Vittoria del comitato di Ovada

Prima vittoria del Comitato dei cittadini che a Ovada si batte contro l’installazione di una maxi antenna (36 metri, 100 Kwat) per telefonia cellulare in corso Saracco. La loro azione ha costretto il Comune a respingere (per ora) l’impianto della Wind, malgrado il parere (ovviamente) favorevole dell’Arpa.

I cittadini di Arquata all’attacco

Nuovo processo per l’ex direttore della Cementir di Arquata Scrivia per emissione di polveri rumori odori nocivi, a seguito di un esposto firmato da una quarantina di cittadini: parte offesa al processo. I sindacati, in soccorso all’azienda, puntano ad una riduzione programmata nel tempo degli inquinamenti.

La Regione tagliaboschi

E giù a tagliare, proprio nell’anno internazionale delle foreste. La Giunta regionale ha approvato un nuovo regolamento che “disciplina la gestione e la promozione economica” del patrimonio boschivo piemontese. In realtà si tratta di un regolamento distruttivo che minaccia la sopravvivenza dei boschi, considerati unicamente come risorsa da sfruttare a guadagno di pochissimi e a svantaggio del’intera collettività.

Si soffoca a Novi e a Serravalle

A causa del grave ritardo del Comune ad approntare un piano energetico mirato alle fonti rinnovabili, a disincentivare l’auto, a controllare le industrie, ad aumentare il verde, a Novi Ligure si soffoca per l’effetto serra dell’anidride carbonica (CO2): 15 tonnellate procapite all’anno, contro una media regionale di 7,6. Solo la giunta di Serravalle Scrivia riesce a far peggio.

Dacci oggi la prescrizione quotidiana

Si salva per prescrizione Giuseppe Puccio. Quale direttore responsabile del settore tutela e valorizzazione ambientale della Provincia di Alessandria, era processato per attività non autorizzata di gestione, raccolta, cessione, trasporto e spandimento sui campi di rifiuti.

La storia infinita dell’Ecolibarna

La bonifica dell’Ecolibarna di Serravalle Scrivia (liquami tossici che percolano in falda e fiume) attende ormai da decenni di essere realizzata. Non saranno certo a eliminare l’enorme pericolo di disastro ambientale i miseri 2 milioni stanziati dal governo che serviranno appena per opere non risolutive di cinturazione e diaframma idraulico. Vogliono deviare la falda piuttosto che rimuovere le sostanze tossiche.

10 obiettivi politici da perseguire: quale ti impegni a promuovere personalmente?

L’Agenda politica della Perugia-Assisi indica 10 obiettivi politici da perseguire.
Quale ti impegni a promuovere personalmente?
1. Garantire a tutti il diritto al cibo e all’acqua
2. Promuovere un lavoro dignitoso per tutti
3. Investire sui giovani, sull’educazione e la cultura
4. Disarmare la finanza e costruire un’economia di giustizia
5. Ripudiare la guerra, tagliare le spese militari
6. Difendere i beni comuni e il pianeta
7. Promuovere il diritto a un’informazione libera e pluralista
8. Fare dell’Onu la casa comune dell’umanità
9. Investire sulla società civile e sullo sviluppo della democrazia partecipativa
10. Costruire società aperte e inclusive
Vota il sondaggio. Clicca qui
Tavola della Pace

e loro se la ridono

Si riconoscono nelle foto Bigini, Fabbio, Rossi, Stirone, Bessone, Molina, Muliere, Robutti, Bocchio, ……
Se la ridono allegramente. Gli imputati hanno poco da ridere: venerdì 30 settembre devono comparire in tribunale. Qui, ai politici non hanno imputato responsabilità penali, ma per le complicità istituzionali dovrebbero nascondersi anziché ridere.

Giornata Mondiale Contro L’incenerimento Dei Rifiuti

Anche quest’anno dal 30 settembre per tutta la relativa settimana si svolgeranno eventi a livello nazionale ed internazionale coordinati da GAIA. www.no-burn.org
Saranno la Rete Italiana Rifiuti Zero, la Zero Waste Italy e Ambiente e Futuro a promuovere le numerose iniziative. www.ambientefuturo.org
Nella foto: Paul Connett, leader del movimento internazionale, al convegno di Alessandria.

