Altro che pagare per il crimine commesso.

Stephan Schmideiny ha ricevuto dalla università di Yale (USA) una laurea honoris causa. Il multimiliardario ha avuto l’onore di essere stato condannato in Italia per aver ucciso migliaia di persone per amianto con il suo stabilimento di Casale Monferrato.

La nostra presenza nei processi per affermare la giustizia alle vittime e la prevenzione dentro e fuori i luoghi di lavoro.

Tirreno Power di Vado Ligure, sequestro degli impianti: una prima misura da consolidare ed estendere. Stato dell’arte di processi penali ai quali partecipiamo che riguardano la salute e la sicurezza sul lavoroAmianto: quale giustizia per le vittime e per gli ex esposti.
Clicca qui.

Mai stato rischio di cancro alla Michelin di Spinetta Marengo.

I dirigenti processati ad Alessandria per lesioni e omicidio colposo si difendono: i lavoratori sono ammalati o morti di tumore alla vescica a causa delle sigarette, anche se avevano smesso di fumare da 40 anni. E’ la stessa tesi sostenuta contro il PM Guariniello nel processo di Torino negandogli amine aromatiche, antiossidanti PBNA, betanaftilamine, amianto ecc. Il più famigerato era il “reparto Z”, un inferno nelle testimonianza dei sopravvissuti. Omertà per paura.Le responsabilità dei sindacati.
Clicca qui “Mille pagine di dossier” preparato da Medicina democratica in concomitanza alla querela presentata da Michelin per presunta diffamazione a mezzo stampa.
Clicca qui  La Stampa “Talco e nerofumo ovunque ma si negava rischio cancro”.
Clicca qui Alessandrianews “Si parlava con cautela di malattie e ambiente, se si voleva lavorare”
Clicca qui Il Piccolo “Michelin, parlano gli ex dipendenti”

Condannati i responsabili delle morti per amianto delle ex Ferriere.

Le condanne si stanno consolidando e i processi si stanno moltiplicando. Finalmente! Medicina Democratica, parte civile anche in questo processo (clicca qui), si batte non solo contro l’amianto e contro tutte le sostanze  cancerogene, ma anche per migliori condizioni di lavoro; contro la disoccupazione e non di meno contro la precarietà del lavoro, per non vivere nell’angoscia, per evitare i suicidi. Per trovare i soldi necessari al lavoro, alla prevenzione, al welfare; per andare a prenderli dove sono: nelle grandi opere inutili, nella spesa militare, nell’evasione fiscale, nei paradisi fiscali…

“I lavoratori Michelin muoiono di cancro perchè fumatori.” (Perfino quelli che non hanno mai messo in bocca una sigaretta).

Così si difendono al processo (giudice Milena Catalano) i cinque dirigenti accusati di omicidio e lesioni colpose. Sono invece inchiodati dai testimoni e da una monumentale inchiesta del Pubblico Ministero Marcella Bosco che dimostra che gli operai lavoravano in un ambiente infernale senza mezzi di protezione.
Clicca qui La Stampa.
Clicca qui Il Piccolo.

Senza l’Osservatorio ambientale della Fraschetta non si fa bonifica, senza bonifica Solvay chiude.

