i morti sul lavoro nel 2012

Ad ottobre si sono superati i 500 morti sui luoghi di lavoro e se si aggiungono i lavoratori morti sulle strade e in itinere si arriva a oltre 1000 morti complessivi. Le vittime sono tutte documentate dall’Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro (clicca qui) mentre sono volutamente sottostimate da statistiche ufficiali, politica e media.

tumori da telefonini: la cassazione conferma le condanne

Clicca qui la sentenza che facilita le altre cause su casi di tumore da esposizioni lavorative sia a CEM/ELF (linee elettriche ad alta tensione) che a radiofrequenze (non solo cellulari e cordless, ma anche radioemittenti e radar), ma potrebbero aprire la strada per il riconoscimento ed il risarcimento anche di patologie acute di varia natura dovute ad esposizioni a CEM, e persino a patologie imputabili ad altri agenti ambientali “non tabellati” dall’INAIL.

l’uomo della solvay nominato amministratore delegato dell’Amag

L’allegra brigata ad un ricevimento della Solvay. Da sinistra a destra il responsabile del personale Solvay Paolo Bessone, l’europarlamentare Tino Rossi, il sindaco Rita Rossa, l’ex sindaco Piercarlo Fabbio, il direttore dello stabilimento Solvay Stefano Bigini, il consigliere regionale Riccardo Molinari e l’amministratore delegato di Solvay Marco Martinelli celebrano l’ambiente salubre. Seminascosto che lavora nell’ombra: Lorenzo Repetto. Dietro di lui, non visibile, Gian Piero Borsi, che l’ha sostituito all’Amag su nomina della sindaco Rossa.

solvay parte civile contro se stessa

La notizia clamorosa uscita dall’udienza del 17 ottobre in Corte d’Assise del tribunale Alessandria è che Solvay si costituisce parte civile nei confronti di Carlo Cogliati e Francesco Boncoraglio, rispettivamente il presidente delle società Ausimont e Solvay e il responsabile centrale della Funzione ambiente. Solvay si costituisce parte civile contro se stessa!! Infatti, vedasi il “decreto che impone il giudizio” a firma del Giudice delle indagini preliminari, Stefano Moltrasio, è “Cogliati Carlo quale presidente del C.d.A e amministratore delegato della società Solvay Solexis S.p.a. nel periodo maggio 2002- ottobre 2003”. Lo stesso Boncoraglio ne è responsabile ambiente fino al 2002.
 Di fatto, si tratta, da parte di Solvay, di una ammissione di responsabilità clamorosa.
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Così si va verso il disastro ecologico definitivo.

Le montagne che si intravvedono nelle foto contengono a loro volta montagne di discariche di rifiuti tossici e cancerogeni, li nascondono. Le montagne interne sono composte da gessi fluorurati e clorurati, sostanze che la Procura ha rinvenuto nelle acque. Le montagne esterne sono composte da materiali provenienti da una cava di Oviglio e da coprire con un telo di plastica. Si tratta di una soluzione posticcia che non mette assolutamente in sicurezza questi siti, fra i tanti sparsi nello stabilimento. Il dilavamento dei veleni sotterrati, infatti, con la pioggia e la neve riprenderà inevitabilmente dal terreno alla già inquinata falda sottostante. Una soluzione provvisoria, sapendo che il provvisorio da noi diventa definitivo. Dunque non siamo per nulla d’accordo con l’autorizzazione concessa alla Solvay dal Comune di Alessandria. Se questa è l’esempio di bonifica che si propone per il polo chimico di Spinetta Marengo: possiamo prepararci al disastro ecologico definitivo. I veleni non vanno sotterrati ulteriormente bensì tolti. A cominciare da quelli sotto l’impianto Algofrene che va chiuso e riallocato. La chiusura di questo impianto, che sta sprofondando, era già nei programmi della società belga ed è stata sospesa come pressione nei confronti della Magistratura. La Solvay, al processo che inizia in Corte d’Assise il 17 ottobre, sostiene infatti che la bonifica integrale non può essere effettuata perchè altrimenti bisogna smantellare l’impianto Algofrene, la cui chiusura era invece da tempo programmata, con approvvigionamenti assicurati e nessun problema occupazionale.
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il disastro Ecolibarna è stato dimenticato

Da oltre 30 anni il sito ex Ecolibarna in località Fabbricone di Serravalle Scrivia attende la bonifica. Ancora oggi l’inquinamento prosegue nelle falde acquifere, i pozzi sono bloccati, il torrente Scrivia è a continuo rischio di contaminazione benchè da esso dipenda l’approvvigionamento idrico pubblico. Il Comitato per la bonifica si impegnerà, mobilitando la popolazione verso le istituzioni, per rompere il nuovo silenzio che è ripiombato sul disastro ecologico.