Medicina Democratica chiede il rinvio a giudizio degli imputati Solvay e Arkema

Il Processo Del Secolo

All’udienza presso il Tribunale di Alessandria, Giudice per le indagini preliminari, l’avvocato Laura Mara, per conto di Medicina democratica e dei lavoratori/cittadini parti civili rappresentati, ha chiesto il rinvio a giudizio dei 38 imputati Solvay e Arkema in ordine ai reati di avvelenamento doloso e omessa bonifica dolosa del sito chimico di Spinetta Marengo (AL).
Clicca qui per leggere la traccia dell’arringa dell’avvocato Mara.
Clicca qui per leggere su La Stampa.
Clicca qui per leggere su AgenFax
Non cliccare qui, perchè Il Piccolo pubblicherà solo le difese degli imputati.

la discarica a cielo aperto dell’amiu

Nella foto si vede sullo sfondo il cimitero dei cani e dei gatti di Alessandria, costellato di lapidi e croci cristiane intitolate da chi li considerava “figli” piuttosto che “fratelli e sorelle” come sarebbe piaciuto a san Francesco. In primo piano si legge il cartello “inerti”, che suona un po’ beffardo non tanto per i cari animali, che sanno leggere da morti come da vivi, quanto per gli affezionatissimi padroni che qui ogni giorno si presentano in preghiera. Il cartello in realtà appartiene alla confinante discarica a cielo aperto dell’AMIU, sì avete letto bene: AMIU, che invece di raccogliere deposita rifiuti. Questi sono mimetizzati in collinette sotto le erbacce, ma ci sono, e non sono inerti. Poco oltre scorrono per chilometri i liquami di uno scolo putrido che inquina dall’AMIU, sì avete letto bene, fino al Tanaro. Tutti intorno passeggiano o corrono umani e animali, vivi e a rischio.
Clicca qui per visionare il servizio fotografico su come il sindaco tiene in stato di degrado ambientale e sanitario quello che potrebbe essere un polmone verde di Alessandria.
Clicca qui per leggere La Stampa.
Ultima ora. Appena preso atto della nostra denuncia, hanno cominciato i lavori: clicca qui per vedere le foto. E’ presto per dire le reali intenzioni di Amiu/Comune. Per ora hanno ripulito una zona piana. Ben altro impegno ci vuole per asportare le colline di rifiuti. Per non parlare del putrido fosso.

riprende il processo eternit

Con le arringhe dei difensori riprende il processo amianto Eternit di Casale Monferrato, nel quale Medicina democratica è attiva come parte civile. Medicina democratica è stata tra i primi a denunciare la pericolosità dell’amianto, a rivendicarne l’eliminazione e a chiedere -scontrandosi con il sindacato- la chiusura dell’Eternit di Casale Monferrato (Alessandria). In questo articolo su “Territorio e Provincia” degli anni ’80, che ripubblichiamo, si stigmatizzava proprio “l’atteggiamento subalterno delle forze politiche e sindacali al ricatto occupazionale, che aveva impedito ogni iniziativa per bloccare la produzione di morte”. Medicina democratica ammoniva: “Quando si trascura la battaglia per l’ambiente, si finisce sempre per perdere anche l’occupazione insieme alla salute”. In particolare la polemica era rivolta contro i sindacalisti che, ancora nel 1988, osavano affermare (Il Piccolo) che “ le cosiddette morti da amianto sono una partita scandalistica, uno sputare nel piatto dove fino a ieri si è mangiato”. Si parlava dell’autocritica di Bruno Pesce, allora segretario della Camera del Lavoro di Casale, ecc.
L’AMIANTO E LA SUA BANDA ASSASSINA
Articolo pubblicato nelle pagine autogestite dai movimenti ambientalisti, su “Territorio e Provincia” edito dall’amministrazione provinciale di Alessandria. Clicca qui

Il 27 settembre è l’Overshoot Day

Il 27 settembre è l’Overshoot Day : l’umanità ha esaurito le risorse che la natura può fornire in un anno in maniera sostenibile: cibo e materie prime, assorbire la CO2, rigenerare/assorbire i rifiuti…
Clicca qui per leggere il documento del Global Footprint Network. l’organizzazione internazionale di ricerca impegnata a portare al centro dei processi decisionali il tema dei limiti ecologici proponendo l’uso dell’impronta ecologica (Global footprint), uno strumento per la gestione delle risorse che misura quanta natura abbiamo, quanta ne usiamo, e chi usa cosa.
Troverete anche le istruzioni per calcolare da voi vostra impronta personale e imparare come potete ridurla.

