Norme che garantiscono meccanismi etici, conformi e controllati, al di fuori dello spazio di sperimentazione clinica e prima del lancio commerciale del farmaci. (continua…)
Categoria: Diritto alla Salute
Aumento di mortalità al quartiere Tamburi di Taranto.
Ricerca condotta nell’ambito del Centro Salute e Ambiente di Taranto. Clicca qui Alessandro Marescotti di Peacelink.
OMAR (Osservatorio Malattie Rare) compie otto anni.
Dà voce ai pazienti e alle loro Associazioni per l’ottenimento dei diritti, per una migliore organizzazione del sistema, per sostenere la ricerca, per favorire la diagnosi e per facilitare l’accesso alle più innovative terapie. (continua…)
Emergenza inquinamento, in Italia crescono i tumori infantili.
Aumentano le malattie oncologiche nelle zone più inquinate, e sale l’incidenza tra i più giovani. L’allarme degli epidemiologi in un convegno alla Camera dei Deputati. Clicca qui.
Illegalità, costrittività, rischio, abuso di mezzi di correzione nel carcere di Bologna.
Una situazione disastrosa che nega i diritti sanciti dalla Costituzione. Le proposte di Vito Totire (circolo “Chico” Mendes e Centro F. Lorusso), rivolte in particolare alla comunità penitenziaria (detenuti e detenenti) che possa finalmente aver la possibilità di contrastare trattamenti disumani e degradanti ed ottenere, per gli agenti penitenziari, condizioni di effettivo rispetto dei diritti dei lavoratori: clicca qui.
Ilva. Incontro con il ministro della Salute, il giudizio di PeaceLink. Sit-in a Taranto.
Clicca qui il comunicato di PeaceLink relativo all’incontro con il Ministro della Salute. PeaceLink partecipa al sit-in a Taranto in piazza della Vittoria, clicca qui.
Gravissimi illeciti ambientali: Solvay sotto la lente.
Estesa contaminazione dei terreni e delle acque sotterranee con arsenico, mercurio e altre sostanze chimiche che possono nuocere ai lavoratori esposti ai vapori, ma anche ai pozzi delle abitazioni a ridosso del sito industriale di Rosignano, oltre che al mare antistante le Spiagge Bianche e alle acque del fiume Fine. Le indagini sono scaturite da una serie di esposti e denunce presentati da lavoratori e cittadini, in particolare storicamente dalla Sezione di Medicina democratica… per paradosso infine oggetto di querela per diffamazione a mezzo stampa. Clicca qui la relazione della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlate.
Scoperta-shock: l’inquinamento mette a rischio la fertilità dei giovani.
La ricerca condotta dall’Università di Padova su mille ventenni veneti parla chiaro: “Gli agenti inquinanti riducono la produzione di spermatozoi e la lunghezza dell’organo riproduttivo maschile”. Clicca qui. Nel mirino tra gli interferenti endocrini anche i PFOA, prodotti da Miteni di Trissino, oggetto in Veneto di una indagine di massa della Regione. Latitanza della Regione Piemonte invece per il Pfoa della Solvay di Spinetta Marengo. Eppure già dal 2015 Il Rotary Club di Alessandria, la Fondazione Cassa di Risparmio, l’Ufficio Scolastico Provinciale con la Struttura organizzativa complessa di Urologia dell’Ospedale di Novi Ligure (AslAl) in collaborazione con la Soc di Urologia dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, hanno avviato il progetto Pass (Progetto Andrologico Screening Studenti): clicca qui.
Sentenza storica sul glifosato e gli altri erbicidi Monsanto.
La Corte della California ha condannato la Monsanto Bayer a risarcire con 289 milioni di dollari un giardiniere per aver contratto un tumore utilizzando erbicidi a base di glifosato, in quanto era al corrente dei rischi per la salute umana del prodotto messo in commercio. Invece alla fine del 2017, nonostante 1,3 milioni di firme raccolte, la Commissione Europea aveva prorogato l’autorizzazione all’utilizzo del glifosato per altri cinque anni. Clicca qui Giuseppe Onufrio.
Uniti Per La Salute.
Sul Blog: iniziative, interventi, informazioni su salute e ambiente riferiti al territorio della provincia di Savona. Clicca qui.
Appello al ministro Di Maio sull’esame del piano ambientale di Arcelormittal per Ilva Taranto.
Clicca qui l’intervista su Radio Radicale di Alessandro Marescotti, presidente PeaceLink.
Clicca qui la lettera al ministro Luigi Di Maio.
