Riflettere sulla relazione tra disabilità e religione cristiana (e, ancor più nello specifico, cattolica) è quanto mai opportuno, perché va oltre la – pur importantissima – denuncia dei meccanismi di esclusione e di discriminazione che sono all’opera nel contesto religioso e muove in una direzione ancor più radicale, aprendo “spazi di possibilità” per le persone con disabilità»
(continua…)