
I Pfas nel sangue della madre in gravidanza.

Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
Non era bastata la parata di politici per ricordare Bettino Craxi, storico leader socialista scomparso latitante dopo essere fuggito dai processi di Tangentopoli (che comunque gli sono costati condanne definitive per corruzione e finanziamento illecito). Ora si scopre che per portare gli omaggi a Craxi ad Hammamet, in Tunisia, è stato utilizzato il volo di Stato, cioè l’aereo blu pagato con i soldi dei contribuenti. Lo ha fatto, come certifica il database dei voli di Stato della Presidenza del Consiglio, il 18 gennaio scorso il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani. Quest’ultimo il 17 e 18 gennaio era partito per Berlino per partecipare a un ricevimento all’ambasciata italiana e a un vertice del Ppe, per poi fare scalo ad Hammamet il giorno successivo, poi a Catania per assistere alla prima del teatro Bellini e tornare a Roma. A colpire è il passaggio in Tunisia per il 25esimo anniversario dalla morte di Craxi. Obiettivo: portare “il saluto del governo e rendere omaggio a un grande italiano che è stato protagonista della nostra vita politica, ingiustamente criminalizzato”. E ancora, il tocco poetico: “Craxi, Andreotti e Berlusconi sono stati i grandi strateghi di politica estera”.
Clicca qui il programma. In particolare, per il CASO PFAS: sabato 22 Vincenzo Cordiano e Vitalia Murgia (ISDE); domenica 23 Comitato mamme no pfas, Lino Balza Movimento di lotta per la salute Maccacaro.
MANIFESTAZIONE MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE “ONE BILLION RISING” IL 14 FEBBRAIO. Il manifesto: “La violenza degli uomini, l’ideologia maschilista, il sistema di potere maschile, sono la prima radice e il primo paradigma di ogni violenza.
Non si può costruire la pace, non si può realizzare una società responsabile e solidale, non si può liberare ogni essere umano e l’umanità intera, non si può realizzare il bene comune dell’umanità e garantire la salvaguardia dell’intero mondo vivente, se non si sconfigge la violenza degli uomini, l’ideologia maschilista, il sistema di potere maschile.
Contrastiamo la violenza degli uomini, l’ideologia maschilista, il sistema di potere maschile; e con la lotta nonviolenta che a tutte le violenze si oppone costruiamo un mondo di giustizia e libertà, di responsabilità e solidarietà in cui siano rispettati tutti i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Sosteniamo il movimento delle donne nella lotta per la liberazione dell’umanità intera”.
Sui Telemeloni non è apparso lo sdegno della Meloni.
Sabato 22 febbraio 2025
Ore 10,30 – INTRODUZIONE AL CORSO – PERCHE’, PER CHI, COME
Mirta Da Pra Pocchiesa e Federica Pecoraro, coordinatrici di Casacomune
Ore 11.00 – ONDATE DI CALORE E DINTORNI. LE RICADUTE DELLA CRISI CLIMANTICA SULLA SALUTE
Letizia Proserpi, divulgatrice e socia ISDE
Ore 12.00 – INQUINANTI INDUSTRIALI CHE INQUINANO ACQUA, ARIA E TERRE AMIANTO – IL CASO ETERNIT DI CASALE MONFERRATO Silvana Mossano, giornalista (online)
Ore 14.30 – INQUINANTI INDUSTRIALI CHE INQUINANO ACQUA, ARIA E TERRE IL CASO PFAS
Vincenzo Cordiano, ISDE Associazione Italiana Medici per l’Ambiente
Vitalia Murgia, ISDE Associazione Italiana Medici per l’Ambiente
Ore 15.30 – INQUINANTI IN AGRICOLTURA. IL PESO DEL GLIFOSATO E DEGLI ALLEVAMENTI INTENSIVI
Simona Savini, Campagna Agricoltura Greenpeace Italia (online) Comitato Gruppo Locale Torino
Ore 16.30 – NON LI VEDI MA LI RESPIRI. QUALI PROBLEMI PER I CENTRI URBANI
Beppe Piras, Comitato Torino respira
Ore 17,30 – Lavori di gruppo/Spazio di discussione/confronto tra i partecipanti (facoltativo e solo per iscritti in presenza che si prenotano)
Domenica 23 febbraio 2025
Ore 09.15 – SMALTIMENTO RIFIUTI E SOSTANZE TOSSICHE NELL’INDUSTRIA E ECOMAFIE TRA FALSE NOTIZIE E VERITA’
Antonio Pergolizzi, saggista e giornalista curatore del rapporto ecomafie di Legambiente (online)Ore 10.00 – LE CONSEGUENZE DEGLI INQUINANTI SULLA SALUTE UMANA
Antonino Frustaglia, Medico specializzato in Cardiologia, Gerontologia e Geriatria.