Il 14 di ottobre si terrà in Corte di Assise di Alessandria la prossima udienza del processo Solvay. Ma il principale imputato per avvelenamento doloso delle acque e dolosa omessa bonifica del territorio, il miliardario Bernard de Laguiche, non ci sarà a chiedere perdono alle vittime, e presumibilmente neppure in seguito. Infatti lascia la posizione di Group Chief Financial Officer della multinazionale belga per trasferirsi prepensionato in Brasile. Qui potrà godersi nell’incantevole e allegra cornice dei tropici il meritato prepensionamento dopo ben 26 anni di “duro lavoro”, tra cui l’acquisizione di Ausimont nel 2002. Ovvero, ci auguriamo di no, potrà impegnare gli ingenti capitali per disboscare la foresta amazzonica. Soprattutto ci preoccupa, però, che dal lontano emisfero australe difficilmente sarà disposto, emulo del barone dell’Eternit, a trasferire i miliardi necessari per la bonifica del sito di Spinetta Marengo. E proprio la bonifica è la questione principale che hanno riproposto Sinistra Ecologia Libertà e Movimento 5 Stelle, mentre nel sobborgo si sta innalzando un’altra montagna di scorie industriali, come in video abbiamo documentato al Comune sul nostro blog [clicca qui], e incombono rifiuti amiantiferi dal Tav Terzo Valico. Una bonifica da avviare oggi perché, come insegnano Acna ed Ecolibarna, diventerebbe impossibile un domani a fabbrica chiusa. A maggior ragione perché la multinazionale belga intende allontanarsi dalla chimica per impegnare le risorse nel business hydrofracking. Insomma, il futuro non può essere il Luna Park col quale Solvay si sta esercitando, ma deve gioco forza passare per la bonifica.
Sinistra Ecologia Libertà con una lettera aperta ha replicato… [continua: clicca qui]

Clicca qui la mozione comunale del Movimento 5 Stelle.
Clicca qui La Stampa
Clicca qui La Stampa
Clicca qui La Stampa: “Osservatorio sulla Fraschetta”

Amianto: chiediamo al governo e al parlamento.

CHIEDIAMO che nella LEGGE DI STABILITA’ siano finanziati: a) Interventi di bonifica dei Siti di Interesse Nazionale (SIN) più compromessi; b) estensione del Fondo per le Vittime dell’Amianto per esposizioni casalinghe o ambientali; c) riconoscimento per i lavoratori colpiti da malattie professionali o comunque a rischio. CHIEDIAMO CHE IL PARLAMENTO DISCUTA LE nostre PROPOSTE DI LEGGE IN MERITO. Clicca qui il comunicato.

Venerdì a Viareggio con Guariniello.‏

Incontro-dibattito con il procuratore aggiunto presso la Procura della Repubblica di Torino, Raffaele GUARINIELLO, per discutere:

– delle sentenze Thyssen Krupp di Torino ed Eternit di Casale Monferrato;
– di morti sul lavoro e da lavoro;
– di sicurezza, salute ed ambiente.

VIAREGGIO, SALA DELLA CROCE VERDE, VIA GARIBALDI 171 (vicino stazione ferroviaria)
Venerdì 13 settembre, ore 17.00

Un’assemblea alla Fraschetta come non se ne vedevano da chissà quanti anni.

Lo storico Cinema Teatro Macallè affollato dai cittadini di Castelceriolo, Spinetta e Cascinagrossa insieme a molti alessandrini e agli attivisti dei comitati No Tav – Terzo Valico. Per fermare il Terzo Valico e il conferimento dello smarino ad Alessandria (Spinetta e Cristo): quasi due milione di metri cubi contenenti amianto.
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Come avevamo anticipato, il primo smarino Tav terzo valico: quasi tutto ad Alessandria.

A Spinetta Marengo, in una zona compresa fra i centri abitati di Spinetta Marengo, Cascinagrossa e Castelceriolo, la SAP (Servizi Ambientali Piemontesi) accoglierà la quasi totalità del primo smarino prodotto, 73684 metri cubi, che hanno altissima probabilità di contenere amianto. La sindaco del capoluogo, che fa?
clicca qui

Il Piano Nazionale Amianto, presentato a Casale dall’ex ministro Balduzzi, è tuttora fermo.‏

Convegno nazionale alla Camera dei Deputati. Sarà presentata la proposta “Norme a tutela dei lavoratori, dei cittadini e dell’ambiente dall’amianto, nonché delega al Governo per l’adozione di un testo unico in materia di amianto”. Clicca qui tutti i processi in cui siamo impegnati.

AMIANTO: E’ POSSIBILE UNA SOLUZIONE DEFINITIVA?