andare a puttane

Con tutta la prostituzione politica che c’è in giro, di cosa va a occuparsi la benpensante sindaco di Alessandria? Con quale linguaggio poi!! “Attività di meretricio” : come dicevano in sacrestia. Stare ferme sotto un lampione è “attività lesiva della pubblica decenza“. Rubare miliardi allora cos’è? Il capolavoro di ipocrisia si conclude con la raccomandazione di “esercitare la contrattazione di prestazioni sessuali a pagamento” in luoghi che NON “siano facilmente accessibili dalla via pubblica“. Festini privati. Come fa Berlusconi. Conviene, di fronte “a sanzione amministrativa di 500 euro“.

nobel alla pace, un premio ormai ridicolizzato

Nobel della pace all’Europa, quella che fa la guerra in mezzo mondo (Jugoslavia, Iraq, Afghanistan, Libia ecc.), quella che si accanisce contro i greci, quella che ha trascinato 116 milioni di persone a rischio di povertà, quella che lascia 25 milioni di persone senza un lavoro, quella che continua ad essere dominata dai nazionalismi e dai cosiddetti “interessi nazionali”, quella che resta ostaggio degli speculatori, quella che fa la guerra agli immigrati…

segnala i tetti in eternit

Una ottima iniziativa di Legambiente vercellese che speriamo sia ripresa ad Alessandria: “Segnalaci i tetti in eternit”. I cittadini potranno, con un SMS o con una mail, segnalare gli indirizzi di stabili nei quali è ancora presente tale pericolosissimo materiale. Ricevute le segnalazioni, si provvederà a contattare il proprietario dell’edificio che ha il tetto in eternit ed a proporgli delle modalità vantaggiose per rimuoverlo e smaltirlo correttamente e per rifare una nuova copertura coibentata e dotata di pannelli solari. In molti casi la sostituzione può avvenire anche senza costi per il proprietario, grazie alla produzione di energia elettrica che i pannelli fotovoltaici sono in grado di generare per almeno trent’anni.

ogm e tumori

In Italia non se ne parla e il governo li consente nei prodotti alimentari e nei mangimi per animali, ma uno studio francese conferma i rischi degli OGM organismi geneticamente modificati. Danni a reni, fegato, ghiandole mammarie, sangue.
Clicca qui Fabrizio Fabbri.

la cementir continua a inquinare

Per danni sanitari, esposto in Procura degli abitanti di Arquata Scrivia contro la Cementir. Secondo la perizia, si respirano 145 tonnellate di polveri sottili all’anno fra cui metalli pesanti, 655 di solfati, 2.367 di ossidi di azoto. Su alloro e spinaci: idrocarburi policiclici aromatici (cancerogeni).

come si crea il deficit comunale a novi

Il Consorzio smaltimento rifiuti è il più caro del Piemonte (+ 23% della media), secondo lo studio della Regione. D’altronde è diretto dall’inossidabile Oreste Soro, gran tifoso degli inceneritori e non della raccolta differenziata porta a porta.

come si aumenta il deficit comunale ad alessandria

Rita Rossa conferma la costruzione dell’inutile costoso faraonico ponte Maier sul Tanaro: 10 milioni di euro dalla Regione e 8 dal Comune. Soprattutto il Comune è in pieno dissesto finanziario. Dovrebbe risparmiare soldi e non buttarli via. Secondo la sindaca, invece, il nuovo ponte serve per movimentare il mercato edilizio: arricchire i privati è un modo “curioso” per uscire dal dissesto pubblico.

come si crea il deficit comunale ad alessandria

L’unico metodo efficace di raccolta differenziata dei rifiuti urbani è il porta a porta. Lo dimostra anche il fallimento ad Alessandria delle cosiddette isole ecologiche con i cassonetti interrati. Le quali sono state uno spreco di soldi (140 mila euro) e di totale inefficienza. L’ex sindaco Fabbio ne aveva previste altre per 560.000 euro.

clamorose affermazioni del direttore arpa

Claudio Lombardi , presidente della commissione ambiente del Comune torna a chiedere se per il polo chimico di Spinetta Marengo c’è stato e c’è tutt’ora il rischio di contaminazione di cibi e bevande e se è stata fatta un’indagine epidemiologica. Risponde il direttore di Arpa Alessandria Alberto Maffiotti che l’indagine è in corso ed è in parte in mano alla magistratura: “Certo sarebbe possibile fare di più e sarebbe alla nostra portata tecnica ma non ci sono risorse economiche per farlo. Oggi sarebbe possibile fare controlli da “remoto”, controlli automatici e immediati, ma non ci sono risorse sufficienti e questo porta inevitabilmente a registrare anche grossi ritardi nell’avere i risultati delle analisi”. Affermazioni gravissime. Mancano i controlli su una azienda ad alto rischio! Per responsabilità di Comune, Provincia e Regione.

e invece la solvay minaccia la chiusura della fabbrica

I soldi li ha Solvay per bonificare il disastro ambientale, e tanti, ma preferisce darli agli azionisti belgi. Sindacati e politici potrebbero obbligarla a farlo, ma sono sempre stati complici. Resta la Magistratura: si apre il processo in Corte d’Assise.
Clicca qui il “j’accuse” di Lino Balza. Nel mirino in particolare Lorenzo Repetto, Aldo Viarengo, Michele Muliere, Alberto Maffiotti, Franco Armosino…
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questi non sono da votare