ILVA, le associazioni tarantine protestano: “I ministri non ci rispondono”.
Se entro lunedì 23 luglio non accetterete il confronto, riterremo questo governo nemico della città, al pari di quelli che lo hanno preceduto, e come tale sarà trattato”: firmato Aps Progentes -Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti -Comitato quartiere Tamburi- FLMUniti CUB- Giustizia per Taranto- Legamjonici- Movimento di cittadini ed associazioni pro aeroporto di Taranto Grottaglie- Tamburi Combattenti- Taranto Respira- TuttaMiaLaCittà- Singole e singoli cittadini. Clicca qui.
No al trattamento coatto e all’istituzionalizzazione delle persone con disabilità.
Dura battaglia contro la proposta di protocollo aggiuntivo alla Convenzione di Oviedo sulla bioetica, dedicato alla “Protezione dei diritti umani e della dignità delle persone con disturbo mentale in relazione al ricovero e al trattamento coatto”, ritenendo che esso violi la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, autorizzando, di fatto, il trattamento coatto e l’istituzionalizzazione delle persone con disabilità. (continua…)
Ilva, dossier di Peacelink a Di Maio: “Studi attestano nesso inquinamento morte”.
Clicca il video sul Position Paper ILVA 2018 di PeaceLink inviato al ministro Di Maio, al Prefetto di Taranto e ai sindacati.
13 associazioni e comitati di diverse città portuali italiane chiedono al nuovo Ministro per l’Ambiente.
Misure nazionali urgenti per proteggere la salute delle popolazioni che vivono nelle città portuali: Venezia, Savona, Genova, La Spezia, Livorno, Civitavecchia, Napoli, Ancona, Monfalcone.
Clicca qui la lettera.
Acqua minerale contaminata, Ministero della Salute lancia l’allarme su un lotto della “San Benedetto”.
Un’alta concentrazione di idrocarburi rilevato in uno stock di bottiglie da mezzo litro di acqua naturale imbottigliata nel stabilimento Gran Guizza. Clicca qui.
I tribunali italiani non tutelano le persone con disabilità discriminate.
Sono dodici anni che non applicano la Legge 67 (continua…)
Bonificare il cemento amianto prima che ci seppellisca.
Grandine, trombe d’aria, eventi meteoclimatici: ogni volta parte una nuova overdose di fibre di amianto dalle sterminate superfici ancora da bonificare. Invece delle bonifiche, lo Stato regala 5mila euro a ogni cittadino che si ammala di mesotelioma e che dimostri di aver risieduto in Italia almeno nei dieci anni prima della diagnosi: una specie di assegno funerario. Clicca qui Vito Totire, presidente nazionale AEA-associazione esposti amianto e rischi per la salute
Inquinamento, nei pressi dei siti contaminati eccesso di mortalità tra 4 e 5%. Tumori, +9% tra i più giovani.
Studio Sentieri coordinato dall’Istituto superiore di sanità (Clicca qui).
Clicca qui il commento del Gruppo d’Intervento Giuridico al rapporto «Sentieri» dell’Istituto Superiore di Sanità.
Quattro bombe ecologiche nel cuore del Piemonte.
Fraschetta, Sezzadio, Valledora, Valle Scrivia. Quattro bombe ecologiche nel cuore del Piemonte, a pochi chilometri di distanza fra di loro. Una, già esplosa, è arcinota essendo oggetto di denunce quarantennali da parte della Sezione provinciale di Alessandria di Medicina democratica, e di un processo in corso alla Corte di Assise d’Appello a Torino per avvelenamento doloso della falda acquifera provocato in Fraschetta da un cocktail di 21 scarichi cancerogeni della Montedison/Solvay a Spinetta Marengo (Alessandria): chiesti per gli amministratori imputati fino a 17 anni di reclusione. La seconda è rappresentata dalle cave di scorie amiantifere, provenienti dagli scavi del tunnel Tav Terzo Valico ligure piemontese, che si vorrebbero disseminare lungo la Valle Scrivia e in tutta la provincia alessandrina. Se ne stanno occupando i Comitati e la Magistratura per le tangenti. Sempre lungo l’alveo del fiume Bormida, un tempo fogna dell’Acna di Cengio, il terzo ordigno incombe a Sezzadio a meno di 20 chilometri da Alessandria ma è stato finora bloccato dai Comitati, protagonisti di imponenti manifestazioni popolari nel capoluogo e di ricorsi al Tar insieme ai Comuni, per salvaguardare un’altra falda strategica regionale minacciata da discariche tossico nocive. La quarta, a meno di 100 chilometri, è una bomba già conflagrata: in Valledora, tra Biella e Vercelli, in un raggio di nove chilometri esistono sette discariche in altrettante cave in disuso, due già sversano nella falda profonda anche cromo esavalente. Il Comitato Valledora esiste e resiste dal 2007 in questa terra dei fuochi, qualche sindaco ora si sta muovendo per impedire nuove discariche ma non c’è traccia di bonifiche. Una lotta comune tra i Comitati di queste quattro realtà ecosanitarie disastrose è auspicata per sboccare l’inerzia e le complicità della politica, e il nostro Blog come sempre farà la sua parte.