CONVEGNO NAZIONALE ALLA CAMERA DEI DEPUTATI: 25 LUGLIO DALLE ORE 9,30 ALLE ORE 13,30 PRESSO SALA MERCEDE IN VIA DELLA MERCEDE – ROMA
Amianto significa: bonificare i siti inquinati, trovare luoghi o modalità di smaltimento, affrontare i problemi sanitari degli ex esposti, riconoscere e corrispondere i risarcimenti alle vittime.

La Magistratura è intervenuta per condannare i responsabili e risarcire i colpiti da malattie correlate all’amianto, ma tutti gli altri aspetti, legati alla presenza di amianto, restano quasi del tutto insoluti.

IL Piano Nazionale Amianto, presentato l’8 aprile scorso nella città simbolo dell’amianto, Casale Monferrato dall’allora ministro della Salute, Renato Balduzzi, non è passato al vaglio delle Regioni ed è tuttora fermo.

Una nuova proposta di legge sull’amianto non si sovrappone alle leggi esistenti che devono essere comunque applicate, ma cerca, ancora una volta,di dare risposte nuove e più complete nell’interesse delle vittime, dei loro famigliari, degli ex esposti e di tutti i cittadini che, vista la sua grande diffusione,per poco o per tanto vengono con esso in contatto, quindi sono per poco o per tanto a rischio di contaminazione.

Presenteranno la proposta n. 1353 del 7 luglio 2013:

Norme a tutela dei lavoratori, dei cittadini e dell’ambiente dall’amianto, nonché delega al Governo per l’adozione di un testo unico in materia di amianto

i primi firmatari: gli onorevoli Maria Antezza, Daniela Sbrollini, Antonio Boccuzzi; interverrà il sen. Felice Casson, già presentatore di una proposta di legge in Senato e di molti ordini del giorno, mozioni, interrogazioni.Saranno presenti con le associazioni e le vittime e degli ex esposti CGIL-CISL-UIL e UGL nazionali

Milano, 22 luglio 2013

Per informazioni: Fulvio Aurora 3392516050

In Italia le stime di diffusione dell’amianto danno un dato impressionante: 32 milioni di tonnellate.

Il mesotelioma della pleura è il gravissimo tumore imputabile all’amianto: 1300 colpiti nel 2012.

I morti complessivi stimati per amianto arrivano a 4.000 ogni anno.

Nessun limite di esposizione garantisce la salute degli esposti.

I principali processi per amianto in corso o appena conclusi riguardano: ETERNIT (Casale M., Cavagnolo, Rubiera, Bagnoli); FIBRONIT (Bari, Broni); FINCANTIERI (Marghera, Palermo, Monfalcone); MARINA MILITARE (Padova); ALLSTOM (Savigliano);TEKSID (Torino); MONTEDISON (Mantova), MONTEFIBRE (Verbania); ENEL (Turbigo), PIRELLI (Milano); ANSALDO (Legnano); VELODROMO (Roma).

ASSOCIAZIONE ESPOSTI AMIANTO MONFALCONE, ASSOCIAZIONE ESPOSTI AMIANTO FVG TRIESTE, ASSOCIAZIONE REGIONALE EX ESPOSTI ORISTANO, REGIONALE ASSOCIAZIONE FAMIGLIARI ESPOSTI AMIANTO LA SPEZIA, ASSOCIAZIONE ITALIANA ESPOSTI AMIANTO MILANO, ASSOCIAZIONE VITTIME AMIANTO BRONI, ASSOCIAZIONE NAZIONALE MUTILATI ED INVALIDI ROMA, BAN ASBESTOS ITALIA, MILANO, COMITATO PER LA DIFESA DELLA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO E SUL TERRITORIO SESTO SAN GIOVANNI, COMITATO PERMANENTE EX ESPOSTI MILAZZO, COMITATO PREVENZIONE AMIANTO LOMBARDIA, CAVE ALL’AMIANTO NO GRAZIE PARMA, EUROPEAN ASBESTOS RISK ASSOCIATION TRIESTE, LEGA AMBIENTE ROMA, MEDICINA DEMOCRATICA MILANO, ASSOCIAZIONE MEDICI PER L’AMBIENTE MILANO

L’amianto uccide 2.000 persone l’anno

Nei prossimi anni sono previsti a Casale Monferrato 50 nuovi casi di mesotelioma all’anno. 15.845 casi di tumore diagnosticati tra il 1993 ed il 2008. Il primato in Piemonte (18% del totale nazionale, 2.849 mesoteliomi) grazie alla fabbrica Eternit di Casale. Sono cifre inferiori al reale: non tutti i casi noti al Registro dei mesoteliomi vengano segnalati all’autorità giudiziaria. Ancora pochi i processi in Italia.

