Aggiungendo altri soldi alla lauta pensione, Ugo Cavallera è il nuovo potente assessore regionale alla Sanità (80% del bilancio piemontese). Nato nella prima metà del secolo scorso, democristiano ancora in pantaloncini corti, un sughero sempre a galla anche aggrappandosi a Berlusconi, a cavallo di due secoli ha ricoperto tutti i ruoli possibili e immaginabili orizzontali e verticali della politica piemontese, con una competenza universale che sarebbe da genio se non fosse la classica incompetenza dei politici professionisti. Sarà merito di questo sgobbone che alle fasce più deboli della popolazione, anziani e invalidi, sono stati tagliati i servizi essenziali quali l’assistenza domiciliare e l’eliminazione delle barriere architettoniche?