Sono passati un po’ di anni, da quando l’AISMME (Associazione Italiana Sostegno Malattie Metaboliche Ereditarie) ha incominciato a battersi per l’applicazione dello screening neonatale metabolico su tutti i 600.000 nuovi nati ogni anno sul territorio nazionale, ciò che consentirebbe di evitare conseguenze spesso pesantissime. E ora “rilancia” con una lettera inviata al nuovo ministro della Salute Beatrice Lorenzin.
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