Programma su tv2000 su aziende a rischio incidente rilevante.
In studio Patrizia Gentilini, medico dell’Isde; l’attore Michele La Ginestra; i pensionati Letizia Roccasecca, Vincenzo Petitti e Mimmo De Carolis, e Andrea Masullo, direttore scientifico di GreenAccord. Collegato da Milano, il giornalista Marco Menduni. Clicca qui il video.
Gli scarichi Solvay a Spinetta Marengo e Rosignano.
Il disastro ambientale dell’ILVA di Taranto viola gli obblighi internazionali di tutela dei diritti umani.
Presentazione del Report curato da FIDH (Federazione Internazionale dei Diritti Umani) insieme all’Unione forense per la tutela dei diritti umani, a HRIC (Human Rights International Corner) e a PeaceLink: clicca qui.
Ennesimo scandalo nella sanità lombarda.
Un tessuto di relazioni criminose tra affaristi privati, faccendieri, politici ed operatori della sanità. Un groviglio di affari e corruzione reso possibile, in condizioni “normali” da una strutturale commistione tra pubblico e privato nel quale il secondo è avvantaggiato da leggi e norme prodotte dal centrodestra lombardo che accelerano il cammino verso il totale smantellamento della sanità pubblica. Clicca qui Vittorio Agnoletto.
Migliaia di morti in più a Savona nelle aree della centrale a carbone Tirreno Power di Vado Ligure.
I dati del CNR tenuti nascosti dalla Regione per mesi. Prossima l’udienza decisiva. Dal 30% al 60% di mortalità in eccesso, con punte del 100% di decessi per malattie respiratorie per le donne, e del 200% per i linfomi negli uomini. Confermati (e ulteriormente aggravati) i dati sanitari emersi anni fa dalla maxiconsulenza della Procura. Viene inoltre confermato il grande lavoro dei Comitati savonesi aderenti alla Rete fermiamo il carbone, con diffide, denunce, ricorsi e analisi sul territorio (con un costo di 120.000 euro frutto delle donazioni di singoli cittadini e associazioni)
Clicca qui Ferruccio Sansa “Il CNR: fino a 60% di morti in più vicino alla centrale”.
Giornata Europea: La salute non è in vendita.
Falda inquinata sotto l’Expo di Milano.
Sopra l’area -privata- dovrebbe sorgere il più grande progetto di sviluppo di Milano nonché il nuovo ospedale Galeazzi: 2,5miliardi di euro. Sotto l’area la falda è inquinata a monte dall’azienda chimica Brenntag (ex Weiss) di Brennate: cromo esavalente, tetracloroetilene, cloruro di vinile, nonché dalla Oemm. Senza bonifica a monte, gli impianti pubblici Mise (Messa in sicurezza di emergenza) ovviamente non hanno risolto il pericolo. Anzi, diventerebbero inattivi se iniziasse la bonifica. Inoltre, a fianco dell’area, due aziende chimiche (Ecoltecnica e Dipharma) sono “a rischio di incidente rilevante” con tanto di piani di emergenza esterni. La Procura della Repubblica chiamata a indagare.
Italiani mai così poveri: 1 su 4.
Rapporto Bankitalia. Massimo storico: 23%. In dieci anni il rischio povertà è raddoppiato al Nord (15%) e aumentato del 55% al Sud. Il 5% delle famiglie ricche detiene il 30% del patrimonio netto complessivo. Il 30% più povero possiede l’1%. I più colpiti sono i giovani. Si rinuncia alle spese per l’alimentazione e la sanità.
Malattie e morti all’Ilva di Taranto.
I periti epidemiologici affermano che l’esposizione continuata agli inquinanti dell’atmosfera emessi dall’impianto siderurgico ha causato e causa nella popolazione fenomeni degenerativi di apparati diversi dell’organismo umano che si traducono in eventi di malattia e di morte. Clicca qui
Sensibilità Chimica Multipla e la Elettrosensibilità.
