
Scandalosa Medicina Democratica al processo Solvay.

Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
Il Coordinamento nazionale di Lavoro Società, per una CGIL unita e plurale ha diffuso un documento che denuncia la barbarie in corso a Gaza e in Cisgiordania. La sinistra sindacale della CGIL prende posizione e chiama alla mobilitazione, invitando ad agire concretamente per fermare quello che definisce un “massacro” e una “pulizia etnica” del popolo palestinese.
«Il governo fascista di Israele, con l’appoggio degli USA, ha rotto la tregua a Gaza», scrive il Coordinamento, denunciando centinaia di morti e feriti civili in un territorio devastato, dove la popolazione è priva di cibo, acqua, assistenza medica. In Cisgiordania, si legge nel comunicato, “continuano e aumentano le azioni terroristiche dei coloni, appoggiati dall’esercito israeliano”, con decine di migliaia di persone costrette ad abbandonare le proprie case.
È una denuncia che accusa il silenzio e la complicità delle democrazie occidentali nel genocidio e nella deportazione dei palestinesi. Di fronte a questa catastrofe umanitaria, la sinistra sindacale della CGIL richiama tutte le forze democratiche e pacifiste a una mobilitazione nazionale, unitaria, per difendere il diritto del popolo palestinese a vivere nella propria terra e ad avere uno Stato, nel rispetto del diritto internazionale.
Proseguono le udienze al processo Pfas di Vicenza. Mentre al processo gemello di Alessandria associazioni e avvocati dovrebbero -senza nascondersi dietro il mignolo della Procura della Repubblica- sottoporsi ad un esame di coscienza (A fronte di un siffatto disastro sanitario ed ecologico, quanti ad Alessandria hanno la coscienza a posto?) dopo aver ascoltato le richieste di risarcimenti di Wwf, Medicina democratica, Italia Nostra, Isde, al processo Miteni di Vicenza. E precisamente 250mila euro ciascuno i 53 operai parti civili e 110mila euro per ciascuna organizzazione. Legambiente ha chiesto 330mila euro. Sconcertante confrontare Vicenza con Alessandria, dove Solvay offre
Merita massima attenzione. Il sito ex ACNA di Cengio continua a rappresentare una criticità per il territorio e la salute dei cittadini. Dopo 24 anni e oltre 420 milioni di euro investiti, l’area non è mai stata bonificata, ma solo messa in sicurezza. Questo significa che il presidio, la manutenzione e i controlli dovrebbero essere costanti e senza limiti di tempo. Ma i dati parlano chiaro: dal 2010 al 2022 i piezometri hanno sistematicamente registrato il superamento dei limiti consentiti. L’attenzione si sta spegnendo. Il passato è un rischio attuale e concreto per i cittadini valbormidesi e piemontesi. Piuttosto che ipotizzare qualsiasi nuovo insediamento sull’area, come l’ipotesi di un termovalorizzatore avanzata, è importante verificare che sia tutto sotto controllo: avere un quadro chiaro dello stato attuale del sito perché le ricadute ambientali e sanitarie interessano direttamente sia la Liguria che il Piemonte.
Progetto presentato dal Commissario Crociere Venezia “INTERVENTO PER LA MESSA A DIMORA DI SEDIMENTI LAGUNARI LUNGO IL CANALE MALAMOCCO”. Clicca qui.
Con questa immagine, pubblico il primo articolo su Ambientenonsolo.com, dando vita a questo Blog giornalistico nel quale si parla di ambiente, emergenza climatica, sviluppo sostenibile, mobilità sostenibile, comunicazione e non solo. Scelsi come testata un’immagine che avevo scattato alla manifestazione di “Fridays for future” per ricordare che da parte dei giovani c’è un richiamo forte alle generazioni che li hanno preceduto ad assumersi le proprie responsabilità nei confronti dell’emergenza climatica ed ambientale.
In America Latina, clicca qui.
Gli abitanti di Bagnoli e dei Campi Flegrei in piazza per denunciare che nel territorio ci sono più di 400 sfollati e dominano incertezza e paura per il futuro. Le rivendicazioni a partire da una legge speciale ad hoc per i Campi Flegrei che possa finanziare: – Messa in sicurezza di tutto il territorio flegreo a carico dello Stato, – Hotspot e luoghi davvero attrezzati per poter accogliere le persone (anche bambini e disabili) durante e dopo le scosse, – Sostegni economici per chi ha perso o sta perdendo il lavoro, – Soluzioni dignitose per chi è sfollato e falsamente “allontanato volontariamente”. Clicca qui.
Clicca qui il Report della riunione del Coordinamento Nazionale Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua. All’ordine del giorno: la Giornata Mondiale dell’acqua, il ricorso alla Corte Europa dei Diritti dell’Uomo (CEDU), l’esito referendario e la privatizzazione del servizio idrico, l’aumento delle bollette, l’emergenza idrica soprattutto nel meridione, le vertenze territoriali, le iniziative in Sicilia Marche Puglia, la proposta di un altro referendum sull’acqua abbinandolo al nucleare.
