“Obbedire quando sono la forza del debole. Quando invece sanzionano il sopruso del forte dobbiamo batterci perché siano cambiate”. Clicca qui questa “Lettera ai giudici” di don Lorenzo Milani. Si tratta di una lezione di vita e di storia che dovrebbe essere portata dentro le scuole, dovrebbe essere un testo scolastico di grande attualità che ogni preside di ogni ordine e grado dovrebbe stampare e che ogni insegnante di lettere (e anche di religione) dovrebbe studiare e commentare con gli studenti.
E’ un testo (critico) di storia ma anche una lezione di nonviolenza, per una lotta non violenza. A questo proposito, piacerebbe oggi riflettere -chi vorrà farlo sarà ospitato su questo Sito – su cosa avrebbe detto oggi don Milani alla notizia dei 25 denunciati e 14 arresti fra gli attivisti del Movimento No Tav per la manifestazione tenutasi in Val di Susa lo scorso 8 dicembre che aveva violato “la zona rossa” a 1 chilometro dal cantiere Tav di Chiomonte, e tramite petardi e botti, ricevendo in cambio candelotti lacrimogeni. L’accusa è di “resistenza aggravata a pubblico ufficiale, danneggiamento, travisamento e inosservanza dei provvedimenti dell’autorità”.