medicina democratica chiede di entrare in solvay per una ispezione

La sfidiamo. Se è vero che la fabbrica di Spinetta Marengo è “aperta e trasparente”, chiediamo ufficialmente di accedervi tramite una ispezione. Solvay assicuri la piena agibilità, anche documentale e informatica. Medicina democratica assicura tecnici di massimo livello nazionale. Altrimenti è vero che Solvay non è credibile, capace solo di portare a spasso gli ingenui e andare a braccetto con politici e sindacati.
Clicca qui per continuare a leggere la sfida.
Clicca qui per le pesanti dichiarazioni di Sindaco e Arpa alle Iene.
Clicca qui per le misure antiterrorismo che mancano a Spinetta
Clicca qui per la clamorosa presenza alla Solvay di scorie di gas HFC-23
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ancora allarme bidoni radioattivi

Sono ancora lì dopo decine di anni le centinaia di bidoni di rifiuti radioattivi dimenticati dalle istituzioni nel deposito ex Controlsonic a Tortona. Ogni tanto i bidoni scoppiano, come i due nei giorni scorsi. Il Comune ci dorme sopra. La bonifica viene continuamente rinviata malgrado il tardivo e insufficiente contributo della Regione. E già si parla di riutilizzare il capannone come deposito e trattamento di rifiuti radioattivi. Dalla padella alla brace.

roba da far tremare il governo

Come movimenti dei beni comuni ci opponiamo alla “manovra” del governo che si fa beffe dell’esito referendario. La CGIL a sua volta ha dichiarato sciopero generale: ad Alessandria sono sfilati migliaia di lavoratori. La CISL a sua volta si è dichiarata contro la CGIL sostenendo l’efficacia di manifestazioni alla sera e al sabato. Infatti la CISL per far tremare il governo ha mobilitato i suoi 56 mila iscritti + i simpatizzanti in piazza della Libertà ad Alessandria. Se ne può vedere l’efficacia contando nella foto il numero degli aderenti: 30 o 40, neppure i 300 delegati aziendali si sono presentati.

altri ricorsi contro la provincia

La Provincia di Alessandria è scatenata contro il territorio. Dopo il giudizio positivo sulla compatibilità ambientale, concede l’autorizzazione integrata ambientale (Aia) alla Elciter di Bosco Marengo per l’avvio dell’impianto di trattamento e recupero di rifiuti speciali pericolosi e non (42 mila tonnellate annue). Partono altri due ricorsi al Tar del Piemonte.

la provincia all’attacco del parco

La Provincia di Alessandria (in generale le Province vanno abolite, quella di Alessandria in particolare) ribadisce (con consenso… telefonico della Regione) il suo OK alla centrale a biomasse di Voltaggio (15 Mw) contro il parere del Parco Capanne di Marcarolo che chiede lo Studio di valutazione di incidenza per la dannosa vicinanza dell’impianto al Sito di importanza comunitaria. Il ricorso è al Consiglio di Stato.

verso il referendum per l’abolizione della caccia

Medicina democratica ha aderito alla manifestazione nazionale contro la caccia a Torino sabato 17 settembre ore 14.30 a partire dalla Stazione di Porta Susa (Piazza 18 Dicembre).
Ammazzare animali per divertimento è una vera e propria perversione del genere umano, accanto a quella di bruciare i rifiuti o di costruire centrali nucleari.
Nel 2012 referendum regionale contro la caccia: clicca qui

testimoni di pace ad ovada

L’esule ceceno Shakhman Akbulatov si aggiudica la SESTA EDIZIONE DEL PREMIO “TESTIMONE DI PACE”
Premiata anche la Fondazione Libera Informazione in memoria del giornalista Roberto Morrione e l’Istituto Professionale “Attilio Odero” di Genova Sestri Ponente. La premiazione martedì 4 ottobre presso il Teatro Comunale di Ovada (AL) alle 21.
Il premio è nato per la volontà e l’impegno congiunto dell’amministrazione comunale e del Centro per la Pace e la Nonviolenza dell’Ovadese “Rachel
Corrie”(www.centropacecorrie.it) “e premia personalità italiane e non italiane che si distinguano per il proprio impegno nell’ambito della pace e della nonviolenza.

i danni del telefonino

Importante sentenza della Corte d’Appello di Brescia riguardante i danni causati da telefono cellulare utilizzato per molte ore al giorno, con riconoscimento della malattia professionale.
Clicca qui per leggere la sentenza

In piedi, costruttori di pace!