Questo blog si occupa di ambiente e pace. Però esiste anche una particolare categoria di ecologia, che si chiama ecologia politica. Oggi più che mai è evidente il livello di inquinamento della politica. Dove la realtà tossico nociva supera l’immaginazione. Stipendi d’oro, gettoni di presenza d’oro anche se assenti, rimborsi per pranzi, cene, viaggi, collaboratori, parentele. iPad ecc. Perfino i rimborsi chilometrici autocertificati dei consiglieri regionali Ugo Cavallera (Pdl, 16.967 euro con autista, nel 2011) Marco Botta (Pdl, 8.630), Cristiano Bussola (Pdl, 9.322), Riccardo Molinari (Lega nord, 12.884), Rocchino Muliere (PD, 1.218). Ognuno di noi, poveri mortali, paga di tasca propria il trasporto da casa al luogo di lavoro. Invece lorsignori neppure vanno a lavorare, ma si fanno pagare con soldi pubblici i loro giri elettorali, il nepotismo, sagre, party, e chi più ne ha ne metta. Non solo non usano autobus e treni, ma si fanno pagare la benzina. E ci fanno pure la cresta. In Provincia, in nove mesi, gli assessori di centrosinistra Giancarlo Caldone da Volpedo: 20.000 euro, Raffaele Breglia da Castelnuovo Scrivia: 20.000, Cesare Miraglia da Mandrogne: 16.000, Massimo Barbadoro da Bassignana: 15.000, Lino Rava da Tagliolo Monferrato: 11.000, Gianfranco Comaschi da Trisobbio: 6.000, Graziano Moro da Novi Ligure: 5.000, Carlo Massa da Gavi: 10.000 ecc.
Perfino Rita Rossa, che abita in Alessandria a poche centinaia di metri dalla sede della Provincia, si è fatta rimborsare la benzina!

Il poema della prima grande lotta ecologica in Italia.

Venerdì 28 settembre, alle ore 18, a la passeggiata librocaffè, piazza di Santa Croce, 21r 16128 Genova. Presentazione del libro. ln Val Bormida, il paese di Cengio, situato nell’entroterra di Savona, sulla frontiera tra Liguria e Piemonte, fu il teatro della prima grande lotta ecologica nazionale, a livello della Val Susa per intenderci. In un inno lirico alla vita, Patricia Dao dà vita al ricordo di 117 anni di resistenza popolare, umile, solidale, tenace e vittoriosa. La rivolta degli abitanti della Valle Bormida si inscrive nello stesso solco di altre lotte portate avanti in varie parti del mondo. La questione è fondamentale: si tratta di affermare un modello alternativo di sviluppo, rispettoso degli esseri umani e dell’ambiente.
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ARPA Azienda Regionale Pompieraggio Ambientale

Una delle cave causate dal Tav Terzo valico per ricevere rocce con amianto è prevista nei pressi di Spinetta Marengo. Si aggiungerebbe al crisolite denunciato nella stazione ferroviaria che, secondo il direttore pompiere dell’Arpa, sarebbe “rischioso solo se macinato”. Balle di Maffiotti. Perchè allora sarebbe stato incapsulato? Clicca qui Miriam Massone.

scelte urbanistiche pericolose per la salute pubblica

Secondo l’Arpa (clicca qui) l’inquinamento non è sopra il terreno ma sotto. Perciò si può costruire un ipermercato sull’area dell’ex zuccherificio a Spinetta Marengo. E l’inquinamento dell’aria? Ha senso esporre ogni giorno migliaia di clienti del centro commerciale alle emissioni di uno stabilimento (la Solvay) a poche centinaia di metri? Ha senso insomma autorizzare questo ennesimo supermercato? Non è bastata l’assurda localizzazione tra Michelin e Solvay del centro benessere, cinema, piscina, hotel?

l’acqua è la vittima privilegiata della solvay

Irresponsabilità assoluta della multinazionale belga, che ha spremuto la spugna fino all’ultima goccia, ma anche (o soprattutto) delle istituzioni tutte, dai comuni alla Regione ai ministeri e ai sindacati, che hanno chiuso occhi e orecchi su quanto stava accadendo da decenni. Clicca qui.
L’acqua è la vittima privilegiata della Solvay, come ben sanno le falde sotto Spinetta Marengo.

missione umanitaria in madagascar

Ciao, ero indeciso se scrivere una lunga mail raccontando della Missione. Poi ho scelto tre foto. Una per documentare come dichiarato che il denaro restante è stato utilizzato per acquisto medicinali (clicca qui). Le altre due, per me molto piu significative, perchè sono il sunto di una splendida esperienza (clicca qui). Non mi dilungo oltre, ma se qualcuno lo desidera, sarò felice di tediarlo per ore ……. 
Grazie ancora, Leonardo.