Gli acronimi inglesi MCS e EHS indicano le due controverse patologie a volte presenti nello stesso soggetto. Esse comportano l’impossibilità di tollerare esposizioni a sostanze chimiche o a campi elettromagnetici, anche in quantità minime. Poche sono ancora le nazioni che hanno intrapreso un percorso di ricerca indipendente e d’identificazione della malattia. In Italia le istituzioni tardano a riconoscere sia le patologie, sia i diritti dei malati spesso costretti, se possono permetterselo, a costosissime trasferte all’estero dove si praticano cure che qui non sono consentite; in alternativa, sono costretti a vivere un vita di rinunce, isolandosi e perdendo relazioni, lavoro e affetti. Clicca qui “Sensibile”, primo documentario italiano sul tema prodotto.
Cancro in aumento in Piemonte, 90 al giorno.
Quanto influisce l’inquinamento urbano, che vede i Comuni piemontesi in testa alle classifiche nazionali? Ad Alessandria (per 103 giorni fuorilegge nel 2017) non si preoccupano né la Giunta né la Magistratura: clicca qui Valentina Frezzato.
Ludmila, la bambina con il glifosato nel sangue.
Da più di un mese la bambina lotta fra la vita e la morte. Tutto il paese dove vive è avvelenato dai pesticidi dell’azienda. Clicca qui
Visitano gratis persone in difficoltà e profughi.
Ennesimo incidente sul lavoro in Lombardia, appena seppelliti i quattro operai della Lamina di Milano.
Ustionati gravemente gli operai e intossicati anche i cittadini di Bulgarograsso (Como). All’esplosione dei serbatoi solventi dell’Ecosfera intervenute dieci squadre di vigili del fuoco, dodici ambulanze e l’elisoccorso.
Strangolata la sanità pubblica.
Dal 2009 al 2016, in otto anni 45mila medici e infermieri in meno. Non resta altro che fare le code o rivolgersi al privato o rinunciare a visite e cure.
A Gaza stanno chiudendo gli ospedali.
Un contributo volontario può tenere aperte 4 maternità con cure intensive neonatali. Non c’è tempo da perdere. Clicca qui.
Riaffermiamo la centralità dei territori.
Chi può, per curarsi, costretto alla sanità privata, anche indebitandosi. Chi non può, attende in coda o rinuncia.
Perfino gli interventi chirurgici sono in ritardo: 28,4% in ortopedia, addirittura in oncologia: 14,3%. Per una cataratta o una chirurgia vascolare: anche 12 mesi di attesa. Raccomandazioni e bustarelle per saltare le liste di attesa. Si consideri che 13 milioni di italiani sono in difficoltà economiche e 1,8 milioni sono sotto la soglia di povertà, così 7,8 milioni hanno dovuto utilizzare tutti i risparmi e/o indebitarsi.
I roghi della mafia che smaltisce i rifiuti.
Si susseguono gli allarmi per le nubi tossiche sprigionate da incendi dolosi a capannoni e discariche di rifiuti soprattutto illegali. Il 7 gennaio, due capannoni di riciclaggio plastiche a Cairo Montenotte. Il 3 gennaio, il capannone di rifiuti pericolosi abusivi a Pavia. A Brescia due incendi, prima a un impianto di trattamento rifiuti speciali, poi ad una discarica. A Pinerolo, un centro di raccolta plastiche. A Pomezia, un centro di stoccaggio, Alessandria ecc. I centri di stoccaggio autorizzati incassano per accogliere quantità superiori alle loro capacità di smaltimento, poi danno fuoco ai rifiuti. Le agromafie dirigono tutto il traffico: un business di 22 miliardi. I reati ambientali accertati (71 al giorno, 3 ogni ora) sono la punta dell’iceberg dell’illegalità. Si collegano a traffico di droga e armi: totale 330 miliardi, comprese le tangenti, di danni alla collettività. Intercettazione a Firenze (6 arresti) per la discarica adiacente ad una scuola: “I bambini all’ospedale? Che muoiano. Io li scaricherei in mezzo alla strada i rifiuti”.
Da 17 anni l’articolo 3 della Convenzione Onu fissa i diritti della Persone con disabilità.
Da 9 anni è anche legge dello Stato. Troppo spesso i diritti sono ignorati (continua…)
Questionario Fiom a Mirafiori: come l’organizzazione del lavoro nuoce alla salute.