Organizziamo insieme
una grande Marcia per la pace e la fratellanza dei popoli
Domenica 25 settembre 2011
Marcia Perugia-Assisi
Perugia ore 9.00 – Giardini del Frontone
Assisi ore 15.00 – Rocca Maggiore
Ci aiuti a organizzare la marcia?
Clicca qui per conoscere motivazioni, promotori, adesioni, informazioni.

AUTOCONVOCHIAMO GLI “STATI GENERALI DEI BENI COMUNI” E PROPONIAMO IL “MANIFESTO” AD UNA AMPIA “ALLEANZA” FRA LE FORZE SOCIALI

L’affermazione a giugno dei referendum ha avvertito finalmente giunto il momento di costruire una organizzazione nazionale stabile dei Movimenti, sapendo che nessun partito è in grado di rappresentarne le istanze. Di qui, la proposta di impegnarci per un” MANIFESTO DEI BENI COMUNI” e perciò di convocare gli “STATI GENERALI DEL GOVERNO DEI BENI COMUNI”, e infine, in piena autonomia, di costruire una “ALLEANZA PER I BENI COMUNI” cercando di coalizzare in un patto forze sociali, sindacali e politiche, centri sociali, circoli culturali, associazioni civiche, studentesche, reti, imprese sociali ecc. Dunque la proposta è di autoconvocazione dei Movimenti italiani: “Autoconvochiamoci! Abbiamo i programmi alternativi e gli uomini e le donne, ci manca l’organizzazione. Con l’organizzazione poniamo le basi per la creazione dal basso di una nuova classe dirigente che faccia fuori l’insopportabile occupazione del potere a tutti i livelli amministrativi e statali”.
Per leggere l’articolo completo sul giornale Il Manifesto del 25 agosto
Clicca qui oppure qui
Clicca qui se vuoi leggere sul ForumAlessandria.it
Clicca qui per il breve stralcio su Il Piccolo

solvay blocca l’uso del PFOA. Grazie a chi?

I sindacalisti, dopo la firma notarile sull’ennesimo accordo “di sviluppo”, sembrano attribuirsi il merito che il micidiale PFOA (acido perfluorocatanico) sarebbe messo al bando già nel 2012 nello stabilimento Solvay di Spinetta Marengo. Se ciò avviene, è esclusivamente grazie alla campagna di denuncia promossa da Medicina democratica che ha assunto grande rilievo a livello nazionale sia per l’inquinamento delle acque (dal Bormida a Po) che del sangue dei lavoratori. Muliere, Bricola e Valente, al riguardo avevano invece fatto come le tre scimmiette: una non vede, l’altra non sente, l’altra non parla.

Se clicchi qui, hai un aggiornamento sui danni del PFOA e un ulteriore convincimento a usare padelle antiaderenti di ceramica.

Clicca qui per vedere le precedenti denunce.
Clicca qui per leggere la stampa.

La procura indaga ma i giornali tacciono

Dei defunti non bisognerebbe mai parlare male. Sarà per questo che i giornali tacciono che Marcellino Gavio, per l’interposta persona di Bruno Binasco, suo braccio destro e amministratore delegato, è dentro all’inchiesta aperta dalla Procura di Monza per un giro di tangenti. Per il controllo del pacchetto azionario dell’autostrada Milano-Serravalle, Gavio rivendette alla Provincia di Milano per 9 euro ogni singola azione che 18 mesi prima aveva comprato per 2,9 euro. La Provincia (Penati, PD) pagò in più rispetto al valore di mercato 76,4 milioni di euro (di cui 50 servirono a Gavio nella scalata bancaria BNL, finita anch’essa regolarmente sotto inchiesta). La Corte dei Conti fiutò il marcio ancor prima della Procura che ora indaga sui giri di mazzette, in particolare sui 2 milioni di euro versati da Binasco a Di Caterina, e che presume destinati a Penati come tangente per l’affare Serravalle.
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scorie nucleari a bosco marengo per 40 denari

