Si terrà nell’Università di Torino, Palazzo del Rettorato, via Po 17 la mostra intitolata “Le vie dell’Amianto“. Partendo dalla situazione del Piemonte per estendersi al mondo intero, la mostra riporterà gli svariati aspetti della tragica storia di questo materiale tanto pericoloso, per lungo tempo estratto dalle rocce. La mostra è a cura del Centro interdipartimentale per lo studio degli amianto e di altri particolati nocivi “G.Scansetti” e di RSA la società per il risanamento ambientale delle miniere di Balangero e Corio. Clicca qui.
Categoria: Amianto
Cura mesotelioma: il progetto diventa modello nazionale.
Ricerca e assistenza per i malati di amianto.
Abbiamo già contribuito con 850 Euro alla Ricerca, chi vuole ulteriormente contribuire con la sottoscrizione riceverà, all’indirizzo comunicato, il libro “Ambiente Delitto Perfetto” (minimo 15 euro) su IBAN IT25R0558410400000000002329 (specificare causale).
Clicca qui Silvana Mossano “L’annuncio dell’assessorato regionale alla Sanità”
Giornata della memoria vittime d’amianto a Casale Monferrato.
Il ricordo dei morti dell’Eternit e la sfida delle nuove generazioni.
Clicca qui Silvana Mossano “La memoria e lo sguardo al futuro. I primi vincitori del “Premio Vivaio Eternot”.
Doppiogioco elettorale PD sul Tav Terzo Valico
Settima assemblea ad Arquata Scrivia |
I sindaci Rossa (Alessandria) e Muliere (Novi Ligure), presidente e vice della Provincia, al presente continuano a sostenere il tunnel mentre mostrano le unghie in un eventuale futuro per una costituzione di parte civile nei processi Cociv. Ma, preparata da sette assemblee in provincia, i Comitati a fine maggio li contesteranno con una grande manifestazione ad Alessandria.
Mattarella ha bloccato la mega sanatoria di Renzi che condonava lo smaltimento illecito dei rifiuti dei cantieri Tav.
In particolare: lo smaltimento del materiale amiantifero da scavo della linea Tav Terzo Valico ligure piemontese affidata alla Cociv con dentro la Salini Impregilo, per il quale la procura di Genova -nell’ambito della inchiesta tangenti- ha aperto un fascicolo per il sospetto che migliaia di tonnellate non siano andate nelle apposite discariche ma addirittura vendute per fabbricare calcestruzzo, sedimenti e persino asfalto.
Tav Terzo Valico: il Movimento Cinque Stelle chiede al Comune di Novi Ligure di costituirsi parte civile al processo tangenti.
La Sezione di Alessandria di Medicina democratica aveva proposto ai Comitati liguri e piemontesi di costituirsi parti civili usufruendo per le spese legali delle sottoscrizioni alla Rete ambientalista derivanti dal libro “Ambiente Delitto Perfetto”. Le ultime somme devolute a “Comitati NoTerzo Valico” e “Ricerca cura mesotelioma” sono ammontate a 740 euro, raccolte durante le assemblee. La terza edizione del libro (518 pagg.), in gran parte centrato sulle lotte contro tav e amianto, è anche disponibile a chi ne fa richiesta on line.
Amianto Tav Terzo Valico: il Cociv applica metodi con margini errore del 98%.
Il direttore piemontese dell’Arpa, Angelo Robotto, di fronte al commissario straordinario della “grande opera”, Iolanda Romano, ha confermato che il Cociv continua a impiegare il metodo che, secondo i tecnici dell’Arpa, ha margini di errore che possono arrivare al 98% e non applica invece il metodo stabilito nel 2015 dal ministero dell’Ambiente e proposto proprio dall’Arpa per avere maggiori garanzie, denominato “Amianto totale” proprio perché ricerca la fibra killer in tutto il campione di roccia e non solo in una minima parte. Bisogna fermare i cantieri. (Continua) con Antonio Bruno.
Alessandria centro nazionale per curare il cancro da amianto?
Il consiglio comunale di Casale Monferrato chiede che l’Ufim (Unità funzionale interaziendale per la diagnosi e la terapia del mesotelioma), ospedali di Casale e Alessandria, diventi il centro di riferimento italiano per ricoveri, cura e ricerca.
