Amianto del Terzo Valico ad Alessandria.

I fautori del Terzo Valico sono contenti.
Clicca qui il comunicato del Comitato Alessandria Nuova Terra Dei Fuochi
Sono riusciti a far partire una grande opera inutile stando alla larga dai confronti pubblici sulla necessità della stessa. Anche perché quando il confronto è capitato casualmente non ne sono usciti bene (clicca qui).
Sono anche riusciti ad affidare il ruolo di controllore a chi realizza l’opera. Ovvero Cociv (che poi significa Impregilo) i cui massimi dirigenti sono riusciti a ricoprire contemporaneamente 3 ruoli: controllori, controllati e carcerati. Un record. Sono stati molti i casi in cui qualcuno si è trovato a ricoprire 2 di quei ruoli, ma ricoprirli tutti e 3 contemporaneamente è un fatto rarissimo. Possiamo ben dire che con il Terzo Valico la politica italiana ha superato se stessa.
A preoccupare molto però sono le conseguenze, perché:

Peccato (1) che le terre da scavo del Terzo Valico siano ricche di amianto e che quelle terre finiscano in gran parte in zone densamente abitate (circa il 40% nel comune di Alessandria).

Peccato (2) che tenere sotto controllo tutto quell’amianto, ammesso che sia possibile, faccia lievitare di parecchio i costi del Terzo Valico.

Peccato (3) che a decidere se è necessario spendere molto di più per la salute dei cittadini sia lo stesso che deve tirare fuori i soldi, ovvero Cociv.

Peccato (4) che in una tale situazione i cittadini possono solo sperare che i dirigenti del controllore/controllato Cociv si mettano una mano sulla coscienza

Peccato (5) che l’arresto dei dirigenti di Cociv non dia indicazioni favorevoli sulla coscienza degli interessati.

Per questo in Alessandria sono stati previsti una serie di incontri per vedere di uscire da questa situazione, a partire dalla richiesta di fermare immediatamente il Terzo Valico dirottandone le risorse sui terremoti passati e futuri. I prossimi sono:

10/11 giovedì ore 21: Spinetta Marengo, via Ardizzona 1

salone della Parrocchia di Bettale

14/11 lunedì ore 21: via Bonardi 13 (rione Cristo)

salone della Parrocchia S. Baudolino

18/11 venerdì ore 21: via Verona 116, Casa di Quartiere

24/11 giovedì ore 21: via De Gasperi (rione Pista)

salone Parrocchia S. Paolo

La Procura indaga sulla Provincia mentre a Sezzadio alzano le barricate.

Impedito l’accesso ai tecnici sui terreni. Il presidio proseguirà 24 ore su 24 per non consentire gli espropri. Intanto tira aria di bufera sulla Provincia: si apre l’inchiesta sulle autorizzazioni rilasciate all’avvio della discarica sopra le falde acquifere. Perquisizioni e interrogatori.

Clicca qui Giampiero Carbone “Sezzadio, un mese sulle barricate”.
Clicca qui Il Piccolo “Si sta indagando sul settore cave”.
Clicca qui Monica Gasparini “Carabinieri in Provincia, sequestrati i documenti”.

Ma Solvay di Spinetta Marengo non c’entra niente con cromo esavalente e solventi nella falda sotto Fabbricazioni Nucleari di Bosco Marengo?

I due siti distano 8 chilometri l’uno dall’altro in linea di falda.
Clicca qui La Stampa “Cromo e veleni nella falda sotto FN di Bosco. Scoperti durante lo smantellamento. Caccia a chi ha inquinato”

Il sindaco di Sezzadio è come don Abbondio: se il coraggio non ce l’hai, non te lo puoi dare.

Troppo forte il richiamo della foresta del proprio partito (PD). Clicca qui il comunicato dei Comitati di base della Valbormida dopo l’assemblea di Sezzadio.
I libri “Ambiente Delitto Perfetto” messi a disposizione dalla Sezione hanno fruttato altre 165 euro interamente devoluti ai Comitati.
Clicca qui Giampiero Carbone “Nuova discarica a Sezzadio? Non siamo una pattumiera. In paese già altre due progetti sui rifiuti”
Clicca qui Daniela Terragni “Calano i sindaci del No. Anche Buffa contestato”

La Regione in soccorso a Riccoboni Grassano e Provincia contro la Valle Bormida.