Noi abbiamo presentato ricorso al Consiglio di Stato contro il deposito di scorie nucleari voluto dal governo a Bosco Marengo. Che invece è stato accettato da Comune e Regione. I Lamborizio, Cavallera, Bresso ecc. hanno venduto la sicurezza dei cittadini per 40 denari e neppure li hanno spesi per indagini epidemiologiche e iniziative sanitarie e ambientali. Le “compensazioni” statali per il pericolo di Fabbricazioni nucleari sul territorio di Bosco ammontano a 1.240 mila euro dal 2004 al 2009. Lo scandaloso baratto soldi/salute diventa anche una beffa per il Comune di Alessandria, che non ricava nemmeno un euro mentre sono proprio i sobborghi di Mandrogne, Litta Parodi, Cascinagrossa ecc. ad essere i più vicini al deposito nucleare.
Clicca qui per leggere la stampa.

centrale a biomasse a bosco marengo

Determinanti i pareri del Parco del Po e dell’Orba. In un caso, ha fatto bloccare dalla Provincia la centrale a biogas a cascina San Michele e la maxi cava vicino al torrente Orba. In un altro, ha dato alla Provincia parere positivo -non inciderebbe ambientalmente sul sito di importanza comunitaria adiacente- alla autorizzazione di una centrale elettrica a biogas (635 Kw) alimentata da biomassa agricola e liquami suini e incentivata dai contributi statali.

uccisi i gamberi a castelletto

Compromesso dalle ruspe l’habitat naturale del rio Albarola, a Castelletto d’Orba, dove è presente un specie protetta di gambero di fiume. Paradossalmente i lavori del Comune erano finalizzati alla valorizzazione ambientale e faunistica, su finanziamento della Regione.

I cittadini di arquata al processo contro cementir

Sono 92 gli abitanti di Arquata Scrivia che si sono costituiti parti civili nel processo a carico del cementificio Cementir per l’inquinamento da polveri e rumori. Che ha subìto una impennata dopo l’uso nella lavorazione di scorie da incenerimento rifiuti (matrix) e senza che sia stato innalzato il sospettato camino dello stabilimento. Nuovo sopralluogo ordinato dal sindaco: rimane intossicato dai miasmi lo stesso comandante dei vigili.

altre preoccupazioni per lo scrivia

Con l’utilizzo di un microrganismo geneticamente modificato, la Roquette a Cassano Spinola vuole costruire un nuovo impianto di acido biosuccinico ai margini del torrente Scrivia, in sito di importanza comunitaria. Preoccupazioni per il progetto: clicca qui.
Manca ancora l’OK della Provincia: clicca qui.

Alta velocità irrinunciabile. Per chi?

Destra e sinistra dicono che “quest’opera è irrinunciabile”. Sarà proprio così? La linea attuale è utilizzata al 30% della sua capacità. La galleria del Frejus è stata ribassata ad uso dei vagoni ingombranti, ma le merci non ci sono. Le gallerie definite una priorità potrebbero essere pronte solo tra 35 anni. Sono tanti 35 anni…Merci, non persone, e le merci trasportate diminuiscono, mentre i convogli merci devono solo arrivare in tempo, non correre. Continuiamo a farci una domanda: chi paga? Paga Pantalone, cioè tutti gli italiani. Infatti anche il piccolo contributo europeo alla devastante Torino Lyon deriva dalle nostre tasse. Più tasse sui lavoratori dipendenti, i pensionati, i commercianti onesti. Se i soldi non basteranno subiremo altri tagli alle Pubbliche Amministrazioni, alla sanità, alla scuola, ai trasporti pubblici… Ma c’è chi ci guadagna…

Dalla Redazione di Ambiente Valsusa riceviamo una analisi , e volentieri pubblichiamo: clicca qui.