In Italia 50 mila siti contaminati di amianto non bonificati.
Per Casale Monferrato e 47 Comuni intorno, stanziati 65 milioni necessari per bonificare tutto l’amianto che resta nell’area del cosiddetto Sin (Sito di interesse nazionale, istituito nel 1998), al fine di incentivare gli interventi sugli edifici privati e traguardare “Casale amianto free” entro il 2020.
Via l’amianto dalle 2.500 scuole italiane con quattrocentomila alunni?
Per la mappatura dei tetti, dei muri e dei pavimenti, sono stati individuati tre province come territori pilota: Alessandria per il centro nord, Pisa per il centro e Avellino per il sud. La parola poi ai fondi pubblici per la rimozione.
Amianto: quali prospettive a 25 anni dalla messa al bando.
Il direttore lavori del Tav Terzo Valico svuota il sacco su dove è finito l’amianto.
Venduto di contrabbando a qualche cavatore che lo avrebbe rimesso in commercio come detrito da costruzione: i magistrati indagano.
Clicca qui La Repubblica “Terzo Valico, indagini sullo smaltimento delle rocce amiantifere”.
Clicca qui La Stampa “Tutto il COCIV sotto accusa: è una società corrotta”
Assemblea No Tav Terzo Valico a Casei Gerola.
Amianto fino a 300 mila fibre per litro nei campioni di falda prelevati Arpa nei pozzi intorno alla cava Clara e Buona ad Alessandria.
Pur consapevole che la cava è poco distante dai pozzi dell’acquedotto cittadino e che l’area è in zona esondabile, la sindaco Rita Rossa ha ritirato l’ordinanza comunale che vietava i conferimenti di smarino del Tav Terzo Valico.
Clicca qui notavterzovalico.info “305.000 ff/l di amianto in falda a Clara e Buona. La salute è a rischio ma la Rossa tace”
Assemblea NoTav Terzo Valico venerdì 10 marzo a Campomorone ore 21.
Con Luca Voci della Memoria Casale M. e l’ing. Mauro Solari. Invito ai Comitati a costituirsi come parti civili contro Cociv nel processo tangenti: clicca qui l’intervento di Lino Balza.
Una enorme discarica amianto, la seconda in Europa, accanto alla raffineria Eni di Sannazzaro de’ Burgondi.
19 campi di calcio, lunga due chilometri. 720.000 metri cubi di amianto di cui il 25 per cento proveniente dalla Lombardia, compresa l’area di Broni, e il resto da tutto il Nord-Italia. Le cave di smaltimento di Casale occupano complessivamente un sesto di questa superficie.
Clicca qui Antonello Brunetti
Costituiamoci parti civili al processo per le tangenti del Tav Terzo Valico.
Per le tangenti del Tav Terzo Valico sono rinviati a giudizio i vertici Cociv (“general contractor” dell’opera). Secondo i PM si tratta di una vera e propria associazione a delinquere: corruzione e tentata estorsione, subappalti in cambio di denaro e favori anche sessuali, forniture di calcestruzzo che si sciolgono in acqua ecc. Il direttore dei lavori, Ettore Pagani, candidato al Premio Attila 2016 della Rete Ambientalista, nell’intercettazione cinicamente tranquillizzava un collaboratore sulla presenza di amianto: “Il primo malato? Solo fra trent’anni”. Il mesotelioma impiega anche 30 anni a manifestarsi, poi è inesorabile in pochi mesi. A Casale e Broni, migliaia di morti, 25 nuovi casi all’anno, il picco nel 2015. La Sezione provinciale di Medicina democratica propone ai Comitati No Tav Terzo Valico, che si stanno battendo contro questa opera grande per inutilità costo e danno, di costituirsi Parti civili nel processo in rappresentanza delle popolazioni liguri e piemontesi. Per le spese legali sono a disposizione le sottoscrizioni in corso nelle assemblee per il libro “Ambiente Delitto Perfetto”.
Clicca qui Piero Bottino “Terzo valico, a Roma chiuse le indagini sulla maxi corruzione”.
