Amianto nel sito Bioinerti a Sezzadio.

Sequestro del sito “gruppo Allara” da parte dei NOE dopo le analisi Arpa. Il Comitato chiede anche il blocco dei camion, campionamenti e carotaggi, controlli dell’aria. Esposto in Procura per verificare cosa ha scaricato Allara dai cantieri del Tav terzo Valico.

Clicca qui Giampiero Carbone “In Consiglio comunale il sequestro del centro di recupero di rifiuti edili”.

L’Arpa conferma l’amianto nelle terre del Tav Terzo Valico.

Concentrazioni fuorilegge. Come sosteniamo da anni. Il procuratore capo Michele Di Lecce segue l’inchiesta di persona: è una garanzia, fu sempre lui ad avviare il processo Solvay ad Alessandria. Sputtanati i negazionisti: in prima linea i parlamentari Fornaro e Borioli e la presidente della provincia Rossa.

Clicca qui Paolo Forzano.
Clicca qui Antonello Brunetti “Rifiuti, veleni, mafie”.

La vergogna della giustizia per le morti di amianto non ha mai termine.

Dopo la sentenza della Cassazione che aveva assolto Stephan Schmidheiny per prescrizione del reato di disastro ambientale, la Gup Federica Bompieri ha ora bloccato il “Processo Eternit bis” per omicidio volontario (doloso) inviando gli atti alla Corte Costituzionale. 2154 morti vagheranno come fantasmi uccisi dalla Giustizia.

Clicca qui La Stampa “Eternit, il giudice si ferma. Atti alla Corte Costituzionale. Il dubbio: non si può processare due volte per lo stesso fatto”.
Clicca qui Silvana Mossano “Giustizia per i morti d’amianto. Processo Eternit bis, un doppione? “.
Clicca qui La Stampa “Le reazioni: strada più lunga e in salita ma non è il momento di mollare”
Clicca qui Pennatagliente “Udienza eternit-bis. il gioco delle tre carte di un processo che non deve finire con la giusta condanna dei padroni assassini. la presenza, la protesta, e la proposta, della rete nazionale per la sicurezza e salute sui posti di lavoro e sul territorio
Clicca qui Alessandrianews “Eternit bis: delusione per la scelta, ma si va avanti”

Aumentano i rischi per la Fraschetta.

All’assemblea di Tortona: “Dobbiamo già fare i conti con la Solvay a Spinetta, con l’Acna in Val Bormida e con l’Ecolibarna a Serravalle, con i loro rifiuti a contatto con le falde. Ora stiamo correndo un altro pericolo rappresentato dall’amianto del Terzo valico”.

Clicca qui Gianpiero Carbone “L’allarme al convegno No Terzo Valico. Con lo smarino aumenterà il rischio”.

18 dirigenti condannati per l’amianto.

Accusati di omicidio colposo per la morte di 44 lavoratori del cantiere navale Fincantieri di Monfalcone, condannati dal tribunale di Gorizia per complessivi 110 anni di reclusione e 1,3 milioni di euro di risarcimenti. Nel primo processo erano già stati condannati 13 imputati per la morte di altri 85 lavoratori. Medicina democratica parte civile.

Amianto Pirelli: 11 condanne.

Omicidio colposo aggravato. Ruolo attivo di Medicina democratica nel processo.  Clicca qui.

Clicca qui Il Fatto Quotidiano “Pirelli, 11 condanne per morti e tumori da amianto. C’è anche fratello di Veronesi”
Clicca qui La Stampa “Morti d’amianto nella fabbrica Pirelli, condannati 11 ex manager”
Clicca qui Ansa “Amianto: condannati undici ex dirigenti Pirelli”
Clicca qui Controlacrisi “Amianto, condannati dirigenti della Pirelli. Soddisfazione della Cgil di Milano”
Clicca qui Il Manifesto “Amianto, condannati ex dirigenti della Pirelli”
Clicca qui Associazione Italiana Esposti Amianto “11 dirigenti Pirelli condannati per omicidio colposo”
Clicca qui Il Sole 24 ore “Amianto, condannati 11 ex dirigenti Pirelli”

Verso la conclusione il processo Michelin di Spinetta Marengo.

La PM Marcella Bosco e la giudice Milena Catalano tentano di recuperare i ritardi del procedimento penale contro 5 dirigenti accusati per omicidio e lesioni colpose a danno di 18 operai. I consulenti Michelin si dannano: l’ottuagenario Messineo, se lo paghi, il globetrotter dei consulenti è disposto a dimostrare che la terra è piatta. Romano non è da meno: consulente di Schmidheiny al processo Eternit ha giurato che l’amianto era considerato innocuo.
Clicca qui Monica Gasparini “La difesa replica con i propri periti: lavoratori esposti a rischi molto bassi”.
Clicca qui Silvana Mossano “Processo per i casi di tumore tra gli operai. I consulenti Michelin insistono: escluse possibilità di rischio”.
Clicca qui Pennatagliente “Verso la conclusione il processo Michelin di Spinetta Marengo”

Lo strano processo della Michelin di Spinetta Marengo.

