Abbiamo sempre più preso coscienza che i 3 sì ai referendum (2 per l’acqua pubblica e 1 contro il nucleare) si vinceranno o si perderanno tutti assieme. Infatti i nostri avversari sono sostenuti da mezzi finanziari sproporzionati, non faranno campagna per i no, gli basterà giocare sugli opposti schieramenti partitici, sul silenzio e la complicità mediatica. Noi invece dovremo battere le strade, fare il porta a porta, volantini e banchetti e assemblee paese per paese, quartiere per quartiere. Con le forze esigue che abbiamo, non possiamo dividerci tra chi fa propaganda per l’ acqua e chi contro il nucleare. Saremmo perdenti su entrambi i fronti. Per questa consapevolezza, abbiamo deciso di costituirci in un Coordinamento nazionale dei Comitati antinucleari che si impegnano a fare campagna elettorale anche per i sì alla ripubblicizzazione dell’acqua pubblica. Seconda Assemblea nazionale il 26 febbraio 2011 a Firenze.
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