Ore 11.00 – CHE FARE? PROBLEMI E AZIONI POSSIBILI PER CAMBIARE ROTTA E GENERARE CAMBIAMENTO
Introduce Marica Di Pierri, Associazione a sud online
Comitato Mamme no PFAS
Movimento Lotta per la salute con Lino Balza
ISDE Piemonte
ARPA con Alberto Maffiotti Biologo-Dirigente del Dipartimento Arpa Piemonte Nord Ovest
Sapereambiente con Marco Fratoddi
L’intera Rassegna dei Premi Attila dal 2004 (pagine 125) è disponibile a chi ne fa richiesta.
Aderisci al Comitato nazionale per la difesa dell’Onu
Colpo di stato internazionale in corso
Non smettiamo di lottare per un mondo più giusto e pacifico
ATTENZIONE! NON CONTINUARE A SOTTOVALUTARE IL PERICOLO!
L’attacco alla Corte Penale Internazionale in corso è un atto eversivo pari ad un colpo di stato. Un colpo di stato internazionale contro la giustizia, la legalità democratica e il diritto internazionale. E dunque la libertà e la pace.
L’obiettivo dei golpisti è chiaro: distruggere tutte le regole per poter dettare le proprie, distruggere la “Costituzione mondiale” (la Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale penale e dei diritti umani) per imporre la propria, distruggere quel che resta dell’Onu e del sistema di Agenzie specializzate per non dover più rendere conto a nessuno…. (continua)
Il CNEL nella Relazione 2024 sui servizi pubblici: sono 4,5 milioni le persone che nel nostro Paese hanno rinunciato a curarsi per problemi economici, lunghe liste d’attesa o difficoltà a raggiungere i luoghi di erogazione del servizio. Si tratta del 7,6% della popolazione italiana, in netto aumento rispetto agli anni pre-pandemia (6,3% nel 2019). La spesa pubblica in sanità continua ad essere una delle più basse in Europa (75,6% rispetto alla media europea) e comporta il contraltare di una spesa privata per le persone che ha superato i 40 miliardi. Il definanziamento del pubblico costituisce una spinta potentissima alla privatizzazione, che ha ormai raggiunto il 27,1% dell’insieme delle attività di ricovero. Clicca qui Marco Bersani.
Clicca qui La Bottega del Barbieri Ammaliamo il mondo. La salute al primo posto? – La Bottega del Barbieri … Lino Balza. ISDE Piemonte. ARPA con Alberto Maffiotti Biologo-Dirigente del Dipartimento Arpa Piemonte Nord Ovest. Sapereambiente con Marco Fratoddi.
I Pronto soccorso scoppiano. Le liste di attesa hanno tempi biblici. La sanità a pagamento va a gonfie vele. I Medici di Medicina Generale (Mmg) operano in convenzione col Servizio sanitario nazionalel (Ssn) e a loro retribuzione si basa sul numero di assistiti. L’annunciata proposta del ministro Schillaci di trasformare i Mmg in dipendenti del Ssn è stata rigettata, anche per la stessa resistenza del sindacato maggioritario deii Mmg. E’ in corso un dibattito fra chi difende gli interessi corporativi e chi intende garantire un futuro al nostro Ssn che deve rimanere pubblico e universale. Clicca qui l’intervento di Mariolina Castelloni vicepresidente del Senato.