Che naviga verso la prescrizione mentre si indaga sul fumo delle sigarette piuttosto che sulle ammine aromatiche e sull’amianto. Altri 18 operai con cancro senza risarcimenti? Non è la prima volta che i processi Michelin si arenano al tribunale di Alessandria. D’altronde non c’è una vera Indagine epidemiologica della Fraschetta.
Clicca qui Silvana Mossano “Processo a cinque dirigenti per omicidi e lesioni colpose da esposizione professionale. Caccia a tutte le concause di tumore. Il PM chiede precisazioni sull’eventuale presenza di un cancerogeno anche a Spinetta”.
Clicca qui Monica Gasparini “Importante sentire l’Arpa su una particolare ammina. Il pubblico ministero Marcella Bosco chiede l’ammissione di altri documenti. In parte accolta”.

Sindaco Palazzetti, cosa ci fa lì quell’amianto?

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non ritiene incredibile che oggi, per una strada della città, via Trieste, di cui Lei è primo cittadino, si possano vedere appoggiati a terra accanto ai classici bidoni dell’immondizia sacchi pieni di amianto? Depositati lì come fossero un rifiuto qualunque, innocuo, biodegradabile. Dapprima si può pensare di aver visto male, ma se poi ci si avvicina, si apre un lembo del sacco si può scorgere proprio lui, l’amianto, che a Casale ha fatto strage enorme di vite umane e ancora ne farà. E allora ci si chiede cosa ci faccia qui, chi lo abbia messo, chi lo verrà a portare via se verrà e soprattutto quando. Intanto i giorni passano e i sacchi sono sempre lì. Qualcuno telefona all’ASL e dopo vario tergiversare si viene a sapere che l’amianto è lì da almeno 10 giorni e ne passeranno altrettanti prima che venga rimosso (1 aprile, sperando che non sia un pesce), ma nessuno sa da dove arrivi o almeno nessuno lo dice.

Ma che cultura, che etica, che morale ha colui o coloro che ha o hanno depositato in quel luogo e in quella maniera i sacchi di amianto e quanta cultura, quanta etica, quanta morale e soprattutto quanto interessa la salute pubblica all’ASL che risponde così o a Lei Signor Sindaco? Perchè non ci si adopera per eliminare immediatamente da quel luogo quei sacchi di amianto?

Clicca qui Corriereal “Sindaco Palazzetti cosa ci fa lì quell’amianto?”
Clicca qui Alessandria Post “Cosa ci fa lì quell’amianto?”
Clicca qui Oggicronaca “A Casale sacchi di amianto lasciati in strada vicino ai cassonetti?”



Una videointervista di Alessandria Post.

Su smog urbano e processo Fabbio, salvaguardia dei fiumi e rappresaglia Melchiorre, Solvay e i veleni nel sangue di lavoratori e cittadini, ponte sul Bormida oppure bonifica delle falde, bidoni sotto Fabbricazioni Nucleari, antenne telefoniche sopra le case.
Clicca qui se l’intervista la vuoi leggere.
Clicca qui Corriereal “Lino Balza a tutto campo: PM10, polo chimico, ponte sul fiume Bormida”

Amianto Eternit: ora si può procedere per omicidio volontario aggravato.

Dopo la vergognosa sentenza della Cassazione che ha prescritto i reati di disastro ambientale.
Clicca qui Andrea Rossi: “Guariniello: ora si può procedere per omicidio. Già firmata la richiesta di rinvio a giudizio”
Clicca qui Silvana Mossano: “La Cassazione: il disastro Eternit era prescritto prima del processo. La mancata bonifica andrebbe invece imputata agli enti pubblici: toccava a loro”
Clicca qui La Stampa: “Senza quel processo la lotta all’amianto adesso sarebbe ferma. La mobilitazione ha portato soldi per le bonifiche, la rete fra centri di ricerca e una visibilità mondiale”
Clicca qui Silvana Mossano: “A Casale la rabbia dei parenti: è come dire che l’amianto non c’è più. E il sindaco si appella a Renzi: introduca il reato di disastro ambientale”
Clicca qui Dispositivo sentenza Eternit integrale
Clicca qui l’ex Presidente di Appello, Alberto Oggè “Perchè difendo la nostra sentenza di condanna, vi spiego perchè la Cassazione sbaglia.”

L’amianto è fuori legge da oltre 20 anni, ma l’Italia è tra i primi importatori di asbesto dall’India.

