Interrare rifiuti e farla franca grazie alla lentezza dell’acqua di falda e alla prescrizione.

Questi ed altri argomenti, tra cui Solvay, la discarica Riccoboni a Sezzadio e il Piano di Tutela delle Acque, in una serie di incontri: alle 21 di martedì 10 marzo a Strevi in Municipio, nonchè alle 21 dei venerdì 6, 13, 20 e 27 marzo ad Alessandria, alla Taglieria del Pelo, in via Wagner angolo corso XX Settembre. Sempre alla Taglieria, alle 9 del 7, 14, 21 e 28 marzo: il trasporto merci in ferrovia alternativo a Tav Terzo Valico e Torino-Lione.

Una sconfitta epocale dei movimenti oppure no? Al seminario ATTAC.

21 giugno 2014 – Bologna c/o Associazione Dopolavoro Ferroviario via Sebastiano Serlio 25/2 ore 15.00 -18.00 I movimenti fra conflitto e partecipazione, democrazia e rappresentanza Seminario pubblico con interventi di : Luca Alteri (ricercatore di Sociologia politica – Università Sapienza di Roma) Ornella De Zordo (Laboratorio politico dal basso – Firenze) Marco Bersani (Attac Italia) Corrado Oddi (Forum italiano dei movimenti per l’acqua) Conduce Vittorio Lovera (Attac Italia).

Clicca qui un commento di Lino Balza.

Acqua pubblica: obbiettivo ampiamente superato.

La convalida delle firme raccolte in Europa per l’Iniziativa dei Cittadini Europei per la gestione pubblica dell’acqua ha raggiunto la cifra di 1.659.692 firme certificate in totale in 25 paesi europei, molto più del milione necessario. Le firme verranno consegnate al Commissario Europeo e a febbraio dovrebbe esserci l’audizione al Parlamento Europeo. L’iniziativa quindi va avanti. Clicca qui

L’immensa riserva idrica della Fraschetta non più utilizzabile per l’acquedotto.

Gravissimo il reato della Solvay verso la collettività alessandrina. La multinazionale ha anche usato direttamente l’acqua per uso alimentare di lavoratori e cittadini. Annuncia una seconda bonifica, che non convince. Clicca qui.
Clicca qui La Stampa
Clicca qui Il Piccolo

Chiare fresche dolci acque…‏

Dalla “piscina” della centrale nucleare di Saluggia si verificano perdite di materiali con contenuti radioattivi che mettono in continuo allarme l’Acquedotto del Monferrato. Tant’è che è stata rinnovata la convenzione (25 mila euro annue a carico dell’Acquedotto) di monitoraggio bimestrale dei pozzi di captazione. Bimestrale vuol dire che puoi bere tranquillamente acqua radioattiva per due mesi, che diventano quattro o sei o di più, prima che siano pronte le analisi, trasmesse alla Regione, valutate, discusse al Tavolo tecnico, approntate eventuale azioni ammesso che siano possibili.

Addio Bonifiche, il Governo Letta condanna per Decreto la tutela delle falde acquifere

Altro che il principio “chi inquina paga”, con il cosiddetto “Decreto del Fare” festeggiano gli inquinatori, viene messa a rischio la salute dei cittadini e la qualità dell’acqua delle falde, un patrimonio comune di straordinaria importanza per la vita del paese. Da circa un anno si erano moltiplicati i tentativi per inserire di straforo nei vari decreti urgenti, una contro-riforma sulle bonifiche.
clicca qui Forum italiano dei movimenti dell’acqua pubblica

22 Sindaci e i Comitati della Valle Bormida contro la Provincia e la discarica di Sezzadio, per la difesa delle acque‏.

Il PD Partito Democratico e alleati hanno il dovere di uscire allo scoperto, in quanto il Presidente della Provincia, Paolo Filippi, che non ha mai nascosto il suo favore per l’opera, pur essendo uscito dal partito, è tuttora sostenuto da una maggioranza di centrosinistra.

Clicca qui il comunicato dei Comitati.

Clicca qui l’articolo su Il Manifesto  

Verso i due milioni di firme per l’acqua pubblica in Europa: firma e fai firmare!

Tre giorni per raccogliere 5000 firme e superare il quorum nazionale affiancando l’Italia agli altri 11 paesi che ce l’hanno già fatta contribuendo ad un risultato storico. L’iniziativa dei cittadini europei per l’acqua diritto umano in pochi mesi ha superato il milione e mezzo di firme ed è riuscita già a mettere in imbarazzo la Commissione Europea. Il Commissario Europeo al Mercato Interno, Michel Barnier, ha dovuto prendere atto della grande mobilitazione sul tema dichiarando che il servizio idrico verrà stralciato dalla direttiva concessioni, un provvedimento che rischia di accelerare ulteriormente le privatizzazioni dei servizi pubblici. Aiutaci raggiungere l’obiettivo in Italia, firma, fai firmare e diffondi l’inziativa dei cittadini europei per l’acqua pubblica. www.acquapubblica.eu

in pericolo una riserva di acqua strategica

Per la prima volta nell’Acquese un tema ambientale viene trattato attraverso un social network. Su facebook: no alla discarica di Sezzadio, in prossimità dell’area di ricarica della falda di Predosa (200 mila persone); 11 Comuni contrari.

