In continuità con l’esecutivo precedente, con l’allungamento della scadenza della illegittima Valutazione ambientale, fila liscia la costruzione del mega gasdotto (600 Km), sulla base di presunte penali poi smentite dagli stessi uffici ministeriali, nonostante le innumerevoli criticità nell’area marina protetta e le due indagini penali in corso che convergono sulla mancata valutazione degli effetti cumulativi dell’intera opera: assenza di autorizzazioni ambientali, idrogeologiche, paesaggistiche ed edilizie.