Mentre annuncia, per coprire un buco di bilancio di oltre 30 milioni, il massimo aumento per 5 anni (cioè per sempre) di imposte, tasse comunali e tariffe dei servizi pubblici (IMU, rifiuti, campi scuola, palestre, asili, materne, cimitero, biblioteca ecc.), mentre annuncia piangente la prima stangata, la sindaco di Alessandria, Rita Rossa, conferma sorridente lo spreco di decine di milioni di euro per la costruzione del faraonico e inutile ponte Meier in sostituzione del distrutto e innocente (dell’alluvione) ponte Cittadella. Sostiene Rossa che “tanto” quei milioni sprecati sono stanziati da altri fondi pubblici e “solo” 8 milioni sono a carico del Comune. Ma non sono tutti, a prescindere dalle provenienze, non sono tutti quattrini nostri, soldi pubblici, spremuti dalle tasche dei (soliti) contribuenti? Non si possono risparmiare? O utilizzare meglio, ad esempio per l’ambiente? Non ci costa meno una eventuale piccola penale? Non ci basta una semplice spettacolare passerella sul Tanaro? Non sopravvive insomma un minimo di etica nell’uso dei soldi pubblici?