per il rispetto del referendum: aderisci anche tu

Raccolta delle firme a sostegno dell’appello in difesa dei servizi pubblici e contro la costituzione di una multiutility del nord. Tentano di cancellare il referendum che ha restituito alla sfera pubblica non solo l’acqua, ma anche gli altri servizi pubblici, compresi i rifiuti e il trasporto pubblico locale. Clicca qui

non ce la date a bere

Il libro di Maurizio Marchi, Medicina democratica, è disponibile su Internet clicca qui (Gruppo l’Espresso).
Imputati eccellenti per l’inquinamento delle acque: l’industria pesante di base e la classe dirigente locale. Ma l’intero saggio si colloca nella riflessione e nella diffusione di conoscenze per il “che fare” dopo lo straordinario risultato dei referendum nazionali sull’acqua del giugno 2011, un che fare troppo spesso trascurato dai movimenti acqua pubblica. Clicca qui.

ultimo aggiornamento notte gialla del 27 maggio

Quale unica strategica possibilità, fin dall’inizio, di conseguire l’altrimenti impossibile quorum, al fine di non disperdere le nostre esigue forze del “porta a porta” che è il solo metodo efficace a disposizione della nostra propaganda, la campagna di unificazione dei Sì referendari acqua-nucleare sta prendendo sempre più piede, a recuperare il ritardo.
In questa strategia si colloca la NOTTE GIALLA – 27 maggio 2011
evento auto-organizzato a livello nazionale. Ogni cittadino, ogni associazione, ogni organismo ha organizzato nel proprio distretto, città, comune, piazza, via, quello che più gli piaceva fare in sostegno dei referendum del 12 e 13 giugno, libero sfogo alla fantasia ed alla creatività: incontri pubblici, conferenze, assemblee, proiezioni, danze, concerti, teatro, readings, guerilla gardening, massa critica, flash mob, …; tutti uniti, nella stessa notte, per un solo obbiettivo: il successo dei 4 referendum.
Clicca qui per l’aggiornamento delle iniziative

NOTTE GIALLA 27 maggio 2011 per i 4 referendum

Il 27 maggio 2011 si terrà la NOTTE GIALLA per i referendum, evento auto-organizzato a livello nazionale. Ogni cittadino, ogni associazione, ogni organismo potrà organizzare nel proprio distretto, città, comune, piazza, via, quello che più gli piacerà fare in sostegno dei referendum del 12 e 13 giugno: incontri pubblici, conferenze, assemblee, proiezioni, danze, concerti, teatro, readings, guerilla gardening, massa critica, flash mob, …; tutti saremo uniti, nella stessa notte, per un solo obbiettivo: il successo dei 4 referendum.
Libero sfogo alla fantasia ed alla creatività!

2 Aprile Manifestazioni Di Pace In Tutte Le Città

2 aprile mobilitazione sui territori per la pace, per i sì ai referendum contro il nucleare civile e militare, per l’acqua pubblica.
Per la mobilitazione generale del 2 aprile contro le guerre (Gino Strada, Emergency) piuttosto che una unica piazza a Roma è auspicabile l’impegno capillare nei territori: molto più efficace come partecipazione e visibilità. Mentre già ora si potrebbe programmare una manifestazione nazionale ad Assisi. Organizzando banchetti, volantinaggi, dibattiti, manifestazioni in tutte le città, per il 2 aprile si riuscirà infatti a coniugare la risorgente lotta contro la guerra con la lotta referendaria contro il nucleare militare e civile e per l’acqua pubblica. Sono lotte con forti connessioni culturali e politiche e che accomunano le militanze di migliaia di attivisti, perché intrecciano i nodi del modello di sviluppo e di società, delle risorse energetiche, della difesa del territorio, dei beni e dei luoghi comuni, dei diritti e della democrazia, dell’accoglienza e della solidarietà, della salute e della sicurezza, della pace e della non violenza. 2 aprile per denunciare la loro guerra capitalista contro l’umanità e contro la natura, la guerra per lo sviluppo infinito dei consumi e delle povertà, per la privatizzazione delle risorse e dei diritti comuni.

Referendum Per L’acqua Bene Comune E Contro Il Nucleare

Sabato mattina 26 marzo, in coincidenza con la manifestazione nazionale di Roma, il Centro per la Pace e la Nonviolenza “Rachel Corrie” organizza un punto informativo in Piazza Assunta, Ovada, per sensibilizzare la popolazione sui prossimi referendum per l’acqua bene comune e contro il nucleare.
Clicca qui per leggere il volantino che sarà distribuito e che potrà essere utilizzato per iniziative analoghe.