Continuano ad essere tutelati gli interessi ed i guadagni dei privati a scapito della preziosa falda acquifera in un territorio ad alto rischio ambientale.
Clicca qui il comunicato stampa dei sindaci di Acqui Terme, Alice Bel Colle, Capriata d’Orba, Cassine, Castelnuovo Bormida, Castelspina, Cavatore ,Cremolino, Gamalero, Melazzo, Molare, Morsasco, Orsara, Bormida, Ricaldone, Rivalta Bormida, Sezzadio, Strevi, Terzo.
Clicca qui il tradimento dei sindaci di Bistagno, Grognardo, Visone, Spigno, Cartosio e Montechiaro.
Assemblea a Sezzadio giovedì 22 settembre.

La sindaca vende Alessandria al Cociv nonostante l’amianto.

Come dimostrano le foto, presso la cava Clara e Buona gestita dalla ditta Allara coinvolta all’interno dell’operazione Triangolo per traffico illecito di rifiuti che ha portato ad arresti, sequestri ed interdittive anche di personaggi legati alla ‘ndrangheta, i lavori sono incominciati e il cartello affisso al cancello è inequivocabile. Clicca qui NoTav Terzo Valico

Terza sagra itinerante della zucca.

La festa è un’occasione per riflettere sull’ambiente, sul territorio e sulle politiche sostenibili per la sua gestione: dall’offerta di cibi sani e prodotti con un’agricoltura buona per l’ambiente, dalla distribuzione dell’acqua pubblica, all’utilizzo dei materiali compostabili, alla riduzione dei rifiuti e alla loro raccolta differenziata. Clicca qui il Circolo Legambiente Val Lemme.

Di nuovo emergenza all’acquedotto di Novi Ligure.

L’acqua manca o esce color marrone. L’approvvigionamento dal torrente Scrivia è sempre a rischio. Gestione Acqua replica: non ci sono i soldi per sistemare la vecchia rete idrica e per le alternative del pozzo in Lomellina e l’interconnessione dei pozzi di Predosa.

Tutti in piazza contro Rita Rossa, che resta irremovibile.

Non revoca l’autorizzazione della discarica di Sezzadio nè si dimette da presidente della provincia.
Clicca qui il video dell’intervento di Medicina democratica davanti a Palazzo Rosso.
Clicca qui Miriam Massone “Il corteo ad Alessandria. Il popolo col naso blu difende terra e acqua. Marcia bipartisan: sindaci, notav ed ecologisti.
Clicca qui La Stampa “Una questione aperta dal 2012. Consiglio di Stato e 3 ricorso al Tar. L’ultima spiaggia per bloccare l’iter”.
Clicca qui Daniela Terragni “Rita torna indietro. Protesta pacifica del popolo dell’acqua. Alessandria invasa da trattori e manifestanti di tutta la provincia”.
Clicca qui Il SecoloXIX “L’urlo dei duemila: l’acqua non si tocca. Corteo di cittadini, famiglie, agricoltori e sindaci”.

Imponente manifestazione ad Alessandria contro la Provincia. Rita Rossa vattene.‏


I Comitati e i Sindaci della Valle Bormida guidano la protesta delle popolazioni che difendono la nostra falda acquifera dalle grinfie dei politici e delle multinazionali.

Clicca qui il testo dell’intervento di Lino Balza “Rossa, non sarai più tu la sindaco/presidente di Alessandria”
Clicca qui Giampiero Carbone “Con i trattori in piazza per la falda”
Clicca qui La Stampa “L’urlo dei duemila: l’acqua non si tocca” 

Acqua non potabile a Novi Ligure.‏

Asl rinviene coliformi ed escherichia coli. La notizia tenuta nascosta per non oscurare l’immagine della città durante la “Festa dell’acqua“. In arrivo le cisterne e i sacchetti d’acqua.
Clicca qui Gino Fortunato “Emergenza idrica a Novi durante la festa dell’acqua. Presenza di colibatteri.”

