sono cambiate in meglio (continua…)

3,15 milioni di disabili in Italia.

Di cui 95mila con lesione midollare: incidenza di 2mila nuovi casi l’anno.
In Svezia e in Danimarca per la disabilità si spende il triplo dell’Italia. L’Italia è sotto la media europea.

Grande disparità di spesa in Italia fra Comuni e Regioni.

589 posti letto per persone con lesione midollare: 52% al Centro Italia, 41% al Nord, 7% al Sud.
 

Giornata mondiale della Sindrome di Down.

Campagna internazionale “Not Special Needs” (“Non bisogni speciali”), lanciata dal CoorDown (coordinamento Nazionale Associazioni delle Persone con Sindrome di Down. (continua…)
Raccolta fondi della Associazione Italiana Persone Down tramite i fiori Nontiscordardimé, e tante iniziative del 21 marzo, tra cui due convegni a Roma, all’insegna del messaggio: “ Tutti sentano la mia voce, tutti ascoltino le mie opinioni”. continua…

 

Una carrozzina per svolgere attività agricole.

A trazione elettrica, attrezzata per poter spostarsi e accedere ai campi coltivati e per consentire a persone con disabilità motoria di svolgere in totale autonomia attività agricole, come il monitoraggio delle colture, la partecipazione attiva alle operazioni di raccolta, controllo e coordinamento tecnico-logistico (continua…)

Si può uccidere un figlio disabile?

Non penso, scrive Giuseppe Malafarina, che tale meccanismo di risposta di un genitore alla soluzione dei problemi del figlio si possa spiegare solo attraverso la sfiducia nella società. Ma la società non può permettersi di prestare il fianco alla creazione di un pensiero simile. (continua…)

San Valentino. Regali d’amore creati da persone con disabilità.

Tramite “E-Anffas”, la piattaforma di e-commerce solidale dell’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con disabilità Intellettiva e/o Relazionale). In tal modo si contribuirà anche a incoraggiare la creatività, la competenza artistica e artigianale delle persone con disabilità, incentivando al tempo stesso modelli di attività lavorative autopromosse e autosostenute (continua…)

Sintesi in tredici punti del rapporto ISTAT sull’Integrazione degli alunni con disabilità nelle scuole.

Molte le ombre. Vergognose sulla continuità didattica: il 16% degli alunni con disabilità della scuola primaria ha cambiato insegnante di sostegno durante l’anno scolastico, il 19% nella scuola secondaria di primo grado. Il 42% degli alunni della scuola primaria ha cambiato l’insegnante di sostegno rispetto all’anno precedente, mentre nella scuola secondaria di primo grado ciò accade nel 36% dei casi. (continua…)

Il calendario 2017 che parla di autonomia e integrazione.

Tanti giovani con sindrome di Down, insieme a personaggi noti – tra i quali Lino Banfi, Pupo, Ninetto Davoli e Rosanna Lambertucci – oltreché ad amici e compagni di scuola: parla di autonomia, ma anche di integrazione, il Calendario 2017 dell’AIPD di Roma (Associazione Italiana Persone Down), intitolato “SelfiAMOci”, perché basato su una serie di autoscatti (continua…)

Buona sanità. L’aspettativa di vita si sta riducendo.

Da oltre 40 anni l’Italia aveva guadagnato in media 2 mesi di vita all’anno. Invece, secondo lo studio dell’Istituto superiore della Sanità, il cosiddetto federalismo sanitario, spinto e non solidale, in
questi anni ha ridotto la speranza di vita alla nascita di 4 anni al Sud e al Centro rispetto al Nord Italia. Mentre i fattori di rischio sono distribuiti omogeneamente, la disponibilità e l’accesso ai servizi
sanitari (es. screening oncologici coprono il 100% in Lombardia ma il 30% in Calabria), l’assistenza e la prevenzione penalizzano i cittadini secondo le Regioni. I casi di tumore alla mammella ad es. sono più numerosi al Nord mentre la mortalità è più alta al Sud. In compenso al Sud (camorra, mafia) non si spende meno che al Nord. Secondo l’Osservatorio Salute, le risorse previste dalla legge di stabilità non saranno asolutamente in grado di tenere il passo della crescita dei bisogni di salute, che peggioreranno ulteriormente.