“5G, no all’aumento dei limiti di esposizioni. Si mantengano inalterati i valori vigenti senza apportare alcuna modifica alla Legge Quadro 36/2001 sui limiti di esposizione e di attenzione cautelativi”. È questo, in sintesi, l’appello lanciato da Legambiente insieme a oltre 80 associazioni e comitati che in questi giorni hanno dato vita alla Rete 6V/m. Le associazioni ricordano che lo studio del Politecnico di Milano stima che, in presenza degli attuali limiti, il 62% degli impianti risulta non espandibile al 5G (tradotto a livello nazionale si traduce in 27.900 impianti): ciò richiederebbe una modifica degli impianti esistenti o la ricerca di nuovi siti, trascurando completamente gli ormai riconosciuti effetti biologici, cioè i danni alla salute.
L a petizione “5G, no all’aumento dei limiti di esposizione” è già sottoscritta da oltre 18.400 cittadini e cittadine. Clicca qui.