I Comitati di Base della Valle Bormida silurano Rita Rossa, invisa anche al suo partito.

A sostegno dei Comitati saranno devolute le sottoscrizioni di coloro che faranno richiesta a b.tartaglione@tiscali.it  del libro “Delitto Ambiente Perfetto”.

Clicca qui Pennatagliente “Importante manifestazione sabato 11 giugno ad Alessandria”
Clicca qui Daniela Terragni “Conferenza dei servizi. Aspettando il Tar”

Clicca qui Gampiero Carbone “Presidio di protesta alla conferenza dei servizi”

Sabato 11 giugno marcia NoTav Terzo Valico ad Alessandria.

Partenza alle ore 16 da viale della Repubblica, davanti al teatro Comunale chiuso nel 2010 per la presenza di amianto e riaperto solo pochi mesi fa dopo la bonifica. La manifestazione contro la Provincia è organizzata dai Comitati di base e dai Sindaci della Valle Bormida per difendere la falda acquifera di Sezzadio-Predosa dal progetto della discarica di smarino amiantifero del famigerato tunnel. I cittadini della valle lanciano un appello ai comitati che in provincia difendono l’ambiente, il territorio e la salute. Continua

Alessandria, veleni nelle falde e nel sangue. Denuncia di Medicina democratica a Arpa, Asl e sindaco.

Sostanze tossiche/ cancerogene/ mutagene/ teratogene dallo stabilimento Solvay di Spinetta Marengo. Senza riscontro la denuncia inviata l’8 maggio (clicca qui). Clicca qui la Relazione di Edoardo Bai, medico ISDE, che accompagna la rinnovata denuncia trasmessa anche alla Procura della Repubblica.

Clicca qui Corriereal “PFOA in Bormida: l’inerzia delle autorità alessandrine”
Clicca qui Il Manifesto “I veleni di Alessandria”
Clicca qui Vincenzo Cordiano, ISDE “Liscia, gassata o con Pfas?”Clicca qui il Fatto Quotidiano ” Acqua contaminata per centinaia di migliaia di persone. Allarme perfluorurati usati nell’industria chimica”.
Clicca qui Pennatagliente “Perfluorurati: allarmi in Veneto, inerzia ad Alessandria”
Clicca qui Rete Jonica Ambientale “Lettera aperta all’Arpa all’Asl e al Sindaco”
Clicca qui Make Me Feed “Perfluorurati: allarmi in Veneto, inerzia ad Alessandria”
Clicca qui Valenza News “Lettera aperta al direttore dell’Arpa, al direttore dell’Asl, alla sindaco di Alessandria”
Clicca qui Casale Notizie  “Lettera aperta al direttore dell’Arpa, al direttore dell’Asl, alla sindaco di Alessandria”
Clicca qui Alessandrianews “Lettera aperta al direttore dell’Arpa, al direttore dell’Asl, alla sindaco di Alessandria”
Clicca qui Alessandria Post “Perfluorurati: allarmi in Veneto, inerzia ad Alessandria”
Clicca qui Libero 24X7 “Lettera aperta al direttore dell’Arpa, al direttore dell’Asl, alla sindaco di Alessandria”
Clicca qui Arquata Viva “Lettera aperta al direttore dell’Arpa, al direttore dell’Asl, alla sindaco di Alessandria”
Clicca qui Novi online “Lettera aperta al direttore dell’Arpa, al direttore dell’Asl, alla sindaco di Alessandria”
Clicca qui Ovada online “Lettera aperta al direttore dell’Arpa, al direttore dell’Asl, alla sindaco di Alessandria”
Clicca qui Tortona online “Lettera aperta al direttore dell’Arpa, al direttore dell’Asl, alla sindaco di Alessandria”
Clicca qui Acqui News “Lettera aperta al direttore dell’Arpa, al direttore dell’Asl, alla sindaco di Alessandria”

Contro Rita Rossa i sindaci di Acqui Terme, Strevi, Cassine, Sezzadio, Rivalta Bormida, Castelnuovo Bormida.