Ennesima sentenza amianto contro la salute e l’ambiente.
La Corte d’Appello di Milano ha emanato nuova sentenza assolutoria, confermando la pronuncia di primo di grado emessa dal Tribunale, a favore degli imputati della ex ENEL di Turbigo, centrale termica che impiegava grandi quantità di amianto, con la morte di 8 lavoratori per mesotelioma. Medicina democratica non si è sottratta a partecipare all’Appello pur penalizzata a sopportare il pagamento delle spese processuali, proseguirà in Cassazione.
Altra sentenza amianto scandalosa per la Fibronit di Broni (Pavia), un’altra strage impunita come per Eternit.
Condannato l’amministratore delegato a 4 anni e il direttore a 3 anni e 4 mesi. Risarcimento di circa 20mila euro ad appena 27 parti civili non cadute in prescrizione dei 280 imputabili su 400 casi di morte per tumore fra lavoratori e cittadini, anzi il PM aveva parlato durante il procedimento di almeno 700 persone colpite da mesotelioma pleurico. Ogni anno nella zona di Broni, città martire come Casale Monferrato, si contano circa 25 nuovi casi di mesotelioma pleurico, il picco nel 2025. Già 3.000 morti dagli anni ’70. Nel corso dei 13 anni, prescritto il reato di disastro ambientale doloso, è rimasto -per ora- solo quello di omicidio colposo plurimo. Degli altri 8 manager inizialmente coinvolti, 4 sono morti, 2 sono stati condannati nel rito abbreviato in primo grado a quattro anni di reclusione e poi assolti in Appello, 1 assolto e 1 improcessabile per motivi di salute.
Programmate sette assemblee popolari: fermare il Tav Terzo Valico adesso, per non morire di amianto.
Assemblee nei tanti Comuni interessati dai cantieri del Terzo Valico e nei Comuni dove sono previste le cave di smaltimento dello smarino cancerogeno: parteciperanno medici, geologi, ingegneri e i famigliari delle vittime dell’amianto di Casale Monferrato…
Clicca qui in comunicato stampa.
Tav Terzo Valico tra continui scandali.
Dopo due anni di continui scandali possiamo ormai dirci la grande opera più famosa d’Italia. Un risultato prestigioso di cui la politica locale non può che andar fiera: gli altri paeselli per andare sul nazionale devono aspettare Linea Verde, noi invece siamo presenti con grande continuità nella cronaca giudiziaria. Abbiamo superato in quanto a inchieste il cantiere di Chiomonte… (continua)
Rischio amianto Tav Terzo Valico? Il primo malato tra 30 anni.
Agghiacciante intercettazione della Finanza a un dirigente del Consorzio che sta costruendo la ferrovia ad alta velocità, a proposito dell’occultamento degli effetti sanitari degli scavi su operai e abitanti. Clicca qui.
Conferenza di Medicina democratica a Firenze Rovezzano sui pericoli dell’amianto nelle condotte degli acquedotti.
Raffaele Guariniello sulla sentenza Thyssen-Krupp e sul processo Eternit.
Da “Punto Sicuro” clicca qui l’intervista di Tiziano Menduto.
Il reato di dolo è come se non esistesse per i processi ambientali.
Anche quando i disastri eco sanitari sono gravissimi, i tribunali pronunciano sentenze per colpa: pene lievi e prescrizioni brevi. Non è infrequente che assolvano addirittura. I giudici non si impressionano neppure dei morti a migliaia. Gli inquinatori sanno di farla sempre franca e perseguono. Il libro “Ambiente Delitto Perfetto” si arricchisce di capitoli. Ma qualche PM insiste a chiedere il rispetto del Codice. Come ha fatto la Procura di Torino per il processo Eternit bis.
Clicca qui Silvana Mossano “Eternit bis, il PM insiste sull’omicidio doloso. La procura generale impugna la sentenza del gup”
Clicca qui Elvio Bombonato
Amianto killer in Lombardia.
Ogni anno 400 casi di tumore. Clicca qui Pennatagliente’s Blog
Il Tav Terzo Valico penalizzerà il porto di Genova.
