Non perdiamo occasione per parlare male di Fabrizio Palenzona in quanto nemico giurato dell’ambiente e della salute (Tav Terzo Valico, inceneritore, nucleare di Bosco Marengo ecc.). Per un pelo non è diventato presidente dell’Unicredit, invece di essere processato nell’inchiesta passata dal tribunale di Milano ad evaporarsi in quello di Alessandria, per i miliardi trasferiti all’estero di fondi neri in 11 conti correnti intestati a moglie, madre e altri famigliari, dopo che è stato inchiodato dalle confessioni dei banchieri Fiorani e Boni ecc. La sua candidatura a Unicredit è stata bocciata dalle Fondazioni, ma lui ha detto di aver rinunciato… come quel tale che, caduto da cavallo, ha commentato: tanto volevo scendere. Per consolarsi resta in un’altra dozzina di incarichi milionari. Vai nella rubrica Argomenti, per sapere tutto sull’inchiesta, la biografia del vincitore del Premio Attila ecc.