La prima lotta al mesotelioma è la prevenzione

Il Comune di Tortona ha partecipato ad un bando per i fondi per eliminare la presenza di amianto in una scuola materna cittadina. Il bando con scadenza 6 giugno 2013 prevede la concessione di contributi per tutti gli edifici scolastici . Possibile che fosse l’unica scuola con amianto? E gli altri comuni hanno fatto richiesta di questo contributo?

Confermata la storica sentenza di condanna per le morti di amianto Eternit

Ancora una volta la forte partecipazione e presenza dei lavoratori, dei cittadini e delle associazioni solidali che si battono da oltre trent’anni contro l’amianto ha contribuito ad una nuova vittoria: la conferma della condanna di Schmidheiny. Clicca qui il comunicato stampa di Medicina democratica e delle altre associazioni. In particolare noi insistiamo sul  finanziamento del Piano Nazionale Amianto e sulla proposta di legge n. 8 del 15 marzo 2013 del Sen. Casson; sulla petizione a livello europeo per l’eliminazione definitiva dell’amianto da tutti i paesi; sull’inaffidabilità assoluta dell’INAIL; sull’abolizione della prescrizione del reato presente nella legislazione che riguarda gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
Clicca qui Medicina Democratica ONLUS “Dispositivo sentenza d’appello Eternit”
Clicca qui Medicina Democratica ONLUS “Sentenza d’appello condannato a 18 anni Schmidheiny”
Clicca qui La Stampa on line “Eternit, 18 anni a Schmidheiny. A Comune e Regione 50 milioni”
Clicca qui La Stampa “Eternit, condanna storica”
Clicca qui La Stampa A. Gaino “Eternit, condanna più pesante in appello”
Clicca qui La Stampa S. Mossano “Commento alla sentenza dell’attrice Laura Curino”
Clicca qui La Stampa A. Gaino “Intervista a Guariniello”
Clicca qui La Stampa N. Zancan “Appello Eternit: commenti”
Clicca qui La Stampa S. Mossano “La questione è farsi dare il denaro da Schmidheiny”
Clicca qui La Stampa S. Mossano “Sentenza per i vivi e per i morti”
Clicca qui La Stampa S. Mossano “Giustizia più forte dell’Eternit”
Clicca qui La Stampa “Tra i malati: più cittadini che operai”
Clicca qui La Stampa S. Mossano “Spinta alla ricerca”
Clicca qui La Stampa M. Brambilla “L’amianto uccide”
Clicca qui La Stampa S. Mossano “Battaglia per i risarcimenti”
Clicca qui La Stampa S. Mossano “Da contumace a latitante”
Clicca qui Pennatagliente “La sentenza d’appello al processo Eternit”
Clicca qui Giornal “Eternit. La giustizia alla lunga paga. I morti restano. Cavallera: continueremo con la bonifica ambientale.”
Clicca qui Ansa “Eternit: applausi a Napoli per sentenza”
Clicca qui La Repubblica “Sentenza Eternit, condanna a 18 anni per il magnate svizzero”
Clicca qui Il Corriere della Sera “Guariniello: La sentenza? Un inno alla vita”
Clicca qui Alessandria Oggi “Eternit: 18 anni a Schmidheiny e oltre 50 milioni di risarcimento”
Clicca qui Basta Morte sul Lavoro “La lotta all’amianto è ancora lunga”

