l’assessore ha chiuso un occhio

Il maxi impianto a biomasse legnose di Predosa è illegittimo a maggior ragione perchè la Regione ha confermato l’esigenza di un raccordo ferroviario. Dunque è illegittima l’autorizzazione della Provincia, contro la quale il Comitato ha presentato ricorso al Tar. Il raccordo è infatti condizione imprescindibile per la legittimità del progetto, condizione vincolante per la sua realizzazione. Invece l’impianto (progettato dal figlio dell’assessore Rava) è già in funzione con le sue polveri sottili mentre il raccordo non esiste.

speriamo che il vento tiri da un’altra parte

Casal Cermelli ammorba i rioni di Pista e Cristo con un impianto di produzione di energia elettrica a compostaggio di rifiuti organici provenienti da varie regioni italiane. Non è un grosso problema, dice Enrico Bastianino sindaco di Casalcermelli. Non pare essere un grosso problema neanche per la sindaco di Alessandria, in quanto abita in un diverso rione. Non così invece per gli abitanti costretti a tappare porte e finestre.

non è una bomba ecologica dice l’assessore

Valmadonna, sobborgo di Alessandria, tenta di entrare in concorrenza con Spinetta Marengo ospitando la Getoil: depositi da 2.700 tonnellate di olio combustibile e 290 di gasolio. Però secondo l’assessore all’ambiente Marcello Ferralasco, non è una bomba ecologica, rischio di incidente rilevante per aria suolo falde. Chissà perchè allora sono previsti tre muri di contenimento, piani di emergenza, vie di fuga, prove periodiche di evacuazione ecc.

Un arcipelago di rifiuti

Si teme la demolizione definitiva della raccolta differenziata a Casale Monferrato, dove il Comune non ha mai puntato a far funzionare il sistema porta a porta. E’ in corso la installazione delle isole seminterrate in centro.

altra balla sul nucleare

Il ministro per lo sviluppo economico conta balle: entro il 2019 si conclude lo smantellamento della centrale nucleare di Trino Vercellese, le scorie sono temporaneamente stoccate nel sito in attesa di essere trasferite al deposito nazionale, nel 2024 l’area diventerà un prato verde, decontaminato. C’è un “piccolo problema”: del deposito nazionale ultrasicuro non c’è traccia. Come ben sappiamo noi per Bosco Marengo: dove c’è un vulnerabilissimo capannone come deposito “temporaneo”, contro il quale abbiamo fatto ricorso al Consiglio di Stato.

cromo malattia professionale

In sei anni di lavoro in un’azienda meccanica della Vallesina, fra il 1999 al 2005, un operaio di 36 anni di Jesi ha respirato varie sostanze nocive tra cui il cromo. All’uomo, ora affetto da disgerminoma, una forma rara di tumore ai testicoli, il giudice Andrea De Sabbata della Sezione lavoro del Tribunale di Ancona ha riconosciuto la malattia professionale, una patologia che ad oggi non figura nelle tabelle dell’Inail. La sentenza crea cosi’ un precedente giurisprudenziale. L’operaio, assistito dall’avv. Alessandra Moneta, aveva assorbito nel tempo le sostanze nocive sprigionate nell’aria in particelle, senza che l’azienda fornisse adeguate protezioni ai propri addetti. Nella stessa fabbrica si sono registrati ben tre casi di una patologia altrimenti rara: uno dei colleghi dell’operaio, colpito anche da neoplasia polmonare, successivamente e’ deceduto. Il lavoratore che ha fatto causa, reso invalido al 40%, ha già subito tre interventi per rimuovere il carcinoma. E’ tutt’ora sotto terapia, e non lavora più in quella fabbrica.

la lunga mano della solvay sul comune

Chi è Gian Piero Borsi? Dipendente e consulente con incarichi speciali, per anni, per conto della Montedison-Solvay, l’interfaccia socialista con le amministrazioni comunali e provinciali, che non sapevano non vedevano non sentivano. Se si considera il ruolo svolto da Lorenzo Repetto per favorire la Solvay al processo che la vede imputata di inquinamento doloso, sembra logico che a sostituire Repetto all’AMAG la neo sindaca Rossa abbia chiamato Borsi. Per assicurare continuità della nuova con le passate amministrazioni.

