Le aree più a rischio sono in Veneto e Piemonte.
L’EFSA, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, propone di rivedere i livelli di assunzione tollerabile per due PFAS (PFOS e PFOA). Clicca qui .
Uno studio sulle ragazze ventenni residenti nell’area rossa PFAS del Veneto: i Pfas alterano la funzione dell’utero interagendo col progesterone e bloccano i meccanismi che regolano il ciclo mestruale, l’annidamento dell’embrione e il decorso della gravidanza. Inoltre alterano la regolarità del ciclo mestruale e ritardano la comparsa delle prime mestruazioni. Clicca qui.
Esami del sangue? Inutili, se continua esposizione con acqua, aria e alimenti. Clicca qui.
Studio Usa: Pfas negli imballaggi dei fast food mette a rischio i cibi. Clicca qui