Avanti Con Iniziative Unitarie

“sì ai referendum per l’acqua pubblica e contro il nucleare”
Abbiamo organizzato due assemblee nazionali, a Cremona e a Firenze. Non era stata accolta la nostra proposta iniziale di costituire un Comitato referendario nazionale unico per i sì ai 3 referendum acqua e nucleare, né di fare una Campagna nazionale referendaria unica. Anzi, nel frattempo, oltre al “Comitato referendario 2 sì per l’acqua bene comune”, si erano costituite ben tre organizzazioni nazionali sul referendum antinucleare. Questa inconciliata divisione, a livello nazionale, è un fatto negativo ma non ci ha smontato. Perciò avevamo in alternativa proposto di dare vita, sui territori, a campagne unitarie (volantini, banchetti, assemblee ecc.) che comprendano i temi dell’energia e dell’acqua: 3 sì referendari per la difesa dei beni comuni, per un modello alternativo di società. Anzi ci siamo impegnati a farle, anzi abbiamo cominciato a farle (Piemonte, Marche, Sicilia, Liguria ecc.).
Ebbene, proprio grazie a questa pressione dal basso prodotta dai Comitati del Coordinamento, tutte le organizzazioni nazionali (con le quali avevamo promosso contatti) si sono espresse favorevolmente per avviare, là dove concordate, iniziative territoriali acqua-nucleare tramite coordinamenti locali e anche regionali. Dunque volantini, banchetti, assemblee ecc. unitari! Avanti! Siamo in netto ritardo!
Clicca qui per leggere il commento completo e le iniziative in corso.

Sì Per L’acqua Pubblica E Contro Il Nucleare

Abbiamo sempre più preso coscienza che i 3 sì ai referendum (2 per l’acqua pubblica e 1 contro il nucleare) si vinceranno o si perderanno tutti assieme. Infatti i nostri avversari sono sostenuti da mezzi finanziari sproporzionati, non faranno campagna per i no, gli basterà giocare sugli opposti schieramenti partitici, sul silenzio e la complicità mediatica. Noi invece dovremo battere le strade, fare il porta a porta, volantini e banchetti e assemblee paese per paese, quartiere per quartiere. Con le forze esigue che abbiamo, non possiamo dividerci tra chi fa propaganda per l’ acqua e chi contro il nucleare. Saremmo perdenti su entrambi i fronti. Per questa consapevolezza, abbiamo deciso di costituirci in un Coordinamento nazionale dei Comitati antinucleari che si impegnano a fare campagna elettorale anche per i sì alla ripubblicizzazione dell’acqua pubblica. Seconda Assemblea nazionale il 26 febbraio 2011 a Firenze.
Clicca qui per conoscere le modalità e i materiali di propaganda già disponibili.

È Nato Il Coordinamento Nazionale

A seguito dell’adesione di oltre cento comitati e movimenti di base, il 5 febbraio 2011 si è svolto a Cremona il forum con 64 presenze da 17 province. Alla relazione introduttiva (clicca qui) è seguita l’approfondita discussione.
La prima decisione operativa riguarda l’impegno dei Comitati costituitisi in Coordinamento nazionale ad avviare fin dai prossimi giorni nei rispettivi territori iniziative di unica campagna referendaria su entrambi i temi: vota Sì per l’acqua pubblica e contro il nucleare.
Nel contempo è stato deciso di inviare a ciascun comitato elettorale nazionale già costituitosi un formale invito (clicca qui) ad un incontro per verificare l’opportunità di dar vita ad un’unica Campagna referendaria nazionale che comprenda i temi dell’energia e dell’acqua.
Infine ci siamo dati appuntamento per la “Seconda tappa” con l’assemblea del 26 febbraio prossimo a Firenze.

5 Febbraio A Cremona Per Un Unico Comitato Referendario Nazionale Per 3 Sì Per L’acqua Bene Comune E Contro Il Nucleare

Questo logo ancora non esiste, se non come proposta. I comitati e le associazioni in fatti si sono dati un obbiettivo per il forum di Cremona:
1) di autorganizzarci dal basso nella campagna referendaria come comitati e associazioni antinucleari a partire da quelli che in tutta Italia abbiamo dato vita alla straordinaria giornata di lotta contro il nucleare del novembre scorso; netta la separazione tra comitati-associazioni e partiti pur nello spirito della collaborazione sugli scopi; rispondenza a un Comitato scientifico e e di garanzia;
2) di proporre di unificare le azioni con altri comitati referendari antinucleari, anzi di proporre un unico comitato referendario nazionale con i movimenti per l’acqua pubblica per un SI comune ai 3 referendum; ciò anche nel ripensare ad un modello di sviluppo alternativo basato sui beni comuni;

La Corte Di Cassazione Ha Dichiarato Legittimi I Quesiti Referendari!

La Corte di Cassazione ha dichiarato legittimi i tre quesiti referendari per i quali sono state raccolte 1.400.000 firme..
Si tratta di un risultato che tutte e tutti ci attendevamo!
Si tratta di un ulteriore passo in avanti verso i referendum per l’acqua pubblica!
Si tratta di una conferma dello straordinario lavoro svolto dal popolo dell’acqua!
Avanti tutta verso la riappropriazione sociale dell’acqua!