Se, inchieste giudiziarie permettendo, il Tav Terzo Valico ligure piemontese sarà compiuto nel 2021, in realtà penalizzerà il porto di Genova impreparato sulle infrastrutture. L’opera conclusa (53 chilometri di gallerie fra rocce amiantifere sparse in discariche alessandrine) non servirà agli scopi dichiarati in quanto irrealizzati i collegamenti necessari, anzi sarà una beffa (costosa e dannosa) che favorirà i porti del Nord Europa che potranno così penetrare meglio nel mercato della Pianura padana. Secondo gli affaristi della “Linea ferroviaria di Alta capacità Genova Milano”, invece, mancherebbe ai porti liguri solo la velocità di passare con le merci l’Appennino in 24 ore per essere concorrenti con Rotterdam, velocità fondamentale (che siano tutte merci deperibili e senza refrigerazione?) conseguibile appunto con il Terzo Valico. Gli affaristi fingono cioè di non comprendere che l’apertura del tunnel del Gottardo ha definitivamente chiuso la concorrenza con Rotterdam che beneficia di questa infrastruttura in più per sottrarre il traffico ai liguri dal nord al sud Europa. Il vero concorrente dei porti nordici diventerà Trieste che usa ancora ferrovie costruite dagli austriaci ma che ha saputo farle fruttare invece di nascondersi passivamente -come ha fatto Genova- dietro il dito del Terzo Valico.
Operai Pirelli uccisi due volte dai padroni e dai giudici.
Tra le grida “Vergogna” dei parenti, a Milano assoluzione “con formula piena”, nel cosiddetto Pirelli bis, dei 9 manager accusati di omicidio colposo e lesioni gravissime su 28 operai, a causa dell’amianto manipolato senza sicurezze. La sentenza segue quella in appello con l’assoluzione di 11 dirigenti incriminati per la morte di venti lavoratori, malgrado la condanna in primo grado fino a 7 anni e 8 mesi di carcere. Sono le ennesime sentenze di classe contro la salute e l’ambiente, come ben documentato sul nostro libro “Ambiente delitto perfetto” (clicca qui).
Nel cantiere del Tav Terzo Valico di Cravasco allarme amianto.
Denunciano i consiglieri Valentina Armirotti e Antonio Bruno (clicca qui).
Miliardi di soldi pubblici per il Tav Terzo Valico.
Il servizio di Gaetano Pecoraro per Le Iene su Italia Uno.
Clicca qui i Comitati Valle Scrivia
Eternit. 3,8 milioni di euro di transazioni tra singoli cittadini e Schmidehiny.
Per un progetto di ricerca sul mesotelioma. Atteso l’ok del magnate svizzero.
Clicca qui Silvana Mossano “Mesotelioma, chiesi i soldi per studiare nuovi farmaci”.
Per Arpa e Istituto superiore di Sanità il limite soglia dell’amianto Tav dovrebbe essere 100 milligrammi per chilogrammo di terra. Invece il governo se ne frega.
E lo tiene fisso a 1.000 milligrammi. C’è amianto dovunque: denunciano i No Tav Terzo Valico, che annunciano blocchi.
Clicca qui Gino Fortunato “ Per l’amianto, fermi i lavori a Fraconalto. No Tav annunciano battaglia”.
Luci e ombre del nuovo Disegno di Legge recante il Testo Unico Amianto.
Prime considerazioni. Rammarico e delusione per il fatto che le associazioni delle vittime a differenza del recente passato non siano state coinvolte nella sua elaborazione e stesura. Parere favorevole all’istituzione di Sportelli Amianto su tutto il territorio e della Agenzia Nazionale Amianto ma allo stesso tempo preoccupazione per l’articolo in cui si afferma “senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica”: credibilmente come è possibile operare senza fondi? Soddisfazione per l’allungamento dei termini di prescrizione e il gratuito patrocinio a spese dello Stato per le vittime, non altrettanta per la mancata istituzione della Procura Nazionale sulla Salute e Sicurezza sul lavoro. (Continua)
Clicca qui La Vita Casalese “La giustizia dov’è? L’omicidio derubricato da doloso a colposo, su 4 tribunali con l’incubo della prescrizione”.
Clicca qui Dario Calemme “Grande amarezza in Casale. Ennesima umiliazione per le famiglie delle vittime”.