è uscito l’ultimo numero della rivista

Clicca qui per il Sommario dell’ultimo numero della rivista Medicina democratica. Articoli e dossier di medici, veterinari, tecnici nucleari, partigiani, docenti universitari, storici dell’ambiente, teologi, associazioni paratetraplegiche e disabilità, responsabili delle sezioni Medicina democratica di Napoli, Torino, Brescia, Milano, Massa Carrara, Venezia, Castellanza eccetera. Abbonamenti: ordinario € 35, sostenitore € 55, estero € 70. Conto corrente postale n° 12191201 intestato a Medicina democratica Casella Postale 814, 20100 Milano.

strage animali lungo lo scrivia, pericolo per le persone

Anatre, garzette, nutrie e pesci: strage di animali lungo lo Scrivia, a Cassano Spinola e Castelnuovo Scrivia dove scaricano i due impianti di depurazione della Gestione Acque, società presieduta da Mauro D’Ascenzi (PD) noto privatizzatore delle acque pubbliche. Deludente è stata giudicata l’azione dell’Arpa: “Tra un mese sapremo dire “. Da qui la decisione di rivolgersi alla Procura della Repubblica di Tortona. A questo punto l’Arpa è stata costretta a procedere subito. Si è appreso così che gli animali starebbero morendo a causa della salmonella tifoide, anzi del botulino. Immediata riunione in Provincia e poi in Prefettura, e misure cautelative: bloccate le strade di accesso al torrente, divieto di balneazione e di utilizzo delle acque superficiali per l’irrigazione delle coltivazioni agricole. Vigilanza sulla potabilità delle reti idriche.

Il Terzo Valico Dei Giovi è Uno Spreco di Stato come in Valsusa: inutile, costoso, dannoso

E’ una vera follia, soprattutto nell’attuale situazione di grave crisi economica, dare il via ai cantieri al Terzo valico dei Giovi nell’Appennino ligure piemontese. Il Ministro dei trasporti e delle infrastrutture Altero Matteoli e l’amministratore delegato delle FS Mauro Moretti hanno concluso l’accordo per realizzare il primo lotto. L’opera costa 6,2 miliardi di euro, per realizzare 54 km di linea (pari a 115 milioni di euro a km: circa 5 volte in più di una linea ad alta velocità francese e oltre 11 volte in più di una linea ad alta velocità spagnola) di tratta ferroviaria tra Genova e Novi Ligure, mentre ancora manca il completamento del raddoppio dei 43 km della linea ferroviaria tra Genova e Ventimiglia e quando il porto di Genova da anni ha un traffico bloccato tra 1,5 milioni e 1,7 milioni di contenitori. Traffico che le due linee di valico dei Giovi esistenti e la Voltri Ovada, riescono benissimo ad assorbire, visto che potrebbero sopportarne più del doppio.
Clicca qui per leggere il commento completo.
Clicca qui per leggere un commento di Antonello Brunetti, sotto forma di lettera al segretario “sdraiato” del PD.

settantadue parti civili al processo solvay

Il Processo Del Secolo

Riceviamo e pubblichiamo un intervento firmato sulla lista “bastamortesullavoro” dopo l’ultima udienza del processo per l’inquinamento del polo chimico spinettese dove Medicina democratica è parte civile e assiste i cittadini e i lavoratori vittime delle malattie e i famigliari dei morti: << Al Palazzo di Giustizia cittadino è in corso di svolgimento il processo che vede imputati, con l’accusa di avvelenamento doloso delle acque, trentotto schifosi personaggi: amministratori delegati, direttori di stabilimento, responsabili ambiente, dirigenti e tecnici che si sono nel corso del tempo succeduti. Le parti civili costituite sono settantadue: sessantadue cittadini, che lamentano pesanti danni alla salute provocati dagli sversamenti, e dieci tra enti ed associazioni.>>
Clicca qui per leggere l’intervento completo.
Clicca qui per leggere il resoconto de La Stampa
Clicca qui per leggere l’articolo su La Repubblica
Nulla da cliccare per Il Piccolo che, ancora una volta, si è “dimenticato” di informare su quello che per Alessandria è purtroppo il processo più importante per numero delle vittime, per entità del disastro ambientale, per gravità dei capi di imputazione: omicidio doloso e avvelenamento doloso, per qualità e quantità degli imputati, per numero di parti civili, per numero di avvocati ecc.

la bufala dell’asfalto che “mangia” le PM10

Altro che isola pedonale, blocco del traffico. Il duo Fabbio-Repetto, sindaco di Alessandria e presidente Amag, sarà famoso anche per l’ultima bufala: la pavimentazione “miracolosa ed ecologica” di alcune vie cittadine che, a loro dire, “si autopulisce e pulisce addirittura l’aria, elimina l’inquinamento urbano, converte le sostanze organiche e inorganiche nocive in composti innocui, insomma si mangia le micidiali PM10 polveri sottili. Non preoccupa tanto la bufala, una delle tante in clima già elettorale, quanto il costo della stessa.