da repetto a borsi il make up del centrosinistra

Contro Lorenzo Repetto, braccio destro del detronizzato e indagato Piercarlo Fabbio sindaco di Alessandria, nemico dell’ambiente nonchè noto alle scene giudiziarie, nel processo per truffa e abuso di ufficio (rimborsi gonfiati, assunzioni facili ecc.) si costituisce parte civile il consiglio di amministrazione dell’AMAG, azienda municipale acqua gas dalla quale è stato appena estromesso. Rita Rossa, neo sindaco di Alessandria, chi ha fatto entrare al posto di Repetto nel consiglio dell’Amag? L’immarcescibile Gian Piero Borsi. Alla faccia del rinnovamento. Non stupisce più di tanto. La piovra socialista non ha mai finito, spalmando il defunto PSI tanto a destra quanto a sinistra, di egemonizzare i posti di comando politico amministrativi anche della nostra provincia. Per quanto si sia dato da fare l’ex PCI non sarà mai all’altezza dell’ex PSI nelle lottizzazioni. Vedi, nell’immagine, quale risultato di nuovo look è capace, da socialista, Rita Rossa.

giù le mani dalla nostra terra

Politici favorevoli al tav terzo valico, PD in testa, Palenzona e Gavio dirigono. 53 chilometri di linea ferroviaria ad alta velocità da Genova a Rivalta Scrivia di Tortona, di cui 39 in galleria. 115 milioni di euro al chilometro, totale 6,2 miliardi: quanto il taglio alle pensioni di Monti. Amianto, natura sventrata, falde acquifere disseccate per un’opera inutile. Manifestazioni, ricorsi, espropri, blocchi stradali, presidi, feste.
Clicca qui Il Manifesto.

sindaco rossa alle prese con una alessandria fuorilegge

Alessandria è in cima alla classifica delle città italiane più inquinate. Quasi il doppio del 2010: nel 2011 sono stati 125 i giorni fuorilegge con più di 50 microgrammi per metro cubo di PM10 polveri sottili (il massimo consentito è 35 giorni all’anno). E’ il risultato della gestione traffico del sindaco Fabbio, che abbiamo denunciato e che la Magistratura ha indagato. Ora tocca alla neo sindaco Rossa. Non convincono nel frattempo i metodi di rilevamento delle ancor più micidiali polveri PM2,5.

l’ilva come la solvay

E&P affronta temi di stretta attualità: le indagini che hanno portato al sequestro da parte della magistratura degli impianti siderurgici dell’ILVA di Taranto per evitare che l’Azienda continui a perpetrare il reato ipotizzato di disastro ambientale; i testi delle conclusioni delle perizie prodotte per il processo e alcune riflessioni di epidemiologi, avvocati e rappresentanti di associazioni locali. Come per la Solvay, le intercettazioni telefoniche dimostrano quanto l’Ilva curasse rapporti “particolari “con i giornalisti, e non solo… anche con l’Arpa… e ministri…
Ecco qui le intercettazioni che provano la corruzione.

un minimo di etica

Mentre annuncia, per coprire un buco di bilancio di oltre 30 milioni, il massimo aumento per 5 anni (cioè per sempre) di imposte, tasse comunali e tariffe dei servizi pubblici (IMU, rifiuti, campi scuola, palestre, asili, materne, cimitero, biblioteca ecc.), mentre annuncia piangente la prima stangata, la sindaco di Alessandria, Rita Rossa, conferma sorridente lo spreco di decine di milioni di euro per la costruzione del faraonico e inutile ponte Meier in sostituzione del distrutto e innocente (dell’alluvione) ponte Cittadella. Sostiene Rossa che “tanto” quei milioni sprecati sono stanziati da altri fondi pubblici e “solo” 8 milioni sono a carico del Comune. Ma non sono tutti, a prescindere dalle provenienze, non sono tutti quattrini nostri, soldi pubblici, spremuti dalle tasche dei (soliti) contribuenti? Non si possono risparmiare? O utilizzare meglio, ad esempio per l’ambiente? Non ci costa meno una eventuale piccola penale? Non ci basta una semplice spettacolare passerella sul Tanaro? Non sopravvive insomma un minimo di etica nell’uso dei soldi pubblici?

lavoro e salute inscindibili all’ilva di taranto

Medicina democratica appoggia la coraggiosa decisione del GIP Patrizia Todisco di procedere al sequestro preventivo degli impianti in alcuni reparti della produzione “a caldo” altamente inquinanti per l’ambiente esterno, come estremo e, ahimè, tardivo rimedio alla situazione di danno grave per la salute della cittadinanza e degli operai stessi impiegati negli impianti. L’alternativa nel comunicato stampa: clicca qui.

