L’ultima rassegna stampa sul disastro:
I rappresentanti di Ispra hanno inoltre evidenziato «La necessità di mettere in piedi un osservatorio sui Pfas e su tutte le sostanze chimiche emergenti, in modo da poter intercettare la loro presenza nell’ambiente in maniera tempestiva. Accanto ai Pfas diffusi da più tempo, infatti, ci sono nuove sostanze perfluoroalchiliche come GenX e C6O4, per le quali al momento non c’è metodologia analitica condivisa». Queste sostanze hanno sostituito il PFOA alla Solvay di Spinetta Marengo.
Pfas, dallo studio Ispra sono coinvolte 14 Regioni . Il Piemonte continua a tenere la testa sotto la sabbia.
“I limiti di Pfoa e Pfas nell’acqua potabile dovrebbero essere un milione di volte più bassi”
Pentole antiaderenti e cancro? L’Airc ci spiega tutto
http://www.regione.veneto.it/web/guest/comunicati-stampa/dettaglio-comunicati?_spp_detailId=3321096
PFAS: l’ennesimo disastro che non risparmia neppure la Toscana
Pfas, prosegue il piano di screening: quasi 52.000 persone invitate e più di 31.000 visitate