Clicca qui  Pennatagliente “Opuscolo processo Eternit”

l’amianto e il caso Solvay al cinema

Lunedì 3 giugno, a Torino – lo stesso giorno atteso per la sentenza Eternit – il festival Cinemambiente proietterà alle h. 22.30 “Il fosso bianco”, di Tommaso Ausili e Vito Picchinenna sulla solvay di Rosignano
http://www.cinemambiente.it/film_ambiente/6762_Il_fosso_bianco.html
Il 4 e 5 giugno, al Centro Studi Sereno Regis di Torino si svolgerà una rassegna di documentari sull’amianto, intitolata “Da Casale a Mumbay”
http://serenoregis.org/2013/05/21/lamianto-e-il-mondo-da-casale-a-mumbay/

Unione Europea: smaltimento definitivo dell’amianto entro il 2028

Il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione per una strategia comune per lo smaltimento definitivo dell’amianto, fissando al 2028 la scadenza per il suo completamento.

La risoluzione si articola in una serie di proposte, tra le quali:

  • introduzione di un registro pubblico degli edifici degli Stati membri contenenti amianto;
  • sostegno alle associazioni delle vittime;
  • definizione di una tabella di marcia degli interventi e la garanzia che gli ispettori che operano sul campo siano dotati di attrezzature di protezione adeguate e che gli addetti alla rimozione siano sufficientemente qualificati.
Ecco il commento del relatore al testo: “Le ultime generazioni di lavoratori non sono necessariamente consapevoli dei pericoli che corrono. Perciò sollecitiamo la Commissione a presentare una direttiva specifica che assicuri che il personale addetto alla rimozione riceva una formazione adeguata”. “Molte persone sono convinte che ci siamo definitivamente sbarazzati dell’amianto negli anni novanta, quando sono stati dimostrati i suoi effetti dannosi per la salute umana. Nonostante la messa al bando estesa a tutta l’Europa nel 1999, però, nel nostro continente e nel resto del mondo ci sono ancora milioni di edifici, uffici, navi e tubature che contengono amianto. Sembra incredibile, ma perfino la sede di questo parlamento contiene ancora amianto, che la settimana scorsa ha provocato un po’ di paura. Grazie all’ampia maggioranza che ha sostenuto la mia relazione, abbiamo mandato un forte messaggio alla Commissione europea, che ora deve agire”.
Si profila pertanto la data ultima di presenza dell’amianto negli edifici, già oggi messo al bando ma per il quale non sussiste nessun obbligo concreto di rimozione. Dal 2028 l’amianto sarà fuori legge ed entro tale data dovrà essere necessariamente smaltito.

finanziato dalla comunità europea

Master universitario di primo livello in “Analisi e gestione dei rischi da rifiuto contenente amianto per l’ambiente e la salute” a Casale Monferrato, organizzato dall’Università degli studi del Piemonte Orientale: 16 studenti per una durata di 1.550 ore.

in attesa del piano nazionale amianto

Al Coordinamento nazionale amianto di Marghera hanno partecipato Medicina Democratica, le altre Associazioni e i lavoratori. Discussa la proposta di legge del senatore Casson e le relative iniziative: clicca qui.
In attesa del Piano nazionale amianto che sarà presentato a Casale Monferrato il prossimo 8 aprile: clicca qui.

Ma Filippi è già uno zombi politico

Dopo aver fatto dimettere il sindaco Arnera di Sezzadio, il Comitato ambientalista accusa il suo sodale, Paolo Filippi presidente della Provincia di Alessandria. Sono responsabili di favorire due discariche di rifiuti (compreso lo smarino amiantifero del Terzo valico) in località Borio, sopra una delle più importanti falde acquifere utilizzabile da 200 mila persone.

amianto: iniziative a livello nazionale

Il 23 marzo alle ore 10 a Marghera (VE) presso la parrocchia di via Palladino: coordinamento nazionale amianto (di cui medicina democratica fa parte) con una relazione del sen. Casson sulla nuova proposta di legge che presenterà in senato; si discuterà anche del piano nazionale amianto e le iniziative per il 28 aprile giornata mondiale delle vittime dell’amianto.