Il pm Raffaele Guariniello ha aperto un’inchiesta esplorativa sulla notizia di reato, ulteriore filone d’indagine che affiancherà l’attuale sui circa 2mila omicidi imputabili a Eternit – soprattutto nella città piemontese di Casale Monferrato – già oggetto di un primo procedimento concluso a novembre con l’annullamento in Cassazione, per intervenuta prescrizione, delle condanne per disastro ambientale inflitte in primo e secondo grado ai vertici aziendali. Continua

Rimozione delle tubature in cemento amianto dalla rete pubblica.

Ci permettiamo di “suggerire” ai sigg. politici un testo (clicca qui) di interrogazione ai consigli comunali provinciali regionali. Per approfondimento mettiamo inoltre a loro disposizione, su richiesta, l’articolo sulla nostra rivista di Franco Berrino (epidemiologo già direttore dell’epidemiologia dell’Istituto dei Tumori di Milano) Amianto e tumori dell’apparato digerente.

“Bilancio mesoteliomi 2014” a Casale Monferrato: 54 casi.

Nel 2013 erano stati 50. Nel 2012 furono 52. Stanno salendo verso il picco previsto tra il 2020 e il 2025. Si abbassa l’età degli ammalati: tra i 45 e i 60 anni. Eppure Casale è la zona d’Italia più bonificata da amianto. Complessivamente 3500 morti fino al 2014. L’ultimo il 31 dicembre. Un funerale alla settimana.
Clicca qui Silvana Mossano “I medici: la percezione clinica è che si abbassi l’età dei pazienti”.   

Olivetti. 33 richieste di rinvio a giudizio per le morti d’amianto a Ivrea.

Vittime di mesotelioma i dipendenti che lavoravano talco industriale di tremolite o respiravano amianto da intonaci, controsoffitti e rivestimenti, anche in mensa.
Clicca qui Il Manifesto “Chiesto il processo per De Benedetti, Passera e Colanino. Sapevano ma non fecero nulla”.
Clicca qui La Stampa “Inchiesta per le vittime sul lavoro. L’accusa: omicidio colposo”.
Clicca qui Il Fatto Quotidiano “De Benedetti verso il processo. Accuse dalle lesioni colpose all’omicidio colposo”.

Processo Marlane: sentenza fotocopia di quella vergognosa Eternit.

Assolti gli imputati perchè “il fatto non sussiste”. 107 morti non sussistono. Nè gli altri che ancora stanno morendo. Ma non finisce qui: Medicina Democratica proporrà appello e, se del caso, ricorso alla Corte Europea dei diritti dell’uomo.
Clicca qui il comunicato stampa.
Clicca qui Il Manifesto “Tra gli imputati principali il conte Marzotto”
Clicca qui Il Fatto Quotidiano “Marzotto assolto, tumori calabresi senza risposte”.

Casale Monferrato reagisce alla vergognosa sentenza Eternit della Cassazione.

Anche con varie iniziative e proposte. Le richieste precise sono contenute in un’ordine del consiglio comunale e in una lettera condivisa dall’assemblea dell’Afeva, associazione familiari e vittime amianto. Il nodi dei finanziamenti delle bonifiche, del tribunale cittadino e dell’ospedale. Creazione di un pool di magistrati specializzati. Sostegno all’Unità funzionale per il mesotelioma. L’impegno del governo a costituirsi parte civile. Infine il dettaglio dei progetti per Casale da includere in un piano nazionale ed europeo.
Clicca qui Silvana Mossano “Si farà anche un convegno per illustrare le cure anche sperimentali.”

Italia infame: strage Eternit = 3000 morti, nessun colpevole! VERGOGNA!!!!!!!!!!

Con la Cassazione nel ruolo di Ponzio Pilato, che “annulla la condanna per disastro doloso (18 anni) e il risarcimento (93 milioni) al magnate svizzero del cemento, per intervenuta prescrizione”.Con i parenti delle vittime annichiliti e con il dolore rinnovato .
Con le numerose associazioni italiane (Associazione Famiglie Vittime Amianto, AIEA, Medicina Democratica, Cobas) e straniere (ADVARM- francese; ABREA- brasiliana, inglesi, belghe) denuncianti il “sistema Italia” che lascia impuniti i crimini padronali, reiterando così la licenza di uccidere (vedi smaltimento rifiuti industriali affidati alle mafie; cicli chimico- petrolchimico-siderurgico-cementiero-costruzioni-rifiuti urbani).
Con la beffa della condanna alle spese legali di Inail+Inps, parti civili nel processo: i 280 milioni di prestazioni-cure forniti da Inail ai lavoratori colpiti da mesotelioma non si recuperano più.