Nel mondo e in Italia. Necessarie misure urgenti per la tutela della salute pubblica. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ogni anno nel mondo circa 8,1 milioni di… leggi il resto
La clandestinità a cui sono costrette 550.000 persone con le loro famiglie è il frutto della mancanza di una Legge che dia loro piena cittadinanza. Lo denuncia l’AICE, nell’imminenza della Giornata Internazionale dell’Epilessia del 10 febbraio. Clicca qui Arrivi finalmente la Legge che dia piena cittadinanza alle persone con epilessia!
Si chiama così il documento nato dall’esperienza clinica maturata negli anni e dalle testimonianze raccolte dal Centro d’Ascolto di AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica), e che sarà presentato durante un incontro online organizzato per il prossimo 14 febbraio. Clicca qui “Sessualità e SLA”: un tema da esplorare insieme.
La spedizione ”Acque senza Veleni” di Greenpeace ha avuto luogo tra settembre e ottobre 2024 per verificare la contaminazione nell’acqua potabile in tutte le regioni d’Italia dei PFAS: sostanze tossiche e cancerogene secondo tutti gli studi scientifici internazionali, usate in numerosissimi processi industriali e prodotti di largo consumo, che si accumulano “inquinanti eterni” nell’ambiente e nel sangue provocando danni irreversibili alla salute umana. Per affrontare questa che per milioni di italiani è la forma di inquinamento più pericolosa che sta colpendo il nostro Paese,
non vi è altra soluzione che la chiusura delle produzioni Pfas della Solvay di Spinetta Marengo (Alessandria) e il varo di una legge che vieti l’uso di tutti i PFAS in Italia.
Per realizzare la prima mappa nazionale indipendente, Greenpeace ha raccolto 260 campioni, soprattutto in fontane pubbliche, in 235 comuni appartenenti a tutte le Regioni italiane. I PFAS sono presenti nel 79% dei campioni di acqua potabile analizzati. Il cancerogeno PFOA è risultato il più diffuso. Consultando il report completo con tutti i risultati delle analisi PFAS, clicca qui, si tratta di una delle peggiori situazioni d’Europa.
Sull’indagine Greenpeace, clicca qui anche una vasta rassegna stampa (Scienze, Il Fatto alimentare, Repubblica, Fanpage, Corriere della sera, La stampa, Radiogold, Resto del carlino, Il manifesto, Avvenire, La nazione, Il fatto quotidiano eccetera), che comprende Piemonte, Veneto, Puglia, Liguria, Abruzzo, Emilia Romagna, Toscana, ecc.
Per una storia completa dei Pfas in Italia dal 1980, invece consulta gli oltre mille articoli sul Sito www.rete-ambientalista.it o chiedici i tre volumi del dossier “Pfas. Basta!”.
Nel 2005 “La Rete ambientalista, il coordinamento provinciale dei comitati e delle associazioni alessandrine”, istituì il “Premio Attila Alessandria 2004” da attribuirsi “alla personalità che a livello locale si è particolarmente distinta a danno dell’ambiente e della salute”. Le votazioni si celebrarono durante le ricorrenti assemblee popolari e tramite “gli oltre 500 indirizzi e-mail che compongono la nostra rete telematica” (scrivemmo orgogliosamente).
Oggi, a venti anni di distanza, ci rivolgiamo in Rete a 42.000 persone. Nel frattempo, il Premio ha assunto una dimensione nazionale, con (inopportuna) tendenza a passare i confini. Insomma, il Premio Attila è, nel suo genere, la più alta onorificenza italiana… dopo il Festival di Sanremo. Vincitori i nostri figli peggiori: industriali, politici, amministratori che nel corso dell’anno si sono particolarmente distinti a danno dell’ambiente, della salute e della pace (“pacce” come la pronuncia papa Francesco: l’unico che ha piena dignità sul tema). L’ intera Rassegna dei Premi Attila (pagine 125) è disponibile a chi ne fa richiesta:
Avviamo dunque le votazioni per il PREMIO ATTILA 2024: che si concluderanno tradizionalmente il 28 febbraio. Cominciate dunque a inviarci le candidature, possibilmente corredate dalla motivazioni (argute, probabilmente).