la cgil non tutela i lavoratori solvay

Sul comunicato sindacale dei chimici CGIL di Alessandria (clicca qui) grava una contraddizione pesante come una montagna. Si afferma “l’interesse prioritario dell’organizzazione alla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e dei cittadini” e nel contempo la CGIL si contraddice confermando di essersi costituita parte civile al processo Solvay al solo scopo di “aver accesso alle informazioni e agli atti processuali“. Infatti, in concreto, la CGIL (come CISL e UIL) non sta tutelando nessuno dei lavoratori e/o cittadini morti o ammalati di inquinamento, le cui parti civili sono invece assistite da Medicina democratica. Il che è scandaloso.

da chi è stata guidata l’amministrazione di alessandria

Piuttosto che pensare alla propria trave nell’occhio (il dissesto in cui ha lasciato il Comune di Alessandria) l’ex sindaco di Alessandria Piercarlo Fabbio lancia accuse di fuoco contro il bilancio in rosso della Provincia, rimproverandola perfino che non sosterrebbe adeguatamente il Tav Terzo valico. Da notare quanto quest’uomo sia un fenomeno di attivismo e intellettualità dacchè riesce a stare contemporaneamente sugli scranni di Comune e Provincia e chissà su quanti altri. O su quelle poltrone vanno a riposarsi e far soldi? Clicca sull’immagine.

lo sai che sei a rischio nucleare?

Lo sai che in Piemonte di notte passano treni pieni di scorie nucleari? Lo sai che questi trasporti continueranno sino alla fine del 2012? Lo sai che nei prossimi giorni, forse addirittura questa notte, passerà un treno nucleare? Lo sai che la Regione Piemonte ha una legge che prescrive che venga fatto un piano di emergenza in caso di incidente a uno di questi treni? Lo sai che – secondo questa legge – tutti quelli che abitano nel raggio di tre chilometri per lato dalla ferrovia dovrebbero fare le esercitazioni nel caso uno di questi treni deragliasse o saltasse per aria? Probabilmente no. Non lo sai perché nessuno te lo ha detto. I responsabili delle ferrovie, il sindaco, la prefettura, la questura tengono la bocca chiusa.
Clicca qui per saperne di più.

boicottaggio alla wind

Non bastano le firme e l’opposizione legale. Il Comitato anti antenna di Ovada (corso Saracco) si prepara ad organizzare il boicottaggio dei contratti telefonici della Wind.

e io pagooo

Mentre il Comune di Alessandria è in dissesto, neppure più i soldi per pagare i dipendenti, si sta confermando la costruzione del ponte Meier sul Tanaro, dopo aver demolito senza ragione il ponte Cittadella. Per questa opera faraonica e inutile si butteranno via soldi pubblici per 18 milioni di euro. In compenso diminuiranno i servizi sociali (scuole, materne, nidi), aumenteranno le tariffe (acqua, trasporti) e l’Imu ecc. per coprire il buco di 30 milioni.

l’ignoranza dei sindaci, o è menefreghismo?

Denota una profonda ignoranza in materia, se non menefreghismo, la sindaco di Alessandria Rita Rossa quando rassicura -a posteriori- i concittadini che “non c’è nessun pericolo al passaggio dei treni che trasportano le scorie nucleari”. Se fosse vero, non sarebbero previste le misure eccezionali: convogli blindati, blocco del traffico ferroviario, squadre specializzate di pompieri e polizia, allerta di Prefettura, Ispra, Protezione civile, Asl ecc. piani di emergenza ed evacuazione. Il tutto senza informare la popolazione, che non ha neppure la possibilità di allontanarsi. Della stessa irresponsabilità di Rossa, le dichiarazioni del sindaco di Valenza Sergio Cassano. Abbiamo denunciato troppe volte, nel disinteresse politico generale e fra le complicità istituzionali, l’assenza di un deposito nucleare nazionale ultrasicuro, dove custodire per millenni queste scorie che vanno all’estero e poi ritornano. Ciò vale in particolare per il pericolosissimo capannone atomico di Fabbricazioni nucleari di Bosco Marengo, contro il quale è presente il nostro ricorso al Consiglio di Stato sostenuto da Beppe Grillo e da una grande sottoscrizione popolare.

amianto: e io non pago!!