Clicca qui il comunicato stampa di Medicina democraticaClicca qui “E’ finita così con un’altra vergogna!!!”
Clicca qui “Calpestati i nostri morti”
Clicca qui “Ma la battaglia deve continuare”
Clicca qui “Le urla dopo la sentenza: Vergogna”
Clicca qui “Eternit: 2154 morti, tutto prescritto. La Corte cancella pure i risarcimenti”
Clicca qui “Condanne cancellate per i giudici è prescrizione”
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Clicca qui “Romana Blasotti: non riesco più neanche a piangere”
Clicca qui “Guariniello pronto a rilanciare con il processo bis per omicidio”
Clicca qui “Stephan Schmidheiny, il padrone dell’Eternit, assolto: suprema vergogna”
Clicca qui “Lo stato borghese annulla le sentenze di condanne per i padroni assassini”
Clicca qui Le foto del presidio in cassazione per la sentenza del processo.
Clicca qui “Eternit: quando il business conta più della vita”
Clicca qui “Tutto prescritto tranne i morti”
Clicca qui “Una storia secolare”
Clicca qui “Una decisione pilatesca che sconcerta tutti”
Clicca qui “Sì, la Corte poteva decidere diversamente”
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Clicca qui “Non so quando, ma io sarò il prossimo morto”
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Clicca qui “Nei cortili e sui tetti c’è ancora l’amianto a Casale”
Clicca qui “La regola dell’ingiustizia”
Clicca qui “Il reato è prescritto, il mio dolore no”
Clicca qui “Il mesotelioma non perdona”
Clicca qui “I supremi giudici hanno sbagliato, il reato non è estinto”
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Clicca qui “Sofferenza per la decisione della Cassazione”
Clicca qui “L’ultima vittima seppellita sabato”
Clicca qui “Un coro unanime di dissenso”
Clicca qui “Casale è morta un’altra volta, ma la battaglia non finisce”

E’ tutta colpa dei giornali.

Sta succedendo per l’Eternit e per la Solvay. Quando i colpevoli sentono odore di condanna se la prendono con l’opinione pubblica, i giornali, le vittime che ci sono lamentate troppo. Dopo la condanna se la prenderanno con i giudici. Gli avvocati sono pagati per questo.
Clicca qui La Stampa: “Giudici del caso Eternit condizionati dai media. Secondo il magnate svizzero. Approda in Cassazione il processo celebrato a Torino con le condanne nei primi due gradi di giudizio”

Amianto e scorie chimiche sotto L’Oda di Arquata Scrivia. Truffa all’INPS?

Abbiamo divulgato la lettera di denuncia dei lavoratori. Scavate accanto ai binari. La Procura ha aperto una inchiesta.
Clicca qui Giampiero Carbone: “Veleni interrati sotto l’officina. La società si occupa di manutenzione ferroviaria. Segnalazione a Procura e Asl.
Clicca qui La Stampa: “Veleni sotto l’Oda di Arquata? Presto disporremo i controlli”.
In una lettera a La Stampa, tendente a difendere “appassionatamente” la sua azienda, Manuel Carbajal Diaz, referenziato sindacalista e consigliere comunale di Arquata, si lascia sfuggire una ammissione decisiva o una denuncia di truffa all’INPS: “Con la legge 257 del 1992 i lavoratori ODA hanno avuto il riconoscimento dei contributi figurativi ai fini della pensione, per esposizione all’amianto”. Vuoi vedere che ne beneficia anche Carbajal, pur negando di avere mai dall’83 visto una fibra di amianto in azienda!

Tipico caso di malagiustizia.

Dopo 15 anni e la condanna ad Alessandria in primo grado per omicidio colposo, la Corte di appello di Torino ha dichiarato estinto il reato per prescrizione. La vittima era nel frattempo morta nel 2001 per mesotelioma pleurico contratto per amianto nella lavanderia dell’ospedale psichiatrico. L’unico del tre colpevoli nel frattempo non deceduto, Giuseppe Vignolo, già onorevole della Repubblica, ha ricevuto il plauso del suo difensore: “E’ sempre stato un prestigioso uomo politico molto sensibile ai problemi dei lavoratori per i quali ha lottato dando lustro alla città”.
Clicca qui La Stampa: “Amianto in lavanderia allo Psichiatrico. Un’operaia morì, ma non c’è colpevole”. 

Piattaforma piemontese di lotta all’amianto.

Sarà presentata il 28 ottobre dai sindacati. Modello esportabile in tutte le regioni, sperando che diventi linea guida nazionale. Infatti il Piano Nazionale Amianto, approvato dalla Conferenza governativa di Venezia nel 2012, è ancora bloccato al ministero dell’Ambiente. Poco importa al governo che nel 2012 sono stati segnalati ben 1.464 casi di mesoteliomi (216 in Piemonte), dopo i 15.845 diagnosticati dal 1993 al 2008. Poco importa che 600.000 lavoratori in Italia (25.000 in Piemonte) hanno fatto domanda di riconoscimento all’Inail.