Definitivo colpo di spugna sull’Eternit. Ennesima dimostrazione del fallimento della giustizia italiana.
Secondo la GUP torinese Federica Bompieri, il magnate svizzero Schmidheiny non aveva scelto – per profitto – di provocare con l’amianto la morte di migliaia di persone, il reato dunque non è di dolo – omicidio volontario – bensì per colpa: semplice negligenza, imprudenza. Dunque le morti delle vittime sono destinate ad andare tutte in prescrizione. Prescrizione uguale assoluzione uguale nessun risarcimento. Si conclude così, con l’Eternit bis, lo scandalo avviato dalla sentenza della Cassazione che aveva annullato per prescrizione la condanna (16 anni) dei due primi gradi di giudizio. Intanto a Casale Monferrato ogni settimana una persona muore di mesotelioma pleurico. Con questa scandalosa sentenza torinese, simile a quelle Pirelli e Fibronit, e dopo quella di Alessandria sulla Solvay, si conferma la documentata denuncia del nostro libro “Ambiente Delitto Perfetto” (clicca qui): in campo ambientale in Italia la giustizia è di classe, non esiste il reato di dolo.
Clicca qui Silvana Mossano “Vittime dell’amianto. Il giudice: non è dolo,l’omicidio è colposo”
Clicca qui Andrea Giambertolomei ” Esulta la difesa del magnate, deluse le vittime”
Clicca qui La Stampa “I familiari delle vittime: oggi siamo tristi”
Clicca qui Miriam Massone “I ragazzi cresciuti nella tragedia: anche il nostro futuro è a rischio. Rabbia e delusione: non ci sarà mai giustizia”
Clicca qui Silvana Mossano “Presentato a Roma il disegno di legge riguardante l’amianto”
Clicca qui Mauro Facciolo “Mesotelioma. Al via un progetto per la cura”
Clicca qui il comunicato stampa dell’Associazione familiari esposti amianto
Clicca qui un commento di Elvio Bombonato
Clicca qui Pennatagliente “omicidio colposo? vergogna!”
La sindaco scopre l’acqua calda: la discarica di Alessandria sommersa dal Bormida.
Rita Rossa e il suo servilismo nei confronti del governo sono gli unici responsabili della dispersione dell’amianto con l’alluvione.
Clicca qui NoTav Terzo Valico.
Tav Terzo Valico amianto ovunque: Alessandria, Arquata Scrivia, Fraconalto, Novi Ligure, Pozzolo Formigaro, Serravalle Scrivia.
Trovato ovunque e sparso dappertutto: nel deposito Libarna di Serravalle (che sappiamo però estendersi anche sul comune di Arquata), nel deposito di Pozzolo (Cascina Romanellotta), nel deposito di Novi (alla Pieve, a ridosso del centro abitato) e ad Alessandria (Cascina Clara e Cascina Buona, molto vicino ai pozzi che riforniscono l’acquedotto).. Ma nessun sindaco ha avvisato la popolazione. Nel giro di un mese siamo passati dagli arresti dei vertici di COCIV al ritrovamento di amianto nel silenzio generale delle Istituzioni, eventi che avevamo ampiamente previsto e segnalato. Clicca qui NoTav Terzo Valico.
Ambiente Delitto Perfetto.
Delitto perfetto nei tribunali: come denuncia e documenta il nostro libro (clicca qui). Come si ripete a Milano con l’ultima sentenza amianto: gli imputati Pirelli sono assolti per “non aver commesso il fatto”, cioè la morte di 27 lavoratori. Anche in questo caso, come per il processo Solvay di Spinetta Marengo Alessandria (“il fatto non sussiste”, non dolo e neanche colpa), gli amministratori -magari riconosciuti consapevoli del delitto, come a Spinetta – sono assolti per aver delegato a prezzolati (e impuniti) sottoposti. La cancerogenicità del remuneratissimo amianto era universalmente conosciuta almeno dagli anni ’60.
A Casale Monferrato la nuova presidente dell’Associazione famigliari e vittime amianto.
Giuliana Busto dopo Romana Blasotti e Giuseppe Manfredi.