Un’indagine realizzata dalla Cgil che ha consegnato un questionario all’ingresso dello storico stabilimento.
Clicca qui Pennatagliente
Ambiente, lavoro e interesse nazionale: il futuro dell’Ilva nello scontro tra governo ed enti locali.
Clicca qui “Valigia blu”.
Il mega tubo Snam passerebbe sulla faglia sismica dell’Appennino Centrale.
Un’operazione prettamente commerciale, destinata a portare enormi profitti alle casse della Snam ma pagata in bolletta dai cittadini italiani e scaricata su territori in termini di devastazione ambientale, rischi per la sicurezza e la salute, impoverimento economico.
Clicca qui Maria Cristina Fraddosio “L’Abruzzo teme il gasdotto”.
Acqua bene comune. Assemblea pubblica regionale a Bari.
I nostri territori sono sempre più sotto attacco da parte di multinazionali e grandi speculatori che, pur di incrementare i propri profitti – e con la compiacenza, se non la complicità, di chi occupa posti di potere nelle istituzioni – rubano risorse, si appropriano dei beni comuni, devastano l’ambiente e la nostra salute. (continua)
Nuovo colpo di mano della Provincia per la centrale di Predosa.
I cittadini stavano respirando da 18 mesi, da quando cioè la centrale a biomasse Esseti Energia era stata fermata. Fino a quando, pur sprovvista di autorizzazione scaduta da maggio, improvvisamente oggi, senza neppure informare il presidente della Provincia, il responsabile ing. Coffano ne ha autorizzato la ripresa, con l’espediente del “periodo di prova”. Un colpo di mano di estrema gravità, considerato che i Comitati definiscono l’impianto “obsoleto e altamente inquinante”, anzi, privo addirittura di apparecchiature per controllare le emissioni in atmosfera. Medicina Democratica, come da sempre, è solidale con le azioni amministrative e legali intraprese dal Comitato “Vivere a Predosa” per la tutela dell’ambiente della salute dei cittadini.
Clicca qui la richiesta del Comitato Vivere a Predosa
Clicca qui Corriereal “Centrale di Predosa: nuovo colpo di mano”
Raoul Follereau, profeta degli ultimi.
Il 6 dicembre cade il 40° anniversario dalla scomparsa di questo grande profeta della seconda metà del Novecento, che nel 1954 volle la Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra, via via Rivolta in seguito all’inclusione di tutti gli ultimi (continua…)
PFOA. Per il consulente della Miteni, Angelo Moretto, non ci sono prove.
Invece per i medici dell’ISDE i PFAS sono un grave pericolo per la salute.
Clicca qui Giuseppe Altieri “Interferenti endocrini: cosa sono e perché sono pericolosi”. Attenzione alla plastica, nelle confezioni di acqua e alimenti e nei vestiti , ai pesticidi, agli inceneritori, agli amalgami dentari e all’ambiente domestico… E naturalmente alle falde acquifere inquinate da Miteni (Veneto) e Solvay (Piemonte).
Le prossime iniziative No Tav Valsusa.
Clicca qui: iniziative NOTAV, Palestina, Atenei, salute, rifiuti, Preve, Nonunadimeno, debito, clima, Cavallerizza, Riace e aggiornamenti.
Bisogna sottrarre la giurisdizione ai militari e affidarla all’Inail.
La Difesa rifiuta risarcimenti e pensioni ai militari vittime dell’uranio impoverito (342 morti e 7mila malati per tumori), del radon e dell’amianto. Per la “sindrome del Golfo” (effetti chimici e radioattivi delle esplosioni dei proiettili) in America sono stati risarciti migliaia di soldati. E i nostri in Kosovo? E i nostri del Salto di Quirra in Sardegna?
Cambiamenti climatici: l’altra faccia delle alluvioni è la siccità.
Dove scompare la pioggia i terreni inaridiscono e sono preda di incendi In Italia le riserve idriche si sono dimezzate in appena sette anni. E di acqua dolce utile ce n’è pochissima: appena lo 0,5% di un globo per il 70% fatto d’acqua. Con lo 0,5% devono vivere miliardi di esseri umani, con la loro agricoltura e allevamenti. Il circolo è vizioso: la siccità provoca scarsi raccolti, si rimedia aumentando le superfici coltivabili a scapito delle foreste, la deforestazione aumenta le emissioni di anidride carbonica, la quale peggiora ulteriormente gli eventi estremi, tra cui la siccità. Già oggi il 60% dell’umanità vive in aree colpite da stress idrico.