c’è anche il PFOA scaricato in bormida dalla solvay

L’Agenzia francese di sicurezza sanitaria dell’alimentazione (Anses) sta conducendo uno dei maggiori studi a livello mondiale: un’analisi di oltre 20.000 alimenti per misurare i rischi a lungo termine delle esposizioni alle sostanze chimiche che questi contengono. Si tratta dei contaminanti organici come il bario, il cobalto, il nickel, inquinanti organici persistenti come il PFOA nelle padelle antiaderenti, alcune microtossine, la maggior parte dei 254 residui di pesticidi presi in considerazione. Lo studio, però, ha dei limiti, riconosciuti dalla stessa Anses: non tiene conto delle esposizioni incrociate a differenti inquinanti, né di esposizioni per altre vie che non siano quelle alimentari. E’ il caso di Spinetta Marengo.

mai più la bonifica per l’ecolibarna di serravalle

Non ci sarà nessuna bonifica per l’Ecolibarna di Serravalle Scrivia, costa troppo: 50 milioni di euro. Come confermato dal commissario straordinario prefetto Francesco Castaldo, sono infatti assai pochi i soldi (un ventesimo del fabbisogno) stanziati “per una migliore sicurezza” che continueranno a servire per qualche cinturazione perimetrale in cemento armato (5 metri di profondità) non in grado di arginare a lungo gli agenti inquinanti in falda. I politici approvano. I cittadini tacciono.

preoccupazione elettrosmog a ovada

Dopo quelle in via Vecchia Costa, Dopolavoro ferroviario e Stazione Molare, a Ovada la preoccupazione di inquinamento elettrosmog è per l’antenna di telefonia o emittenti radio/tv in corso Saracco. L’assessore all’ambiente, Paolo Lantero, era infatti stato contattato dalla ditta installatrice. Tra l’altro Ovada nel regolamento comunale ha posto limiti assai permissivi: appena 30 metri da asili, scuole e ospedali.

allarme inquinamento a valenza

Perfino il vice sindaco, nonchè assessore all’Ambiente, è spaventato dai dati Arpa sull’inquinamento urbano di Valenza, ma non fa niente contro il traffico e per la salute dei cittadini. Biossido di azoto, polveri sottili PM10 oltre ogni limite di legge, ozono attorno all’ospedale, sono stati rilevati dall’Arpa. Il Comune scarica la colpa sugli orafi che userebbero solventi.

il sindaco di tortona non digerisce il biodistore… di novi

Il sindaco di Tortona è fuori di sè: è contrario alla costruzione nella discarica di Novi Ligure di un biodigestore per produrre energia elettrica e concime: all’anno 4 milioni e 400 mila kwh, 6 mila tonnellate di compost e 1 milione di e 900 mila metri cubi di biogas. Un impianto gigantesco per alimentare il quale non sarebbero sufficienti i rifiuti organici della provincia: 118.000 tonnellate. Dovrebbero dunque arrivare anche da fuori. Perchè Massimo Berruti è contrario? Perchè l’impianto (pubblico) farebbe concorrenza a quello (privato) che lui vuole a Tortona. Ma perchè se la prende tanto? Tanto da minacciare “azioni estreme”.

danni ambientali per esselunga e coopsette

Tra coloro che dovrebbero, per risarcimento danni (20 milioni di euro?), costituirsi parti civili al processo Solvay per inquinamento falde da cromo esavalente e altri 20 veleni, ci potranno essere anche Esselunga e Coopsette.
Il loro insediamento di un enorme parco commerciale nell’area dell’ex zuccherificio di Spinetta Marengo fu infatti bloccato dal rinvenimento nelle falde acquifere dei suddetti inquinanti tossici e cancerogeni.
La zona è ora infatti segnalata come a rischio di incidente rilevante, nonchè ,per la presenza delle concentrazioni dei contaminanti nelle acque sotterranee e per il rischio di volatizzazione dei vapori delle sostanze contaminanti (solventi clorurati ecc.), dovrebbe essere soggetta a Via, valutazione di impatto ambientale.
Clicca qui per leggere il progetto del centro commerciale bloccato.