Ricorso al Tar avverso alla presidente della Provincia che ha autorizzato sopra la falda 1,7 milioni di metri cubi di rifiuti. Il sindaco di Novi Ligure invece nicchia. Intanto i Comitati stanno preparando la manifestazione dell’11 giugno ad Alessandria: già contati 10 pullman e 60 trattori.
Clicca qui Giampiero Carbone “Comuni contro la Riccoboni pronto doppio ricorso al Tar”

Fuorilegge il cromo esavalente nella falda. Facciamo la bonifica? No, lo allunghiamo con altra acqua.

E’ la soluzione del sindaco di Predosa per l’inquinamento proveniente dai fusti tossici di Capriata d’Orba. La Regione non ha fondi per le bonifiche. I Comitati esterrefatti.
Clicca qui Daniela Terragni “L’impegno per battere il cromo: niente soldi per le bonifiche”. 

Anche i selfie nella lotta contro la discarica di Sezzadio.

L’ex cava Borio destinata a ricevere 1,7 milioni di rifiuti, compreso lo smarino amiantifero del Tav Terzo valico, sopra la falda che alimenta i paesi dell’Acquese. Si aggiungerebbero anche gli scarti dello stabilimento Riccoboni in ampliamento per lavorare acque e fanghi e terre contaminate della centrale Enel di Brindisi. Si prepara la manifestazione contro la Provincia dell’11 giugno ad Alessandria.
Clicca qui Giampiero Carbone “Per difendere l’acqua ci mettiamo la faccia. La campagna a colpi di selfie di Sezzadio Ambiente”

Giorgio Nebbia interviene a Casale Monferrato.

Una lectio magistralis dello scienziato per gli studenti di ieri e di oggi. Al Liceo Balbo massiccia partecipazione al convegno organizzato da Medicina democratica, Legambiente e Associazione Paolo Ferraris. Il professore ha elogiato il nostro libro “Ambiente Delitto Perfetto” al quale ha fatto la prefazione.

Clicca qui Silvana Mossano “Coscienza ambientalista maturata dalla crisi idrica”.
Clicca qui Massimo Iaretti “Mostra per ricordare l’inquinamento dell’acquedotto”
Clicca qui Il Monferrato “Nel 1986 l’acquedotto inquinato: mostra e iniziative studentesche”
Clicca qui Chiara Cane “Nel 1986 l’Acquedotto inquinato”
Clicca qui Silvana Mossano “Veleni nell’acqua 30 anni fa raccontati in una mostra”

Tra Predosa e Sezzadio rischia di sorgere uno dei maggiori poli di stoccaggio e trattamento di rifiuti pericolosi in Italia, sulla falda acquifera.

24 sindaci dell’acquese non indietreggiano di fronte alle scellerate scelte della Provincia e della Regione a guida PD. Alleanza con i Comitati.
Clicca qui Giampiero Carbone “Tutto l’Acquese a difesa della falda. Manifestazione ad Alessandria l’11 giugno: da ogni paese un pullman di partecipanti”.

Rossa e Riccoboni all’assalto del territorio. Angelo Riccoboni, già Premio Attila 2013 non può per regolamento essere quest’anno rivotato. La Rossa sta scalando il primo posto nelle preferenze.

La presidente della Provincia Rita Rossa ha autorizzato la discarica Riccoboni a Sezzadio addirittura con decreto invece che con deliberazione del Consiglio provinciale e malgrado il Consiglio di Stato non abbia ancora emesso sentenza. Il Comune intraprenderà azioni legali e propone alla Regione la zona protetta con vincolo paesaggistico. I Comitati pronti ai picchetti. Si paventa anche l’amianto del Tav Terzo Valico.
Sempre la Provincia ha escluso i Comuni Conferenza dei servizi sulla autorizzazione chiesta dalla Grassano Riccoboni di Predosa per ampliare lo stabilimento con un nuovo lotto per il lavaggio di fanghi industriali, percolato di discarica e terreni con pesticidi: altro pericolo per la zona sovrastante i pozzi Amag di Predosa connessi con Acqui Terme.
Oltre che nelle frazioni di Predosa, Castelferro e Mantovana, dai rubinetti delle case acquesi esce cromo esavalente per 7,5 microgrammi/litro.

Cromo esavalente nell’acquedotto che serve Predosa, Castelferro, Rivalta Bormida, Acqui Terme.

