Il Disegno di Legge, primo firmatario Vilma Moronese e relatore Andrea Ferrazzi, nell’udienza al Senato è stato bocciato senza appello dall’Associazione Medici per l’Ambiente – ISDE Italia.
Il dottor Vincenzo Cordiano, dopo aver meticolosamente evidenziato i copiosi studi nazionali e internazionali che fanno di queste sostanze tossiche e cancerogene una calamità mondiale da mettere al bando con urgenza, ha così concluso la sua audizione:
“Dunque ISDE ribadisce che anche piccole quantità di PFAS emesse nell’ambiente devono essere eliminate in quanto bioaccumulabili negli alimenti e nel sangue. Perciò i limiti di emissione proposti da questo Disegno di Legge non hanno alcuna base scientifica, non sono assolutamente protettivi per la salute e l’ambiente e, come tutti i limiti diversi da zero, non sono altro che un compromesso. Per ISDE, tali limiti del DDL riferiti a queste sostanze che non esistono in natura, sono un compromesso inaccettabile: fra i diritti alla salute dei lavoratori e dei cittadini che vogliono dunque limiti zero , e, dall’altro, gli interessi dei produttori -inquinatori che perseguono meri interessi economici con risparmio su prevenzione produzione e bonifica e perciò vogliono limiti diversi da zero”.
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“Nell’accettare limiti pfas diversi da zero” commenta il dottor Cordiano “ si scende a compromessi. Che compromessi? A mio parere si decide coscientemente e consapevolmente di sacrificare la salute dei propri figli e dei propri nipoti e pronipoti sull’altare degli interessi di pochi inquinatori arricchiti”. Il riferimento è anche ad Associazioni che si sono espresse nell’audizione in Senato: “ A chi, per compiacenza o piaggeria, nonostante la Moronese abbia detto chiaramente che più di così lei non poteva fare, si è accodato e ha concesso il lasciapassare”.