Il 22 e 23 febbraio 2025 si terrà il corso di formazione “AMMALIAMO IL MONDO – La salute al primo posto?” L’evento può essere seguito on line in diretta live o vissuto in presenza, presso la Fabbrica delle “e” a Torino, in corso Trapani 91/b.
Come primo evento dell’anno abbiamo pensato di fare un corso che riguarda la nostra salute: vogliamo quindi riflettere sulle connessioni tra ambiente e salute, sulle ricadute della crisi climatica e l’uso degli inquinanti. Parleremo di diritti calpestati e di quelli ri-conosciuti dopo anni di battaglie, soprattutto da parte di gruppi, associazioni, ong. La parte finale sarà dedicata al “che fare”: modi e metodi per far fronte ai continui attacchi alla salute nostra e del pianeta di cui facciamo parte. Accanto all’approfondimento, con specialisti del settore, verrà dato spazio al racconto di esperienze significative in atto e al ruolo degli attivisti. Si ragionerà su dati, nazionali ed internazionali, su strategie operative e sulla legislazione in atto in materia e sulle modifiche che andrebbero apportate.
Interverranno relatori di indiscussa professionalità e competenza del mondo medico e scientifico, giornalisti e rappresentanti di organizzazioni da sempre in prima linea su queste tematiche: Legambiente, Sapereambiente, Libera, Gruppo Abele, ISDE Associazione Italiana Medici per l’Ambiente, Torino Respira, Premio Luisa Minazzi, Movimento di Lotta per la Salute G. Maccacaro.
Contatti: tel 342.3850062; mail casacomune.laudatoqui@gmail.com; www.casacomuneaps.org
Sabato 22 febbraio 2025
Ore 10,30 – INTRODUZIONE AL CORSO – PERCHE’, PER CHI, COME
Mirta Da Pra Pocchiesa e Federica Pecoraro, coordinatrici di Casacomune
Ore 11.00 – ONDATE DI CALORE E DINTORNI. LE RICADUTE DELLA CRISI CLIMANTICA SULLA SALUTE
Letizia Proserpi, divulgatrice e socia ISDE
Ore 12.00 – INQUINANTI INDUSTRIALI CHE INQUINANO ACQUA, ARIA E TERRE AMIANTO – IL CASO ETERNIT DI CASALE MONFERRATO Silvana Mossano, giornalista (online)
Ore 14.30 – INQUINANTI INDUSTRIALI CHE INQUINANO ACQUA, ARIA E TERRE IL CASO PFAS
Vincenzo Cordiano, ISDE Associazione Italiana Medici per l’Ambiente
Vitalia Murgia, ISDE Associazione Italiana Medici per l’Ambiente
Ore 15.30 – INQUINANTI IN AGRICOLTURA. IL PESO DEL GLIFOSATO E DEGLI ALLEVAMENTI INTENSIVI
Simona Savini, Campagna Agricoltura Greenpeace Italia (online) Comitato Gruppo Locale Torino
Ore 16.30 – NON LI VEDI MA LI RESPIRI. QUALI PROBLEMI PER I CENTRI URBANI
Beppe Piras, Comitato Torino respira
Ore 17,30 – Lavori di gruppo/Spazio di discussione/confronto tra i partecipanti (facoltativo e solo per iscritti in presenza che si prenotano)
Domenica 23 febbraio 2025
Ore 09.15 – SMALTIMENTO RIFIUTI E SOSTANZE TOSSICHE NELL’INDUSTRIA E ECOMAFIE TRA FALSE NOTIZIE E VERITA’
Antonio Pergolizzi, saggista e giornalista curatore del rapporto ecomafie di Legambiente (online)Ore 10.00 – LE CONSEGUENZE DEGLI INQUINANTI SULLA SALUTE UMANA
Antonino Frustaglia, Medico specializzato in Cardiologia, Gerontologia e Geriatria.