I sospetti subito sulla Solvay. Ma servono indagini per verificare altre origini. Presidio di protesta di Comitati e Sindaci.

Clicca qui Daniela Terragni “Cromo nell’acquedotto. Comitati mobilitati”. 
Clicca qui il comunicato stampa unitario di Comitati di Base della Valle Bormida, Comitato Sezzadio per l’Ambiente, Comitato vivere a Predosa, Zenzel di Visone.

Sul libro “Ambiente Delitto Perfetto” come è maturata l’impunità e la prescrizione della ingiusta e niente affatto storica sentenza salva inquinatori della Corte di Assise di Alessandria al processo Solvay di Spinetta Marengo.

“Sono arrivato al punto che non ho più la minima fiducia nella Giustizia… Penso al passato, ai lavoratori che lottavano per portare a casa la pelle, ai cittadini di Spinetta Marengo che non hanno bisogno della conferma delle indagini epidemiologiche, alle rappresaglie subìte, ma anche ai giornalisti che non pubblicano le denunce, ai giudici che ignoravano le denunce, agli amministratori pubblici complici degli enormi inquinamenti (e anche concussi secondo Solvay)… E, dopo questa sentenza, penso al futuro, che non ci sarà vera bonifica del territorio della Fraschetta, né dell’acqua né dell’aria, che tutti torneranno a dire che tutto è a posto e sotto controllo, vedo i volti dei morti che ho conosciuto, penso alle future malattie e morti…”
continua Lino Balza, ex responsabile della sezione provinciale di Medicina democratica.

Clicca qui CorriereAl “Ho perso ogni fiducia nella Giustizia: lascio la presidenza di Medicina Democratica”
Clicca qui Pennatagliente “La goccia che ha fatto traboccare il vaso al (l’ex) responsabile di Medicina democratica”

Continuano gli sversamenti di benzina Eni a Tortona e Castelnuovo Scrivia. Assenti i sistemi di rilevamento perdite.

L’Eni è una irresponsabile: per i danni ambientali ed economici. Centinaia di migliaia di litri di carburante dall’oleodotto nei terreni ad ogni tentativo di furto e a rischio di esplosione. Falde profonde inquinate da settimane, pozzi chiusi, acquedotti a rischio. Debole la voce dei sindaci 

La parola d’ordine deve essere: “No alle discariche, sì alla bonifica della Solvay.”

mappa della falda acquifera alessandrina

La manifestazione del 23 maggio davanti al Municipio di Alessandria sarebbe uno spreco di mobilitazione se si limitasse alla protesta contro le cave-discariche “Clara e buona” nel Cristo e “Bolla” e “Guarasca” in Spinetta, che dovrebbero ospitare le terre degli scavi Tav Terzo Valico. L’autentico e immenso problema che incombe sulla Fraschetta è invece Solvay (continua)


Clicca qui Pennatagliente “la parola d’ordine deve essere: no alle discariche, sì alla bonifica della Solvay”
Clicca qui Corriereal “no alle discariche, sì alla bonifica della Solvay”

Tutti contro Angelo Riccoboni, Premio Attila 2013, ma anche Rita Rossa vice Premio Attila 2014.

I Comuni ribadiscono il no ai rifiuti sopra la falda e attaccano Rita Rossa.
Clicca qui Il Piccolo “I comuni: no all’impianto Riccoboni e sollecito alla Provincia”.
Clicca qui La Stampa “E parte un invito a Rita Rossa”.
Clicca qui il Comitato del territorio acquese per la salute.
A prescindere dalla Provincia, i 23 Comuni della Valle Bormida faranno ricorso: clicca qui.

Il prof. Mauro Fornaro, psicologo: perché le persone finiscono con l’ignorare i pericoli.

Il 14 marzo alle ore 9, ad Alessandria, Taglieria del pelo, via Wagner angolo corso XX Settembre. Il 13 ore 21, discariche, cave dismesse, terre e rocce da scavo del Terzo Valico, pozzi che mettono in comunicazione le falde superficiali con quelle profonde, falde inquinate che incidono sull’agricoltura, sull’allevamento, sulla salute. Continua