Clicca qui Silvana Mossano “Guiderà l’Afeva”.
Amianto dal rubinetto: può bastare una fibra.
Evento informativo a S.Giuliano Terme (Pi) del 18/11/2016 con gli autori del libro “Amianto dal rubinetto: può bastare una fibra” Maurizio Marchi e David Mattacchioni di Medicina Democratica, sulla pericolosità della presenza dell’amianto nelle tubature dell’acqua pubblica e le sue conseguenze sulla salute.
Presidio dei Comitati davanti alla sede della Provincia.
Il rischio per la falda che alimenta gli acquedotti permane anche dopo il ridimensionamento del progetto Grassano Riccoboni.
Clicca qui il duro commento di Lelio Moricone Presidente del Comitato Vivere a Predosa
Clicca qui Giampiero Carbone ” Conferenza dei servizi: Recupero rifiuti a Predosa”.
Mercoledì 23 tutti a Sezzadio in difesa della nostra acqua.
Ore 8 in piazza dell’Annunziata per bloccare la Provincia e i tecnici della Riccoboni che attentano la falda acquifera.
Clicca qui il comunicato dei Comitati di base della Valle Bormida.
Tangenti Tav Terzo Valico. Il Cociv sarà commissariato. Nominato anche un commissario governativo al posto di Iolanda Romano.
Dopo i 14 arresti per tangenti del consorzio privato Cociv (Salini.Impregilo al 64%) che gestiva 6,2 miliardi pubblici per una inutile, costosa e dannosa (amianto) alta velocità merci ferroviaria di
53 chilometri di cui 37 in galleria.
Presidio dei Comitati di Base in Alessandria venerdì 18 novembre alle ore 11,30 in via Galimberti 2.
Incredibile, il vice prefetto informava la cricca mafiosa delle grandi opere sulle inchieste tangenti appalti Tav Terzo Valico.
Raffaele Ricciardi talpa nelle intercettazioni con il dirigente Ettore Pagani arrestato insieme ad altri 13 del Cociv. Bufera sulla Prefettura di Alessandria. Il governo fa maquillage: Italfer, grppo FS sostituisce nella direzione dei lavori il Cociv , che però continuerà i lavori e dunque addirittura i monitoraggi delle rocce amiantifere. Malgrado gli scandali, il PD incita ad andare avanti con il Tav. Le proteste dei Movimenti No Tav “Un’opera inutile e dannosa, lottiamo per difendere le nostre valli”
Clicca qui La Stampa “L’attacco sul sito dei No Tav Terzo Valico”.
Clicca qui Massimo Mathis “Parla il prefetto:su di noi fango, ecco i fatti”.
Clicca qui. Intanto stanno per scattare le prime 50 denunce per la contestazione al convegno Cociv-governo del 29 ottobre.
Clicca qui La Stampa “Il prefetto Romilda Tafuri: massima fiducia. M5s chiede ad Alfano di sospenderlo”
Clicca qui Valeria Pacelli e Ferruccio Sansa “Informazioni sulle indagini legate ai calabresi al n. 2 del Consorzio del Tav Terzo valico, responsabile del Ponte di Messina”.
Clicca qui Piero Bottino “Terzo valico e ora? Dopo l’indagine avviata da due Procure”
Amianto del Terzo Valico ad Alessandria.
I fautori del Terzo Valico sono contenti.
Clicca qui il comunicato del Comitato Alessandria Nuova Terra Dei Fuochi
Sono riusciti a far partire una grande opera inutile stando alla larga dai confronti pubblici sulla necessità della stessa. Anche perché quando il confronto è capitato casualmente non ne sono usciti bene (clicca qui).
Sono anche riusciti ad affidare il ruolo di controllore a chi realizza l’opera. Ovvero Cociv (che poi significa Impregilo) i cui massimi dirigenti sono riusciti a ricoprire contemporaneamente 3 ruoli: controllori, controllati e carcerati. Un record. Sono stati molti i casi in cui qualcuno si è trovato a ricoprire 2 di quei ruoli, ma ricoprirli tutti e 3 contemporaneamente è un fatto rarissimo. Possiamo ben dire che con il Terzo Valico la politica italiana ha superato se stessa.
