I media nazionali ucraini non l’hanno trasmessa per protestare contro la decisione di affidare la XIII stazione a una giovane russa e a una sua coetanea ucraina, in segno di riconciliazione tra i due popoli. Irina e Albina, le due giovani, hanno puntualmente svolto la loro parte della funzione. “Ciascuno, nel proprio cuore, preghi per la pace nel mondo” è stato detto immediatamente dopo, in un momento di particolare commozione.
Posso aggiungere che al popolo ucraino è capitata la più tragica sventura: avere Putin come nemico e Zelensky come “amico”?
Lino Balza.