Aicha Elisabethe Ounnadi, 40 anni e madre di tre figli, era dipendente del Cidiu (società che gestisce la raccolta rifiuti nella zona Ovest di Torino): licenziata per “l’appropriazione indebita di un bene non di sua proprietà”. (continua) Questa donna ha fatto un gesto ecologico, perché appunto ha valorizzato un rifiuto trasformandolo in una cosa nuovamente utile. E’ stata licenziata per questo. Questa ditta Cidiu deve solo vergognarsi. E quel giudice?