non è stato un imprevedibile incidente

Una lunga requisitoria dell’avvocato di parte civile per Medicina Democratica, Stefania Maria Agagliate, ha caratterizzato l’udienza ThyssenKrupp del 3 gennaio in Corte d’Assise d’Appello al Tribunale di Torino E’ stata sintetizzata, servendosi anche di diapositive proiettate in Aula, una memoria di oltre 200 pagine e altre 400 di allegati. Sono state smontate le tesi della difesa della Thyssen: non è stato un “imprevedibile incidente” ma la conseguenza di una condizione di mancata prevenzione, mancata sicurezza, sottovalutazione dei rischi, che ha portato alla morte, dimostratasi inevitabile, di 7 operai con atroci sofferenze. Medicina Democratica ha dimostrato che queste morti si sarebbero potute – dovevano – essere evitate adottando normali misure di prevenzione. Medicina democratica, unica rimasta fra le parti civili, chiede che vengano confermate le condanne di primo grado per omicidio doloso con dolo eventuale.