La causa dell’atteggiamento discriminatorio nei confronti delle persone con disabilità o con disagio mentale, che tendono a negare loro il diritto ad una sessualità libera e consapevole, risiede nell’assenza di un’educazione affettiva e sessuale nel nostro Paese. Sottoscriviamo questo Appello di denuncia. Clicca qui per un programma di educazione affettiva e sessuale nelle scuole
Perché Trump, una volta eletto, ha mostrato fin da subito palese ostilità sia nei confronti di Gaza che dei suoi abitanti, ulteriore sostegno al controverso leader israeliano e ormai palese vicinanza strategica con gli interessi di Putin? Perché vuole evitare la terza guerra mondiale come ha detto pubblicamente a Zelensky? Perché l’Unione Europea sta sostenendo un piano di riarmo del vecchio continente di circa 800 miliardi di Euro? Per proteggere i suoi cittadini? E perché il presidente francese Macron offre a questi ultimi di estendere il proprio cosiddetto ombrello nucleare? Per tenerli al sicuro e scongiurare la guerra? In altre parole, è la pace che hanno a cuore costoro e più che mai coloro che sono alle loro spalle? Clicca qui.
Ogni tre secondi, un essere umano muore di fame. Ogni tre secondi, un bambino, una donna o un uomo perde la vita perché non ha accesso al cibo. Eppure, i governi delle potenze mondiali continuano ad aumentare i bilanci militari, investendo cifre astronomiche in armamenti che, invece di garantire sicurezza e spesa sociale alimentano instabilità e sofferenza. L’Europa vorrebbe aumentare la spesa militare di 800 miliardi di euro. Clicca qui.
Ciò che sta avvenendo è la spartizione territoriale dell’Ucraina tra Russia e Stati Uniti, dopo tre anni di sanguinoso conflitto, un milione di morti, danni materiali ed economici incalcolabili, sofferenze ed impoverimento generale. La Russia otterrà l’espansione regionale in Crimea e Donbass, gli Stati Uniti metteranno le mani sulle “terre rare”, mentre l’Europa sta a guardare e l’Ucraina ne esce commissariata.
Questo è il risultato della scelta militare fatta, che ha trasformato l’intera Europa in una regione ad economia di guerra, a traino della Nato. La retorica del “prima la Vittoria, poi la Pace” si è rivelata per quello che era davvero: “prima la Guerra, poi la Sconfitta”. E a perderci, prima di tutti, è il popolo ucraino, che vede svanire la propria sovranità dopo aver sacrificato un’intera generazione di giovani sull’altare del nazionalismo.
L’Europa a 27 velocità, che ha accettato il ruolo di comparsa nell’Alleanza atlantica, è indebolita e afona. Per “salvare il salvabile” si vorrebbe ancora una volta puntare tutto sulla politica di riarmo, la stessa che ha distrutto il sistema sociale della sanità e dell’istruzione nei nostri paesi. Errore fatale. L’Europa, per affrontare la questione Ucraina, ha bisogno di una politica comune di sicurezza, pace e cooperazione, non di una politica di potenza e difesa militare, e deve avere una propria visione democratica alternativa a quella oligarchica di Stati Uniti e autoritaria della Federazione Russa.
Dunque sono cinque possibili passi necessari di strategia nonviolenta, per prevenire un’ulteriore escalation e per costruire una vera pace. Clicca qui il Movimento Nonviolento.
Appena avvertito di aver vinto il Premio Attila, Sergio Mattarella, da Hiroshima, devastata nel 1945 insieme a Nagasaki dalla bomba atomica, ha rivolto un monito alla “Federazione Russa, promotrice di una rinnovata e pericolosa narrativa nucleare, instillando l’inaccettabile idea che ordigni nucleari possano divenire strumento ordinario nella gestione dei conflitti”. Minacce che per il presidente “sono pronunciate con sconsideratezza inquietante”. Sconsiderata idea peraltro accettata da Trump. Secondo Mattarella l’idea di guerre è considerata accettabile se con armamenti ordinari, come fece lui in Jugoslavia.
O come si sta facendo con armi italiane in Ucraina, dove anzi «Ora è ancora prematuro parlare di invio di truppe italiane”. O come si sta facendo a Gaza. Dove Israele non usa le atomiche che possiede, e vuole impedire che l’Iran le costruisca. Analogamente Mattarella lancia un altro monito: “Appare imperdonabile l’atteggiamento della Corea del Nord. Deve abbandonare immediatamente il proprio programma atomico e missilistico, e impegnarsi nel percorso della denuclearizzazione della penisola coreana”. Malgrado che, al sud della quale, navigano le portaerei nucleari americane.
Rispetto a quando per la prima volta (1990) scrivemmo che lo stabilimento di Spinetta Marengo scaricava Pfas in Bormida… Clicca qui “CIVG Centro di iniziative per la verità e la giustizia”.