A preoccupare molto però sono le conseguenze, perché:
Peccato (1) che le terre da scavo del Terzo Valico siano ricche di amianto e che quelle terre finiscano in gran parte in zone densamente abitate (circa il 40% nel comune di Alessandria).
Peccato (2) che tenere sotto controllo tutto quell’amianto, ammesso che sia possibile, faccia lievitare di parecchio i costi del Terzo Valico.
Peccato (3) che a decidere se è necessario spendere molto di più per la salute dei cittadini sia lo stesso che deve tirare fuori i soldi, ovvero Cociv.
Peccato (4) che in una tale situazione i cittadini possono solo sperare che i dirigenti del controllore/controllato Cociv si mettano una mano sulla coscienza
Peccato (5) che l’arresto dei dirigenti di Cociv non dia indicazioni favorevoli sulla coscienza degli interessati.
Per questo in Alessandria sono stati previsti una serie di incontri per vedere di uscire da questa situazione, a partire dalla richiesta di fermare immediatamente il Terzo Valico dirottandone le risorse sui terremoti passati e futuri. I prossimi sono:
10/11 giovedì ore 21: Spinetta Marengo, via Ardizzona 1
salone della Parrocchia di Bettale
14/11 lunedì ore 21: via Bonardi 13 (rione Cristo)
salone della Parrocchia S. Baudolino
18/11 venerdì ore 21: via Verona 116, Casa di Quartiere
24/11 giovedì ore 21: via De Gasperi (rione Pista)
salone Parrocchia S. Paolo
Riuniti in Comune a Sezzadio i 24 Sindaci della Convenzione e i Consiglieri Regionali del Territorio con l’Assessore all’Ambiente della Regione Piemonte Valmaggia.
L’argomento dell’incontro é sempre il solito: LA TUTELA DELL’ACQUA.
Clicca qui il comunicato del Comitati di Base
Al convegno di Acqui Terme “Amianto, mesotelioma, Eternit, analisi e prospettive”.
Abbiamo raccolto 160 euro come sottoscrizione al Libro “Ambiente Delitto Perfetto” che saranno interamente devolute a Lilt Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori per la ricerca della cura del Mesotelioma.
Per ricevere il Libro: indirizzo postale tramite mail a linobalzamedicinadem@gmail.com, con sottoscrizioni – interamente devolute alla Ricerca Cura Mesotelioma – su Banca Prossima filiale di Alessandria IBAN IT18Y0335901600100000140862
Processo Eternit Bis. Prescrizioni se l’imputazione di omicidio sarà colposa invece che dolosa.
Deciderà la giudice gup Federica Bompieri. Per i difensori di Schmidheiny non c’è stato nessun omicidio doloso, neppure nella forma eventuale, al massimo colpa cosciente. Si ripeterà la desolante conclusione del processo Solvay di Spinetta Marengo?
Aggiungeremo un altro delitto, consumato nelle aule giudiziarie, in appendice allo scandaloso capitolo “Eternit uno” sul libro “Ambiente Delitto Perfetto“? ( Per riceverlo: indirizzo postale tramite mail a linobalzamedicinadem@gmail.com, con sottoscrizioni – interamente devolute a No Tav e Ricerca Mesotelioma- su Banca Prossima filiale di Alessandria IBAN IT18Y0335901600100000140862).
Clicca qui Silvana Mossano “A Torino prosegue l’udienza preliminare dell’Eternit Bis per 285 morti di amianto. Gli avvocati di Schmidheiny: non fu omicidio volontario”.
A Broni un altro delitto perfetto.
Per la Fibronit altro processo per reati colposi anzichè dolosi. Altre assoluzioni e prescrizioni per gli imputati della morte di 90 lavoratori e abitanti contaminati da amianto.
Aggiungiamo anche questo delitto, consumato nelle aule giudiziarie, in appendice al libro “Ambiente Delitto Perfetto” (pagg. 518. Per riceverlo: indirizzo postale tramite mail a linobalzamedicinadem@gmail.com, con sottoscrizioni – devolute a No Tav e Ricerca Mesotelioma- su Banca Prossima filiale di Alessandria IBAN IT18Y0335901600100000140862).