Insieme ai tecnici dello Spisal, sopralluogo dei carabinieri ambientali NOE alla Chemviron, lo stabilimento chimico di Legnago che tratta i reflui della Miteni, la fabbrica del distretto Agno-Chiampo finita al centro dell’affaire Pfas. La questione è nota da tempo e riguarda la filiera dello smaltimento dei reflui da Pfas, i temuti derivati del fluoro realizzati dalla trissinese Miteni finiti nelle acque di falda e poi trattati proprio dalla Chemviron. Nel corso di tale sopralluogo si sono riscontrate delle criticità e per tale motivo lo “Spisal sta valutando i provvedimenti da adottare al fine di eliminare e ridurre al livello più basso tecnicamente possibile l’esposizione dei lavoratori alla polvere di carbone”. Dopo un esposto del gruppo Mamme No Pfas, il Servizio prevenzione igiene sicurezza ambienti di lavoro dell’Ulss 9, ossia lo Spisal, già nel novembre scorso aveva effettuato un sopralluogo. Dopo il quale i lavoratori sono stati invitati nel programma di screening.