Voce al popolo sovrano.

Con l’approvazione della Corte costituzionale, cinque referendum abrogativi — uno sulla cittadinanza, quattro sul lavoro — torneranno a dare voce diretta al popolo sovrano. Si voterà l’ 8 e il 9 giugno 2025, in coincidenza con i ballottaggi delle elezioni amministrative. Un appuntamento decisivo, dopo anni di silenzi istituzionali e media che guardano altrove.
 
L’iniziativa parte dal basso: dai tavoli per la raccolta firme nei mercati e nelle piazze, dai banchetti sotto la pioggia, dai click sulla piattaforma digitale messa a disposizione per la prima volta dal governo. Più di 637.000 firme per il quesito sulla cittadinanza. Oltre quattro milioni per i quesiti sul lavoro . Non una fiammata, ma una lenta e capillare mobilitazione, cresciuta fuori dai riflettori, sorretta da reti civiche, associazioni, sindacati, cittadini comuni.