Secondo le immagini satellitari diffuse dall’Istituto navale Usa, Mosca sta impiegando i delfini contro l’esercito gialloblu nel porto di Sebastopoli, ripetendo una strategia già rodata sulle coste di Tartus, in Siria. Poiché sono capaci di recuperare relitti, andare in missioni di ricognizione, individuare e sventare attacchi nemici, l’impiego militare di questi cetacei non è esclusivo del Cremlino: anche Washington, Pyongyang e Tel Aviv addestrano delfini da combattimento. (continua a leggere)