Ore 11.00 – CHE FARE? PROBLEMI E AZIONI POSSIBILI PER CAMBIARE ROTTA E GENERARE CAMBIAMENTO
Introduce Marica Di Pierri, Associazione a sud online
Comitato Mamme no PFAS
Movimento Lotta per la salute con Lino Balza
ISDE Piemonte
ARPA con Alberto Maffiotti Biologo-Dirigente del Dipartimento Arpa Piemonte Nord Ovest
Sapereambiente con Marco Fratoddi
Sfogliate il libro delle nefandezze umane. Alla pagina dell’anno 1619, mese di agosto, troverete l’immagine di schiavi denudati e incatenati in fila per entrare nella stiva della nave Sao Joao Baptista e poi della White Lion, i bastimenti negrieri che dalle spiagge dell’Angola portavano i primi 33 schiavi a Jamestown, Virginia. Quello era il viaggio di andata. E ora confrontate quella immagine, dipinta 406 anni fa, con la fotografia rilasciata dalla Casa Bianca del 47° presidente Donald Trump, intitolata “Deportazione!”, dove la scena è clamorosamente capovolta, ci sono una trentina di disgraziati in fila indiana e in catene, come si addice agli schiavi, che stanno salendo dentro la stiva dell’aereo da trasporto militare per essere espulsi, buttati via, come si fa con gli avanzi di un pranzo durato 4 secoli. Uomini in divisa e armati di fucile mitragliatore controllano la partenza degli schiavi rinominati “clandestini”, proprio come quattro secoli fa i trafficanti bianchi, armati di mazze e spade controllavano gli arrivi dei “selvaggi” appena razziati dai villaggi africani. Dopo quei 33 schiavi in America ne sono arrivati tra i 9 e i 15 milioni, nessuno è in grado di conteggiare uomini e donne che valevano qualcosa in vita e nulla da morti. Hanno lavorato nei campi prima della canna da zucchero poi in quelli di cotone a costo zero, se si esclude il cibo per il sostentamento delle braccia. Generando una formidabile ricchezza nell’America dei pellegrini bianchi che di genocidio in genocidio, sgomberarono le terre dell’oro e della frontiera. Fino a decollare verso i fasti economici della Rivoluzione industriale proprio come i cugini dell’impero britannico che prelevavano schiavi dall’Africa all’Oriente. L’abbiamo chiamato progresso, ce ne vantiamo, convinti come siamo che la crudeltà servita ieri e rinnovata oggi, resterà per sempre nel conto dei debiti sospesi. (Pino Corrias)
Si immagini ora un uomo a cui, insieme con le persone amate, vengano tolti la sua casa, le sue abitudini, i suoi abiti, tutto infine, letteralmente tutto quanto possiede: sarà un uomo vuoto, ridotto a sofferenza e bisogno, dimentico di dignità e discernimento, poichè accade facilmente, a chi ha perso tutto, di perdere se stesso; tale quindi, che si potrà a cuor leggero decidere della sua vita o morte al di fuori di ogni senso di affinità umana; nel caso più fortunato, in base ad un puro giudizio di utilità. Si comprenderà allora il duplice significato del termine “Campo di annientamento”…
Clicca qui Primo Levi.
Fino ad allora recuperata da fonti scritte e orali, dal 1970 Lino Balza si è assunto il compito ufficiale di scrivere in prima persona la storia del territorio attorno al polo chimico di Spinetta Marengo, ovvero la storia del movimento operaio alessandrino attraverso la lente di ingrandimento della fabbrica Montedison-Solvay, ovvero vista dal basso la storia italiana dell’ascesa e della caduta del Movimento operaio e dei Movimenti eco pacifisti.
Il presidente fascista argentino Milei a Davos: “Non mi sento solo, con me Trump, Musk, Meloni”.
Il Sessantotto realizzò una rivoluzione dentro il vecchio sindacato, a cominciare dalle fabbriche, a cominciare dalla Montecatini Edison, che ben presto diventerà un modello in tutto il territorio. Nel novembre ’69, la Commissione Interna e le RSA (Responsabili Sindacali Aziendali) sono ancora le organizzazioni sindacali ufficiali, quando, invece, sul campo si afferma il “Comitato di agitazione: non riconosciuto, clandestino, così si descrivono i protagonisti…
Rubrica a cura di Mattia Servettini.