Hanno scritto 650 pagine gli avvocati di Stephan Schmidheiny per motivare il ricorso in Appello contro la sentenza in cui il magnate svizzero è stato condannato a 16 anni di reclusione più milioni di provvisionali perché riconosciuto colpevole, insieme al belga Louis de Cartier, del disastro ambientale doloso permanente che, per la diffusione criminale di amianto pur conoscendone la micidiale pericolosità, ha causato migliaia di malati e morti. Clicca qui Silvana Mossano.

festa no tav terzo valico

Dopo il successo (2.500 partecipanti) alla marcia di Arquata, da settimane vengono bloccati dalle popolazioni di Arquata, di Serravalle, di Gavi e della Val Lemme gli espropri di case e terreni da parte del Co.civ, pacificamente, con gioia e tanto spirito comunitario.
VENERDI’ 27 e SABATO 28 FESTA AD ARQUATA SCRIVIA (clicca sull’immagine), tra musica, teatro, cinema e solidarietà per chi lotta contro la Truffa Alta Velocità.

acna: una resistenza durata un secolo

Il racconto del fiume rubato. Venerdì 27 luglio, Alessandria, Lungotanaro ponte Cittadella, ore 21,30. E’ l’umile e magica narrazione del cantastorie Andrea Pierdicca che racconta liberamente i passi salienti del capolavoro di Alessandro Hellmann “Cent’anni di veleno – il caso ACNA, l’ultima guerra civile italiana”, accompagnato dalla chitarra inedita di Federico Canibus. Clicca qui la presentazione dello spettacolo.

morti e malattie alla solvay

L’ecatombe di morti e malattie nel polo chimico di Spinetta Marengo: la stiamo denunciando da decine di anni anche con fior fior di esposti. La Magistratura si sta finalmente muovendo con due primi procedimenti penali per “dolo”. Il Piccolo annuncia (clicca qui) una maxi inchiesta sul disastro ambientale e sanitario, promettendo di “far parlare i protagonisti”. Se è una inchiesta seria, non mancherà di farci parlare. Chi infatti più di Medicina democratica è stata da sempre protagonista? Solvay, nel processo, tenta di scaricare il barile su Montedison, ma documenti e intercettazioni (vedi video qui sotto) parlano chiaro: i dirigenti Solvay sapevano e nascondevano l’inquinamento e non bonificavano, dunque per soldi, dolosamente. Solvay pilotava anche gli organi di stampa…

la banda del buco

Questi due sono stati spesso nel mirino di questo blog per le loro malefatte ambientali (Fabbio ad es. è indagato per inquinamento urbano dopo il nostro esposto). L’ex sindaco di Alessandria, Piercarlo Fabbio, è infatti imputato per il dissesto del Comune sia dalla Magistratura che dalla Corte dei Conti. Ora ha perso il suo braccio destro, Lorenzo Repetto: è stato buttato fuori da presidente del gruppo Amag (include Alenergy, Ream, Alegas), potrebbe dedicarsi a tempo pieno alle sue magagne giudiziarie ma è prevedibile che si opporrà con le unghie e coi denti a perdere 148 mila euro all’anno. La prossima testa sotto la scure della neo sindaca Rossa dovrà essere Piercarlo Bocchio, altro nemico dell’ambiente che, a forza di incarichi (Amiu, Aral ecc.) è il recordman dei paperoni pubblici: 188 mila euro.

una piscina davvero ecologica

Ad Ovada al Palazzetto sportivo del Geirino, cobalto e nichel nelle acque di superficie nonchè in falda: dicloroetilene, triclorometano, arsenico, ferro, manganese, selenio ecc. E’ l’eredità di una discarica. Esposto in Procura in attesa della bonifica del Comune (che aveva autorizzato il progetto).

parco d’avventure avversato

Il Comitato “Viva Val Borbera Viva” contesta, ricorrendo al Tar, l’Adventure Park Val Borbera a Mongiardino Ligure accusato di spreco di soldi pubblici ma sponsorizzato da Comunità montana e Comune.

se questa è giustizia

Doveva iniziare il 18 luglio in Corte di Assise il processo Solvay, a quattro anni dall’intervento della Procura, per il disastro ambientale della Fraschetta (reati di inquinamento doloso e dolosa mancata bonifica), con centinaia di parti civili per morti e malattie, condanne anche fino a 15 anni. E invece la presidente, Alessandra Casaccia, l’ha rinviato al 17 ottobre… perchè impegnata in un processo per uxoricidio. Incredibile. Ma vero. Di questo passo il processo andrà avanti all’infinito, fino alle prescrizioni.

e io pago

E’ una vergogna quanto guadagnano i dirigenti (tutte nomine politiche) delle aziende controllate dal Comune di Alessandria. Piercarlo Bocchio (Aral e Amiu) 187.550 euro annui. Pierluigi Calizzano (Atm) 177.544. Il suo vice, Filippo Luigi Sparacino, 93.441. Lorenzo Repetto (Amag) 142.000. I suoi aiutanti: Pasero 81.730, Chiappino 73.113, Peola 62.000. Laura Mussano (Cissaca) 147.557. Anna Tripodi (Aspal) 102.782. Marco Zorzi (Carsu) 118.280. E’ ancor più una vergogna se si pensa che il Comune in default dovrebbe essere commissariato.